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SOLUZIONI AL PROBLEMA DI ESTERNALITA' - TEOREMA DI COASE

L'economista Ronald Coase lega l'internalizzazione delle esternalità negative al modo in cui vengono definiti e attribuiti i diritti di proprietà. Tale teorema dimostra come, dopo aver definito in maniera chiara i diritti di proprietà, sia i produttori che i cittadini (mediante accordi tra di loro) saranno in grado di riportare il sistema verso le condizioni di ottimalità paretiana. Questo, dimostra Coase, avverrà a prescindere da come verranno attribuiti i diritti di proprietà: che siano attribuiti ai cittadini (diritto a non essere inquinati) o all'impresa (diritto ad inquinare), attraverso la contrattazione, si arriverà al medesimo equilibrio socialmente ottimo, verso le condizioni di efficienza paretiana. Ciò indipendentemente dalla definizione dei diritti, l'accordo tra le parti porterà comunque ad un equilibrio ottimo in senso.

paretiano.L'imposta pigouviana è un metodo di governo delle emissioni inquinanti ideatodall'economista inglese Arthur Cecil Pigou. Una imposta pigouviana (o imposta pigoviana) è un tipodi imposta applicabile in presenza di esternalità.Costo pagato dai soggetti che producono inquinamento per unità inquinante esattamente ugualeal danno marginale aggregato causato dall'inquinamento valutato al livello di inquinamento ottimale.È un'imposta, per unità di prodotto, a carico del soggetto produttore di esternalità. L'aliquota ad essoapplicata è determinata dall'ammontare di danno marginale misurato in corrispondenza dell'allocazionesocialmente efficiente. Il gettito che questa imposta produce verrà attribuito in somma fissa oalla popolazione nel suo complesso o al soggetto vittima dell'esternalità.Questo tipo di imposta ha la sola funzione di distorcere l'attività del

soggetti inquinanti per le esternalità negative che producono. L'imposta pigouviana è calcolata in base al danno marginale causato dall'esternalità. In termini grafici, l'imposta pigouviana fa spostare verso il basso la curva dei benefici marginali del soggetto inquinante fino a raggiungere il punto di efficienza in cui il costo marginale dell'esternalità è uguale al beneficio marginale. L'imposta pigouviana è un meccanismo per equilibrare il costo privato e il costo sociale della produzione. Il suo effetto finale è una riduzione dell'output prodotto ai livelli ottimali di produzione, al fine di riportare il sistema verso l'ottimo paretiano. Può essere definita anche come il costo pagato dai soggetti inquinanti per le esternalità negative che producono.

Opposto di una produzione che crea esternalità positive, la stessa argomentazione suggerisce invece un sussidio a favore della produzione. Questo tipo di intervento fiscale prende The economics of welfare il nome dall'economista A.C. Pigou (→), che lo propose nel 1920 ( ) allo scopo di fare coincidere gli interessi privati degli industriali con quelli di tutta la società. Pigou stesso fornì alcuni esempi: la costruzione di una fabbrica che genera inquinamento, rumore e traffico, o la vendita di alcolici che può favorire incidenti e altri disordini con conseguente costo collettivo nella sanità e nelle forze dell'ordine. Il tema è ancora di grande attualità: negli Stati Uniti è attivo dal 2006 il Club Pigou, fondato da N.G. Mankiw (→), che riunisce economisti e personalità pubbliche favorevoli a politiche di tassazione della benzina e del gasolio.

finalizzate a ridurre le emissioni di gas e la congestione delle strade e a incentivare soluzioni di spostamento più efficienti dal punto di vista energetico. BENI PUBBLICI I beni pubblici sono caratterizzati dalla non rivalità e dalla non escludibilità nel consumo (es. ascolto radio). Soffermiamoci su alcune tipologie di beni: BENI PUBBLICI PURI: non rivali e non escludibili (es. spazio verde pubblico, onde radio o TV in chiaro: non escludono nessuno e non creano rivalità). BENI PRIVATI: rivali ed escludibili (es. torta ad una festa: maggiore è la quantità che mangio io, minore è la quantità che rimane agli altri. È escludibile in quanto posso escludere persone dalla partecipazione alla mia festa). BENI DI CLUB (club goods): non rivali ma escludibili (es. godere della bellezza di un giardino per i soci di un club: non crea rivalità tra i soci non limitandone il godimento, ma è escludibile verso i non soci del club). BENI COMUNI: rivali ma non escludibili (es. pesca in un lago: se pesco io, diminuisce la quantità di pesce disponibile per gli altri, ma non posso escludere gli altri dalla pesca nel lago).

escludibili (es. binocolo gratuito in un punto panoramico)

PROBLEMI DEI BENI PUBBLICI

Il problema maggiore legato alla presenza di beni pubblici in economia è il cosiddetto Freeriding (parassitismo). La presenza di un bene pubblico (non escludibile e non rivale), infatti, induce i soggetti economici (razionali, quindi con l'obiettivo di massimizzare la propria utilità) a comportarsi da free riders, per cui si tende a beneficiare dei vantaggi del bene pubblico senza sostenere i costi.

Esempio: costruzione di un faro da parte di un armatore per controllare la propria flotta. La costruzione ha esternalità positive verso gli altri armatori godendo della luce del faro senza sostenere i costi. Gli altri armatori avranno l'interesse a non costruire un faro attendendo la sua costruzione fatta da altri. Il comportamento da free riding è anche di colui che usa i mezzi pubblici senza pagare il biglietto mettendo in crisi il sistema dei trasporti pubblici.

Si parla

Di Tragedia dei commons proprio perché, in presenza di non rivalità e di non escludibilità, sembra impossibile per gli individui arrivare a una gestione oculata e attenta dei beni pubblici.

Esempio 1: chi prende un mezzo pubblico senza pagare il biglietto.

Esempio 2: chi sfrutta un lago pescando al di sopra del tasso di riproduzione.

Esempio 3: l'armatore A decide di costruire un faro, della cui luce ne beneficiano anche gli armatori B, C, D... senza averne sostenuto i costi. Di conseguenza, ciascun armatore sarà incentivato ad aspettare che il faro venga costruito da altri e, quindi, a comportarsi da free rider.

Se A e B decidono di costruire congiuntamente il faro, si dividono i costi e avrebbero entrambi un beneficio netto pari a 8€/giorno (equilibrio pareto efficiente, ottimale).

Se A decide di non costruire il faro e B decide di costruirlo, allora B si farà carico di tutto il costo di costruzione e avrà un beneficio netto pari a 8€/giorno.

mentre A (non avendo sostenuto i costi di costruzione) avrà un beneficio netto pari a 11€/giorno. Se A e B decidono di non costruire il faro, avrebbero entrambi un beneficio netto pari a 6€/giorno e quindi dovrebbero trovare delle tecniche alternative (equilibrio di Nash, sub-ottimale). Tale equilibrio non è ottimo in senso paretiano. L'equilibrio ottimo in senso paretiano sarebbe quello in cui i due cooperano avendo un pay off maggiore. Questo incentiva e giustifica l'intervento pubblico. Quindi se il mercato viene lasciato a se stesso fallisce convergendo verso un equilibrio di Nash (non ottimo in senso paretiano) e giustifica la fornitura da parte dello stato di beni utili all'utilità sociale. In altre parole, se lasciato a se stesso, il mercato fallisce e converge verso l'equilibrio di Nash. Questa inefficienza del sistema giustifica l'intervento pubblico per la costruzione da parte dello Stato di beni pubblici (autostrade, ecc.).

fari). COSTI DI TRANSAZIONE ASSOCIATI ALLE ASIMMETRIE INFORMATIVE (altro delle cause di fallimento del mercato) Non tutti gli agenti economici possiedono le informazioni rilevanti al fine di compiere una determinata scelta. In seguito a questa asimmetria informativa, la parte meglio informata può tenere comportamenti a danno della parte meno informata. Ciò determina:

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POLITICA ECONOMICA – PROF. PIERGIUSEPPE MORONE

PROBLEMI DI AGENZIA: Possibilità di comportamenti opportunistici da parte dell’agente, dannosi per il benessere del principale.

SELEZIONE AVVERSA: L’assicuratore tende a scegliere soggetti con maggiore attitudine al rischio (es. guidatori più spericolati)

AZZARDO MORALE: Ad esempio, se stipulo un’assicurazione contro il furto che mi dà diritto a una ricompensa pari al danno subito, non sarò incentivato ad accertarmi che la macchina sia ben chiusa.

DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E DELL’EQUITA’ (spazio

di solito vengono presi in considerazione dagli economisti quando si discute del ruolo dello Stato nell'economia. La distribuzione del reddito è un tema molto importante, poiché influisce sulla giustizia sociale e sull'equità nella società. Nel primo spazio di intervento, lo Stato interviene quando il mercato fallisce nel garantire un'allocazione efficiente delle risorse. Ad esempio, può intervenire per correggere le esternalità negative o per regolare i monopoli e prevenire abusi di potere. In questo modo, si cerca di ripristinare le condizioni di efficienza economica. Nel secondo spazio di intervento, lo Stato si preoccupa di garantire una distribuzione del reddito equa e giusta. Questo significa che si cerca di raggiungere un equilibrio ottimo in senso paretiano, che tenga conto delle preferenze e dei bisogni della società. Ad esempio, si possono introdurre politiche di redistribuzione del reddito attraverso tasse progressive o trasferimenti sociali. In conclusione, gli economisti considerano sia l'efficienza economica che l'equità sociale come obiettivi importanti per gli interventi dello Stato. La distribuzione del reddito è un aspetto cruciale da considerare, poiché influisce sulla stabilità e sulla coesione sociale.

Le lezioni che hanno a che fare con la natura microeconomica si concentrano sullo studio del comportamento dei singoli agenti economici, come i consumatori e i produttori.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
83 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paolococchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Unitelma Sapienza di Roma o del prof Morone Piergiuseppe.