vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Come si esamina un fascicolo prima di approcciare una pratica: guardare dati anagrafici
(persona o impresa); numeri di telefono da contattare da parte dell’operatore; posizione no,
fattura, data affido, importo, documenti, anagrafiche, contatore e successivamente
lavorazione pratica e chiamata.
Numeri sezione di Affido:
Input Output Esito
1 posizione nuova 73 appuntamento per chiusura bonaria
10 rifiuto pagamento contatto utile chiusura negativa
10 E rifiuto pagamento da 75 appuntamento per
parte dell’esattore rintraccio
11 rifiuto pagamento con 73/70
incasso
74 promessa disattesa
87 debitore irreperibile
88 debitore reperibile
(domicilio confermato ma
numeri di telefono no)
130 debitore non risponde
Colonna input: 1 Inipec primo motore di ricerca per cercare la pec associata al codice
fiscale- se non funziona il numero di telefono. LCO sulla mail inviata dal back office. tre
tentativi di contatto in tre giornate in diverse fasce orarie e poi si contatta tramite pec. con il
codice fiscale su Icribis sito e vedere se ha un’impresa. Rifiuto pagamento è stata già
lavorata da un collega, esitata negativamente: pratica revocata arriva in codici uguali 10/10-
le pratiche si chiudono negativamente con due codici uguali; vanno lette le note di
lavorazione del precedente operatore. Anche gli esattori possono esitare negativamente le
pratiche. Pratica 11/11 accordo pagamento con debitore che ha pagato una parte di rate e
poi si è reso irreperibile. L’accordo è decaduto e si ripropone un nuovo accordo con
condizioni peggiorative e non migliorative quindi se l’accordo prevedeva 7 rate, chiederemo
di pagare il tutto in 5 o in 4 (meno rate, più grandi). Contattato e preso un accordo di
pagamento ma non ha mai pagato. Bisogna rinegoziare la posizione sempre con condizioni
peggiorative anche di poco. Abbiamo avuto una pratica 1 e fatto tutti i tipi di rintraccio
possibili ma non lo troviamo quindi esitiamo con 87/87; viene fatta un’investigazione a parte
e lasciate nome memo e C e controlleremo i contatti per vedere se possiamo ricontattare.
Cliente non risponde quando il debitore non risponde dopo gli squilli o con la segreteria:
dopo i tre tentativi in giorni diversi andiamo a revocare in 130/130 .
Colonna Output: già la pratica è stata affidata precedentemente, codice 73 contattato già il
debitore ma il debitore chiede di essere richiamato- la situazione affido cambia in 73
appuntamento per contatto utile. Se invece il debitore non risponde dopo la situazione input,
lo devo ancora rintracciare, diventa 75- rimane anche se risponde qualcuno ma non è il
debitore, annoto con chi ho parlato e annoto cosa mi hanno detto. 73/70 contatto il debitore,
mi risponde e raggiungo un accordo- c’è una promessa di pagamento in corso.
Colonna esito: chiusura bonaria, accordo raggiunto e il debitore ha pagato e devo solo
chiedere al responsabile di eliminare la pratica dal portafoglio; chiusura negativa è la revoca
della pratica quindi codici come 10/10, 74/74, 11/11, 130/130, 87/87 ecc. le pratiche revoca
hanno il codice doppio.
GIORNATA 3- MERCOLEDI.
Format della chiamata- da imparare.
Sono 5 punti da toccare in fase di format chiamata:
1 presentazione e riconoscimento
2 esposizione del debito e motivo del contatto
3 contestazione sollevata dal cliente e abbattimento contestazione
4 trattativa
5 sigillo accordo
Essere sempre professionali e corretti- rispetto filtro privacy. Non si possono fornire info a
persone terze e non al debitore stesso. Non possiamo dire che siamo di Europa factor se la
persona che risponde non è il debitore.
“Buongiorno sono la signora Guinci, potrei parlare con il signor Mario Rossi?”.
Nel caso in cui non risponda il debitore possiamo provare a chiedere un altro contatto
telefonico altrimenti possiamo fissare un appuntamento in giornata- appena ci sarà la
disponibilità. Il contatto nell’immediatezza della giornata evita che si venga bloccati.
“Gentilmente potrebbe fornirmi un numero utile su cui potrei contattare il cliente?/
Gentilmente potrebbe dirmi a che ora termina di lavorare e posso richiamare? Le chiedo
inoltre di segnarsi il mio numero ed eventualmente farsi ricontattare” - pratica output codice
75 in fase di lavorazione sul portale.
“Le posso dire solamente che mi occupo di verifiche pratiche amministrative e contabili per
privati ed aziende”.
Ipotesi 2 con fase 2 esposizione del debito: chiamiamo e risponde il cliente.
“Buongiorno sono la signora Guinci, vorrei parlare con il signor Mario Rossi. Le chiedo
gentilmente la conferma di questo dato: il signor Mario Rossi che sto cercando è del 1990.
La contatto dall’ufficio pre- contenzioso della società Europa factor. Le rubo solamente pochi
minuti/ un paio di minuti.” “Proprio questa mattina è pervenuto in studio un fascicolo a lei
intestato inerente una pregressa esposizione maturata con la società X avente ad oggetto
fatture insolute di (elettricità, acqua, gas, telefonia). Ad oggi sussiste a suo carico un insoluto
di xxx importo.” “La contatto poichè ho ricevuto dalla società incarico di metterla al corrente
del fascicolo pervenuto e di cercare di convenire insieme ad un accordo bonario volto a
risolvere definitivamente la pendenza”.
La fase pre- contenziosa, vogliamo aiutare a risolvere la posizione. Non essendo un servizio
clienti, se loro si lamentano per qualsiasi motivo al riguardo non possiamo fare nulla al
riguardo.
“Il fascicolo è pervenuto per mezzo di una società terza e non possiamo entrare nel merito
della fatturazione. Le faccio presente inoltre, che, proprio perchè siamo in una fase
pre-contenziosa l’importo sono solamente le fatture insolute senza spese ulteriori”.
Terza fase: il cliente fa contestazioni ma dobbiamo abbatterle. - vedere scheda primo giorno.
Quarta fase- trattativa. Adattarsi alle condizioni ed esigenze del cliente.
Punti fermi fase trattativa: la posizione insoluta potrà essere risolta dal cliente in diverse
modalità- salda tutto insieme; saldo in stralcio faccio un piccolo sconto per far pagare il
debito; chiede di dilazionare perchè non riesce a sostenere l’importo in un’unica soluzione;
applicare sia lo sconto che la possibilità di dilazionare- in caso di pratiche vecchie- va
studiato bene il fascicolo. Impostare una rata minima di almeno 100 euro per quanto
riguarda la dilazione. Se dovessero esserci condizioni particolari, eccezioni assolute, dove il
cliente lamenta indigenza economica (reddito di inclusione, unico in famiglia a lavorare e
situazioni simili), accordiamo una rata più bassa di 100 euro ma chiediamo evidenza
dell’isee o del reddito di inclusione in modo da poter presentare la situazione al
responsabile. Lo sconto viene indicato a seconda del mandato- in linea di massima non
superare il 20% di sconto/ il 20% si può offrire subito se decide di pagare in un’unica
soluzione. “Guardi, per lei sarebbe possibile valutare di chiudere il pagamento tutto in
un’unica soluzione?” per vedere se si possono eventualmente applicare sconti e dilazione.
Nel momento in cui prendiamo accordo verbale il cliente ha 3 giorni (72 ore) per fare il
versamento di pagamento. Nel caso in cui siamo quasi a fine mese e lo stipendio viene
ricevuto pochi giorni dopo, abbiamo la possibilità di andargli incontro: deve fare comunque
un versamento entro 3 giorni per bloccare la pratica, come un acconto (una parte più
piccola) e quando riceverà lo stipendio mi verserà la rata con la rimanenza dell’acconto già
versato”. “io ho delle tempistiche di gestione per poter proseguire con la pratica.
Successivamente ci sarebbero gli interessi e le spese che si vanno ad aggiungere”.
Chiusura unica soluzione con sconto, saldo totale in rate, valutazione di applicare sia lo
sconto sia la dilazione- capire le necessità.
Se il cliente dice che non intende saldare il debito allora “le faccio presente che se mi
conferma di non essere interessato ad una chiusura bonaria della posizione sarò costretta
ad esitare negativamente il fascicolo e la società potrà valutare l’importo insoluto gravando
di interessi e spese (per piccoli importi).” Nel caso di importi maggiori continueremo con “la
società potrebbe valutare il deposito di un ricorso a decreto ingiuntivo presso il giudice di
pace o tribunale della sua provincia”. Per pratiche superiori a 10mila euro è di competenza
del tribunale.
Possiamo anche contattare l’avvocato nel caso in cui il cliente ci da l’autorizzazione-
esplicitare nelle note.
Invio documentazione supportati dal back office che invia la documentazione per nostro
conto: invieremo all’email del cliente un accordo transattivo, accordo legale con cui la
società si impegna a rispettare quanto detto telefonicamente e il cliente si impegna a pagare
l’importo. Può pagare anche sul sito di europa factor nell’apposita sezione o tramite bonifico,
tabacchi. Quando effettueranno il pagamento dobbiamo chiedere di inviarci copia contabile
del versamento effettuato tramite whatsapp o email nel caso in cui non acconsentano.
Possiamo inviargli un promemoria prima del pagamento se richiesto. Quietanza liberatoria-
inviata dal back office ma dobbiamo sensibilizzare i clienti che l’accordo transattivo e la
contabile è andato a buon fine allora vale come quietanza liberatoria. quietanza liberatoria
obbligatoria per pratiche finanziarie e bancarie. Chiedere sempre la mail anche se segnata
sul fascicolo.
A fine chiamata fare comunque un riepilogo dell’accordo preso e di date e importi. “mi
raccomando di ricordare gli accordi presi perchè se non dovesse rispettarli la società
potrebbe valutare di far decadere gli accordi presi”.
Parola chiave, back office- dell’accordo transattivo: ACCETTAZIONE, sarebbe l’accordo che
definiamo sulle necessità del cliente.
SIMULAZIONE: analisi del fascicolo- simulazione chiamata e infine compilazione portale.
Esempio analisi fascicolo: intestato a persona fisica con dati anagrafici ma manca la mail;
contatore con numero pratica da inserire in sede di pagamento come causale; data
pubblicazione in gazzetta, data in cui è passata dalla società alla nostra, capitale; apro la
sezione fatture e controllo la data di apertura fattura; meno EC per vedere data di apertura
contratto; controllo su fatture anche il fatto che ha pagato tutte le fatture fino a quella data;
apro sezione Documenti, si potrebbe aprire la fattura e controllo l’indirizzo, controllo le varie
voci ecc. Infine vedo situazione affido e il tipo di pratica (aperta, già lavorata ecc).
Se si contattata un debitore e risponde un parente che non collabora mettiamo nel