S
=
a ' ( x ) L p
dove a’(x) indica la profittabilità marginale della R&S, L indica il numero di occupati, quindi
riflette la dimensione dell’impresa, S indica il costo della ricerca e p il potere di mercato.
Osservazioni dΠ
Poiché x* cresce al crescere di , ovvero al crescere dell’espressione (1), il livello ottimo di
dx
spesa in R&S è:
1. funzione crescente di L (che misura la dimensione dell’impresa) più cresce la domanda di
mercato, più, per rispondervi, l’impresa deve crescere in dimensioni e aumentare la propria
spesa in R&S;
2. funzione crescente di a’(x) (produttività marginale della R&S) tanto più la R&S è
produttiva, tanto più vi si investirà;
3. funzione decrescente di S più sono alti i costi di R&S, meno vi si investirà;
4. funzione crescente di p (che dipende dal potere di mercato) più l’impresa ha potere di
mercato, più investirà in R&S, essendo sicuro di poter scaricare le spese in R&S sui
consumatori. b) Versione multiperiodale
(con T = t1+t2+t3+…+tn: si considera una successione di periodi)
Ipotesi
vedere le ipotesi precedenti
Massimizzazione del profitto
V = flusso scontato di profitti tiene conto dell’accumularsi dei profitti e della variazione del
tasso di sconto (r) da un periodo all’altro.
V = Π · φ
Π = p · a(x)L φ
dove – WL – Sx e indica il tasso di preferenza intertemporale.
−
− rt
1 e
ϕ = r
φ è una variabile che dipende
Dunque positivamente da T e negativamente da r.
Perciò:
V = p · a(x)L· φ WL· φ
– – Sx φ
N.B.: Non moltiplichiamo Sx per in quanto si tratta di una spesa sostenuta una sola volta nel
periodo iniziale. 41
dV =
V è massimo quando 0
dx
ϕ
ϕ ⋅ −
−
⋅ ⋅
( )
( Sx
L WL
a x
p
d = 0
dx
( )
x
da ϕ − − =
⋅ 0 0
L S
p dx ϕ
⋅ − = equazione 2
p a ' ( x ) L S 0
S
=
' ( )
a x ϕ
pL
Osservazioni dV =
Poiché x* cresce al crescere di (dove V indica il flusso scontato dei profitti), il livello
0
dx
ottimo di spesa in R&S è:
1. Funzione crescente di L;
2. Funzione crescente di a’(x);
3. Funzione decrescente di S;
4. Funzione crescente di p;
di φ
5. Funzione crescente che dipende positivamente da T e negativamente da r;
,
5.1 Funzione crescente di T all’aumentare dell’orizzonte temporale, V aumenta, e
aumenta l’incentivo a investire in R&S;
5.2 Funzione decrescente di r (tasso di sconto) all’aumentare del tasso d’interesse
richiesto dalle banche, diminuisce l’incentivo delle imprese a chiedere prestiti, e quindi
ad investire in R&S a lungo termine (si preferirà investire in attività produttive a breve
termine). 42
Quando non conviene investire in R&S?
Cmg
Πmg Πmg
Cmg = S Πmg’ x
m
x x*
Πmg = Profittabilità marginale della R&S
m
x = livello minimo di spesa in R&S per ottenere effetti su profittabilità marginale
x* = livello ottimo di spesa in R&S.
scarse aspettative di domanda
oppure Πmg’< la scelta ottima è non investire in R&S
S
ricerca poco produttiva 43
7.2.1.1 Tassonomia di Dosi (1988)
basata su Knight (1921)
• Rischio
Situazione in cui è possibile un’attribuzione di probabilità oggettive ad una lista
esaustiva di eventi futuri.
Es. gioco d’azzardo (roulette, ogni numero ha 1/37 di probabilità di uscire).
• Incertezza
Situazione in cui è possibile un’attribuzione di probabilità soggettive ad una lista
esaustiva di eventi futuri.
Es. corse di cavalli, ogni cavallo ha diverse probabilità di vincere.
• Incertezza forte
Situazione in cui è possibile un’attribuzione di probabilità soggettive ad una lista non
esaustiva di eventi futuri.
Æ esistono eventi non prevedibili e diventa impossibile attribuire probabilità. 44
7.2.1.2 Modello di Stiglitz-Weiss sul razionamento del credito (1983)
r S
R D’
r D M
R
M* M M’
r = tasso d’interesse
M = credito erogato
D = domanda di credito
S = offerta di credito
Problema: Selezione avversa della domanda di credito
Se D cresce e diviene pari a D’, le banche alzano il tasso da r a R. Le uniche imprese che
R
) saranno allora quelle che si aspettano maggiori profitti, ovvero quelle che
chiederanno prestiti (M
affrontano maggiori rischi e, dunque, che presentano maggiori probabilità di fallimento. La reazione
delle banche sarebbe quella di alzare il tasso di interesse per compensare il maggior rischio degli
investimenti, ma questo selezionerebbe imprese con progetti ancora più rischiosi. Creando così un
circolo vizioso.
Soluzione: Razionamento del credito
Il tasso viene mantenuto a r anche dopo la crescita di D, ma continuano ad erogare M* credito,
soddisfacendo solo le imprese più “sicure”.
M’ – M* corrisponde all’entità di credito non erogato. 45
8.1.1 Matching Grants
Definizione: tipo di sussidio in cui l’impresa riceve dall’operatore pubblico q euro per ogni euro di
investimento in R&S autofinanziato.
In seguito a questo sussidio il costo iniziale della R&S diventa il seguente:
S S
=
S +
1 q S
Ipotizzando che lo sforzo innovativo dipenda solo dal capitale umano impiegato, coincide col
W.
salario dei ricercatori Quindi si può scrivere: W
=
W +
1 q
E’ possibile dare rappresentazione grafica dei sussidi matching grants.
• Data la curva della profittabilità marginale, indicata con Π, che effetto ha su di essa il
sussidio?
Πmg, W Πmg’’ Πmg Πmg’
W
W ED EI
+
1 q ET
X X X X
0 1 2 46
W
Effetto diretto (ED): grazie al sussidio il costo della R&S diminuisce, divenendo pari a , e la
+
1 q
quantità di R&S aumenta, passando da X a X .
0 1
Effetto indiretto (EI): se la quantità di R&S aumenta, i costi unitari di produzione diminuiscono;
questo rende possibile un aumento della quantità prodotta e venduta e un
conseguente aumento dei profitti.
Effetto totale (ET): il sussidio induce un aumento di R&S da X a X .
0 2
Fattori di successo dei sussidi
1. Elasticità della profittabilità marginale
1.a. Caso generale in cui l’elasticità della profittabilità marginale sia maggiore di 0 [|E | > 0]
Π
Πmg, W Πmg
a b b’
W
d d’
W
+
1 q
o c c’
X X X
0 1
Area del rettangolo abco = spesa in R&S dell’impresa prima del sussidio
Area del rettangolo dd’c’o = spesa in R&S dell’impresa dopo il sussidio
Area del rettangolo ab’d’d = sussidio 47
1.b. Casi particolari della funzione della profittabilità
1.b.1. |E | = 1
Π
Πmg, W Πmg
a b b’
W
d d’
W
+
1 q
o c c’
X X X
0 1
Area del rettangolo abco = Area del rettangolo dd’c’o
spesa in R&S dell’impresa prima del sussidio = spesa in R&S dell’impresa dopo il sussidio
1.b.2. |E | = 0
Π
Πmg, W Πmg ≡
a b b’
W
d d’
W
+
1 q ≡
o c c’
≡
X X X
0 1
Area del rettangolo abd’d >> Area del rettangolo dd’co
Sussidio in R&S >> Spesa in R&S dell’impresa dopo il sussidio
L’aumento della quantità di R&S (X) è praticamente inesistente; inoltre il sussidio (area abd’d) è
molto maggiore rispetto alla spesa in R&S post sussidio (area dd’co). 48
Esiste un forte “spiazzamento”: l’unico effetto del sussidio è quello di ridurre i costi preesistenti
dell’impresa senza che questa sia stimolata ad autofinanziarsi. In altre parole si tratta dell’effetto
peggiore possibile.
→
1.b.3. |E | ∞
Π
Πmg, W Πmg
a b b’
W
W d d’
+
1 q
o c c’
X X X
0 1
Area del rettangolo ab’d’d << Area del rettangolo dd’c’o
Sussidio in R&S << Spesa in R&S dell’impresa dopo il sussidio
Un minimo sussidio induce un rilevante sforzo innovativo privato, in altre parole l’effetto
migliore possibile.
2. Elasticità dell’offerta degli input innovativi
• Alta: un aumento di spesa in R&S si traduce prevalentemente in un aumento
quantitativo di risorse acquisite;
• Intermedia: un aumento di spesa in R&S si traduce parte in un aumento quantitativo
di risorse, parte in un aumento della remunerazione delle risorse esistenti (W);
• Bassa: un aumento di spesa in R&S si traduce prevalentemente in un aumento della
remunerazione delle risorse esistenti.
Si veda la sezione 6.2 Il processo produttivo dell’innovazione (p. 34) 49
3. Grado di asimmetria informativa tra operatore pubblico e impresa
Πmg, W Πmg Πmg
d r
W
W
+
1 q X X X
d r
X quantità in R&S reale dell’impresa
=
r
X = quantità in R&S dichiarata dell’impresa
d
In presenza di asimmetria informativa a svantaggio dell’operatore pubblico, l’impresa ha incentivo
a dichiarare una quantità di sforzo innovativo pari a:
X < X
d r
(con Π opportunamente costruita)
d
In questo modo, dopo aver ottenuto il sussidio, lo sforzo innovativo dell’impresa sarà esattamente
uguale a quello prima del sussidio (X ) (mentre l’operatore pubblico crederà che esso sia aumentato
r
a X ). L’unico effetto sarà stato una diminuzione dei costi di R&S per l’impresa.
da X
d r
In altre parole si può intravedere un effetto spiazzamento. 50
8.2 Sgravi fiscali
Gli sgravi fiscali sono il secondo strumento più usato, in alternativa ai sussidi. Gli sgravi fiscali
funzionano in questo modo:
a. si dal reddito imponibile (perciò le spese in R&S
deducono le spese in ricerca e sviluppo
non sono tassate);
b. si concede un pari al sulle spese in R&S.
credito d’imposta k%
Cas
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