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ARTICOLAZIONE V RAGGIO
È composto dal solo V metatarsale, che ha un asse di movimento diretto da posteriore, plantare, laterale ad anteriore, dorsale, mediale. Forma un angolo di 20° con il piano trasversale e di 35° con il piano sagittale. Esegue un movimento triplanare, ma funzionalmente si considera solo quello sul piano sagittale, l’entità del movimento è uguale tanto in plantar flessione quanto di dorsiflessione. Si valuta come si valuta il I raggio (a panino): avremo un I raggio dorsiflesso se è più in alto o un I raggio plantarflesso se è più in basso.
TORSIONE MALLEOLARE
[I neri a corsa vanno più forte perché hanno un angolo più favorevole rispetto al piano sagittale, rispetto al nostro. Sviluppano più movimento sul piano sagittale. Fanno più flessione plantare e flessione dorsale rispetto all’adduzione/abduzione.]
Fisiologia: 13-18° a ginocchio esteso e SA in neutra. A catena cinetica
chiusa si evidenzia una leggera abduzione del piede quando il ginocchio è sul piano frontale. 12A catena cinetica chiusa la pronazione di SA riduce la torsione malleolare esterna, mentre la supinazione aumenta la torsione malleolare interna. Clinicamente è irrilevante.
Esame valutativo:
- Paziente: rilassato e supino
- Operatore:
- Si identificano i punti centrai dei due malleoli
- Si pone SA in neutra
- Flette dorsalmente la TT
- Effettua la misurazione posizionando le punte del goniometro a compasso sui segni fatti sui due malleoli e si guarda l'angolo che si forma
ARTICOLAZIONE DELL'ANCA
Anca normale: sul piano trasversale compie movimenti di intra ed extrarotazione dello stesso numero di gradi, sia che si trovi in estensione che inflessione. In posizione neutra, l'articolazione del ginocchio è parallela al piano frontale, in questa posizione il piede può essere intra o extra ruotato.
Calcolo della neutra:
Rotazione interna + rotazione esterna =
escursione totaleEscursione totale/2 = rotazione interna dalla posizione neutra
Rotazione interna – rotazione interna dalla posizione neutra = posizione neutra
Esame valutativo:
- Paziente: rilassato e supino
- Operatore:
- Ginocchio steso sul piano frontale con la rotula allo zenit
- Valutare la massima rotazione interna
- Valutare la massima rotazione esterna
- Ripetere l’esame ad anca flessa per escludere i muscoli del bacino e di coscia.
Se i gradi sono gli stessi ad anca flessa e distesa vuol dire che è strutturale, se i gradi cambiano vuol dire che abbiamo una limitazione muscolare. È importante perché se è strutturale devo tenerne conto quando faccio il plantare, altrimenti devo capire cosa mi porta quella limitazione facendo aiutare da altri specialisti.
Il carico impone dei cambiamenti a catena cinetica chiusa, perché impone dei compensi.
Una volta fatte le valutazioni a catena cinetica aperta, far mettere il paziente in piedi in posizione
rilassata e osservare: - Orientamento della bisettrice posteriore del calcagno rispetto al suolo e rispetto al terzo distale di gamba vedo se va verso l'interno (eversa) oppure se va verso l'esterno (inversa). - Valutare l'angolo con il goniometro posizione del calcagno rilassata (resting calcanear stance position). - SA subisce molto il carico del corpo, infatti parliamo di neutral calcanear stance position (posizione neutra di calcagno) facciamo quello che facciamo in scarico: inverto ed everto la gamba, mentre con l'altra mano vado a ricercare la testa dell'astragalo. Quando la sento da tutte e due le parti o da nessuna parte vuol dire che ho messo in NCSP vedo che differenza c'è RCSP, riguardo alla bisettrice del retropiede, guardo l'altezza dell'arco (se è aumentata o diminuita), quando le curve sopra o sotto malleolari se si sono modificate rispetto alla posizione neutra. I punti di repere: bisettrice del terzo distale.di una reazione uguale e contraria di gamba, bisettrice della facciaposteriore del calcagno, linee sopra e sotto malleolari interne ed esterne, loscafoide (prominenza mediale), verticalità dell'articolazione calcagno-cuboidea sulla componente esterna del piede. BIOMECCANICA: scienza che studia il movimento di uno o più corpi. Ci serve per descrivere tutti quei fenomeni che vediamo tutti i giorni. Si parla di forze interne ed esterne, ma anche di momenti, equilibrio di forze e di leve. Nella meccanica possiamo distinguere: - Cinematica: moto dei corpi telecamera: utilizzata per osservare il moto del tronco e delle gambe, ma non conosco le forze. - Cinetica: fenomeni relativi al moto [forze, movimenti e masse] piattaforme di forza: ci danno l'idea delle forze in atto, ma non della posizione del corpo. Per una valutazione del cammino ci occorre sia la cinematica sia la dinamica. 3 leggi della dinamica: 1. Un corpo rimane a riposo se non applico nessuna forza 2. F=m x a 3. Ad un'azione corrisponde di una reazione uguale e contraria.una reazione uguale e contraria 14Ogni forza può essere descritta mediante un vettore che si suddivide in: modulo, direzione, verso e punto di applicazione. La somma di forze si fa tramite la regola del parallelogramma.
Il momento di forza è il prodotto vettoriale dell'intensità della forza F per la distanza (braccio) del punto o della retta d'azione della forza M = F x d
EQUILIBRIO: condizione necessaria affinché un corpo, in quiete, resti nello stato di quiete anche dopo l'intervento di azioni esterne.
- Stabile: in cui un grado di squilibrio produce "ripristino" dei momenti, che spingono l'oggetto verso la posizione di equilibrio.
- Instabile: dove i momenti agiscono per aumentare lo squilibrio.
LEVA: costituita da un'asta rigida che ruota attorno a un punto fisso chiamato fulcro o punto di appoggio. Sulla leva agiscono due forze: Resistenza e Potenza.
Si distinguono in:
- Vantaggiosa: la forza motrice è più
distante dal fulcro della forzaresistente.
Svantaggiosa: se la forza motrice è più vicina al fulcro della forzaresistente.
Neutra: il fulcro è equidistante sia dalla forza motrice che dalla forzaresistente.
Leva di I genere: fulcro tra la forza motrice e la forza resistente. Vantaggiose,svantaggiose e neutre.
Leva di II genere: fulcro si trova dalla stessa parte della forza motrice e dellaforza resistente. La forza motrice è più distante dal fulcro rispetto allaresistente. Sono sempre vantaggiose.
Leva di III genere: fulcro si trova dalla stessa parte della forza motrice e dellaforza resistente. La forza motrice è più vicina al fulcro rispetto alla resistente. Sono sempre svantaggiose.
Tutto l'apparato locomotore è basato su un sistema di leve. Le leve di primo edi terzo genere sono le più diffuse, mentre quello di secondo genere sono più rare.
FORZE:
Forza gravitazionale: forza che si manifesta tra corpi dotati
di forza verticale si verifica durante la fase di spinta del piede. La componente antero-posteriore della forza di reazione del terreno è responsabile del movimento in avanti del corpo durante la fase di camminata. Durante la fase di appoggio iniziale, questa componente è rivolta all'indietro, mentre durante la fase di spinta è rivolta in avanti. La componente medio-laterale della forza di reazione del terreno è responsabile del movimento laterale del corpo durante la fase di camminata. Durante la fase di appoggio iniziale, questa componente è rivolta verso il centro del corpo, mentre durante la fase di spinta è rivolta verso l'esterno. È importante notare che queste componenti variano a seconda della velocità di camminata e possono essere influenzate da fattori come la superficie del terreno, l'andatura e la presenza di eventuali patologie o disfunzioni. In conclusione, la forza di reazione del terreno è un elemento fondamentale nel movimento umano e la sua corretta comprensione è essenziale per la valutazione e il trattamento di eventuali disturbi o lesioni legate alla deambulazione.nonsembra essere modificato. La componente antero-posteriore può fornire informazioni importanti circa il funzionamento dell'arto inferiore: entrambi i picchi vengono aumentati da una maggiore velocità del cammino. La componente medio-laterale può essere divisa in due sezioni: - Contatto del tallone si verifica uno spostamento laterale del carico durante il quale il piede lavora come un adattore mobile e generalmente si muove da supinato a pronato; - Dopo il carico iniziale le forze spingono medialmente quando il corpo passa oltre il piede in carico. Durante la propulsione si verificano lievi forze laterali. 16 Le forze medio-laterali sono le più variabili delle tre componenti e possono essere influenzate dalla calzatura e dalle ortesi. Sebbene le forze medio-laterali possano variare, possono avere un sostanziale effetto nel carico di caviglia e ginocchio sul piano frontale e non devono essere ignorate in caso di trattamento ortesico o modifica della calzatura. Centro dipressione: punto di applicazione della risultante delle forze direzione al terreno durante il cammino il CoP si muove dal bordo laterale del tallone durante la fase di contatto iniziale, lungo il piede fino al I dito durante la fase propulsiva.
LEZIONE 3 Tutte le articolazioni fatte sono triplanari, ma convenzionalmente vengono definite monoplanari, biplanari o triplanari perché c'è un angolo significativo maggiore. Esempio: SA è triplanare perché tutti e gli angoli che va a formare sono significativi; TT (TPA) viene considerata monoplanare perché il movimento è apprezzabile solo sul piano sagittale, come il I raggio; mentre MT è triplanare. I raggio ha due assi di movimento.
Monoplanare: metatarso-falangee (due assi di movimento distinti: flessione plantare e dorsale; adduzione e abduzione); II III (II e III metatarsale e i rispettivi cuneiformi vengono considerati un' unica unità funzionale) e IV raggio (IV osso metatarsale); art.
ptano meglio alle superfici articolari, quindi l'asse di movimento sarà più stabile e preciso. - Con l'invecchiamento, le superfici articolari possono subire usura e deformazioni, causando un'instabilità dell'asse di movimento. In generale, l'asse di movimento può variare da individuo a individuo a causa di fattori come la genetica, l'età, l'attività fisica e le condizioni di salute. È importante considerare queste variazioni quando si valuta la funzionalità e la mobilità delle articolazioni.