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La 4° fase della ricerca -> analisi dati raccolti
Si svolge un percorso in 2 punti:
Codifica dati -> i dati raccolti devono essere codificati e inseriti in un dataset, che possono essere:
• Tabelle di contingenza: tabelle a doppia entrata in cui vengono incrociate le 2 variabili qualitative
‣ Metrici di dati: quando vogliamo analizzare delle variabili quantitative
‣
Elaborazione ->
• Statistiche descrittive: permettono di avere un’idea sulle caratteristiche principali dei nostri dati
‣ Statistiche inferenziali: ci permettono di capire la relazione tra i nostri dati
‣
La 5° fase della ricerca -> interpretazione dei dati
Una volta analizzati i dati bisogna capire cosa questi dicono, saper leggere i risultati che le statistiche che abbiamo
scelto di applicare ci hanno dato
La 6° fase della ricerca -> comunicare dei dati ottenuti
Abbiamo vari modi per poter comunicare la nostra ricerca:
Articolo scientifico -> modalità più usata e più ambita dai ricercatori, metodo per valutare le competenze del
• ricercatore sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, e viene calcolato tramite indici bibliografici, algoritmi
matematici che si applicano alla rivista o agli autori
Come può fare un ricercatore per pubblicare un articolo?
Una volta scritto, si sceglie la rivista, basandoci sia sull’argomento sia sulle indicazioni che ogni rivista fornisce in
merito alla tipologia di articoli che accetta
bisogna formattare l’articolo in base alle direttive della rivista stessa
—>
L’articolo verrà inviato poi all’editor che farà un primo esame per capire se è idoneo o meno, lo invia ad un co-editor e
• dovranno proporre correzioni e critiche; una volta corretto sarà inviato nuovamente così da decidere se accettare
o meno
Com’è strutturato un articolo?
Si scrive in lingua inglese, in modo da aumentare la portata della comunicazione
è generalmente composto da:
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Titoli, autori e affiliazioni
• Sommario e parole chiave -> riassunto dell’articolo in un paragrafo e parole che meglio rappresentano i temi trattati
• Introduzione -> presentazione e riassunto della letteratura di riferimento
• Metodo -> descrizione del disegno sperimentale
• Risultati -> presentazione delle analisi usate e risultati ottenuti
• Discussione/conclusione -> rilettura dei risultati nell’ottica della letteratura presentata nell’introduzione
• Bibliografia -> elenco riferimenti citati
• Indicazioni sulla rivista -> sarà sempre riportato il riferimento alla rivista sulla quale è pubblicato
• Tipologia di articolo -> di che tipo di articolo si tratta
• Corresponding author -> indica l’autore a cui si può fare riferimento per chiedere info
• Conflitto di interessi -> gli autori sono tenuti a specificare se durante lo svolgimento della ricerca si sono presentate
• Ringraziamenti -> si possono inserire le info circa i progetti con cui la ricerca è stata finanziata
•
Ricerca scientifica
Attività svolta con metodi scientifici, in cui si definisce il programma da svolgere e la metodologia da seguire
ognuna delle diverse strategie può prevedere un disegno di ricerca e descrive l’organizzazione spaziale e temporale di
—>
una ricerca al fine di aumentare i controlli e la sua variabilità; ci sono varie tipologie:
Sperimentale -> completo controllo di tutte le variabili
• Quasi sperimentale -> simile allo sperimentale ma non è possibile il controllo totale
• Metodi descrittivi -> possono richiedere una progettazione temporale, spesso limitata, ma non permettono un
• controllo delle variabili
Metodi descrittivi
Sono caratterizzati da una metodologia non sperimentale perché non riescono ad esercitare un rigido controllo su
molti aspetti che potrebbero interagire con i fenomeni investigati, e hanno lo scopo di:
Identificare la presenza di un comportamento
• Descrivere accuratamente caratteristiche
• Evidenziare eventuali relazioni tra comportamenti
•
Alcuni non prevedono una variabile indipendente e quando è presente non si può manipolare
La metodologia della ricerca in psicologia predilige:
Ricerche d’archivio -> il ricercatore esamina dei registri pubblici per vagliare delle ipotesi sulle cause di un
• comportamento
Studio di casi singoli -> ricerche che affrontano problemi particolari
• Ricerche osservative -> i comportamenti vengono semplicemente osservati
• Ricerche correlazionali -> indaga le cause del comportamento attraverso la valutazione delle correlazioni tra le
• variabili
Inchiesta ->al soggetto si chiede di cooperare rispondendo a delle domande
• Meta-analisi -> si analizzano i dati di diversi articoli per aumentare la potenza campionaria
• Studi longitudinali -> si sceglie un campione lo si segue nel tempo
• Studi trasversali -> si scelgono più gruppi con diverse età
•
Osservazione ingenua o scientifica
Osservazione ingenua -> la mettiamo in atto quotidianamente per capire il mondo e apprendere info da chi ci circonda
• non ci permette di ottenere info attendibili perché non segue regole rigorose e tende ad essere influenzata da
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preconcetti e inferenze
Osservazione scientifica -> svolta in condizioni sistematiche e si avvale di strumenti di registrazione accurati
•
La validità ecologica si riferisce alla possibilità di generalizzare i risultati ottenuti, e la soluzione è il campionamento del
comportamento, le cui strategie sono:
Campionamento del tempo -> compiere osservazioni in diversi momenti della giornata, e le procedure sono:
• Selezione sistematica: si programmano degli intervalli di tempo durante la giornata
‣ Selezione causale: si potrebbe fissare la durata dell’osservazione e distribuire questi intervalli
‣ casualmente durante la giornata
Combinazione di entrambe
‣
Comportamento dell’evento -> per analizzare il comportamento durante eventi speciali o imprevedibili
• Campionamento della situazione -> poter osservare una maggiore varietà di soggetti che variano per alcune o tutte,
• caratteristiche sociodemografiche
Campionamento dei soggetti -> quando nella situazione che stiamo osservando sono messi in atto troppi
• comportamenti
Osservazione naturalistica
Permette di raccogliere dati sul comportamento dei soggetti senza interferire sul loro modo di comportarsi
secondo Miller, non deve essere visto come un metodo ingenuo, in quanto può integrarsi con l’osservazione svolta in
—>
laboratorio; gli aspetti importanti sono:
Il ruolo è studiare la natura in sé
• Punto di partenza per descrivere fenomeni suscettibili di essere analizzati in laboratorio
• Necessaria per verificare o falsificare risultati ottenuti in laboratorio
• Permette di usare il campo come un laboratorio naturale
•
L’ipotesi diventa uno strumento importante
3 regole di conduzione:
Categorizzazione -> è fondamentale classificare il comportamento in categorie, se definite o usate male possono
• falsare i risultati
Potrebbe emergere un “errore categoriale” ->> quando non si riconosce che 2 oggetti sono lo stesso oggetto
◦ ma con 2 gradi di realtà diversi
Rappresentazione -> i dati possono essere rappresentati usando come unità di misura:
• Eventi: focus sull’accadimento, se un determinato fenomeno di è presentato o meno
‣ Stati: analizzare presenza-sequenza-durata dei comportamenti
‣ Eventi temporali: includono comportamenti che non hanno durata temporale significativa (colpo di tosse)
‣ Intervalli: si registrano sequenze di intervalli
‣
Registrazione -> usando 2 strumenti principali: note di osservazione e registrazione digitale
•
Vantaggi Svantaggi
Non intrusiva -> assenza di interferenze
• Non ci permette di comprendere le cause
•
Non artificiosa -> osservazione nell’ambiente
• C’è un modello di controllo sulle variabili che non
•
naturale vengono manipolate
Sistematicità delle osservazioni -> si scelgono
• Può richiedere tempi molto lunghi
•
solo determinati aspetti da osservare
Osservazione intrusiva
È la metodologia di osservazione più usata, e comprende 3 metodi:
Osservazione strutturata Esperimento sul campo
Il ricercatore cerca di strutturare l’ambiente Il ricercatori manipola una o più variabili
per osservare se, come e quando alcuni indipendenti all’interno di una situazione
comportamenti possono venire elicitati naturale
possono svolgersi sia in laboratorio che in vengono spesso usati in psicologia
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ambiente naturale sociale per studiare il comportamento dei
È una delle tecniche più usate in psicologia dello gruppi
• sviluppo per analizzare il comportamento dei
bambini (Piaget)
Osservazione partecipante
Deriva dalla ricerca etnografica e viene svolto in un ambiente che soddisfa le condizioni naturali di produzione dei
comportamento che si vuole osservare, e si basa su alcuni presupposti:
Una teoria di riferimento che fornisce dei criteri interpretativi per la comprensione del comportamento
• È una strategia di ricerca molto flessibile
• Può essere molto utile nei casi singoli di osservazione
• Il ricercatore ha un ruolo attivo nella ricerca
•
Prima di iniziare la registrazione è necessario che ci sia un periodo di tempo in cui il soggetto familiarizza con il gruppo in
cui si deve inserire
processo di risocializzazione ->> dimenticare la sua cultura di origine e integrarsi con la nuova
—>
È necessario che i comportamenti vengano documentati, secondo 2 metodi:
Esaustiva -> vengono riportati tutti i comportamenti specifici (racconti narrativi o appunti presi sul campo)
• Selettiva -> solo i comportamenti che interessano il ricercatore
• si configurano in 2 classi:
I limiti dei metodi osservativi
L’influenza dell’osservatore -> i soggetti possono modificare il loro comportamento se c’è qualcuno che li osserva
• Per ridurre il problema si può modificare il grado di presenza dell’osservatore sulla scena, usando strumenti di
◦ registrazione che permettono al ricercatore di non essere presente. Se è necessario che esso debba essere
presente si possono usare 2 metodi:
Assuefazione: ricercatore partecipa alle osservazioni di vita quotidiana, finché i soggetti riterranno
‣ normale la sua presenza
Desensibilizzazione: per osservare gli