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Le ragioni dei conflitti tra insegnante e genitori

Lake e Bonnie hanno individuato 8 fattori che sono funzionali sia per contenere, sia per incrementare, sia per diminuire il conflitto.

  1. Le modalità con le quali si vedono gli alunni e come si considerano i loro bisogni: se la modalità la utilizzo solo in negativo non mi porterà a buone relazioni, se le vedo in modo positivo, avrò l'effetto contrario.
  2. Conoscenze e informazioni: in che modo vengono fornite informazioni dalla scuola alla famiglia? In che modo la scuola fa conoscere alla famiglia le modalità collegate alla vita scolastica? Più le informazioni sono calibrate, più le famiglie sembrano reagire meglio. Se sono troppo dettagliate potrebbero avere un effetto contrario. Le stesse informazioni che danno le famiglie agli insegnanti. Il processo è reciproco. Bisogna sempre chiedersi come.

In che modo le famiglie potrebbero percepire e recepire quell'informazione.

Prestazione dei servizi: in che modo la scuola o re servizi? Sono e caci? O si ricorre agli esterni. Il ricorso agli esterni è un elemento positivo, ma bisogna poi vedere come vengono utilizzati perché a volte succede che le famiglie non fossero d'accordo pagare l'esterno per far fare attività ai gli.

Limitazioni: riguardano le risorse presenti all'interno e all'esterno della scuola. Vengono gestite a pieno?

Valori: che significato diamo a quella situazione? L'attenzione dovrebbe essere sugli alunni per gli insegnanti e sui gli per i genitori. Talvolta si perde di vista l'alunno/glio. La scarsa considerazione può poi portare ad affrontare determinate situazioni in modo non funzionale per la crescita degli stessi.

Potere: ogni ruolo ha un potere, sia insegnanti sia genitori possono esplicitare ciò che è in loro potere. È vero che

ognuno può fare qualcosa, ma sempre nel rispetto degli altri.

Comunicazione: le comunicazioni come avvengono? La troppa frequenza può far ottenere l'effetto contrario da parte delle famiglie e viceversa. L'assenza di comunicazioni che a volte sono tattiche (meno diciamo e meglio è) allo stesso tempo può portare a una situazione con ittuale.

Fiducia: ci porta conoscenza, sicurezza e tolleranza ma poi bisogna vedere se ci appro ttiamo della fiducia che ci stiamo dando reciprocamente. Se uno dei due elementi percepisce che la fiducia viene usata per altri fini si genera il conflitto. Bisogna pure vedere che valore diamo alla fiducia.

LA COEDUCAZIONE E IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ:

  • relazione complementare
  • condividere accordi
  • coinvolgimento e dunque partecipazione

MODELLI DI COINVOLGIMENTO DEI GENITORI NELLA SCUOLA (Swap):

In base alle modalità di coinvolgimento, Swap ha individuato non solo le risorse, ma anche le criticità e questo

potrebbe essere utile per orientarci nel coinvolgimento delle famiglie: - protezione: tutela della scuola dalle interferenze dei genitori a quelli che delegano l'educazione dei figli agli insegnanti che accettano di prendersi tale responsabilità -> limitata collaborazione tra casa e scuola - trasmissione da scuola a casa: arruolare i genitori per favorire la continuità di aspettative e valore tra casa e scuola -> è troppo unidirezionale - arricchimento del curriculum: si riconoscono le competenze delle famiglie, ma gli insegnanti non sempre sono disposti a riconoscerle e a farsi aiutare MODELLO DELLA PARTNERSHIP (Christenson e Sheridan) La partnership si fonda sul: - senso di corresponsabilità: riguarda scambi comunicativi, confronti di aspettative, obiettivi e responsabilità - riconoscimento del comune ruolo educativo: supporto reciproco, formulazione di decisioni condivise - elementi di forza dei genitori e problem solving reciproco deigenitori-costruire reti che sappiano lavorare sulle differenze, sulle flessibilità ELEMENTI CHE FAVORISCONO LA PARTNERSHIP -comunicazione reciproca: gli insegnanti condividono con i genitori il programma e i progressi degli alunni. I genitori forniscono informazioni sul background e le caratteristiche dei propri figli -l'apprendimento è promosso sia a casa sia a scuola: i genitori forniscono un ambiente che favorisca il medesimo. Gli insegnanti progettano attività ottimali per l'apprendimento -mutuo supporto -condivisione delle decisioni a vari livelli Le relazioni con i genitori devono essere tra le priorità per gli insegnanti -> notevole correlazione fra qualità delle relazioni tra famiglia e scuola e successo dell'andamento scolastico. INSEGNANTI Alcuni interrogativi su come migliorare il rapporto scuola/famiglia -ritengo che un buon rapporto con i genitori abbia una valenza

educativa e sia di sostegno all'apprendimento dell'alunno?

Desidero stabilire relazioni con le famiglie?

Considero questo aspetto come parte integrante dei miei compiti professionali?

Cosa ne pensano le mie colleghe? Il dirigente?

Sono già presenti pratiche consolidate nella mia scuola?

La scuola è accogliente nei confronti dei genitori?

Sono presenti strumenti già collaudati per comunicare con i genitori?

Sono presenti modalità collavate per comunicare con i genitori?

Che percezione reciproca si ha nel momento in cui si comunica?

Decenti e genitori sono in possesso di informazioni su cienti? Vi è la possibilità di esprimere il proprio sentire? Di chiedere chiarimenti?

Si è in grado di cogliere il ruolo svolto dall'emotività? Di comprendere il significato dei silenzi nel linguaggio delle famiglie?

Vedi anche checklist sui compiti dei docenti/genitori (p.103, Dusi)

Come far sentire i genitori parte della vita scolastica

  • Informare regolarmente i genitori in merito ai progressi scolastici, allo sviluppo e al benessere dei loro figli (non solo le criticità).
  • Fornire relazioni su eventuali difficoltà degli alunni.
  • Informare sugli obiettivi scolastici e sui servizi disponibili nella comunità.
  • Coinvolgere i genitori in alcuni compiti a casa.
  • Rispondere alle problematiche con interventi strutturati (progettazione).
  • Progettare percorsi di formazione per genitori.
  • Coinvolgere i genitori (ma anche i nonni) come volontari nelle attività scolastiche.
  • Sostenere i genitori disponibili a formare dei comitati.

Partecipazione dei genitori a scuola

  • Organizzazione di incontri formativi o lavori di gruppo per genitori (anche insieme agli insegnanti e agli alunni).
  • Gestione del comitato genitori.
  • Ricerca fondi, risorse (anche umane) e attrezzature.
  • Gruppi a sostegno della scuola.
  • Gruppi di volontariato.

Ostacoli e risorse delle relazioni tra insegnanti e genitori

Fragilità

familiari-motivazioni dei genitori per non partecipare alla vita dellascuolafi ti tt ti ti tti ti ti ffiti ti tt ti ti tt ti ti ffi ti tti tt ti fi ti-mancanza di ducia-delega dell’educazione-crescente ingerenza dei genitori nel lavoro degli insegnanti

Fragilità e ostacoli relative alla scuola-mancanza di programmi di sensibilizzazione per le famiglie-mancanza di formazione/aggiornamento per gli insegnanti-paura di entrare in con itto con i genitori-stereotipi e pregiudizi-ricercare i genitori solo per comunicazioni di problemi-mancanza di coordinamento tra scuola, servizi sanitari e sociali

STRATEGIE PER UN DIALOGO AUTENTICO TRA SCUOLA E FAMIGLIA: COINVOLGIMENTO DEI GENITORI

  • sostegno alla genitorialità (parenting)
  • comunicazione di qualità
  • strategie di reclutamento e formazione per coinvolgere i genitori
  • coinvolgimento dei genitori per l’apprendimento a casa
  • genitori come partecipanti attivi nelle decisioni relative alla scuola

I SEI PASSI DI EPSTEIN per

una collaborazione tra scuola e famiglia-o rire sostegno ai genitori per la crescita dei gli (parenting)-comunicare con le famiglie per questioni familiari e progressi (communicating)-invitare i genitori a scuola per presenziare a lezioni o attività (volunteering)-coinvolgere i genitori nel lavoro da svolgere a casa (Learning at home)-considerare i genitori parte in causa nelle decisioni da prendere riguardo ai gli a diversi livlli dicomunità scolastica (decision making)-coordinare risorse locali e servizi per gli alunni e le famiglie (collaborating with the community)

Tutto questo viene rielaborato in questo schema che ci fa vedere come gli approcci siano collegati tra loro rispetto quelli che possono essere quelle riguardanti famiglia, scuola, comunità. La famiglia porta con sé esperienze, credenze, pratiche familiari. La scuola porta con sé esperienze, credenze e pratiche scolastiche. In tutto ciò rientra anche la comunità, in funzione

del tempo, dell'età del bambino e del grado di scuola.

A che favoriscono la predispone alla cooperazione e ci fanno riflette rispetto a come possiamo mettere in atto il patto di corresponsabilità, documento che ciascun istituto ha e che sottoscrive con le famiglie: approccio, atteggiamento, atmosfera e azioni.

Prima di produrre delle azioni dovremmo passare per tre ambiti cioè approccio, atteggiamento e atmosfera.

- Approccio: quadro di riferimento per l'interazione tra scuola e famiglia. Vediamo come il macrosistema condiziona le possibili relazioni tra scuola e famiglia. In questo caso per macrosistema si intende quel repertorio culturale di sistemi di credenze, valori attribuiti nella società alla scuola. In base all'approccio si hanno determinati atteggiamenti.

- Atteggiamento: valori e percezioni circa le relazioni tra scuola e famiglia. Lavorare con i genitori e viceversa è un atteggiamento e non solo.

Un'attività da attuare. Quindi l'atteggiamento losappiamo riconoscere nel saper ascoltare, informare, far conoscere, favorire, incoraggiare. Da qui arriviamo a costituire un certo tipo di atmosfera-atmosfera: clima (relazioni, crescita, mantenimento e organizzazione del sistema) sperimentato nelle scuole da famiglie insegnanti (ducia, comunicazione e cace, reciproco orientamento al Problem solving)-azioni: strategie per la costruzione di una responsabilità condivisa:

  1. Individuare politiche e prassi amministrative per la partnership
  2. Condivisione di team congiunti insegnanti e genitori
  3. Prassi di risoluzione congiunta dei problemi tra casa e scuola
  4. Identificare e gestire costruttivamente i conflitti
  5. Sostenere le famiglie
  6. Aiutare gli insegnanti a migliorare la comunicazione e i rapporti con le famiglie

PATTO EDUCATIVO DI CO

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
29 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giocandle di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Sirignano Chiara.