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Studio morfologico e
topografico dei muscoli
Quali sono i muscoli che devo prendere in considerazione?
sono 3 gruppi:
1) muscoli che uniscono cingolo scapolare al tronco:
Trapezio (collocato negli spino-appendicolari) , muscolo elevatore della scapola (spino
appendicolari) , i muscoli romboidei (spino-appendicolari) , il grande dentato, piccolo
pettorale (toraco-appendicolare) e il muscolo succlavio (toraco appendicolare)
2) cingolo scapolare all’omero,
3) il tronco all’omero. 29
Muscoli primo gruppo:
Il trapezio
➢
E’ appiattito e di forma triangolare, origina dalla linea nucale superiore dell’osso occipitale,
dal legamento nucale e dai processi spinosi della settima vertebra cervicale e di tutte le
vertebre toraciche. I fasci superiori, diretti verso il basso, si inseriscono sul margine
posteriore del terzo laterale della clavicola; i fasci intermedi, diretti trasversalmente,
terminano sul margine mediale dell’acromion e sul margine superiore della spina della
scapola; i fasci inferiori, diretti verso l’alto, si inseriscono all'estremità mediale della spina
della scapola. Per la sua porzione superficiale, può essere facilmente palpato nella parte
superiore del dorso e nel collo, specialmente se l’omero è abdotto a 90°.
Azione: I fasci superiori elevano la spalla, i fasci intermedi retraggono e ruotano lateralmente
la scapola, mentre i fasci inferiori la ruotano lateralmente e la deprimono. Il trapezio inoltre,
stabilizza la scapola e mantiene l’equilibrio della spalla durante l'utilizzo dell’arto superiore.
Se la scapola è fissata, la contrazione simultanea dei muscoli estende la testa e il collo,
mentre la contrazione unilaterale inclina lateralmente la testa.
Innervazione: nervo accessorio spinale e rami del terzo e quarto nervo spinale cervicale
Muscolo elevatore della scapola: origina dai processi trasversi delle vertebre
➢ cervicali (da C1 a C4) e termina nell’angolo supero-mediale della scapola. Non può
essere palpato.
Azione: Eleva la scapola, la ruota medialmente e concorre alla sua
stabilizzazione. Se la scapola è fissata, inclina lateralmente il tratto cervicale della
colonna vertebrale.
Innervazione: nervo dorsale della scapola e rami del terzo e quarto nervo spinale
cervicale. 30
Muscoli romboidi
➢
In numero di due, (piccolo romboide superiore e grande romboide inferiore), originano dai
processi spinosi della settima vertebra cervicale e delle prime cinque vertebre toraciche e si
inseriscono sul margine vertebrale della scapola. Non possono essere palpati.
Azione: ruotano medialmente la scapola e ne determinano la retrazione.
Innervazione: nervo dorsale della scapola.
Dentato anteriore
➢
Origina con una serie di digitazioni sulla superificie esterna delle prime 9/10 coste, lungo una
linea obliqua dall’alto in basso e in senso medio-laterale. Si porta posterirmente,
circondando il torace e si inserisce sul margine vertebrale della scapola. Può essere palpato
sulla superifie antero-laterale della parte superiore del torace.
Azione: determina protrazione della scapola, rotazione mediale (fasci superiori) e
laterale (fasci inferiori). Eleva le coste nell’inspirazione forzata.
Innervazione: nervo toracico lungo 31
Piccolo pettorale:
➢
Di forma triangolare, è posto sotto il muscolo grande pettorale, sulla parete anteriore del
torace. Origina in prossimità delle cartilagini costali, dalla superficie esterna della terza,
quarta e quinta costa e, dirigendosi in alto e lateralmente, si inserisce sul processo
coracoideo della scapola. E’ difficile palparlo, specialmente quando il grande pettorale è
contratto.
Azione: determina protrazione della scapola, depressione, e rotazione mediale. Eleva
le coste nell’inspirazione forzata.
Innervazione: nervi pettorali laterale e mediale del plesso brachiale
Succlavio
➢
Piccolo e sottile, origina dalla prima costa, nel punto in cui questa si continua con la sua
cartilagine costale. Si porta in alto e lateralmente e si inserisce sulla superficie inferiore del
terzo medio della clavicola. Non può essere palpato.
Azione: abbassa la clavicola e la sposta in avanti. Stabilizza l’articolazione
sterno-clavicolare durante i movimenti della spalla.
Innervazione: ramo succlavio del plesso brachiale. 32
Cingolo scapolare dell’omero
L’articolazione scapolo omerale è mobile ma va incontro a problematiche, per stabilizzarla
non bastano i legamenti ma intervengono muscoli che impediscono la lussazione (fuoriuscita
di due capi articolari verso l’altro e alcuni verso il basso), e ci sono i muscoli che fanno parte
della cuffia dei rotatori.
Cuffia dei rotatori: piccolo rotondo, sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare, i
➢ tendini di questi muscoli superano l’articolazione e la vanno a rinforzare .
Il muscolo sovraspinato è un è un muscolo della scapola. Origina dalla fossa sovraspinata,
passa sotto l’acromion e si inserisce sulla faccetta superiore della grande tuberosità
dell’omero. Il suo tendine di inserzione aderisce alla capsula dell’articolazione scapolo
omerale. Fa parte dei muscoli che costituiscono la cuffia dei rotatori, infatti mettendo in
tensione la parte superiore della capsula, si oppone alla sublussazione inferiore della testa
omerale. Può essere palpato al di sopra della spina della scapola.
Azione: abduce l’omero
Innervazione: nervo soprascapolare.
Il muscolo sottoscapolare è un muscolo della scapola che origina dalla fossa
sottoscapolare e si inserisce sulla piccola tuberosità dell’omero. Non è possibile palparlo.
Azione: concorre all’adduzione ed alla rotazione interna dell’omero. Costituisce la cuffia
dei rotatori e contribuisce a fissare la testa dell’omero mantenendola in contatto con la cavità
glenoidea.
Innervazione: nervi sottoscapolari superiore ed inferiore.
Il muscolo sottospinato (infraspinato) è un muscolo della scapola che origina dalla fossa
infraspinata e si inserisce sulla faccetta media della grande tuberosità dell’omero. Partecipa
alla costituzione della cuffia dei rotatori. Può essere palpato sulla superficie posteriore della
scapola, medialmente ed inferiormente ai fasci posteriori del muscolo deltoide. 33
Azione: ruota esternamente l’omero
Innervazione: nervo sottoscapolare.
Il muscolo piccolo rotondo è un muscolo della scapola, origina dalla sua faccia posteriore
in prossimità del margine laterale. Si inserisce sulla faccetta inferiore della grande tuberosità
dell’omero. Può essere palpato sulla superificie posteriore della scapola, medialmente ed
inferiormente ai fasci posteriori del muscolo deltoide.
Azione: ruota esternamente l’omero. E’ uno dei muscoli che costituiscono la cuffia dei
rotatori.
Innervazione: nervo ascellare.
Deltoide: è un muscolo della scapola e conferisce alla spalla il caratteristico profilo
➢ arrotondato. Robusto, di forma piramidale a base superiore ed apice inferiore,
avvolge l’articolazione scapolo-omerale da ogni lato, tranne che inferiormente e
medialmente. Origina dal margine anteriore e dalla faccia superiore del terzo laterale
della clavicola, dal margine laterale e dalla faccia superiore dell’acromion, dal
margine posteriore della spina della scapola. Si inserisce sulla tuberosità deltoidea,
posta nella faccia antero-laterale dell’omero a metà circa della diafisi. Il muscolo può
essere suddiviso in tre parti:
- Anteriore: costituito da fasci che originano dalla clavicola.
- Superiore (laterale): costituito da fasci che originano dall’acromion e
dall’estremità laterale della clavicola
- Posteriore: costituita dai fasci che originano dalla spina della scapola.
Può essere palpato anteriormente alla testa dell’omero, sulla superficie laterale del
terzo superiore dell’omero e sulla parte superiore e laterale della superficie
posteriore della scapola , al di sotto della spina.
Azione: i fasci anteriori flettono l’omero e lo ruotano internamente, i fasci
superiori lo abducono e quelli posteriori lo estendono e lo ruotano
lateralmente
Innervazione: Nervo ascellare. 34
Il muscolo grande pettorale è un muscolo che unisce l’arto superiore alla parete
➢ toracica. Origina dalla metà mediale della clavicola, dalla superficie anteriore dello
sterno, dalle cartilagini delle prime sette coste, dell'aponeurosi dell’obliquo esterno
dell’addome. Si inserisce sul labbro anteriore del solco bicipitale dell’omero. L’origine
consente di distinguere nel muscolo due parti: una clavicolare e una sterno costale.
Può essere palpato al di sotto dei due terzi mediali della clavicola, lateralmente allo
sterno ed a livello del margine anteriore del cavo ascellare di cui, con il suo margine
inferiore arrotondato, costituisce il pilastro anteriore.
Azione: il muscolo nel suo complesso, determina i movimenti di flessione, adduzione
e rotazione interna dell’omero. In particolare la parte clavicolare flette l’omero; la
parte sterno costale interviene nel movimento di estensione, quando questo si
compie contro una resistenza: inoltre, se le braccia sono alzate e fissate, porta il
tronco in alto ed in avanti (arrampicamento), eleva le coste nell’inspirazione forzata.
Innervazione: nervi pettorale laterale (c5 e c6) per la parte clavicolare, pettorale
mediale (c6, c7,c8,t1) per la parte sternocostale.
Ilmuscolo coracobrachiale è un muscolo del braccio che origina dall’apice del
➢ processo coracoideo e si inserisce a metà della diafisi omerale, sul margine mediale.
Può essere palpato anteriormente nella parte superiore del braccio, medialmente al
capo corto del muscolo bicipite brachiale.
Azione: flette l’omero e lo adduce, in particolare quando questo si trova in
estensione; partecipa alla rotazione interna.
Innervazione: nervo muscolocutaneo 35
Ilmuscolo grande dorsale è un muscolo che unisce l’arto superiore alla colonna
➢ vertebrale, origina dai processi spinosi delle ultime sei vertebre toraciche, dalla fascia
lombodorsale che lo connette alle vertebre lombari e sacrali, dal margine posteriore
della cresta iliaca e dalle ultime 3 o 4 coste, con digitazioni che si ingranano con
quelle dell’obliquo esterno dell’addome. Si inserisce sul fondo del solco bicipitale
dell’omero. Può essere palpato a livello del margine posteriore del cavo ascellare, al
di sotto del muscolo grande rotondo.
Azione: adduce l’omero, lo estende e ruota internamente. Se le braccia sono
sollevate sopra la testa e fissate, solleva il tronco. Partecipa ai movimenti espiratori
violenti, come lo starnutire ed il tossire.
Innervazione: nervo toracodorsale (c6,c7,c8)
Il muscolo grande