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EDUCAZIONE COME RELAZIONE EDUCATIVA
- Ex-ducere portare alla luce, portar fuori
- In-ducere partendo dall’Io prenatale e nel rapporto interattivo
Teorie psicologiche e sociologiche:
Freud psicoanalisi
Berne “copione”
Bernestein codici linguistici e ambiente
Piaget apprendimento
Vigovsy area di sviluppo potenziale
Dal dinamismo dell’educazione scaturiscono:
- Molteplicità dei rapporti educativi (che si sono dati e si daranno)
- Suddivisione dei rapporti educativi (in classi e settori)
LA PEDAGOGIA COME SICENZA E COME SCIENZA UMANA
Cosa fonda l’educazione?
1. La storia della pedagogia e la pedagogia medesima (anche implicita, non consapevole, casuale…)
2. La filosofia dell’educazione (idee educative “dominanti” e le ideologie di fondo)
3. La comunicazione (verbale/non verbale)
Cosa fonda la pedagogia?
1. La storia della pedagogia (non c’è scienza senza storia)
2. La relazione educativa
3. Le altre discipline
Perché la pedagogia è una scienza?
- Ha un oggetto di studio specifico rapporto educativo
- Ha un metodo con cui studiare l’oggetto
Perché la pedagogia è una scienza umana?
Perché studia un rapporto educativo che avviene tra persone.
Perché la pedagogia è una scienza teleologica?
Perché educa sempre a qualcosa (ai valori).
Fini/scopi dell’educazione:
- Educare alla responsabilità
- Educare alla libertà
- Educare all’autonomia
DAL RAPPORTO EDUCATIVO ALL TEORIA PEDAGOGICA: RICERCA APPLICATA,
CONTESTUALISTICA E PURA
Modello di Parsons 3 parti ricerca applicata, ricerca contestualistica, ricerca pura.
- Osservazione empirica descrizione dei fatti come censimento delle osservazioni
- Riproduzione della realtà esterna ognuno osserva ciò che vuole osservare
LA PEDAGOGIA COME SCIENZA AUTONOMA
L’autonomia della pedagogia:
- Non è autarchica, non è autosufficiente
- Non è somma di tutte le possibili discipline
la pedagogia, in base al campo di applicazione, si basa sulle evidenze e le necessità tecnico-pratiche che
rileva
LA PEDAGOGIA COME SCIENZA PRATICA
La pedagogia è una scienza pratica e autonoma che studia e orienta tutti i possibili rapporti educativi.
La pedagogia è una scienza umana pratica e autonoma che studia e orienta tutti i possibili rapporti educativi.
La pedagogia è un sistema di scienze pedagogiche, con una suddivisione in classi, con infiniti rapporti
educativi che sono avvenuti, che avvengono e che avverranno.
L’INTERDIPENDENZA TRA PEDAGOGIA ED EDUCAZIONE
Circolarità tra pedagogia ed educazione 3 conclusioni:
- Circolarità aperta fra pedagogia ed educazione
- Fra le culture a monte della pedagogia e dell’educazione
- L’educazione è sempre manifestata e accaduta in virtù di una pedagogia esplicita o implicita
Educare:
- Porre domande adeguate per ricevere risposte adeguate (in relazione a saperi e comportamenti)
- È fatica (crescere è faticoso)
- Porsi testimoni credibili dei valori di “fatica” e “impegno”
Sviluppo psichico: affettività, socialità, intelligenza
RELAZIONE EDUCATIVA E COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: GLI ASSIOMI
La pragmatica della comunicazione umana la persona diventa tale attraverso la comunicazione
(reciproca, interpersonale, interiore)
3 livelli di comunicazione: sintattico, semantico, pragmatico
Sintassi = analisi logica
Semanticità = il significato
Pragmaticità = il significato reale
Assioma regola sempre vera in qualunque contesto
5 assiomi della comunicazione:
- Impossibile non comunicare
- Comunicazione numerica e analogica
- Interdipendenza tra contenuto, contesto e relazione
- Punteggiatura per la sequenza di eventi
- Interazione complementare e simmetrica
I LIVELLI DI PERCEZIONE INTERPERSONALE EGLI STILI EDUCATIVO-COMUNICATIVI
2 livelli di percezione interpersonale:
- Penetrabilità
- Impenetrabilità
3 stili educativo-comunicativi:
- Conferma alternare e motivare conferma ed eventuale rifiuto
- Rifiuto alternare e motivare conferma ed eventuale rifiuto
- Disconferma sempre valenza negativa
EDUCAZIONE COME SISTEMA E LE PROPRIETA’ DEI SISTEMI APERTI E VIVENTI
Educazione sistema aperto e vivente (ci sono tanti possibili rapporti educativi)
Proprietà dei sistemi aperti e viventi:
- Totalità (interazione tra educando ed educatore)
- Retroazione (positiva o negativa)
- Equifinalità (superamento del causa-effetto)
- Calibrazione (azioni non casuali e disordinati ma governare il cambiamento)
IL SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO
Attori del sistema formativo integrato:
- Attori del sistema stato, chiesa, imprese, famiglie, scuole, associazioni, …
- Agenzie formali e informali
2 visioni del SFI:
- Scuola-centrico
- Persona-centrico
DALLA PEDAGOGIA GENERALE ALLA PEDAGOGIA DELLE RELAZIONI EDUCATIVE
FAMILIARI
L’elogio del plurale il plurale (famiglie, generi sessuali, società, …) necessita di una pedagogia
organizzata al plurale (multi-filosofica e multi-ideologica)
Pluralismo educativo pluralità di teorie e approcci pedagogici (si ha bisogno di una diversa formazione
di educatori e pedagogisti in cui non ci siano pregiudizi.
CAMBIAMENTI CULTURALI E TRASFORMAZIONI SOCIALI: DALLE PERSONE ALLE
FAMIGLIE
Trasformazioni socio-culturali:
- I diritti delle persone e il dovere delle responsabilità
- Modificazioni culturali e trasformazioni sociali
- Il ruolo educante della legge
- Il figlio non può mai essere un bisogno dell’adulto
La trasformazione del bambino:
- Formazione del bambino nei primi 6 anni di vita e il ruolo dei genitori
Prima infanzia (0-3y) + seconda infanzia (3-6y)
- Diritto dei bambini a una famiglia sana e genitori competenti
COSA VUOL DIRE SCEGLIERE
La scelta e l’analisi transazionale:
- Diagramma della scelta e analisi transazionale
- 3 posizioni transazionali (esistono 3 posizioni transazionali)
I LIMITI E LE OPPORTUNITA’ DELLE SCELTE
Cultura, libertà, imprevisto
- Cultura-libertà la cultura è fondamento della libertà
- Scelta-imprevisto teoria delle catastrofi (l’imprevisto esiste)
EDUCAZIONE ALL’INTIMITA’ E LA SCELTA DEL PARTNER
- Educazione agli affetti (nasce principalmente in famiglia)
- Educazione all’intimità permessi, ordini, ingiunzioni
La scelta del partner si basa sulla maturità personale e la stabilità affettiva (modello formale e
contenutistico)
LA SCELTA DEL PARTNER
Elaborazione del contratto di coppia flessibile e rimodulabile (comunicazione e meta-comunicazione)
3 modelli di coppia:
- Innamoramento (1+1=1) simbiosi
- Coesistenza (1+1=2) 2 soggetti: tu e io
- Condivisione (1+1=3) 3 soggetti: io, tu e noi
ESSERE GENITORI
Genitorialità flessibilità e autorevolezza (“qui comando io”)
liquidità e permessivismo (“qui fai come vuoi”)
Per bilanciare serve competenza
Obiettivo figli liberi, autorevoli, competenti
Giochi tiro alla fune, quattro cantoni
ESERCIZIO GENITORIALE
Pedagogia e arte culinaria i genitori sono come cuochi che cucinano a puntino per i loro figli
(cucinano qb perché ci deve essere flessibilità)
IL CROLLO DELLE CERTEZZE E L’EMERGERE DELLA PERSONA: NUOVA
EPISTEMIOLOGIA PEDAGOGICA
- Persona in crisi può avere la crisi oppure le crisi
- Persona maschera il ruolo dell’educazione autentica
L’educazione e la profezia pedagogica:
- Educazione tra affetto-rispetto-stima no pregiudizi
- Educazione e mancanza di certezze immaginare il domani e lavorare per il bene
EDUCARE NELLA CONTEMPORANEITA’ DIGITALE: I SOCIAL NETWORK
Villaggio globale: possibilità di comunicare a livello globale, come se fosse un piccolo villaggio
Storicamente il villaggio era un luogo chiuso, superstizioso, primitivo e cattivo verso il capro espiatorio.
Se parliamo di villaggio globale intendiamo CHIUSURA e PERSECUZIONE della minoranza
perché un “villaggio” si basa sul capro espiatorio, isolandolo e perseguendolo.
Storicamente si è poi passati dal villaggio alla città (aperta) grazie al commercio.
Città si basa su scambio, relazione, dono, incontro.
Uomo animale sociale (portato naturalmente allo scambio e alla relazione)
Il compito dell’educazione è costruire una società aperta
ABILITARE LA CONTEMPORANEITA’ DIGITALE: IL VALORE EDUCATIVO DEL PENSIERO
CRITICO
Cyberbullismo si collega al tribalismo primitivo (perché ha una vittima)
Il web è primitivo perché, come nel villaggio globale avveniva realmente, il web è capace di
bannare, cancellare, linciare una persona mediaticamente.
Il web è nato come occasione di comunicazione ma serve solo a mettere barriere.
IL GESTO EDUCATIVO NEL DIGITALE: LA LEZIONE DEI CLASSICI
L’educazione deve insegnare che c’è una città aperta oltre il villaggio globale.
La community è una comunità? NO, perché nella community, il soggetto, se non accettato, viene
emarginato.
L’umanità può essere un profilo social? NO, perché ciascuno di noi è tante cose, non riducibili a una
misera identità.
Un “mi piace” può bastare? NO, perché non permette le sfumature del linguaggio, la discussione e il
dialogo.
IL CYBER BULLISMO: I GIOVANI E LA RELAZIONALITA’ DIGITALE
- Bullismo tempo e spazio ben definiti (es. aula)
- Cyberbullismo non è limitato a un luogo e un tempo ben preciso
è una società liquida poiché fluido, instabile e difficile da definire
La questione educativa il cyberbullismo non si può eliminare togliendo l’apparecchio elettronico perché
esso fa parte dell’essere umano, come un prolungamento del corpo.
La necessità della tecnologia la tecnologia ha migliorato la vita in tutti i campi. C’è, serve e bisogna
insegnare ad usarla.
LA PERSONA NEI SOCIAL MEDIA
Il corpo ha subito un prolungamento: lo smartphone (su cui si basa tutta la relazionalità).
L’educatore deve entrare nella realtà digitale come guida
La lezione della filosofia i social permettono