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GLOSSARIO ORGANIZZAZIONE
A dx come l’organizzazione distribuisce valore ai clienti e in cambio cattura il valore in
termini di ricavo
A sx come l’organizzazione crea valore x i clienti supportandone i costi
CUSTOMER SEGMENTS> sono i destinatari della value proposition, rispondono alla
domanda a chi voglio essere utile?
VALUE PROPOSITION> come voglio essere utile?
CHANNELS> canali di promozione, vendita e consegna. Modo con cui la value proposition
viene consegnata ai customer segments. Può essere proprietario o partner
CUSTOMER RELATIONSHIP> strategie per acquisire, trattenere e rendere + profit i
clienti
REVENUE STREAMS> transazioni attraverso cui l’azienda riceve i suoi ricavi, possono
essere tradizionali, virtuali, commerciali, non commerciali
KEY PARTNER> esterni all’azienda che la aiutano a costruire la loro proposta di valore
KEY RESOURCES> risorse che l’azienda deve sviluppare per essere in grado di creare
valore
COST STRUCTURE> condizioni strutturali di gestione dei flussi di costo del modello di
business
KEY ACTIVITIES> attività che l’azienda deve svolgere x essere utile ai suoi clienti.
Occorre individuare quelle chiave
UNITÀ ORGANIZZATIVA> insieme di attori che contribuiscono al raggiungimento di un
obiettivo parziale
MODELLO DI MINTZBERG> 5 macro-componenti delle organizzazioni: vertice
strategico, linea intermedia, tecnostruttura, staff di supporto e nucleo operativo
VERTICE STRATEGICO> ha la responsabilità dell’intera azienda. ne fanno parte: il cda e
il vertice esecutivo (CEO)
NUCLEO OPERATIVO> unità organizzative che svolgono i primari processi di
approvvigionamento, produzione, e vendita
LINEA INTERMEDIA> collega il vertice al nucleo operativo, trasmette e raccoglie info
verso l’alto e verso il basso
TECNOSTRUTTURA> contribuisce all’attività organizzativa standardizzando i flussi di
attività, le procedure, le modalità operative e gli output; ne fanno parte le unità organizzative
dedicate a: pianificazione della produzione, controllo di gestione, definizione criteri qualità di
prodotto e processo. A capo ci sono dei manager di staff che comunicano direttamente al
vertice strategico
STAFF DI SUPPORTO> unità organizzative che svolgono attività utili a consentire il
funzionamento delle altre componenti
TMT> ne fanno parte le persone alla guida dei macro unità organizzative che rispondono
direttamente al ceo
MACROSTRUTTURA ORGANIZZATIVA> modello della divisione del lavoro,
rappresenta due-tre livelli sotto al ceo; un modello di macrostruttura organizzativa
evidenzierà il tmt
I SISTEMI OPERATIVI DELLE ORGANIZZAZIONI> strumenti di coordinamento che
contribuiscono ad allineare il comportamento delle unità organizzative agli obiettivi comuni:
sistemi di comunicazione, pianificazione e informativo
I MECCANISMI DI COORDINAMENTO> modalità base per coordinare il lavoro nelle
organizzazioni. Coordinamento attraverso feedback> supervisione diretta, mutuo andamento
Coordinamento attraverso standardizzazione> standardizzazione routine, risultati, conoscenze
ACCENTRAMENTO DECISIONALE> grado di concentrazione dei processi decisionali
al vertice della struttura organizzativa
DECENTRAMENTO DECISIONALE> articola i processi decisionali lungo tutta la
struttura senza concentrarli al vertice
CULTURA ORGANIZZATIVA>insieme di valori condivisi dai membri di
un’organizzazione come la base del modo normale di comportarsi in quell’organizzazione
FORMA ORGANIZZATIVA> modalità di risolvere il problema organizzativo attraverso
una combinazione di scelte riguardo a fattori quali: presenza modello mintzberg,
specializzazione input/output, differenziazione/decentramento, sistemi operativi e
meccanismi di coordinamento, cultura organizzativa.
FORMA SEMPLICE> poco sviluppata, nella divisione del lavoro e nella specializzazione
delle unità organizzative. È quasi onnipotente nelle piccole e nelle micro imprese
FORMA IMPRENDITORIALE> poco differenziata, strumenti poco sofisticati, vertice
strategico si occupa di tutto, vicinanza al cliente, rapidità processi decisionali
FORMA ARTIGIANA> coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni, interventi
organizzativi x standardizzare alcuni processi, sistemi informativi diffusi, miglioramento
continuo e innovazioni
GRUPPO DI PARI> capitale intellettuale riveste grande importanza> capitale umano
(competenza delle persone), capitale relazionale (generato dalle relazioni che
l’organizzazione avvita al proprio interno e con gli attori esterni), capitale strutturale
( infrastruttura tecnica e organizzativa che fa leva su capitale umano e relazionale) es brevetti
CO-EVOLUZIONE> (auto-organizzazione), i vari elementi del sistema e del suo ambiente
si adattano vicendevolmente in una trasformazione senza fine
SOLUZIONI EMERGENTI> comportamenti e scelte degli attori non rispondono a una
pianificazione dall’alto, ma emergono sulla base delle interazioni contingenti
ORGANIZZAZIONI ESTREMA> modalità spontanea di divisione del lavoro, si sviluppa
quando organizzazione travolta da una grave emergenza, ruoli cambiano velocemente,
processi di improvvisazione e bricolage, se riesce a superare emergenza si torna alla forma
originaria
ORGANIZZAZIONE EFFIMERA> organismo sociale creato dal nulla a seguito di
un’azione collettiva di risposta a un’emergenza, al termine dell’emergenza organizzazione si
scioglie
FORMA GERARCHICO-FUNZIONALE> sviluppo dimensione verticale/orizzontale
Funzioni aziendali>scuole che portano: sviluppo competenze specialistiche, economie di
specializzazione, diffusione comportamenti standard e effetti positivi su comunicazione e
coordinamento
burocrazia> apparato amministrativo x esercizio legale del potere, ricorso a regole generali.
Unità di comando: ordini provengono solo dal diretto superiore; principio scalare: catena di
comando che definisce il flusso di comunicazione dal basso verso l’alto; centralizzazione:
processi decisionali concentrati in un unico punto dell’organizzazione
Burocrazie meccaniche> nucleo operativo risponde a direttive interne, importanza della
tecnostruttura, sviluppo linea intermedia, x medie e grandi imprese con attività ripetitive.
obiettivi> efficenza in ambienti stabili con specializzazione per input delle unità di primo
livello
Burocrazie professionali> nucleo operativo risponde a direttive sovra-organizzative,
importanza degli staff di supporto, sviluppo linea intermedia, x grandi imprese. obiettivo>
erogazione di prestazioni che richiedono competenze complesse, ma stabili nel tempo
Organi di organizzazione orizzontale> hanno l’obiettivo di garantire il coordinamento
orizzontale, sono ad es i product manager che devono coordinare persone su cui non hanno
autorità gerarchica
Organi collegiali> gruppi di persone utili x migliorare l’integrazione e la flessibilità.
Comitati> organo collegiale permanente, opera in modo discontinuo; task force: organo
collegiale provvisorio creato x situa improvvisa; gruppi di lavoro: organi collegiali provvisori
creati x portare avanti un progetto x risolvere un problema. Vantaggi dei gruppi di lavoro
sono ad es la migliore capacità di rispondere a un ambiente complesso e instabile, e la
maggiore capacità di innovare. Svantaggi sono: possibili conflitti tra i leader dei gruppi,
possibile sovraccarico x membri dei gruppi
Knowledge management e capitale intellettuale> grandi organizzazioni hanno capitale
intellettuale come asset x mantenere vantaggio competitivo, il knowledge management serve
a trasformare conoscenza tacita in esplicita
Le fasi della Learning Organization> 4 step
- socializzazione> conoscenza tacita di una ppl trasforma quella di un’altra
- esteriorizzazione> conoscenza tacita viene tradotta in esplicita
- combinazione> conoscenza esplicita confrontata con un’altra esplicita
- interiorizzazione> conoscenza esplicita viene tradotta in tacita
FORME DIVISIONALI>unità quasi indipendenti, ampia responsabilità dei direttori delle
divisioni, ciascuna divisione adotta una struttura gerarchico-funzionale
FORME A GRUPPO> forme divisionali in cui le varie divisioni sono vere e proprie
aziende, hanno al proprio vertice la holding che è un’azienda giuridicamente indipendente
che controlla le altre aziende del gruppo tramite possesso di quote azionarie. La holding
svolge compito vertice strategico e contiene staff centrali, tutte le funzioni operative sono
nelle aziende controllate
Forme a gruppo con holding finanziaria> la holding ha la funzione di collegamento tra le
aspettative dell’azionariato e i diversi business rappresentati dalle controllate; viene spesso
utilizzata per mantenere il controllo di un azionista su un ampio portafoglio di aziende
Forme a gruppo con holding operativa> la holding non si limita all’esercizio dei diritti di
controllo azionario, ma si occupa anche di orchestrare le decisioni strategiche delle
controllate e di massimizzarne la complementarietà dal punto di vista della value proposition
Crescita x linee interne e esterne: linee interne> sviluppo di nuove unità organizzative,
all’interno dei confini giuridici dell’azienda stessa, linee esterne> crescita tramite
acquisizione di altre aziende
Valutazione delle performance e mercati interni nelle divisioni
- centri di costo> utilizzano fattori produttivi x ottenere un risultato misurabile
- centri di spesa> producono output non misurabili
- centri di ricavo> con responsabilità commerciali
- centri di profitto> includono centri di costo, spesa, ricavo e sono responsabili del profitto
complessivo
-centri di investimento> responsabili dell’efficacia di un investimento
Coordinamento orizzontale tra divisioni> le divisioni competono tra di loro x ottenere i
capitali necessari a realizzare le proprie iniziative, c’è un mercato interno di beni-servizi; i
prezzi vengono decisi o dalla direzione centrale, o quanto costa la produzione, o in base al
mercato
FORME A MATRICE> forme organizzative che cercano di bilanciare i vantaggi delle
forme divisionali e delle forme funzionali; le divisioni in verticale e le funzioni in orizzontale
Che cosa differenzia una struttura a matrice da una struttura funzionale con product
manager?> che i product manager a differenza dei direttori di divisione non hanno autorità
gerarchica
Che cosa differenzia una struttura a matrice su base divisionale da una struttura a
matrice con project manager?> che le organizzazioni che lavorano su commessa possono
adottare forme a matrice in cui vi sono organi provvisori, questo tipo di matrici viene
rappresentato con le funzioni in verticale, diversamente accade nelle