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FILI NON ASSORBIBILI

Non vengono degradati dagli enzimi, sempre formati da materiali inerti, e danno

nylon, provelene, seta

un’in ammazione meno rilevante, es. (non assorbibiile, ma

naturale; solitamente non più utilizzati possono dare maggiore risposta in ammatoria/

allergica, la seta ha minore impatto da questo punto di vista, ma usata raramente). Questi

chirurgie vascolari

ultimi e 2 usati per suture cutanee

Sono quelli più usati per le

SUTURE METALLICHE acciaio, titanio,

(Non assorbitili), materiali: sia per

suture interne: clip vascolari (simil pinze chirurgiche che montano delle clip vascolari

• suturatrici

che si applicano sui vasi), o (sui cui vengono posizionate delle le di punti,

usate per velocizzare alcune procedure es. intestino/polmone

suture esterne→ suturatrice esterna:

• simil ad una sutura con normale lo da sutura

14

fi

fi fi fi fi fi fi fi fi fl

AGHI

innestati lo senza ago

Esistono già o

Caratteristica:

• forma curvilinea

Sezione→

• hanno 2 sezioni

Circolare

• Tagliente→ triangolo (anche inverso

• Poli lamento/mono lamento

• Colore lo

• Nome materiale

• Lunghezza

• Dimensione lo→ USP SUTURE A PUNTI STACCATI

3/5mm tra di loro

Punti solitamente

Ce ne sono diverse:

• A punti semplici

• Punti U verticali

• Punti U orizzontali

• Punti a X

Posizione dei lembi:

• Suture giustapponenti→ appongono perfettamente margini di una ferita

• Suture estro ettenti→ estro essione di entrambi i lembi della ferita

• Suture intro ettenti→ intro essione di entrambi i lembi della ferita

Sutura a punto semplice

Sutura giustapponente, si ha una ferita che deve guarire per prima intenzione formata da 2

margini.

15

fi fi fl fl

fi fi fi fl fl

Procedura:

• Prevede che l’ago entra perpendicolarmente alla ferita, esce dal primo lembo e

specularmente si fa uscire l’ago perpendicolare all’altro lembo della ferita

• Si fa nodo chirurgico

• 7 sovranodi

Punto a U orizzontale→ estro ettente

determinano solitamente una ferita

• Ingresso come nodo semplice

• Nodo

• Invertire direzione dell’ago→ verso ad allontanarci da noi

• Chiusura lateralmente

Punto ad X

2 punti semplici vicini Sutura punti staccati semplici

SUTURE CONTINUE

Sutura continua semplice

Prevedono esecuzione di un punto singolo e si continua la chiusura con dei passaggi

4/5mm di distanza

perpendicolari alla ferita e tra di loro a per tutta lunghezza della ferite e

poi si richiude con un nodo

Suture materassaio

Suture continue ed estro ettenti

Tanti punti ad U vicini tra loro

Suture Cushing

Suture intro ettenti continuino che nella maggior parte dei casi usate per la chiusura di

organi cavi

ferite su es. utero, vescica, intestino o per i 2° piani di sutura su questi organi

punti paralleli alla ferita

Si fanno (l’ago entra parallelamente a dove era entrato

precedetenemente)

Sutura continua incavigliata

Sutura continua giustapponente, rimane molto più lo sul tessuto, ha leggermente più

tenuta

• Nodo semplice

• Passaggio come continua semplice

• Ago passa tra l’occhiello che si forma sul lo (anzi che esternamente)

16

fl fl fi fi fl

Sutura Lembert

Intro ettente continua, sempre usata in organi cavi principalmente

L’ago entra sempre a livello del margine Sutura Lembert

Sutura materassaio

verticale

Sutura materassaio

orizzontale Sutura semplice

continua

Borsa di tabacco

Sutura di Cushing Sutura incavigliata

17

fl DIERESI

Def→ procedura che la funzione di separare i tessuti tra di loro

Può essere:

• Super ciale

• Profonda

• Cavitaria

• Temporanea

• Permanente bisturi

Solitamente svolta con il

-tomia

Su sso→

Viene de nita come:

• Lineare→ tramite la lama del bisturi

• Dissezione→ forbici,

eseguita per via smussa tramite l’utilizzo di (inserite chiuse tra cute

e sottocute dove è stata eseguita la prima dieresi) serve per aumentare l’accesso nella

sede anatomica di interesse

In base alla lunghezza delle dieresi si sceglie la posizione del bisturi, inoltre con la mano

non dominante si può tendere la cute con il pollice e l’indice

EXERESI

Def→ rimozione di una parte di tessuto, parziale o completa

-ectomia

Su sso→ EMOSTASI

sanguinamento,

Ogni volta che si e ettua una dieresi si produce quindi si ha necessita di

emostasi→

e ettuare interruzione temporanea, o de nitiva del usso di sangue

2 tipi:

• Fisiologica→ cascata coagulativa:

Fase parietale

• Fase endotelio-piastrinica

• Fase plasmatica o della coagulazione

• Fase trombotica

• Chirurgica

Tecniche emostasi:

• Meccanica

• Termica

• Chimica preventiva temporanea de nitiva

L’emostasi può essere e ettuata anche in modo o o

18

ff ffi

ffi fi fi ff ff fi fl fi

Emostasi meccanica compressione

Tendenzialmente si esegue per (non stro namento; altrimenti rimuovi

→ trombo

coagulo) dare aiuto all’emostasi siologica a nche si forma che blocca

fuoriuscita di sangue

Step:

• Compressione con garze idro le→ in base al calibro dei vasi, vasi dai 3-4mm in su non

è molto funzionale

• Compressione esterna

• Pinze emostatiche→ a volte la loro azione può anche portare ad emostasi de nitiva

• Legature con lo→ bisogna identi care il vaso e svolgere la legatura:

Girare lo intorno al vaso, con nodo chirurgico + sovrannodi→ tendenzialmente

• arterie

questo tipo di nodo potrebbe scivolare es. (componente elastica molto

importante)

Nodo trans sso→ si può passare lo con ago attraverso la parete del vaso a circa la

• metà, abbiamo i 2 coi rivolti verso di noi: facciamo nodo chirurgico e sovrannodi, poi

utero.

giriamo i capi all’altro lato e si ripete il nodo chirurgico es. per È più sicura ma

comunque più invasiva. Magari per essere più funzionale si può e ettuare sia sopra che

sotto il vaso

• Clip metalliche→ schiacciano il vaso e limitano la fuoriuscita di sangue, le clip hanno

una capacità in relazione al diametro

Emostasi termica (elettrobisturi)

• Monopolare→ hanno tutti un generatore di corrente , aspetto simili di una “penna”,

hanno bisogno di un circuito di andata (generatore) e il ritorno (con piastra di metallo

incidere

applicata sotto paziente), ha anche possibilità di

• Bipolare→ simile “a pinza”, non si ha il ritorno ma è tutto all’interno dell’elettrbisturi, non

si ha la piastra sotto il paziente

Emostasi chimica

(Quando le prime 2 tecniche non funzionano)

Alcune volte si ha una perdita di sangue di usa in cui non si riesce ad identi care la sede in

Collagene e gelatine di origine animale→

cui avviene il sanguinamento: bende, garze, o

gel. fegato neurochirurgia

Esempio per il o in

Applicazione pinze emostatiche

19 Legatura di un vaso

fi fi fi fi fi

fi fi ff fi fi ff fi fi

Legatura trapassante Legatura trapassante modi cata

DRENAGGI

Def→ dispositivi che hanno la funzione di eliminare i liquidi in eccesso (per ridurre al

massimo spazi morti; dato che organismo cerca di chiudere questi spazi tramite

siero:

in ammazione e c’è formazione di i batteri potrebbero nire su di esso, potrebbe

evolvere in maniera settica; quindi passaggio da sieroma ad ascesso)

Vengono applicate in quelle sedi dove pensiamo che ci potrebbe essere formazione di

spazio morto oppure se sappiamo che abbiamo lasciato dello spazio morto tramite la

dieresi grassella, ascellare, mastectomie

Regioni più problematiche:

2 tipologie di drenaggi:

• Drenaggio passivo→ capillarità

sono tuoi di gomma, forma piatta ed elastici, sfruttano

principio gravità

e (quindi deve essere posizionato in maniera declive).

Vantaggi→

• Economico

• Facile da applicare→ va inserito in profondità nella zona da drenare e poi si fa

• fuoriuscire da una breccia diversa in cui c’è incisione principale (in modo che non

ostacoli la guarigione della ferita)

Svantaggi→

• Non c’è possibilità di quanti care il materiale drenato

• Può sporcare

• Drenaggio attivo → sistemi che hanno la stessa funzione di far fuoriuscire il materiale ma

principio di pressione negativa:

sfruttano il sono dei sistemi di aspirazione attiva (a

granata o a sarmonica), connessi a questi tubi intralesionali, quando arrivano a

distensione si possono sganciare, svuotare e riposizionarli

Vantaggi→

• Puliti

• Possibilità di quanti care il materiale fuoriuscito

• Possibilità di seguire dei lavaggi

Svantaggi→

• Gestione complessa→ richiedono ospedalizzazione

• Costo economico

• devono essere agganciati solo

Bisognare fare attenzione al ssaggio del drenaggio→

sulla cute!

20

fi fi fi fi fi fi fi

È un corpo estraneo quindi può dare:

• Fonte di in ammazione

• Fonte di contaminazione

Va monitorato sempre, comunque va lasciato massimo per qualche giorno

GESTIONE E TRATTAMENTO DELLE FERITE

La cicatrizzazione prevede:

• Stadio in ammatorio

• Stadio degenerativo

• Continua a scrivere

Ferita

Def soluzione di continuo dei tessuti molli, è tendenzialmente recente e tende a guarire

I tempi di cicatrizzazione variano in funzione all’estensione delle ferita, bisogna

prevenire eventuali contaminazioni

principalmente

A nché un tessuto possa guarire:

• Asettico

Vascolarizzato

Medicazioni portare

Alcune ferite possono essere gestite chirurgicamente mentre altre no, l’obiettivo è

la cute alla guarigione; estremità arti:

ci sono situazioni es. non c’è cute a su cienza per

poter coprire il difetto

Step:

• Decontaminazione→

H2O→ deteriore attraverso azione meccanica

• Soluzione siologica sterile

• Applicazione di pomate→ miele, zucchero

anche prodotti naturali es.

• Coperture→

Garze idro le→ garza a contatto è umidi cata, all’esterno la garza è asciutta quindi

• prende di spostare materiale dalla soluzione di continuo all&r

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
50 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher g_3lle di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie chirurgiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Tamburro Roberto.