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CARRELLATA DI ESPERIENZE: IL CARDBOARD BOAT
“cardboard boat”
1. Indicare quale scopo formativo ha l'esperienza nella versione che è stata descritta:Far
lavorare i partecipanti sulla comunicazione e sui meccanismi di delega
2. ndicare quali di queste affermazioni è sbagliata a proposito dei vantaggi formativi che offre lo Human knot
rispetto a questa esperienza: Può attivare la riflessione sugli ostacoli esterni
3. Indicare qual'è il significato formativo hanno gli imprevisti (incidenti) in questo progetto di formazione:
Danno evidenza agli effetti della comunicazione poco curata
4. Indicare in che modo i gruppi hanno occasione di riflettere sull'efficacia dei meccanismi di delega:
Osservando il modo in cui le loro istruzioni sono state eseguite da altri
5. Indicare come va gestito l'uso del tempo nel percorso di formazione: L'agenda deve essere progettata e
rispettata accuratamente per non indebolire l'efficacia e la completezza del percorso formativo
UN MODELLO DI SOCIAL TEAM BUILDING (PRIMA PARTE)
1. Indicare per quali obiettivi formativi può essere indicato un team building: Quasi ogni genere di obiettivo
identificato in fase di analisi dei bisogni
2. Indicare quali attività possono essere indicate per articolare un team building: Ogni genere di attività, ma non
tutte per qualsiasi obiettivo formativo
3. Indicare quali temi della giornata di social team building vengono anticipati nell'ice breaking sulla catena
di anelli di carta: L'importanza di pianificare e monitorare la gestione di tempo e risorse 25
4. Indicare perché in un social team building è necessario che i partecipanti riescano a completare le
attività di volontariato programmate entro l'orario di termine della giornata formativa: Perché
deluderebbe i partecipanti e potrebbe incidere sull'immagine aziendale
5. La prima ora del social team building è ricca di attività che hanno rilevanza ai fini della formazione.
Indicare quali delle attività elencate di seguito non rientrano fra tali attività. Il debriefing
UN MODELLO DI SOCIAL TEAM BUILDING (SECONDA PARTE)
1. Indicare com'è gestita l'organizzazione delle attività nella versione standard di social team building: Viene
proposta ai team una organizzazione preordinata perché fra gli obiettivi formativi non c'è la
capacità di organizzarsi
2. Nel social team building sono fondamentali tre parametri formativi che hanno a che vedere con la
leggerezza, con la capacità di ingegnarsi, con la condivisione delle risorse. Indicare per quali motivi è stato
ritenuto importante il criterio della leggerezza: Perché permette di osservarne l'importanza ai fini
della resistenza a condizioni di stress
3. Nel social team building sono fondamentali tre parametri formativi che hanno a che vedere con
la leggerezza, con la capacità di ingegnarsi, con la condivisione delle risorse. Indicare con quale
di questi possono avere a che vedere le finte monete di cui si fa uso: Con la condivisione delle
risorse, perché permettono di osservare se si offrono beni o servizi a titolo gratuito
4. Nel social team building è possibile riconoscere le fasi di sviluppo di un team secondo la
definizione elaborata da B. W. Tuckman. Indicare in che ordine esse si susseguono: Forming
storming, norming, performing
5. Indicare in quale fase del social team building è possibile identificare la fase di storming:
Quando i partecipanti cominciano l'attività pratica e formulano opinioni personali sul lavoro da
svolgere
COSTRUIRE UNA NARRAZIONE CONDIVISA
1. Indicare se è importante costruire una narrazione della giornata. E indicare qual è il suo scopo
principale: Serve a riconoscere in modo condiviso il sapere appreso dall'esperienza
2. Indicare se una parte di questa narrazione si costruisce nel corso dei feedback: Si, perché si
ricostruiscono gli episodi appena accaduti per fissarne il ricordo
3. Indicare che ruolo ha il formatore nella costruzione di questa narrazione: Seleziona e segnala gli
episodi significativi e invita i partecipanti a ricostruirne un senso formativo
4. Indicare qual è il principale scopo per cui viene prodotto un filmato sulla giornata: Integrare la
narrazione con un racconto per immagini che rafforza il ricordo ed il coinvolgimento emotivo
5. Occorre osservare alcune buone prassi nella redazione del filmato, indicare quale di queste non è
corretta: Presentare il filmato soltanto a distanza di giorni per curarne la redazione e rievocare il
ricordo
IL DEBRIEFING
1. Indicare qual è in sintesi la differenza fra feedback e debriefing: Il feedback osserva
l'esperienza dall'interno, il debriefing quando è conclusa
2. Indicare in che modo il feedback è collegato alla gestione dei tempi durante la giornata: Perché
ritardi e fatica possono comprometterne una esecuzione efficace
3. Potremmo catalogare i debriefing in due macrocategorie: strutturati e destrutturati. Indicare
cosa caratterizza i debriefing strutturati: Circoscrivono la riflessione e permettono di
approfondirla
4. Potremmo catalogare i debriefing in due macrocategorie: strutturati e destrutturati. Indicare cosa
caratterizza i debriefing destrutturati: Permettono di spaziare con la riflessione, ma senza grande
approfondimento
5. Indicare se il formatore deve ringraziare i partecipanti per la disponibilità dimostrata nel mettersi
in gioco ed affrontare tutte le prove della formazione: Sì, dare valore agli sforzi induce ad
analizzarli e riconoscere l'insegnamento che vi si cela 26
LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE ED I TEAM BUILDING
1. Il momento conclusivo di una attività di team building è il debriefing. Indicre qual è la sua principale
funzione: Riflettere sull'intera esperienza vissuta, ripercorrendone la storia e individuandone il
valore formativo
2. Indicare quale di queste espressioni è corretta: L'uso della metafora nelle esperienze outdoor serve
a spostare l'attenzione su contesti diversi da quelli professionali solitamente praticati dai
partecipanti …:Fare
3. Fra gli obiettivi dell'apprendimento esperienziale c'è pure quello di percepire le condizioni che
danno efficacia al gruppo, rendendolo capace di raggiungere mete inarrivabili per i singoli
4. L'adulto si presenta sulla scena della formazione con un ampio bagaglio di esperienze e di abilità
ampiamente consolidate. Indicare se tutto questo nel confronto con gli altri determina una condizione di
maggiore dialogo o di possibile difficoltà: Sono di più le difficoltà che i vantaggi
5. Nelle esperienze della quotidianità capita talvolta che la persona venga trascinata fuori dalla cosiddetta zona di
confort per essere risucchiata nella zona di stress. Nelle attività di formazione conviene che... Che le
attività proposte dal formatore inducano a lasciare la zona di confort per sperimentare la capacità
della persona di assumere nuovi schemi di riferimento
SOLO ANALIZZA
l’instabilità e l’incertezza che caratterizzano diversi aspetti della vita, come il
1-Per lavoro e le relazioni
sociali.
2-Tutte le risposte precedenti.
3- la conoscenza sta sempre situata, in quanto indissociabile dal coinvolgimento attivo nel contesto,
quindi non sia mai oggettiva
perché promuove l'interdisciplinarità e l’intesa tra soggetti con diverse attitudini.
4-
5-porterebbe i membri del gruppo a percepirsi quali semplici esecutori, con una conseguente riduzione
della disponibilità a mettere in campo creatività ed energie.
6-soggettiva, intersoggettiva, oggettiva (piattaforma o fuori vecchia?).
7-il risultato di un processo di transazione fra le conoscenze sociali personali.
8-Ambientali
9-riconoscere la complementarità tra scrittura e oralità
10-Intrinseche come la soddisfazione personale.
11- I risultati effettivi che una persona può raggiungere con le risorse a disposizione.
12- 1990.
13- Capacità di interrogare e interpretare i contesti per comprendere e interagire con essi, di porre in
essere e orientare comportamenti per risolvere problemi, di capitalizzare il tutto accrescendo il proprio
livello di consapevolezza.
14- La capacità di gestire autonomamente il proprio capitale umano
15- Un insieme di individui che condividono un obiettivo comune e lavorano insieme per raggiungerlo,
mettendo in comune le proprie competenze e collaborando attivamente.
16- Incapacità di utilizzare le abilità di lettura, scrittura e calcolo nella vita quotidiana.
L’approccio cognitivista si basa sull’idea di un soggetto che si adatta alla realtà
17- esterna, mentre quello
costruttivista nell’interazione tra soggetto e oggetto della conoscenza.
18- Colui che apprende nuove informazioni in modo rapido.
critica e l’autonomia dei discendenti.
19- Facilitare la riflessione
20- Valorizzare e implementare il proprio capitale umano.
21- Porterebbe i membri del gruppo a percepirsi quali esecutori semplici, con una conseguente riduzione
della disponibilità a mettere in campo creatività ed energie. 27
23- Riorganizzare i propri schemi di significato per interpretare il mondo più efficace.
24- Riconoscere la complementarità tra scrittura e oralità.
La pedagogia si occupa dell’apprendimento dei bambini, mentre l’andragogia si
25- occupa
dell’apprendimento degli adulti.
26- Al discente viene richiesto un impegno sul piano conoscitivo e su quello affettivo ed emozionale
(già sentita)
mancato complemento dell’attività di volontariato.
27-Il
L'apprendimento di una risposta specifica o un’informazione.
28-
29- Come elementi che influenzano la capacità di convertire le risorse in funzionamenti.
Il diritto all’alfabetizzazione come diritto fondamentale (già sentita).
30- Diritto all’alfabetizzazione.
31- Un facilitatore che aiuta a trovare l’equilibrio
32- su una zattera.
33- Definire la scansione delle fasi di lavoro, delle pause e dei momenti di feedback.
34- I risultati effettivi che una persona può raggiungere con le risorse a disposizione.
35- Colui che apprende nuove informazioni in modo rapido.
la riflessione critica e l’autonomia dei discendenti.
36- Facilitare
37- Come elementi che influenzano la capacità di convertire le risorse in funzionamenti.
38- Competizione
rientrano tra gli aspetti non formali dell’Educazione degli Adulti (già sentita).
39- ad esplorare e imitare, favorendo la curiosità e l’apprendimento in un
40-Aiutare ambiente sicuro.
41- Coinvolgere gradualmente i nuovi membri nella pratica della comunità.
42- Il pieno sviluppo della persona e la cittadinanza