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Estratto del documento

Sono questi dei casi limite appunto non sistematici, ma insieme a questi se ne

uniscono tanti altri che invece sono sistematici e che sono presenti in grosso modo

in tutte le famiglie. Il primo è la composizione della famiglia, l'ordine di nascita, le

differenze sessuali, generalmente anche per ragioni culturali maschi e femmine

possono essere trattati in modo diverso all'interno della famiglia. Questo è

soprattutto vero quando ci troviamo di fronte ai fratelli non gemelli o comunque

gemelle di zigoti.

L'ordine di nascita, il figlio più grande, chi di voi ha un fratello più grande o un

fratello più piccolo lo può confermare, i figli più grandi possono essere trattati

all'interno del nucleo familiare in modo diverso da quelli più piccoli. Anche

questo può contribuire a sottostimare l'effetto dell'ambiente condiviso perché di

fatto l'ordine della nascita rende l'ambiente condiviso meno condiviso. Ragione

per la quale, per esempio, c'è una differenza tra gemelli di zigoti e fratelli non

gemelli che vivono all'interno della stessa famiglia.

Questo fattore nei gemelli di zigoti, cioè l'ordine di nascita, viene azzerato

perché tutti e due nascono nello stesso momento, quindi almeno dal punto di vista

teorico possono essere trattati nello stesso modo. Poi c'è la relazione personale con

i genitori e cioè differenza nel trattamento perché, come vedremo, i genitori

possono rispondere alle propensioni genetiche dei figli in modo diverso e quindi

se da una parte c'è una differenza della percezione nei fratelli, che

possono avere un'idea della famiglia e dei genitori diversa, ognuno dall'altro,

dall'altra parte c'è anche il ruolo che i genitori hanno nel trattare in modo

differenziale i figli, e quindi di nuovo quello che passa per essere un ambiente

condiviso di fatto cela dei meccanismi non condivisi. A questo si aggiungono i veri e

propri effetti, i fattori legati all'ambiente non condiviso che sono le esperienze

extrafamiliari, l'educazione scolastica, gli amici, gli interessi, lo sport, ecc.

Cioè tutto ciò che ha a che fare con le esperienze idiosincratiche che ogni membro

della famiglia può fare in modo indipendente al di fuori del contesto familiare.

Questo per esempio è uno dei pochi studi dove si cerca di studiare, di verificare in

modo sistematico l'effetto dell'ambiente non condiviso sul fenomeno di cui abbiamo

parlato qualche lezione fa, che è quello del gemello discordante. Vi ricordate

abbiamo fatto un ragionamento per cui di fatto quando consideriamo qualunque

comportamento, financo alla psicopatologia, quello che osserviamo dallo studio dei

gemelli monozigoti è che grosso modo le correlazioni tra i gemelli sono all'incirca

pari intorno al 50%, a volte più, a volte meno.

Per esempio nei gemelli monozigoti la possibilità che si manifesti la schizofrenia

in entrambi i gemelli è del 50%. Vuol dire che su 100 coppie di gemelli

monozigoti in 50 casi i due gemelli saranno entrambi schizofrenici, ma in un caso

su due un gemello sarà schizofrenico e l'altro no. Vuol dire che c'è un cosiddetto

gemello discordante.

Nel valutare questa discordanza Robert Plomin, qualche anno fa, ha preso in

considerazione attraverso la somministrazione di questionari sia genitori che

gemelli stessi, utilizzando un doppio metodo di valutazione, andare a verificare

le condizioni in cui si presentava questa discordanza, per esempio nella

preferenza della scuola secondaria, nel rendimento nelle materie scolastiche

come la matematica, l'inglese, le scienze, nella prosecuzione degli studi e nella

speranza rispetto all'atteggiamento verso la pianificazione per futuro. Ci sono

delle differenze tra i due gemelli? Se sì, quali? In che cosa differiscono? E così, in

questo studio sistematico del Twinserly Developmental Study, hanno

considerato 2162 famiglie inglesi appartenenti ad uno studio longitudinale e in

queste famiglie sono state identificate 497 in cui all'interno rappresenta una

coppia di gemelli monozicoti, 303 erano i monozicoti femmine, 194 i maschi, e

sono andati a verificare diversi fattori di discordanza che riguardano l'ambiente

non condiviso, per esempio variabili ambientali come la discordanza nella

vittimizzazione tra i pari, cioè sostanzialmente nel bullismo. 15 delle 497 coppie

di gemelli erano stati sottoposti a episodi di vittimizzazione differenziale tra un

gemello e l'altro.

Sette avevano avuto a che fare in modo discordante con il rifiuto tra i pari, 39

differivano nel numero di amici, cioè uno dei due gemelli aveva molti meno

amici rispetto all'altro, in 23 di queste coppie di gemelli c'era una differenza nel

gruppo di amici frequentato, pur essendo gemelli, quindi avendo la stessa età,

frequentavano compagnie completamente diverse, 23 casi su 497. Altri 23 casi su

497 differivano per attitudini personali, per esempio nei rapporti di amicizia,

quindi nella intensità del legame di amicizia. Altra variabile comportamentale

che emergeva da questo studio riguardava la codipendenza dell'altro gemello,

cioè il fatto che uno dei due gemelli dipendesse dalle scelte e dalle decisioni

dell'altro, in questo caso erano 5 su

497, cioè in totale quello che appare da questo studio è che il 23% dei gemelli

mono zigoti riporta un gemello discordante in variabili di ambiente non condiviso e

di tipo comportamentale, che quindi ricadono nell'aspetto non condiviso.

In particolar modo la vittimizzazione, quindi la differenza in esperienze legate ad

atti di bullismo e rifiuto, nella numerosità di amicizie, nella diversificazione delle

amicizie. Rispetto al primo punto, cioè alla numerosità delle amicizie, la

spiegazione che sembra essere più plausibile risponde alle differenze

comportamentali relativamente alla popolarità e quindi relative a tratti di

personalità e all'autostima che possono differire nei gemelli. Rispetto alle

variabili comportamentali sembrano emergere differenze nelle attitudini rispetto

alla socializzazione e alla dipendenza dell'altro gemello.

Tutte queste variabili sembrerebbero determinare in modo differenziale la

pianificazione del futuro e degli interessi, quindi i fattori non condivisi nel 23%

dei casi possono influenzare le scelte dei gemelli indipendentemente dalla

concordanza genetica. Quindi hanno un ruolo abbastanza significativo dal punto

di vista comportamento. Altri studi sui fattori ambientali? Devo dire che ce ne

sono pochi e quelli che ci sono possono essere anche considerati rispetto a dei

grossi limiti.

Questo per esempio che vi faccio vedere è uno studio di qualche anno fa del 2016

fatto in India, che prendeva in considerazione diversi fattori ambientali tra cui il

posto di residenza, l'esercizio fisico, il reddito della famiglia, il livello di

educazione del padre e della madre e il tipo di occupazione del padre

nell'influenzare il paziente intellettivo. In questo caso hanno preso per esempio

relativamente al posto di residenza hanno considerato nel complesso un

migliaio di individui divisi in tre gruppi. Quelli che vivevano nei piccoli villaggi

periferici, quelli che vivevano nelle città e nelle metropoli.

Così come per l'esercizio fisico hanno considerato due gruppi all'interno di

questi 1065 a seconda delle ore a settimana che i soggetti passavano

nell'esercizio fisico e hanno visto all'interno di questi gruppi quanti avevano un

quotiente intellettivo alto, quanti rientravano nella norma e quanti ce l'avevano

basso. Sebbene le differenze siano emerse essere tutte significative possiamo

ragionare un po' sulle distribuzioni. Qui vedete per esempio l'effetto

determinato dal posto di residenza sulla frequenza.

Vedete l'effetto del villaggio della città e della metropoli e vedete un po' qual è la

distribuzione. A parte il villaggio dove risultano esserci veramente molto pochi

individui con un quotiente intellettivo alto, però per il resto più o meno la

distribuzione è abbastanza simile. Il punto fondamentale in questo tipo di

variabile non essendo uno studio longitudinale quindi non potendo dire chi è che

determina cosa, siamo sicuri che il posto di residenza sia il posto di residenza a

influenzare il quotiente intellettivo e non il contrario? Cioè la possibilità che persone

con un quotiente intellettivo elevato fuggano dai villaggi per andare nelle città

per la loro spiccata capacità migliore di risolvere i problemi o le loro conoscenze

in termini di intelligenza oltre che fluida anche cristallizzata scappino dal

villaggio per andare nelle città per avere

maggiori opportunità è comunque contemplabile.

Allo stesso modo qui vedete la distribuzione del quotiente intellettivo in

relazione al reddito. Come numeri ovviamente quelli che hanno un quotiente

intellettivo più alto appartengono al gruppo di famiglie che hanno una capacità

reddituale maggiore. Anche qui siamo sicuri che sia il reddito familiare a

determinare il quotiente intellettivo oppure che il quotiente intellettivo generale

della famiglia perché poi come vedremo c'è un rapporto anche con il livello di

educazione dei genitori.

Può essere questo una possibile spiegazione di questo risultato cioè che quelli

più intelligenti poi ottengono maggiori successi e quindi hanno la possibilità e la

maggior probabilità di avere un salario più alto? In effetti se guardate a questi

due grafici in basso di nuovo i soggetti che risultano avere un quotiente

intellettivo più alto quindi sopra la norma sono coloro i quali hanno entrambi i

genitori che hanno raggiunto la laurea. Ma di nuovo è l'educazione e quindi il

livello di scolarizzazione del padre e della madre che determina l'intelligenza

oppure possono essere delle caratteristiche genetiche che poi vanno a

determinare l'aspetto salariale. Se si prende in considerazione l'esercizio fisico

invece come si vede il numero delle due popolazioni cioè quelli che fanno un

elevato livello di attività fisica e quelli che ne hanno uno basso anche qui il

livello di attività fisica è stato deciso in modo arbitrario superiore o maggiore

delle 5 ore a settimana in quelli che fanno meno di 5 ore a settimana ci saranno

quelli che fanno 4 ore di esercizio e quelli che non lo fanno affatto neanche qui

diventa complesso però tuttavia qui si vede che almeno in numero grezzo quelli

che hanno un elevato quotiente intellettivo sono equamente distribuiti

all'interno dei due gruppi se lo si fa in modo proporzionale addirittura quello che

emergerebbe quindi facendo una proporzione tra quelli con un alto

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Publisher
A.A. 2024-2025
60 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vcorona di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Costanzi Marco.