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Il Bilancio dello Stato
Concorre a formare i conti delle amministrazioni pubbliche; è un pezzo rilevante perché le spese
dello stato costituiscono una quota variabile ma comunque rilevante delle amministrazioni
pubbliche (nel 2019 erano pari al 70% del totale delle spese delle amministrazioni pubbliche).
Tuttavia, siccome gli obiettivi di finanza pubblica sono definiti con riferimento ai saldi delle AAPP,
ci sono state delle procedure per realizzare questi obiettivi di coordinamento:
strumento di controllo, ovvero il Patto di stabilità interno, in vigore fino al 2016; si tratta di
regole con cui gli enti decentrati concorrono alla riduzione dell’indebitamento delle AAPP.
strumenti di coordinamento, ovvero il Patto di stabilità e crescita; si tratta di regole da
seguire a livello internazionale per armonizzare gli obiettivi degli stati membri con quelli
comunitari. A partire dal 2020 fino a tutto il 2023 queste regole sono sospese.
Funzioni del Bilancio dello Stato:
1. autorizzativa → il parlamento autorizza il governo a erogare le spese previste nel bilancio e
ad incassare le entrate;
2. allocativa → con il bilancio vengono destinate le risorse raccolte per realizzare le finalità
dell’attività pubblica;
3. gestionale → è il mezzo che consente al governo di amministrare le risorse stanziate;
4. informativa → con il bilancio i cittadini/elettori possono sapere come le risorse vengono
impiegate.
Ci sono diverse tipologie di bilancio dello stato:
- bilancio di previsione → riporta entrate e spese previste per il periodo di riferimento; può essere
fatto su base annuale o triennale. Ne esistono due versioni su base triennale: a legislazione vigente
(dice cosa succederebbe se non cambiasse nulla a livello di riforme) o programmatico (dice cosa
dovrebbe succedere se le riforme previste verranno realizzate). Le cifre di spesa del bilancio
annuale sono vincolanti, anche se lo stato può modificarle con la legge di assestamento. Le cifre del
bilancio triennale sono invece indicative.
- bilancio consuntivo → riporta i risultati della gestione conclusa;
- bilancio per capitoli → contiene la rielaborazione contabile del bilancio di previsione; è dotato di
maggiore dettaglio.
Il bilancio dello stato, a differenza del CE delle AAPP, è un bilancio misto, perché viene redatto sia
secondo la competenza che secondo la cassa.
Tutti questi documenti riportano quindi i dati secondo la:
competenza, ovvero entrate che lo stato ha diritto ad accertare e le spese che si è impegnato
ad effettuare (accertamenti e impegni); il bilancio di competenza da come saldo
l’indebitamento netto, dato dalla differenza tra accertamenti e impegni.
cassa, ovvero entrate riscosse e spese pagate (riscossioni e pagamenti); il bilancio di cassa
da come saldo il fabbisogno finanziario, dato dalla differenza tra riscossioni e pagamenti.
Per ogni voce di bilancio ci sarà la voce di cassa e la voce di competenza.
La differenza tra cassa e competenza si apprezza cercando di capire quali sono le fasi delle entrate e
le fasi delle uscite.
Fasi delle entrate:
Accertamento: momento in cui l'amministrazione determina sia la ragione del credito dello
Stato sia la persona del debitore. È il momento in cui sorge l’obbligazione da riscuotere;
Riscossione: fase in cui il debitore effettua il pagamento agli agenti di riscossione incaricati
dallo Stato
Versamento (incasso): fase in cui le somme, pagate dal debitore agli agenti di riscossione,
vengono versate in Tesoreria.
Fasi delle uscite:
Impegno: momento in cui matura l’obbligo giuridico a effettuare il pagamento (ad esempio
con la stipula di un contratto)
Pagamento: passaggio materiale (erogazione) delle somme impegnate al creditore, attraverso
la Tesoreria.
→ Quando è stanziata una somma che non viene poi impegnata, questa somma diventa
un’economia (risparmio di bilancio).
→ Quando un’uscita è stata impegnata ma non viene pagata, diventa un residuo passivo da
onorare. Lo stato quindi questi soldi ormai li deve pagare perché l’impegno è stato preso.
→ Quando un’entrata è prevista ma non accertata (non nasce l’obbligo giuridico per nessuno di
pagarla), si ha una minore entrata.
→ Quando un’entrata è stata accertata ma non ancora riscossa, avremo un residuo attivo. Sono più
problematici, perché il bilancio sta in piedi tra spese ed entrate; se qualcuno inizia a non pagare, se i
residui attivi si mantengono nel tempo, diventano molto incerti. La regolamentazione ha deciso
quindi che le AAPP dopo 10 anni devono cancellare dal bilancio i residui attivi. Ogni anno poi,
devono riempire un fondo dedicato a colmare la differenza dei residui attivi che devono essere
riscossi.
Il bilancio dello stato è un bilancio misto, duplice:
lo stanziamento di competenza è il limite massimo degli impegni
lo stanziamento di cassa è il limite massimo dei pagamenti
le somme iscritte in entrata come mere previsioni non hanno carattere vincolante
Le spese possono essere classificate in due modi:
- classificazione funzionale → obiettivo per cui una spesa è stata intrapresa (es. istruzione, sanità...)
- classificazione economica → fa riferimento alle categorie di spesa (spesa per il personale, per
l’acquisto di beni e servizi, per investimenti ecc).
I risultati differenziali del bilancio
Risparmio pubblico: differenza tra le entrate correnti e le spese correnti
Saldo da finanziare: differenza tra totale delle entrate finali e delle spese finali. Viene anche
chiamato «avanzo» quando è positivo, «indebitamento» o «deficit» quando è negativo. Si
chiama saldo primario la differenza tra totale delle entrate finali e totale delle spese finali, al
netto degli interessi sul debito;
Indebitamento netto: differenza tra entrate finali al netto della riscossione crediti e spese
finali al netto di acquisizione di attività finanziarie
Ricorso al mercato: differenza tra entrate finali e spese complessive
Gli ultimi due saldi costituiscono i saldi obiettivo per la manovra annuale della Legge di Stabilità.
Fasi di approvazione del bilancio
1° semestre → occupa i primi mesi dell’anno, è il semestre europeo, in cui il Consiglio Europeo
stabilisce le priorità di politica finanziaria e di bilancio per gli Stati europei. I singoli stati devono
quindi redigere un Programma di Stabilità e un Piano Nazionale di Riforma, entrambi contenuti
all’interno del Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo deve essere mandato alla
Commissione Europea entro il 30/04 di ogni anno. La Commissione può poi esprimere delle
raccomandazioni.
2° semestre → gli stati recepiscono le raccomandazioni all’interno di: Disegno di legge e stabilità,
Disegno di legge di bilancio e Documento programmatico di controllo (che contiene
l’aggiornamento del Programma di Stabilità). Si apre la sessione di bilancio più o meno ad inizio
ottobre e prevede le votazioni di camera e senato. Entro il 30/11 la Commissione esprime parere su
questi documenti. Vi è poi l’approvazione della Legge di rendicontazione.
Vi è un meccanismo di Monitoraggio, che è un organismo nazionale indipendente denominato
Ufficio Parlamentare del Bilancio, che controlla l’operato del governo.
Fonti che regolano la disciplina del Bilancio in Italia
→ Costituzione: art.81, 97, 117 e 119
→ Nuova legge di bilancio: Legge 163/2016
→ Norme del Patto di Stabilità e Crescita.
Art.81 (riformato l’ultima volta nel 2012)
Comma 1 → escludendo le fasi avverse e le fasi favorevoli del ciclo economico, il bilancio
deve essere in equilibrio;
Comma 2 → è possibile ricorrere ad indebitamento se si verificano delle fasi negative del
ciclo economico (come nel 2020 e 2021);
Comma 3 → ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri deve provvedere ai mezzi per
farvi fronte. Questo comma implica la Clausola di Salvaguardia (se non si riescono a
reperire le fonti per coprire nuove spese, scatta l’anno successivo un aumento dell’IVA);
Comma 4 → le camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo
presentati dal governo. Questo significa che l’iniziativa legislativa spetta al governo, mentre
al parlamento spetta l’approvazione.
Comma 5 → l’esercizio provvisorio del bilancio (si prende l’esercizio dell’anno precedente
e si stabilisce come limite 1/12 della spesa annuale dell’anno precedente) non può essere
concesso se non per legge e non per periodi complessivi superiori a 4 mesi;
Comma 6 → le norme di contabilità pubblica devono essere approvate con procedure
rafforzate, quindi con maggioranza qualificata.
Legge di Bilancio 163/2016
Prevede, tra le altre cose:
inglobazione della legge di stabilità
metodologie di revisione della spesa
La Legge di Bilancio
La Legge di Bilancio (che dal 2016 include anche la Legge di Stabilità) ha la funzione di correggere
l’andamento tendenziale del bilancio a legislazione vigente (approvato tutti gli anni e di durata
triennale) per renderlo coerente con gli obiettivi del DEF.
È composta da due parti:
le tabelle
l’articolato → parte verbale della legge di bilancio; dovrebbe chiamarsi commato.
È presentata come legge strutturata in articoli; su questa proposta di legge, i parlamentari
propongono delle modifiche, gli emendamenti (alcuni proposti dalla maggioranza, altri
dall’opposizione), che devono tutti essere discussi e votati singolarmente. Si comincia una
contrattazione per scrivere un unico emendamento, il max emendamento, sul quale il
Governo chiede la fiducia a tutto il Parlamento. Il max emendamento contiene le proposte di
modifica su cui si sono messi d’accordo governo e parlamento. Questo comporta che il Max
Emendamento diventi un unico articolo in cui sono contenuti tutti i commi (solitamente
1003,1004,1005); per questo bisognerebbe chiamarlo “commato”.
e ha una duplice valenza:
il contenuto “proprio” - obbligatorio
il contenuto “eventuale” - nuove leggi di spesa
L’articolato contiene informazioni quantitative dettagliate circa:
i saldi obiettivo (il livello massimo del ricorso al mercato e del saldo netto da finanziare in
termini di competenza);
eventuale variazione di aliquote, detrazioni e scaglioni;
l’importo complessivo massimo da destinare al rinnovo contratti dei dipendenti pubblici;
altre regolazioni meramente quantitative rinviate alla finanziaria dalle norme vigenti.
Le tabelle (o stati di previsione) contengono:
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