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METODOLOGIA E TECNICHE DELLA RICERCA SOCIALE
21/03/23 Esame: 27 aprile preappello ore 9-10
Paper + 1 domanda aperta 5-6 righe e 2 domande a scelta multipla (media voti)
Presentazione
La ricerca qualitativa, l'intervista discorsiva cap-1-2-4
Cap 1, 2 e 4.2, 4.3
RICERCA QUALITATIVA
Caratteristiche:
- Armonizzazione delle pratiche di ricerca al contesto empirico
- Osservazione ravvicinata, interazioni
- Stile di scrittura (alternanza della voce dell'autore con quella dei partecipanti; riflessività)
La ricerca qualitativa predilige studi intensivi, un numero ridotto di casi e l'approfondimento dei dettagli. È un agire strategico che consente a chi fa ricerca sociale di elaborare una risposta plausibile a una domanda interessante. Tutto dipende dal tipo di domanda di ricerca che ci poniamo.
Comprendere e interpretare
Nella ricerca qualitativa si evita di utilizzare precocemente teorie e concetti. Bisogna imparare ad avere un disegno di ricerca flessibile.
Per evitare di imporre a priori uno schema interpretativo che può rivelarsi inappropriato.
7/03/23
In Italia i metodi qualitativi furono usati fuori dall'accademia in inchieste impegnate politicamente. Negli anni 50-60, le etnografie di Danilo Dolci e Rocco Scotellaro indagarono la condizione dei contadini e braccianti del sud Italia.
La ricerca qualitativa si afferma grazie alla ricerca femminista che mette l'esperienza al centro.
Anni 60: rinascita della ricerca qualitativa legata a cambiamenti epistemologici (ripensamento dei contenuti e dei metodi della conoscenza scientifica), alla crisi del paradigma oggettivista (convinzione che sia possibile conoscere una verità astorica, universale e indipendente dall'osservatore) e al riconoscimento della centralità del linguaggio nell'esperienza umana.
Possiamo distinguere due radici teoriche della ricerca qualitativa:
Fenomenologia = secondo cui la realtà è un sistema socialmente
costruito attraverso le idee accumulate nel tempo e date per scontate dai membri di un gruppo. È lo studio di ciò che appare, ciò che viene esperito dai sensi degli attori sociali, e invita a non dare per scontate le nozioni apprese e a interrogarsi sul modo in cui si guarda e si è nel mondo;
Etnometodologia = studio della conoscenza di senso comune, impiegata dagli attori sociali per dare ordine al mondo sociale quotidianamente. Considera la stabilità della realtà sociale come l’esito di un incessante lavoro interpretativo da parte dei membri della società.
Interazionismo simbolico = studio dell’interazione sociale attraverso le interpretazioni che gli attori sociali danno della situazione in cui si trovano. Sottolinea l’importanza delle parole che usiamo quotidianamente nel dare forma alla realtà e a noi stessi. Secondo Blumer, implica tre presupposti:
Gli esseri umani agiscono nei confronti delle
loro partecipanti, al fine di ottenere una comprensione approfondita dei fenomeni sociali studiati. La ricerca qualitativa si basa sull'analisi di dati non numerici, come interviste, osservazioni partecipanti e documenti, al fine di cogliere la complessità e la ricchezza delle esperienze umane.soggetti della ricerca. I materiali possono essere di tre tipi:- Reperti (testi, immagini, negoziati)
- Riproduzioni (trascrizioni di interviste, focus group)
- Rappresentazioni (note etnografiche, immagini fisse o in movimento)
H. Becker afferma che le attività sono risposte a situazioni particolari. Classificare tipi di persone è un modo per rendere conto della regolarità delle loro azioni; classificare tipi di situazioni e di insiemi di attività è diverso, spinge a interessarsi al cambiamento e pensare in termini di processi. Ragionare su tipi di attività piuttosto che su tipi di persone.
Attenzione alrendere conto di come le persone non sono coerenti in diverse circostanze, agiamo in modo diverso, non si tratta di dare giudizi morali ma di comprendere e dare significati alle pratiche. Abbiamo bisogno di andare fuori, going out, "l'immaginario si forma nella nostra testa come il residuo della nostra esperienza quotidiana; quindi, per migliorarlo, dobbiamo intervenire in qualche modo sulla natura della nostra vita ordinaria". Più ci avviciniamo alle condizioni in cui gli attori sociali attribuiscono a oggetti ed eventi, più le nostre descrizioni di quei significati siano accurate. Importanza di stare in mezzo. Radici antropologiche del lavoro sul campo Accesso al campo: riconosciuto nel ruolo di ricercatore, partecipare, la ricerca influisce in un modo che non è disturbante per i partecipanti, stabilire relazioni e riuscire ad avere uno sguardo più in profondità che viene da queste relazioni. Il campo non è un luogo fisico, ma il contesto sociale e culturale in cui si svolge la ricerca.
terreno comune prodotto dagli incontri tra l'etnografo e i suoi interlocutori
LA RICERCA ETNOGRAFICA
Condividere la quotidianità, sostare a lungo (mesi, anni) con un certo gruppo sociale, per rendere familiare l'ignoto, per defamiliarizzare il già noto.
Gli etnografi hanno una passione per il micro, mettono al centro della loro pratica di ricerca l'osservazione dell'azione sociale, ciò che le persone fanno in certi contesti ed i significati prodotti nel corso delle loro interazioni.
L'etica dell'etnografia:
- Utilitarismo (in nome della scienza, le persone come mezzi)
- Due forme di militanza (fare ricerca e scrivere per o contro qualcuno)
- Deontologia professionale (regole e comitati etici)
- Etica della cura
Interrogarsi sul proprio ruolo, su come si viene visti dagli altri
OSSERVAZIONE PARTECIPANTE
Cuore dell'etnografia.
Obiettivo studio dell'interazione sociale prendendo parte a
quell'interazione che si studia: bisogna essere osservatori attivi e partecipi nell'interazione. Il ricercatore vive con e come le persone che studia, prende nota di ciò che fanno, impara a comprendere i punti di vista sulla loro esperienza quotidiana e ricostruisce la conoscenza tacita che fa da sfondo all'interazione sociale. È necessaria la conquista della fiducia degli interlocutori, per poter costruire bene un buon materiale empirico. Le osservazioni partecipanti sono caratterizzate da note etnografiche, uno strumento di scoperta, non solo una mera registrazione dei fatti. Sono la traduzione scritta dell'esperienza vissuta dal ricercatore, da fare in presenza diretta o subito dopo averla vissuta. Le note vanno scritte in prima persona, piene di descrizioni dettagliate, in cui prevale un linguaggio quotidiano, che raccolgono eventi da collocare nel tempo e nello spazio e si focalizzano sulle interazioni di cui sono protagoniste le persone in.studio e quelle tra queste e l'osservatore.
14/03Etnografie urbane
Etnografie nella città e della città (Prato e Pardo, 2018): l'urbano come "sito" e contesto dei processi sociali (culturali, politici, organizzativi, del lavoro...) oppure città stessa come oggetto di ricerca nella sua traiettoria e nelle sue forme (ad esempio, riqualificazioni urbane, urban sprawl, gentrification...).
Dalla scuola di Chicago ai critical urban studies: dallo studio delle popolazioni "minori" e subalterne a etnografie come strumento per comprendere pratiche e dinamiche della vita quotidiana, anche nelle dimensioni di potere.
Approcci interdisciplinari: necessità di comprendere diverse scale dell'organizzazione sociale in contesti complessi come quello urbano.
Cosa intendiamo per città? Dove finisce? Estensione dell'urbanizzazione oltre i confini istituzionali/Comunali, con una continuità nei processi, un rapporto
plurale (spesso diseguale) tra urbano/periurbano/non-urbano
Dentro le città confini e spazi definiti, non omogenei: rapporti di prossimità, di vicinato, di quartiere.
Messa in discussione della frattura centro vs periferia.
Multiscalarità come lente sociologica: in quali modi i processi globali, macroeconomici, politici si concretizzano nell'avia, nella piazza e viceversa?
Pensare la città
Identifico le virtù specifiche dello spazio pubblico nelle città nel loro essere aperti, affollati, sede di differenze, incompleti, improvvisati e disordinatamente o chiaramente regolati.
La città consiste in una cacofonia di discorsi.
"La città, in quanto produzione materiale di una certa cultura che si è fatta pietra, volume, spazio fisico, è sempre espressione di potere" (Piroddi, 2000).
Pensare spazialmente
Lo spazio ha una sua importanza: è scenario dell'agire sociale, presenta delle norme (più o meno diffuse,
più o meno conflittuali), configura la possibilità di agire, muoversi, organizzarsi.
Spazio e potere: lo spazio produce e riproduce relazioni di potere dietro presunta "neutralità" è gendered,razzializzato, classista, sessualizzato, abilista, agista, ... e al contempo permette l'emergere di spazi alternativi, di resistenza, di emancipazione.
Luoghi
Un luogo è "porzione di spazio geografico a cui viene assegnato un significato" (Genova, 2011), caratterizzato da una dimensione fisica, un dentro e un fuori, un nome che ne descriva e rappresenti il significato.
Senso del luogo come costruzione spazializzata delle identità individuali e collettive: costruzione al tempo stesso culturale, biografica, sensoriale e cognitiva, affettiva del contesto biografico.
Territori
Il territorio prima che uno spazio è una pratica e un atto, realizzato nel porre, controllare e mantenere i confini. Forme di relazione tra territori, confini,
rmato hanno, come si sono evoluti nel tempo e quali sono le dinamiche sociali e culturali che li caratterizzano, è un compito complesso che richiede l'analisi di diversi fattori. Le norme sono regole che vengono stabilite all'interno di una comunità al fine di regolare i comportamenti dei suoi membri. Possono riguardare diversi ambiti, come ad esempio il diritto, l'etica o le convenzioni sociali. Le norme sono fondamentali per garantire l'ordine e la convivenza all'interno di una società. Le relazioni sociali sono gli scambi e le interazioni che avvengono tra gli individui all'interno di una comunità. Possono essere di diverso tipo, come ad esempio relazioni di parentela, amicizia, lavoro o di tipo istituzionale. Le relazioni sociali sono fondamentali per la costruzione dell'identità individuale e collettiva e per la creazione di legami di fiducia e solidarietà. Le tecnologie sono gli strumenti e le conoscenze che vengono utilizzati per soddisfare i bisogni umani e per migliorare la qualità della vita. Possono essere di diverso tipo, come ad esempio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, le tecnologie mediche o le tecnologie dell'energia. Le tecnologie hanno un impatto significativo sulla società, influenzando i modi di vivere, di lavorare e di relazionarsi. Studiare un territorio come produzione dei confini significa analizzare come i confini sono stati stabiliti e come si sono evoluti nel tempo. I confini possono essere di diverso tipo, come ad esempio confini politici, confini culturali o confini naturali. La produzione dei confini è influenzata da molteplici fattori, come ad esempio le dinamiche geopolitiche, le relazioni di potere e le identità collettive. In conclusione, lo studio di norme, relazioni sociali e tecnologie all'interno di un territorio permette di comprendere le dinamiche sociali, culturali ed economiche che lo caratterizzano. Questo tipo di analisi è fondamentale per comprendere le sfide e le opportunità che un territorio può offrire e per promuovere lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale.