vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INFEZIONI DELL'APPARATO RESPIRATORIO
Le cilia che troviamo qui sono la prima linea di difesa contro i patogeni, insieme allo strato di muco. Le patologie dell'apparato respiratorio causate da batteri sono: - FARINGITE: comunemente chiamata "mal di gola" è un infiammazione della faringe. Causa: batteri (S. Pyogenes (anche detto Streptococco Beta emolitico di gruppo A, che in infanzia può provocare anche scarlattina), Corynebacterium Diphteriae, Neisseria Gonorrhoeae) e virus (Adenovirus, Virus parainfluenzali, Herpes Simplex). Sintomi: febbre, abbassamento della voce, tosse e può provocare rigonfiamento dei linfonodi laterocervicali cioè sotto l'orecchio. Terapia: se è di origine batterica di procede con una terapia antibiotica con penicilline mentre i FANS sono utilizzati per ridurre la sintomatologia. - LARINGITE: infiammazione della laringe e delle corde vocali. Possiamo avere laringite acuta della i sintomi durano meno di 3 settimane.La laringite è un'infiammazione della laringe che può essere acuta o cronica se dura più di 3 settimane.
Causa: principalmente virus (Virus parainfluenzali, Virus influenzali, Virus respiratorio sinciziale).
Sintomi: mal di gola, perdita parziale o totale della voce, tosse secca, difficoltà respiratorie.
Terapia: la maggior parte delle laringiti guarisce spontaneamente. Per la laringite cronica invece, se dovuta da batteri (raramente) si somministrano antibiotici.
EPIGLOTTIDITE: è un'infiammazione dell'epiglottide (una delle cartilagini della laringe).
Causa: principalmente da batteri (S. Pyogenes, S. Pneumoniae, Haemophilus Influenzae nella maggior parte dei casi).
Sintomi: febbre, ingrossamento del collo fino ad arrivare a completa ostruzione delle vie respiratorie nei soggetti più piccoli.
OTITE MEDIA ACUTA: infiammazione a carico dell'orecchio medio.
Causa: batteri (S. Pneumoniae, Haermophilus Influenzae).
Può derivare dalla complicanza di raffreddore, faringite ed influenza.
Sintomi: interessa soprattutto...
tag html:pazienti in età pediatrica (14 anni), provoca dolore, febbre, infiammazione con possibilemuco che fuoriesce dall’orecchio.
Terapia: antibiotici se otite batterica o antivirali se otite virale. L’applicazione di impacchi caldi può alleviaretemporaneamente la sintomatologia.
-SINUSITE: infiammazione dei seni paranasali, ma a volte può coinvolgere i seni paranasali.
Causa: principalmente batteri (S. Pneumoniae, S. Pyogenes, Haemophilus Influenzae.
Sintomi: dolore su fronte e occhi, secrezioni purulente, congestione nasale, cefalea, febbre, accumulo di catarro.
Terapia: antibiotico, se non basta si può procedere con una pulizia dei seni nasali per arrivare più in profondità.
-BRONCHITE: molto comune, è un infiammazione della mucosa dei bronchi.
Causa: batteri (Bordetella Pertussis, Haemophilus Influenzae, S. Pneumoniae, Chlamydia Pneumoniae) e virus(Adenovirus, Virus influenzale, Virus parainfluenzale).
Sintomi: tosse (con o senza
secrezione di catarro). Se parliamo di bronchite acuta (lieve e con guarigione completa)si può verificare a seguito di un infezione virale (es. raffreddore o influenza); infatti, quando abbiamo l'influenza, dopo qualche gg se la febbre non scende prendiamo antibiotico poiché potrebbe esserci un coinvolgimento batterico a causa del fatto che le cellule dopo essere state attaccare dal virus dell'influenza sono più suscettibili all'attacco da parte di virus.
POLMONITE ACUTA: infiammazione degli alveoli polmonari, che si riempiono di liquidi ed ostacolano la respirazione.
Causa: batteri (S. Pneumoniae, H. Influenzae, S. Aureus, Legionella Pneumophila, Clamydia), virus (Influenzale, Parainfluenzale, Adenovirus) e funghi (Candida Albicans).
Sintomi: tosse (sintomo precoce rispetto a manifestazione clinica), febbre, difficoltà respiratorie, brividi.
Terapia: se di origine batterica sono somministrati antibiotici e analgesici per i sintomi, se più
grave serve ricovero.-EMPIEMA: accumulo di pus nello spazio pleurico (cioè tra il polmone e la membrana che lo riveste, ovvero la PLEURA).Causa: principalmente batteri (Anaerobi, S. Aureus, S. Pneumoniae).
Sintomi: brividi, difficoltà respiratorie, dolore toracico, febbre, tosse.
Terapia: chirurgia + farmaci per contrastare l'infiammazione.
-ASCESSO POLMONARE: si formano delle cavità all'interno del polmone che si riempiono di pus.
Causa: batteri (S. Aureus, S. Pneumoniae)
Sintomi: tosse, febbre, secrezioni purulente e con cattivo odore, dolore toracico. Come complicanze possiamo avere emorragia o estensione dell'infezione.
Terapia: antibiotici.
Virus coinvolti nelle patologie dell'apparato respiratorio:
-VIRUS INFLUENZALE: appartiene alla famiglia degli ORTHOMYXOVIRUS, ha un RNA segmentato e si dividono in:
-Influenza virus A (infetta uccelli e mammiferi. Subisce molte modifiche e provoca epidemie e pandemie)
-Influenza virus B (infetta umani. Subisce meno modifiche rispetto al virus A)
-Influenza virus C (infetta solo umani. Causa infezioni più lievi rispetto agli altri due virus)
modifiche e causa epidemie)-Influenza virus C (infetta umani e suini. Sono stabili e causano lievi infezioni non epidemiche)**per modifiche si intendono VARIAZIONI ANTIGENICHE, cioè una modifica della sequenza degli aa che compongono la proteina, in modo da stimolare una risposta immunitaria.**A e B presentano sulla superficie:
- Emoagglutinina o H (serve per aderire alla cellula bersaglio)
- Neuroaminidasi o N (serve per la fuoriuscita del virus e per la sua penetrazione nelle vie respiratorie)
Il virus può andare incontro a:
- Variazioni antigeniche maggiori o ANTIGENIC SHIFT (dovute al riassortimento tra genomi di diversi ceppi, anche animali, con la possibilità di causare pandemie poiché l'uomo non riconosce il ceppo animale. Questo solo per il virus A)
- Variazioni antigeniche minori o ANTIGENIC DRIFT (dovute alla mutazione dei geni H e N, cosa che avviene ogni 2/3 anni e che causa cambiamenti del virus. Sia per virus A che B)
Sintomi: mal di testa, febbre,
utilizzando le cellule delle vie respiratorie superiori. Sono responsabili del comune raffreddore. Il vaccino antinfluenzale viene somministrato per prevenire l'infezione da virus influenzali. Questi virus appartengono alla famiglia dei Paramixovirus e sono caratterizzati da un singolo filamento di RNA rivestito. Essi sono responsabili di malattie respiratorie, come bronchite, laringite e polmonite, che colpiscono principalmente i bambini. La trasmissione avviene attraverso aerosol e saliva, che permettono al virus di infettare le vie aeree. Un altro virus respiratorio comune è il virus parainfluenzale, che ha un singolo filamento di RNA rivestito. Questo virus viene trasmesso tramite le secrezioni respiratorie e provoca sintomi simili al raffreddore, come naso che cola, naso chiuso e mal di gola. L'infezione da virus parainfluenzale induce un'immunità di breve durata. Il virus respiratorio sinciziale è un altro Paramixovirus con un singolo filamento di RNA rivestito. Questo virus causa infezioni respiratorie, come la polmonite, nei bambini e nei neonati, causando gravi problemi respiratori. Gli adenovirus, invece, sono caratterizzati da un DNA a doppio filamento e non hanno un rivestimento. Questi virus vengono trasmessi attraverso la saliva, ma possono essere facilmente eliminati con la candeggina e il calore. Gli adenovirus possono causare polmoniti. Infine, i rinovirus sono virus a singolo filamento di RNA non rivestito. Questi virus si replicano utilizzando le cellule delle vie respiratorie superiori e sono responsabili del comune raffreddore.nelle mucose nasali (e le cellule infettate secernono bradichinina ed istamina, responsabili del gocciolamento del naso) poiché necessitano di una temperatura più bassa di quella corporea per riprodursi, la loro Tideale è 33°C. Generano un'immunità transitoria. CORONAVIRUS: RNA singolo filamento. Chiamato così perché le proteine che lo rivestono (SPIKE) gli danno la forma a corona. Grazie a SPIKE aderisce ai recettori ACE presenti soprattutto su epiteli. Nel 2003 fu identificato il SARS-CoV che dava una grave polmonite. Nell'uomo provoca infezioni delle vie respiratorie, lievi come il raffreddore comune a letali come polmoniti e bronchiti. Virus coinvolti nelle patologie dell'apparato respiratorio: STREPTOCOCCUS: cocco. GRAM +. Anaerobio facoltativo, non sporigeno, capsulato. Colonizzano le mucose di uomo e animali. In base alla capacità di dare emolisi abbiamo: - Streptococchi alfa emolitici (danno emolisi parziale,cioè le emazie non vengono totalmente distrutte, e poiché l'EME non viene digerito e quindi il terreno di coltura, se il batterio è presente, da rosso diventa grigio/verde a causa del rilascio del gruppo EME. Di questa classe il principale è lo S. Pneumoniae). -Streptococchi beta emolitici (completa distruzione delle emazie, se il batterio è presente sul terreno di coltura, quest'ultimo diventa chiaro poiché le emazie e quindi anche l'EME sono digeriti). -Streptococchi gamma emolitici In base all'antigene presente sulla superficie, detto ANTIGENE DI LANCEFIELD dividiamo gli streptococchi in circa 20 gruppi, chiamati con le lettere alfabetiche, che dividiamo in: A-H (A = S. Pyogenes e B = S. Agalactiae sono i più importanti), K-M, O-V. Della famiglia degli streptococchi i più importanti sono: -S. Pyogenes: la virulenza di questo batterio è data dalla sua adesione (grazie alla proteina M), invasione, evasione dellafagocitosi (grazie alla capsula e alle proteine presenti che non ne permettono il riconoscimento) e alla capacità di produrre tossine ed enzimi). Questo batterio colonizza l'orofaringe e si trasmette da persona a persona mediante aerosol. Come patologie nell'apparato respiratorio da faringite.
-S. Pneumoniae: responsabile sopratutto della polmonite in adulti, ma può anche causare otite media acuta, bronchite, e meningite in anziani, bambini e soggetti immunocompromessi. Raggiungono per via inalatoria i polmoni, vanno a posizionarsi nei bronchioli dove proliferano e danno infiammazione con produzione di liquido che funge da terreno di coltura per i batteri che poi diffonderanno negli alveoli vicini. La terapia utilizzata per questo batterio sono gli antibiotici, ma stanno nascendo sempre più ceppi resistenti alle penicilline.
Fattori di virulenza: Strutture di superficie come Capsula per resistere alla fagocitosi e Adesina per aderire alla cellula ospite. Tossine
come Pneumolisina che rompe le membrane cellulari e lega il collagene in modo da creare pori. Enzimi come Ialuronidasi per favorire la diffusione dell'infezione ad altri tessuti. CORYNEBACTERIUM: GRAM + a forma bastoncellare. Asporigeno. Delle 46 specie esistenti, 30 sono patogene. Colonizza la pelle, il tratto respiratorio superiore, ma colonizza anche il tratto urogenitale e GI. Di questa famiglia, il più importante è: C. Diphtheriae: GRAM +. Forma bastoncellare. Aerobio/anaerobio facoltativo. Immobile e senza capsula. Causa DIFTERITE grazie al rilascio della TOSSINA DIFTERICA che blocca la sintesi proteica (con particolare tropismo per cellule cardiache e nervose) generando così un danno. Se presente un'alta concentrazione di ferro, la tossina non viene prodotta poiché si lega al gene repressore per la tossina difterica. La tossina difterica è formata da: Peptide A (resistente alla degradazione, esercita l'azione tossica) e Peptide B.(legala tossina ai recettori bersaglio, facilitando l'entrata del peptide A). Non viene prodotta