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Aggiustamenti posturali durante il movimento: Catene di fissazione

Delle perturbazioni della postura, sono anche movimenti volontari che io compio e che porterebbero ad una variazione del mio assetto posturale. Semplicemente anche il fatto di allungarmi per prendere un oggetto, ha bisogno di aggiustamento posturale, allargando la base di appoggio. La corteccia motoria dal momento che dà il comando si occupa di tutta una serie di aggiustamenti posturali, definiti catene di fissazione o aggiustamenti ipercompensatori -> ossia nel momento in cui apriamo una porta tirando la maniglia, l'impressione è quella che noi lo facciamo con il braccio, ma perturbiamo la nostra postura, perciò mentre allunghiamo il braccio noi aumentiamo la base di appoggio, iperestendiamo il braccio ed eseguiamo un insieme di aggiustamento posturali per far sì che io rimanga in piedi. Nel momento in cui sollevo una valigia si attivano tutte queste catene di fissazione, e anche se ilmuscolo che lavora è il deltoide, agisce anche la scapola, il torace, il bacino, ipertensione arti inferiori ecc... Aggiustamenti pre-compensatori-> attivazione motoria automaticamente associata, in anticipo, al movimento volontario. Esempio stare su un piede solo comporta: Il tronco si incurva verso l'arto di appoggio e sposta il centro di massa verso destra per mantenerlo entro il perimetro di appoggio. Movimento volontario: Cortecce motorie, Aree di Brodmann. Brodmann ha studiato (dal punto di vista istologico) come si presentavano gli strati della corteccia, e successivamente si è studiato che le sue suddivisioni corrispondevano in maniera sorprendentemente precisa alle suddivisioni funzionali, e dove lui ha visto che c'erano degli strati piramidali molto grossi, quelle erano aree motorie, dove invece c'erano pochi strati piramidali, ma molti granulari, quelle erano aree sensitive. Aree motorie della corteccia: Corteccia motoria primaria-> ba

(area di Brodmann) 4 area prerolandica

  • Corteccia parietale posteriore -> ba 5 e 7, lobo parietale.
  • Area premotoria generale -> ba 6 divisa in:
    • Area motoria supplementare -> ba 6 mediale
    • Corteccia premotoria propriamente detta -> ba 6 laterale
  • Area frontale per gli occhi (area oculomotoria) -> nelle scimmie questa area motoria è nella ba 8, nell'essere umano è un pezzetto della ba 6, nella porzione anteriore.

Area motoria primaria BA 4

Homunculus motorio

Ho una organizzazione topografica, quindi somatotopia. Inoltre ho una rappresentazione in funzione della densità di innervazione, ossia del numero di unità motorie che la innervano.

Codificazione della sede -> la topografia potrebbe farmi pensare che la corteccia motoria mi codifichi i singoli muscoli, in realtà ho una codificazione del movimento. Ossia ho una zona che mi codifica la flessione del braccio, non il singolo muscolo.

Codificazione della forza ->

nel momento in cui voglio sollevare oggetto come penna, o valigia,non applicherò la stessa forza. La corteccia motoria codifica in funzione del codice di frequenza e con il codice di popolazione, ossia più forza il muscolo dovrà applicare, più in ogni motoneurone aumenterà la frequenza di scarica e in più recluterà più neuroni.

Codificazione della direzione del movimento -> in funzione del codice di popolazione. Sono popolazione di neuroni che si attivano insieme per dare quel particolare angolo che io voglio, perciò neuroni che mi codificano per una flessione e altri che codificano prevalentemente per l'abduzione lavorano assieme per dare un angolo intermedio tra le due.

Vie discendenti: Il neurone motorio della corteccia motoria primaria, entra nel cosiddetto sistema piramidale, costituito da un fascio cortico-bulbare che arriva dalla corteccia al tronco encefalico, ed ha due fasci definiti cortico-spinali, che vanno dalla

corteccia al midollo spinale.

Sistema piramidale -> (cortico spinale e cortico bulbare) viene detto piramidale per due motivi: perché si pensava che questo fascio originasse dai neuroni piramidali della corteccia motoria primaria. In più questo fascio passa per il tronco encefalico per quella struttura definita piramide bulbare, e ci passa questo fascio.

Sistema extrapiramidale -> strettamente parlando di anatomia e fisiologico tutto quello che è sistema motorio e che non è fascio piramidale sarebbe tutto extrapiramidale. In realtà per vecchia consuetudine, un neurologo intende gangli della base. Esempio i nuclei vestibolari sarebbero extrapiramidali, ma un clinico non li considera tali.

Sistema piramidale Il fascio cortico-bulbare si ferma nei nuclei motori del tronco encefalico e nei nuclei vestibolari reticolare che stanno nel tronco encefalico, controlla il movimento della faccia ed influenza anche i nuclei. I fasci cortico-spinali controllano i

motoneuroni alfa del midollo spinale che sono poi quelli che vanno veramente sui muscoli. I fasci cortico-spinali si dividono in due: uno più piccolo anteriore ed è diretto (ipsilaterale, parte a sinistra e va giù a sinistra) e si incrocia appena prima della fine. Il secondo è il cortico-spinale laterale, è più grosso ed è già crociato nel tronco encefalico.

Si pensava che le fibre cortico-spinali partissero tutte dai neuroni piramidali giganti che si trovano nel quinto strato della corteccia motoria e che sono solo nella corteccia motoria primaria e in numero relativamente piccolo. Ora in realtà nel sistema piramidale, noi abbiamo circa un milione di assoni di questo milioni circa:

  • 30% arrivano dalla BA 4, e solo il 3% arriva proprio da quei neuroni giganti di Betz, che sono nel quinto strato della corteccia motoria primaria.
  • 30% arriva dalla BA 6 regione pre-motoria
  • 40% arriva dalla BA 5-7 area parietale

posteriore.Terminazioni: interneuroni del midollo spinale

Per la stragrande maggioranza le fibre vanno a finire sugli e poidirettamente suiper via indiretta vanno finire sui motoneuroni alfa, quelle che vannomotoneuroni alfa ci sono solo in alcune specie animali che hanno un controllo molto fine dideterminati movimenti, ossia l’uomo e le scimmie che fanno movimenti fini con le dita. Alcunearrivano dirette sui motoneuroni gamma, che servono a ristabilire la sensibilità del fuso muscolare,motoneurone gammaquindi nel momento in cui ho una contrazione data al motoneurone alfa, ilsi deve cocontrarre anche lui per resterai il fuso muscolare e quindi per mantenere la sensibilità delneuroni afferenti del corno dorsalefuso. Una parte infine arrivano sui perché influenzano leinformazioni afferenti che salgono attraverso il sistema somestesico.

Sindrome piramidaleInterruzione del decorso piramidale, per trauma, malattia, ictus, oppure all’origine sulla cortecciamotoria..

se io ho una lesione parlo di sindrome piramidale. La sindrome piramidale ricorda in alcuni aspetti il midollo isolato, poiché una parte siccome dipendeva dal fatto che avevo tagliato tutte le connessioni, una parte di quei segni derivava dal fatto che io non avevo più la sensibilità del sistema piramidale. Segni: - Paralisi controlaterale: paresi se ho una perdita parziale di forza, plegia se è completa. Prevalentemente distale (muscoli prossimali, quelli del tronco sono innervati bilateralmente) e della capacità di fare dei movimenti fini. - Perdita dei movimenti fini e precisi (abilità manuale), perciò flessione del polso possibile, ma presa di oggetto piccolo compromessa. - Ipertono spastico (prevalentemente in estensione) questo perché la corteccia motoria esercita una funzione inibitoria sul riflesso miotattico. - Esaltazione del riflesso miotatico (perdita di controllo inibitorio). - Comparsa riflessi anomali, come

Il Babinski.

Corteccia premotoria

Corteccia promemoria propriamente detta -> organizzare il1. BA 6 laterale. Serve per movimento quando esso nasce da un stimolazione esterna.e pianificare il movimento

Essa si chiama promemoria perché è davanti alla corteccia motoria, ma perché funzionalmente se noi andiamo a registrare elettrofisiologicamente l'attività dei neuroni questi si attivano qualche centinaia di millisecondo prima della attivazione della corteccia motoria prima che venga compiuto un movimento volontario. Esempio se io devo afferrare l'oggetto devo sapere com'è collocato spazialmente rispetto a me, la forma dell'oggetto, e si attiva la premotoria laterale. motoria supplemetare7. Mentre la -> BA 6 mediale. Si attiva quando io devo fare un movimento ma generato dalle esigenze del mio organismo, quindi interno. Ed anche quando devo eseguire dei movimenti complessi bilaterali, come ad esempio aprire un barattolo (devo coordinare due mani).

oppure sequenze di movimenti complessi come aprire una cassaforte per cui devo ruotare la maniglia, comporre i numeri, pigiare un bottone... sequenziali e aggiustamenti posturali anticipatori. Proprietà cognitive delle cortecce motorie: "covert actions" Per la maggior parte, le aree della corteccia motoria non sono solo motorie. Aree associative -> aree che hanno più funzioni legate a più tipi di sensibilità diverse, associano più tipi di funzioni. Noi siamo in grado di definire delle azioni svolte in maniera virtuale che, secondo una definizione, possono essere definite come "covert actions" -> azioni nascoste, implicite. Contrapposto alle "overt actions", quelle che vengono effettivamente compiute. Ad esempio, io afferro un oggetto (overt actions), se io immagino di alzare un oggetto (covert actions). Queste sono rappresentazioni mentali di atti motori senza che ci sia una realizzazione reale. Siè stato scoperto che le aree motorie della corteccia rispondono anche per queste azioni che non vengono realmente compiute. Esempi di azioni simulate sono: osservare un atto motorio e immaginare di compierlo. Le aree motorie della corteccia rispondono anche per queste azioni non realmente compiute. L'immaginazione è rappresentata in verde, mentre l'azione effettiva è rappresentata in rosso. Uno studio in risonanza magnetica ha fatto fare un'azione con la mano e successivamente l'ha fatta solo immaginare. Questo ha evidenziato il sistema neurone specchio della scimmia. I primi lavori risalgono al 1994, quando si è scoperto che le aree premotorie della scimmia rispondevano non solo quando la scimmia afferrava una nocciolina, ma anche quando un sperimentatore faceva lo stesso gesto di afferrare la nocciolina. Si sapeva già che esistevano neuroni visivi che rispondevano al movimento, ma la grande novità del sistema mirror è che questi neuroni possono rispondere anche all'azione simulata.
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
54 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Muz94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuroscienze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Lui Fausta.