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BIOCHIMICHE
ANTIGENICHE
MOLECOLARI
TECNICHE BIOCHIMICHE = si basano sulla alterazione della capacità: di metabolizzare
specifici carboidrati, di produrre specifici enzimi, di produrre specifici prodotti metabolici.
Attualmente vengono prevalentemente utilizzati sistemi automatici.
TECNICHE ANTIGENICHE = dove avremo le reazioni di agglutinazione, saggio
immunoenzimatico, reazione di immunofluorescenza:
▪ REAZIONI di AGGLUTINAZIONE = campione viene incubato con una sospensione di
particelle di lattice, ricoperte di anticorpi specifici per antigene (capsulari) dello specifico
microrganismo che dobbiamo identificare. Interazione tra anticorpi e antigeni causa
un’immediata reazione di agglutinazione visibile ad occhio nudo.
▪ SAGGIO IMMUNOENZIMATICO = presenza di un antigene viene rivelata mediante un
anticorpo legato ad un enzima in grado di catalizzare una reazione cromogene in seguito
all’aggiunta di un substrato.
▪ REAZIONE DI IMMUNOFLUORESCENZA = rivelazione di antigeni microbici specifici,
mediante anticorpi monoclonali. Esempio: ricerca di antigeni mediante immunofluorescenza
che usa anticorpi specifici.
TECNICHE MOLECOLARI = un metodo specifico e sensibile per identificazione dell’agente
patogeno, si basa sulla ricerca di caratteristiche, ovvero di sequenze geniche del DNA
mediante: amplificazione genica, ibridazione con una “sonda” ovvero una sequenza di acido
nucleico a singolo filamento complementare la sequenza “target”. Un altro metodo è quello
della caratterizzazione proteomica.
Amplificazione genica = permette amplificare una determinata sequenza in modo tale da avere
al termine dei cicli di amplificazione una quantità di DNA tale da poter essere rilevato ad es.
tramite uso di sonde marcate.
Si può fare IBRIDAZIONE IN SITU = tramite “sonda” ossia una sequenza di acido nucleico a
singolo filamento RNA o DNA, complementare rispetto la sequenza di “target” che viene
ricercata in uno specifico patogeno.
IDENTIFICAZIONE PROTEOMICA = caratterizzazione proteomica mediante strumenti che
sfruttano la spettrometrica di massa con tecnologia MALDI-TOF. Si vanno identificare i batteri e
miceti in pochi minuti e sicuramente è un processo che ha maggiore accuratezza rispetto alla
identificazione biochimica
Importante è anche ANTIBIOGRAMMA = dove capiamo se microrganismo è sensibile o
resiste, e ciò si fa attraverso i test (test di diffusione su agar). Partendo dalla colonia si va a
fare una sospensione batterica e si va determinare concentrazione della sospensione
batterica, dopo aver definito la concentrazione si va ad effettuare una semina su tutta la
piastra, che in contemporanea vengono posti dei dischetti che contengono gli antibiotici.
Mettiamo tutto ad incubare in un termostato, e dopo 24h si vanno vedere i risultati.
- MICRORGANISMO SENSIBILE = se siamo in presenza di alone di inibizione che è = 1mm
- MICRORGANISMO INTERMEDIO = efficacia dell’antibiotico non è ben definita, indica un
effetto terapeutico incerto
- MICRORGANISMO RESISTENTE = batterio cresce intorno all’antibiotico e non viene
bloccato. Se utilizziamo questo antibiotico in un pz, probabilmente la terapia non funziona.
Si hanno delle strumentazioni che eseguono questi ANTIBIOGRAMMI, che permettono
l’identificazione ma anche se un batterio è resistente o meno ad un antibiotico.
DIAGNOSI INDIRETTA = in alcuni casi non è sempre possibile svolgere questa diagnosi (es:
pazienti con scarsa risposta immune) e in questi casi non si può fare l’antibiogramma.
RISPOSTE ANTICORPALE:
primaria = è quella che avviene dopo pochi giorni, raggiungono l’apice verso la 3°
settimana, per poi scomparire. In questa fase l’organismo produce linfociti B della
memoria, che conservano il ricordo dell’incontro con antigene. Tipologia di anticorpi
presenti nel campione:
― IgM = transitorie e indicative di una infezione primaria e recente (compaiono pochi giorni
dopo l’infezione)
― IgG = compaiono più tardivamente
STAFILOCOCCHI (cocchi Gram +) = crescono a grappolo d’uva, sono: immobili (non hanno flagelli), non
formano spore, sono generalmente capsulati, sono anerobi, sono alofili che crescono in presenta di alte
concentrazioni di clorulo di sodio.
Genere = STAFILOCCOCUS.
- Sono caratterizzati nel poter crescere in un ampio range di temperatura, riescono a
sopportare anche ad un ampio range di pH. Colonie che formano nei terreni sono: netti,
convesse, con pigmentazione aurea, bianca. Reazioni enzimatiche sono: catalasi+, ossidasi- e
possono presentare la coagulasi +/- a seconda della specie.
- Comprende molte specie e sono presenti nelle mucose e nella cute e sono chiamati patogeni
opportunisti e possono causare un grande range di infezioni più o meno gravi.
Specie più comuni che causano infezioni:
- stafilicoccus edidermidis
- stafilicoccus haemolyticus
- stafilicoccus saprophyticus
- stafilicoccus aureus = nome deriva da colorazione di colonie gialla-oro, che compare quando
cresce nell’agar sangue, produce coagulasi che lo distinguono da altri stafilococcus. È uno
stafiloccocus coagulasi +.
PARETE:
FATTORI DI VIRULENZA = è una misura quantitativa della patogenicità.
Stafilococco ha molti fattori di virulenza che sono: tossine, enzimi, componenti strutturali.
COMPONENTI STRUTTURALI:
- capsula = esterna, di natura polisaccaridica, ha azione anti-fagocitaria, inibisce chemiotassi.
- adesine = strutture che permettono adesione del microrganismo ai tessuti dell’ospite e alle
matrici intercellulari, sono molte. Tra di esse è compresa la coagulasi legata.
- proteina A = va coprire superficie del batterio e va a legarsi con anticorpi, impedisce
opsonizzazione e la fagocitosi, ha anche funzione antigenica.
TOSSINE:
- Citotossine = hanno azione citolitica (citossina alfa, beta, delta, gamma).
- Tossine esfoliative = causano esfolazione, sono 2: termostabile e termolabile. Sono
responsabili della sindrome di cute scottata e malattia di Ritter (dermatite esfoliativa)
- Enterotossine = causano diarrea, agiscono su gli enterociti, hanno funzione di super antigene
che vanno stimolare la proliferazione di linfociti T e vanno stimolare anche rilascio di citochine
- Tossina che causa lo shock tossico = causa la morte, ha funzione di super antigene che
vanno a stimolare la proliferazione dei linfociti T e vanno a stimolare anche rilascio di citochine
ENZIMI:
- Coagulasi = trasforma fibrinogeno in fibrina che deve reagire con un co-fattore plasmatico,
nel coagulo di fibrina, batteri saranno protetti da fagocitosi.
- Fibrinolisina = dissolve coaguli di fibrina, permette trasformazione di plasminogeno,
favorendo così diffusione ematica del batterio.
- Catalasi = scinde perodìssido di idrogeno, protegge batterio da killing mediato da fagociti
- Ialuronidasi = serve a diffondere attraverso il tessuto
- Lipasi = va scindere lipidi, permettere crescita e diffusione nelle aree sebacee
- Nucleasi = permettono fluidificare materiale purulento, e favorire diffusione di batterio
- Penicillasi = idrolizza anello beta-lattamico di penicillina
Strafiloccocus Aureus = si chiama così perché produce le colonie auree, lo troviamo sulla
cute, a livello delle pieghe cutanee umide, sulle mucose del tratto gastrointestinale, nel tratto
urogenitale e, generalmente, stato di portatore è transitorio.
Può causare un gran numero di patologie, e possono essere mediate da tossine (es:
intossicazione alimentare che è dovuta ad una enterotossina che va a contaminare il cibo) e ci
sono le patologie causate dal danno che causa lo strafiloccocus aureus. È molto resistente alla
meticillina ed alle altre penicilline semisintetiche che ormai è molto diffusa. La sua
colonizzazione è transitoria, ma lo ritroviamo a livello nel nasofaringe è molto elevata negli
adulti ma principalmente nell’ambiente sanitario.
ITER x DIAGNOSI di LABORATORIO
- esame microscopico = è un cocco gram+
- esame colturale = possono essere seminati sul terreno agarizzato perché non ha molte
esigenze nutritive.
- identificazione = si fa attraverso test di coagulasi, ma abbiamo pure test di agglutinazione al
lattice con particelle coattate con fibrinogeno e specifici anticorpi anti-S.aureus.
- test di suscettibilità agli antibiotici = si fa antibiogramma per capire se microorganismo è sensibile o
resistente.
STREPTOCOCCHI (cocchi gram +) = hanno forma rotondeggiante e colore violaceo, sono disposti a
catenelle, sono anaerobi facoltativi (crescono sia in presenza che assenza di ossigeno), non formano
spore, sono immobili, sono capsulati, sono catalasi negativi (è importante perché non avendocelo
vengono distrutti da perossido di carbonio).
Crescono su vari tipo di terreno ma quello più utilizzato è l’agar sangue che contiene sangue
sterile defibrinato di cavallo o di montone.
Vengono classificati in base:
- Caratteristiche emolitiche = ovvero che antigeni hanno e sono suddivisi in: beta- emolitici
(causano emolisi completa), alfa-emolitici (causano un’emolisi parziale) e gamma-emolitici
(non causano emolisi).
- Proprietà antigeniche = al livello della parete presentano un polisaccaride chiamato Antigene
C, sulla base del tipo di polisaccaride gli streptococchi sono suddivisi in vari gruppi indicati con
le lettere dell’alfabeto: gruppi di Lancefild.
- Costituiscono gran parte della popolazione microbica e sono presenti: tratto intestinale, parte
orale, faringea ecc.
STREPTOCOCCO PYOGENES = agente eziologico di faringite, è un beta-emolitico.
Possiede un antigene polisaccaridico di gruppo A.
Composto anche da Proteina M, ancorata a membrana citoplasmatica.
È responsabile principale della suddivisione in tipi.
Esistono varie tipologie di Streptococcus Pyogene, in base a variazioni della proteina M.
FORMATI da:
CAPSULA = non è polisaccaridica, è costituita da acido ialuronico e ha azione anti-fagocitaria.
PROTEINA M = responsabile per suddivisione in vari sierotipi ed è un importante fattore di
virulenza, permette l’adesione e inibisce l’azione del complemento
PROTEINA F = serve per far interagire batterio con fibronectina presente nella matrice
intercellulare. È adesina principale del batterio.
TOSSINE = streptolisina s e streptolisina o, tossine pirogeniche, tossina della sindrome da
shock tossico.
STREPTOLISINA S e O = sono cito-tossine (distruggere le cellule, formando dei pori), fanno
l’emolisi.
TOSSINE PIROGENICHE = sono svariate, es. inducono febbre, perché inducono una forte
risposta del sistema immunitario (sono super antigeni), e inducono rilascio di citochine che
sono pirogene e causano la febbre.
TOSSINE DELLA … = causa disfunzione da multi-organo, perciò può