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Indica le quantità che un individuo è disposto a cedere di un bene in cambio di date quantità dell'altro bene a parità di utilità.

Da un punto di vista grafico, il saggio marginale di sostituzione non è altro che la pendenza di una generica curva di indifferenza calcolata in un certo punto. Si calcola ponendo il differenziale totale della funzione di utilità uguale a zero. Il MRS (x , x ) è quindi dato dal rapporto tra l'utilità marginale del bene 1 e utilità marginale del bene 2 e dice semplicemente quanto l'individuo è disposto a cedere del bene 2 in cambio di un incremento infinitesimo del bene 1 a parità di utilità. Non è altro che la pendenza di una generica curva di indifferenza e deve essere decrescente (si deve ridurre all'aumentare della grandezza posta sulle ascisse). Il vincolo di bilancio m eguaglia la quantità di moneta disponibile alla.

SOMMATORIA DELLE SPESE PER I VARIBENI. m = p ·x + p ·x1 1 2

La scelta dell’individuo riguarda le quantità da acquistare; reddito e prezzi sono esogeni.

Se l’individuo spende tutto il suo reddito, sceglierà uno dei panieri lungo il vincolo di bilancio. Non potrà però scegliere panieri esterni al vincolo.

La posizione del vincolo di bilancio è ovviamente dipendente dal livello di reddito e dai prezzi,

Graficamente:

  • Se il reddito (m) aumenta, il vincolo di bilancio si sposta parallelamente verso l’alto;
  • Se il prezzo del bene 1 (p ) aumenta, il vincolo di bilancio ruota in senso orario facendo1 perno sull’intercetta verticale;
  • Se il prezzo del bene 2 (p ) aumenta, il vincolo di bilancio ruota in senso antiorario facendo2 perno sull’intercetta orizzontale.

LE QUANTITÁ DI BENI ACQUISTABILI DALL’INDIVIDUO DIPENDONO POSITIVAMENTE DAL REDDITO E NEGATIVAMENTE DAI PREZZI.

Il vincolo si sposta

verso l'esterno in caso di aumento del reddito, si sposta verso l'interno in caso di un aumento del prezzo del bene. L'OBBIETTIVO DELL'INDIVIDUO È LA MASSIMIZZAZIONE DELL'UTILITÀ. Questo obiettivo può essere visualizzato come il raggiungimento della curva di indifferenza più in alto possibile, perché a curve di indifferenza più in alto è associato un benessere maggiore. → Il vincolo di bilancio dice però quali sono i limiti entro cui la scelta dell'individuo può essere effettuata. Graficamente, la scelta ottimale del consumatore è sempre quella di acquistare il paniere posto sulla curva di indifferenza più in alto possibile compatibile con il vincolo di bilancio. Il consumatore si comporta in modo razionale se sceglie un paniere posto sul vincolo di bilancio tale che la pendenza del vincolo sia uguale a quella della curva di indifferenza. Le scelte ottime del consumatore

Definiscono le funzioni di domanda dei beni come relazioni tra quantità domandata, prezzi e reddito. Ovviamente, il paniere ottimale sarà funzione delle variabili esogene, cioè le quantità ottimali acquistate dipenderanno dal prezzo dei beni e dal reddito.

Funzioni di domanda dei beni:

  1. 1*x = x (p , p , m)
  2. 2*x = x (p , p , m)

Le funzioni di domanda di beni sono molto importanti perché permettono di avere informazioni sulle relazioni tra quantità domandate, prezzi e reddito. Permettono di stabilire in che direzione varia la quantità domandata di un bene se varia il suo prezzo, se varia il prezzo di altri beni e se varia il reddito e, utilizzando il concetto di elasticità, quantificare l'effetto che le variazioni nelle variabili esogene hanno sulle quantità domandate.

PERFETTA COMPLEMENTARIETÀ - Due beni devono necessariamente essere consumati in rapporto fisso tra di loro.

PERFETTA SOSTITUIBILITÀ - Due beni possono essere consumati in sostituzione l'uno dell'altro.

beni sono perfettamente fungibili l'uno all'altro nel consumo, il consumatore sceglierà sempre soltanto uno dei due beni, quello che risulterà essere più conveniente. Sempre dalle stesse funzioni di domanda di beni (servizi) è possibile:
  • Definire la somma spesa (E) per il bene 1 e il bene 2: E = p · x (p , p , m) E = p · x (p , p , m)1 1 1 1 2 2 2 2 1 2
  • DOVRÀ OVVIAMENTE VALERE E + E = M, CIOÈ LA SOMMATORIA DELLE SOMME SPESE PER 1 2 L'ACQUISTO DEI BENI DOVRÀ ESSERE UGUALE AL REDDITO.
  • La quota di reddito utilizzata per l'acquisto di un dato bene è ovviamente il rapporto tra somma spesa per l'acquisto di un certo bene e il reddito.
  • Calcolare le elasticità della domanda di un bene rispetto al proprio prezzo, al prezzo dell'altro bene ELASTICITÀ INCROCIATA e al reddito. Queste elasticità forniscono informazioni sulle caratteristiche del bene e sulle relazioni
tra beni.
L'ELASTICITÁ DELLA SPESA AL PREZZO È UGUALE ALL'ELASTICITÁ DELLA DOMANDA AL PREZZO PIÙ UNO.
Ricordando che l'elasticità della domanda al prezzo è negativa, si avrà che la spesa di un certo bene aumenta all'aumentare del prezzo del bene se l'elasticità della domanda è inferiore a -1.
BENI CON QUESTE CARATTERISTICHE SONO DETTI BENI A DOMANDA RIGIDA:
L'individuo, di fronte ad un aumento del prezzo di un bene, deve aumentare la somma spesa per l'acquisto di quel bene.
→ Per p che tende a zero, l'elasticità deve tendere a 0.
→ Per p che tende a a, cioè per x che tende a zero, l'elasticità deve tendere a meno infinito.
→ Per i valori intermedi di p e x, l'elasticità è pari a -1.
PERTANTO, NEL CASO DI FUNZIONI DI DOMANDA LINEARI, TANTO PIÙ IL PREZZO È BASSO TANTO PIÙ L'ELASTICITÁ È ALTA.

VALORE ASSOLUTO è BASSA. PER PREZZI BASSI LA DOMANDA DEL BENE REAGISCE POCO ALLE VARIAZIONI DI PREZZO, MENTRE PER PREZZI ALTI LA DOMANDA REAGISCE MOLTO. Si noti che quando l'elasticità della domanda è pari a -1, l'elasticità della spesa al prezzo è pari a 0: in questo caso aumenti/riduzioni di prezzo di un dato bene spingono gli individui a ridurre/aumentare la quantità domandata in modo tale che continuano a spendere precisamente la stessa somma monetaria per l'acquisto del bene. Si tratta quindi di beni per i quali gli individui hanno deciso di spendere una data quota del loro reddito.

VARIAZIONI DEL REDDITO All'aumentare del reddito il consumo dei beni può aumentare o diminuire. BENE NORMALE BENE INFERIORE → BENI INFERIORI Al variare del reddito le quantità consumate si riducono. → BENI NORMALI Al variare del reddito le quantità consumate aumentano. → BENE DI LUSSO L'incremento della

quantità consumata è maggiore dell'incremento del reddito.

CURVA REDDITO-CONSUMO / CURVA ENGELIANA DI DOMANDA

RELAZIONE TRA REDDITO E QUANTITÀ CONSUMATA.

Una curva di Engel crescente dice che all'aumentare del reddito la quantità consumata del bene aumenta e questo è il caso che si verifica per la grande maggioranza dei beni.

Esistono tuttavia dei beni, i beni inferiori, che vengono consumati via via di meno dagli individui quando questi individui diventano più ricchi.

In riferimento all'elasticità del consumo rispetto al reddito:

Dovrebbe essere ovvio che un bene è inferiore solo se questa elasticità è negativa perché se il bene è inferiore la variazione della quantità consumata rispetto alla variazione del reddito (la derivata) deve essere negativa.

Un bene di lusso deve essere invece caratterizzato da una elasticità della domanda rispetto al reddito maggiore di 1,

LA QUANTITÀ DOMANDATA DI QUEL BENE.

QUANTITÁ DOMANDATA DELLO STESSO BENE.EFFETTO TOTALE:PASSAGGIO DAL PANIERE SCELTO AI VECCHI PREZZI E IL PANIERE SCELTO AI NUOVI PREZZI.

La riduzione del prezzo di uno dei due beni procura due effetti differenti per l’individuo che ponein essere la scelta:

  • Da un lato, il bene il cui prezzo si è ridotto diventa relativamente più conveniente, EFFETTO SOSTITUZIONE
  • Dall’altro lato il potere di acquisto dell’individuo aumenta, perché consumare costamediamente di meno. EFFETTO REDDITO

Questa distinzione è basata sulla costruzione di un vincolo di bilancio “fittizio” che permette dirispondere alla domanda:

− Quanto consumerebbe l’individuo dei due beni se, dati i prezzi attuali, riuscisse araggiungere la stessa utilità che raggiungeva prima della variazione del prezzo?

Si costruisce quindi un nuovo vincolo di bilancio parallelo al nuovo vincolo di bilancio e tangentealla vecchia curva di

indifferenza. Questo nuovo vincolo permette di individuare due diverse ragioni che hanno portato all'avariazione della quantità domandata dei beni:

→ EFFETTO SOSTITUZIONE A PARITÀ DI UTILITÀ IL BENE 2 È RELATIVAMENTE PIÙ CONVENIENTE, QUINDI VERRÁ CONSUMATO CON MAGGIORI QUANTITÁ MENTRE IL BENE 1 SARÁ CONSUMATO DI MENO.

→ EFFETTO REDDITO L'INDIVIDUO NON OTTIENE PIÙ LA STESSA UTILITÀ DI PRIMA. SE IL PREZZO SI È RIDOTTO, IL CONSUMATORE È COME SE FOSSE PIÙ RICCO, E PUÓ QUINDI RAGGIUNGERE UN'UTILITÀ MAGGIORE, viceversa nel caso di aumenti di prezzi. LA RIDUZIONE DEL PREZZO DI UN BENE SPINGE GLI INDIVIDUI A CONSUMARE DI PIÙ DEL BENE → RELATIVAMENTE MENO COSTOSO EFFETTO SOSTITUZIONE

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A.A. 2020-2021
77 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessi_M di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Sterlacchini Alessandro.