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ESOFAGITE:

- Infiammazione acuta, cronica

- Mucosa muscolaris

Il danno chimico è la prima causa: qualcosa che irrita andando a contatto con la mucosa. Questa

irritazione chimica può essere data da sostanze che vengono ingerite: sostanze caustiche,

corrosivi, compresse (!).

Reflusso gastro esofageo: anestesia generale, difetto iatale, vomito persistente, mal

posizionamento sonde. Le sonde alimentari sono comunemente adottate da noi per

l’alimentazione di soggetti che di solito non mangiano, o per problemi tipo traumi facciali, che

possono portare a rottura di mascella, mandibola, quindi si bypassano queste strutture con

sonde nasogastriche e esofagostomiche.

Infiammazione: LES, diminuzione del tono!

Anche se una sonda è ben posizionata, bisogna considerare la capacità che ha il paziente di

ricevere una certa quantità di cibo.

L’infiammazione, le cause meccaniche, possono portare ad alterazione e diminuzione del tono

dello sfintere esofageo inferiore.

Segni clinici:

- Asintomatici o paucisintomatici

- Anoressia

- Disfagia

- Odinofagia

- Ipersalivazione

- Rigurgito spesso intermittente

- Saliva, densa filamentosa, spesso contenente tracce di sangue

- Perdita di peso e dimagrimento.

L’endoscopia è un mezzo molto clinico.

La diagnosi si fa con l’ematobiochimico, le analisi urine. Si fa un rx torace. Spesso risultano

nella norma. Quindi si fanno ulteriori esami con la diagnostica per immagini, come

l’endoscopia.

Con il tubo endoscopico, vediamo come scorre sulla mucosa, se lascia un segno sulla mucosa.

Mucosa iperemica: altra forma semeiotica della endoscopia è riconoscere iperplasie e

ispessimenti.

Ci sono dei “piegoni” dovuti a esofagite cronica. C’è ipertrofia, eccesso di mucosa.

L’animale con scialorrea, ci si deve chiedere se disfagico o no. Orofaringe dall’esofago si

distingue dalla capacità di deglutire. Anche il vomito può essere presente, ma non è una

patologia gastrica bensì dell’esofago.

Orofaringe ha patologie che possono derivare dalle prime vie, oppure patologie congenite o

patologie cricofaringee. È infrequente la cricofaringea.

La deglutizione non è un atto a sé, è un atto di coordinamento quindi alcune volte le patologie

portano alla incapacità di coordinare i movimenti e portano alla disfagia.

La possibilità di una stenosi è seguente, si aspetta il minimo di 1-3 per la fibrosi.

4-12-2024

Diagnosi: malattie dell’intestino tenue – piccolo intestino.

L’intestino non finisce con lo strato di muco ma col microbioma.

La gastroenterologia ha un’incidenza sui nostri pazienti quasi del 40%. Su 10 cani, 4 hanno

problemi gastroenterici. Esistono condizioni extraintestinali che creano condizioni microbioma

indotte che portano a sintomi clinici.

Sintomi: diarrea, vomito, con caratterizzazione di perdita di funzionalità. Ogni apparato ha uno

stato di alterata fisiologia. I sintomi sono più gravi quando si arriva a perdita di funzionalità.

Calo dei nutrienti che sono alla base dell’energia vitale, del metabolismo, dimagrimento,

rarefazione dei punti di stoccaggio che sono muscolari, epatici.

Polifagia: ha una certa attività quel cane. È un elemento clinico iniziale e positivo se vogliamo,

nel senso che può variare. Quando ho una terapia opportuna, diventa normale la polifagia. Ben

più grave è un cane che smette di mangiare. La perdita di appetito dipende da afferenze che

hanno influenza anche sull’ingestione.

Diagnosi si basa su un esame clinico: informazione sul paziente, età specie e razza, anamnesi

ambientale, precedenti clinici, segni clinici, quale, da quanto e se è cambiato qualcosa.

L’esame clinico di un paziente inizia dalla bocca. Si pensi alla porta di ingresso dei batteri!

Si parte dai denti per proseguire.

Dal naso si finisce alla coda, con la palpazione dell’ampolla rettale, dei sacchi anali, certe

alterazioni che nascono come un’enteropatia dietoresponsiva hanno l’infiammazione delle

sacche anali dietro.

Si palpa la tiroide: segno di patologia gastrointestinale.

L’alterazione del concetto metabolico: alterazione dell’ormone che governa a cascata il bioritmo.

Aumento di tiroide, - cortisolo, - gh.

Indice di una condizione che evolve, tossicosi, può portare a malattia cronica.

Capacità del cane di avere uno stato di diarrea piuttosto che un altro.

Ci sono razze più predisposte a patologie gastroenteriche: basenji, border collie.

Enteropatia antibiotico responsiva: patologie più presenti come cronica nel pastore tedesco:

carenza di IgA che è lo strato mucosale, con elementi di anticorpi che sono le IGA. Carenze di

IGA sono congenite, legate a cellule del sangue.

Il contatto è alterato e alcuni elementi patogeni possono crescere.

Localizzazione: in un tratto propende piuttosto che in un altro perché diversi tratti hanno una

diversa funzione.

La perdita di peso è comune: fino all’ileo le sostanze vengono assorbite mentre nel colon c’è un

processo di digestione, di lavorazione.

- Esame delle feci

- Esame dello striscio a fresco

- Granuli di amido

- Globuli di grasso

- Fibre muscolari

- Funghi, clostridi-endospore, trofozoiti

L’esame batteriologico e micologico delle feci non ha molto senso. Il microbioma nasce da un

esame delle feci fatto con esame PSA.

Alpha 1 Protease Inhibitor: alfa 1 -P1: si usa per vedere se l’intestino perde proteine per

anticipare eventuali lipoproteinemia. →

Diagnostica per immagini: radiologia BIPS: barium impregnated polyethylen spheres:

comprese che passano tutto il tratto raccogliendo informazioni. Non si usano più ora…

Endoscopia ha un ruolo importante ora, è un sistema semeiotico.

L’ultrasonoragrafia dice come si muove l’intestino, quale è il suo contenuto, se ci sono modifiche

e ispessimenti negli strati.

Sistema adottabile: valuta l’aspetto delle mucose mediante endoscopio, la friabilità, la

granulabilità. L’aspetto di solito è finemente granulare, si vede se diventa più grossolano, più

granulare. Se ci sono erosioni, se c’è dilatazione dei vasi linfatici.

Sono tutti aspetti legati all’infiammazione.

I test speciali: TLI, folati e cobalamina: funzionalità del pancreas. Il tli è sostituito da altri.

Tripsinogeno è alla base dell’attivazione delle lipasi: quando è molto alto significa che le lipasi

sono di più. Gli stati infiammatori possono aumentare TLI. La pancreatite ad esempio può

aumentare questi livelli.

Il malassorbimento può essere condizionato da lipasi in eccesso e infiammazione dell’intestino,

ma è maggiormente caratterizzato da insufficienza pancreatica esocrina, mancanza e carenza di

lipasi.

Nel pastore tedesco, spesso, atrofia pancreatica esocrina: non si producono enzimi pancreatici e

questo porta ad una mal digestione.

È intraluminale questa digestione.

Folati e cobalamina: nel primo intestino sono prodotti. Fondamentali per turnover.

Biopsia fondamentale; nelle enteropatie a carattere infiammatorio dove prevale la presenza di

infiltrato.

Perché può esserci la presenza di infiltrati neoplastici.

Infiltrato eosinofilico: reazione ipersensibile, TH2 esagerato, produzione di anticorpi.

Enteropatie acute: eziologia alimentare, presenza di alimento avariato, intossicazione

alimentare, anatomica per intussuscezione che può derivare da varie cose. C’è una motilità

diversa a seguito di intussuscezione, ci può essere un corpo estraneo, una ipomotilità.

Intossicazione: un tossico dall’esterno; crea effetti dall’alterazione dell’alimento.

Indiscrezione: si parla di quantità abnorme di cibo. Cibo in sé non tossico, ma si ha

un’indigestione, un eccesso di cibo. L’intestino nei confronti della sostanza non sviluppa una

reazione intollerante. Al permanere dello stimolo danno forme croniche, che sono irreversibili e

danno un danno alla struttura.

Ipoadrenocorticismo anche: è la forma più conclamata perché manca quel famoso acceleratore

che manca per superare un momento di digestione importante.

Sindrome emorragica acuta: patologia caratterizzata da aumento di HCV e feci color

marmellata di lampone. Si pensava fosse una condizione legata ai clostridi. Ora si parla di

sindrome emorragica perché è idiopatica, non è tanto il clostridium perché di mezzo c’è la

scoperta: non infezione ma predisposizione. Colpisce di solito cani di piccola taglia, di età

media, è autolimitante, non si somministra nulla.

In una fase di interposizione di stagioni ad esempio è frequente.

Enteriti virali: parvovirus ricorda! A seconda del tipo di virus caratterizzano la gravità. Bisogna

IDRATARE il paziente.

Nel parvo, c’è una distruzione maggiore della barriera intestinale. E’ la patologia infettiva acuta

che più si prende in considerazione nel cane per lo studio della sepsi che è una sindrome di

risposta infiammatoria sistemica da causa infettiva. Significa che l’infiammazione intestinale va

a coinvolgere l’intero organismo perché quando lo stimolo infiammatorio non è governabile

dalla risposta infiammatoria perché eccede la capacità di controllo della risposta stessa. I

linfociti T non fanno il loro dovere e lo stimolo coinvolge la funzionalità emodinamica di molti

apparati e organi.

Può esserci sepsi perché si ha una rottura di barriera, maggiore contatto tra patogeni prima

tollerati, c’è una quantità enorme di patogeni fuori controllo che provocano una risposta

infiammatoria tale che uccide l’animale.

Traslocazione batterica: efficace quando il sistema immunitario è alterato, altrimenti dovrebbe

esserci ogni volta…

Mentre invece lo stato di competenza del nostro sistema immunitario solitamente scansa

questa dislocazione.

Enteropatia cronica: termine generico per indicare persistenza di sintomi clinici ascrivibili al

tratto gastroenterico, con permanenza di 3 settimane, superiore a 3 settimane. Dopo 3-4 giorni

l’intestino solitamente ha rinnovato la superficie e “risolto” il problema. Se supera le 3 settimane

non c’è autocontrollo della reattività infiammatoria. Quando si tratta di sintomi clinici maggiori

a 3 settimane bisogna saper escludere cause extraintestinali. Escludere significa definire

l’eziologia di qualche sintomo MENO PROBABILE.

Anche le patologie di tipo infettivo, che possono derivare da intossicazioni, devono essere

escluse.

Enteropatia cronica:

- Enteropatia dieto responsi

Dettagli
A.A. 2024-2025
74 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marghe_DiGio96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia medica veterinaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Aste Giovanni.