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Il Presidente della Provincia
E’ eletto dai Sindaci e dai consiglieri dei comuni appartenenti alla Provincia. I Sindaci e i consiglieri stessi sono eleggibili alla carica. Il Presidente della Provincia rappresenta l’ente ed è eletto dai Sindaci e dai consiglieri dei comuni appartenenti alla Provincia. La durata della carica è di quattro anni e il Presidente può essere eletto tra i Sindaci il cui mandato non scade prima di 18 mesi dalla data delle elezioni. In caso di impedimento, il Presidente può nominare un Vicepresidente che lo sostituisca o decidere di delegare i consiglieri provinciali in alcune funzioni, nel rispetto dei principi sanciti dallo statuto.
L’Assemblea dei Sindaci
E’ l’organo a cui la legge Delrio attribuisce minori poteri operativi ed è composta dai Sindaci dei comuni appartenenti alla Provincia. La sua funzione fondamentale è l’adozione ed eventuali modifiche dello Statuto provinciale, che necessita di un numero di voti tale da rappresentare
politici dei comuni interessati; ● il mutamento territoriale deve essere motivato da esigenze di efficienza amministrativa e di ottimizzazione delle risorse; ● devono essere garantiti i principi di sussidiarietà, autonomia e partecipazione dei cittadini. In base a questi criteri, i comuni interessati possono avviare il processo di mutamento territoriale, ottenendo il parere obbligatorio ma non vincolante della Regione. Successivamente, la proposta deve essere approvata con una legge ordinaria dal Parlamento. È importante sottolineare che il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l'istituzione di nuove Province devono essere stabiliti con legge della Repubblica, su iniziativa dei Comuni e sentita la Regione interessata. In conclusione, il Consiglio provinciale ha un ruolo fondamentale nel processo di mutamento territoriale, avendo poteri propositivi, consultivi e di controllo sull'operato del Consiglio.culturali della popolazione
● l'intero territorio di ogni comune deve appartenere ad una sola provincia
● ciascun territorio provinciale deve avere dimensione tale da consentire una programmazione dello sviluppo idonea a favorire equilibrio economico, sociale e culturale
● la popolazione delle province non deve essere inferiore ai 200.000 abitanti
● le province preesistenti devono garantire alle nuove personale, beni, strumenti operativi e risorse finanziarie adeguate
Parte 5: Città Metropolitana
Così come per le Province, la L. 56/2014, definisce la Città Metropolitana come ente territoriale di area vasta, mentre il TUEL entra più nello specifico, disciplinandola come il Comune capoluogo e gli altri comuni ad esso uniti da contiguità territoriale e da rapporti di stretta integrazione in ordine all'attività economica, ai servizi essenziali, ai caratteri ambientali, alle relazioni sociali e culturali.
A partire dal 2015, molte città italiane
hannovisto il passaggio da Provincia a CittàMetropolitana, tra queste Torino, Milano,Firenze, Cagliari, Reggio Calabria, Bari,Napoli, Firenze, Bologna, Genova, Catania,Messina e Palermo.
Le norme per le CittàMetropolitane si applicano in via generaleanche a Roma, salvo i poteri specialiderivanti dallo Status specifico di RomaCapitale.
Le funzioni della Città Metropolitanapossono essere così classificate:
- fondamentali, riferite allapianificazione generale del territorio edei suoi servizi
- ereditate, dalle Province, in qualità diente che le sostituisce
- conferite, sia dallo Stato che dalleRegioni
Vediamo ora gli organi di governo di questomoderno ente locale.
Il Consiglio Metropolitano
E’ l’organo di indirizzo e controllo politico eamministrativo dell’ente, al pari con ilconsiglio provinciale. Dura in carica cinqueanni ed è eletto dai sindaci e dai consiglieridei comuni appartenenti all’ente,ponderando i voti in base
alla grandezza demografica degli stessi. In caso di rinnovo del consiglio comunale del comune capoluogo, si procede a nuove elezioni del consiglio metropolitano. Possono essere eletti consiglieri metropolitani i Sindaci ed i consiglieri comunali dei comuni appartenenti alla Città Metropolitana. Il numero dei consiglieri è così definito:
- Città M. con popolazione inferiore a 800.000 abitanti: 14 consiglieri
- Città M. con popolazione tra 800.000 e 3.000.000 di abitanti: 18 consiglieri
- Città M. con popolazione superiore a 3.000.000 di abitanti: 24 consiglieri
Le principali funzioni esercitate dal Consiglio metropolitano sono:
- proposte sul contenuto ed eventuali modifiche dello statuto
- approva regolamenti, piani e programmi
- approva o adotta ogni atto sottoposto dal Sindaco Metropolitano
- esercita ogni funzione stabilita dallo Statuto
Il Sindaco Metropolitano
La carica è ricoperta di diritto dal Sindaco del comune capoluogo appartenente all'ente metropolitano.
Esso rappresenta l'ente, convoca e presiede Consiglio e Conferenza Metropolitana. Può nominare un Vicesindaco che lo sostituisca in caso di impedimento temporaneo e può altresì assegnare deleghe a consiglieri metropolitani. Qualora il Sindaco Metropolitano cessi dalla carica di Sindaco del comune capoluogo, la carica verrà mantenuta dal Vicesindaco sino a nuova elezione.
La Conferenza Metropolitana è un organo collegiale con poteri consultivi e propositivi, composto dal Sindaco Metropolitano e dai sindaci dei comuni appartenenti all'ente metropolitano.
Parte 6: Le forme di collaborazione tra Enti Locali
In risposta alla necessità di contenimento della spesa pubblica e preso atto delle ridotte dimensioni demografiche del nostro territorio, il legislatore ha incentivato forme di collaborazione tra enti locali, per l'esercizio associato di servizi e funzioni. Vediamole.
Unione di Comuni: è definita dal TUEL come ente locale costituito da due o più comuni che si associano per l'esercizio associato di funzioni e servizi di loro competenza.
più Comuni, di norma contermini, finalizzato all’esercizio associato di funzioni e servizi di loro competenza. Tale ente ha autonomia statutaria e regolamentare ed è soggetto ai principi previsti per i Comuni. Il limite demografico per la sua costituzione è di 10.000 abitanti, 3.000 nel caso di Comuni montani.
I suoi organi sono così definiti dal TUEL:
- il Consiglio, i cui consiglieri sono eletti dal consiglio di ciascun Comune nel rispetto delle minoranze. Il numero di consiglieri viene stabilito nello statuto.
- il Presidente, scelto fra i Sindaci dei Comuni associati e coadiuvato da un Segretario comunale, per la cui carica non percepirà ulteriore indennità
- la Giunta, i cui componenti vengono scelti tra gli assessori dei Comuni associati
Comunità montana
Definita dal TUEL come segue: enti locali costituiti fra Comuni montani e parzialmente montani, anche appartenenti a Province diverse, ma in zone omogenee. La Comunità montana esercita una
pluralità di funzioni, puntualmente definite dal TUEL, che siano proprie, conferite da altri enti o funzioni comunali da svolgere associativamente. Tendenzialmente, operano seguendo piani pluriennali, dalla comunità stessa adottati.
Tale ente è dotato di:
- organo rappresentativo
- organo esecutivo
Convenzioni
Le convenzioni sono la prima forma associativa a cui il TUEL chiede agli enti locali di ricorrere per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati. A differenza dell'Unione dei Comuni, con le convenzioni, la titolarità della funzione o servizio svolto in forma associata rimane in capo al Comune che ha stipulato la convenzione.
Le convenzioni stipulate devono contenere finalità generale, durata della collaborazione e le forme di consultazione fra gli enti contraenti, nonché le reciproche obbligazioni. Ad esse si applicano i medesimi limiti demografici esaminati per l'Unione di Comuni.
Dalla stipulazione di determinate convenzioni può
Nascere la costituzione di uffici comunali.
Consorzi
Il TUEL stabilisce che gli enti locali possano ricorrere alla costituzione di un consorzio per l'esercizio associato di uno o più servizi, ma non di funzioni. Fra gli stessi enti locali inoltre, non può essere costituito più di un consorzio, norma che tende a evitare sprechi pubblici e promuovere la creazione di consorzi multiservizi.
Per la costituzione del Consorzio, i consigli degli enti partecipanti devono:
- Approvare la convenzione, che conterrà la disciplina del Consorzio, gli organi consortili, competenze, durata e quote di partecipazione degli enti partecipanti
- Approvare lo Statuto, che disciplinerà l'organizzazione, la nomina degli organi e le loro funzioni, sulla base della convenzione stipulata
Gli organi consortili sono i seguenti:
- Assemblea, composta dai Sindaci o dai Presidenti degli enti coinvolti
- Consiglio di amministrazione, che darà esecuzione alle
Deliberedell'assemblea Parte 7: Elezione degli organi degli Enti Locali
Mi pare doverosa, prima di affrontare la materia, una premessa.
L'elettorato attivo, è costituito da tutti i residenti maggiorenni nel territorio comunale in possesso dei diritti civili e politici. Devono essere altresì in possesso della cittadinanza italiana o europea.
L'elettorato passivo invece, è regolato dal TUEL, che cita: sono eleggibili alla carica di Sindaco, di consigliere comunale e circoscrizionale, gli elettori di un qualsiasi Comune della Repubblica che abbiano compiuti il diciottesimo anno di età nel primo giorno fissato per le elezioni. Anche per loro è richiesta la cittadinanza italiana o europea, ad eccezione della corsa per Sindaco o Vicesindaco, per cui è necessaria la cittadinanza italiana.
Quanto ai meccanismi di elezione degli organi degli enti locali, ed in particolare dei Comuni, il TUEL distingue tra:
- Elezione del Sindaco e del Consiglio dei Comuni
Con popolazione sino a 15.000 abitanti
In questa tipologia di ente locale, l'elezione dei consiglieri avviene mediante sistema maggioritario a turno