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Tecniche qualitative:
Una ricerca qualitativa non ricorre a rilevazioni numeriche e dipende principalmente
dall'osservazione. Interazione psicologica: il ricercatore si immerge nella realtà del soggetto in una
relazione di immedesimazione empatica.
Le tecniche non intrusive sono dei modi della ricerca sociale per raccogliere informazioni senza che
il ricercatore partecipi alla costruzione di esse, consentendo la raccoltà di dati in assenza di
consapevolezza dell'oggetto di ricerca.
Le tecniche intrusive sono dei modi che prevedono la partecipazione del ricercatore alla costruzione
di esse e la consapevolezza dell'oggetto di ricerca di essere tale.
Questa diversificazione dipende dal principio di indeterminazione di Heinsenberg nella meccanica
quantistica: un oggetto modificherà il suo stato in base a se e come esso viene osservato. Nessuno
strumento di ricerca è immune da distorsione. Questionari e interviste vanno quindi supportate da
metodi che testino le medesime variabili sociali ma che abbiano debolezze metodologiche
differenti. Mel sondaggio d’opinione sta forse quella che possiamo chiamare la metafora della
società veloce, a riflessività nulla: il sondaggio permette infatti di raccogliere dati velocemente, ma
è soggetto all'effetto ricercatore: il cambiamento di comportamento di un soggetto se sa di essere
osservato. Di conseguenza la presenza stessa di un ricercatore porta inconsapevolmente ma
sistematicamente una distorsione dei risultati, ovvero l'effetto Hawthorne, modificazioni
temporanee di un soggetto osservato per la durata dell'osservazione: la potenziale influenza nelle
risposte da parte dell'osservatore stesso; il genere dell'intervistatore; i problemi di wording
questions; i problemi legati alle scale di misurazione degli atteggiamenti e dei valori.
Nella ricerca quantitativa il ricercatore è più preoccupato dalla rappresentatività del
pezzo di società che sta studiando piuttosto che della sua capacità di comprendere, mentre l’opposto
vale per la ricerca qualitativa, alla quale non interessa la rilevanza statistica bensì l’importanza che
il singolo caso sembra esprimere.
La ricerca quantitativa raccoglie le proprietà individuali di ogni soggetto che sembrano rilevanti
per lo scopo della ricerca (variabili) e si limita ad analizzare statisticamente queste variabili.
L'obiettivo è spiegare la varianza delle variabili dipendenti.
La ricerca qualitativa li considera nella loro interezza, sulla base del ragionamento che l’individuo è
qualcosa in più della somma delle sue parti. L’obiettivo è quindi quello di comprendere le persone.
Per i risultati: nella presentazione dei dati la ricerca quantitativa si serve di tabelle, mentre quella
qualitativa di narrazioni. Per la generalizzazioni dei dati, la ricerca quantitativa vuole enunciare i
rapporti causali tra le variabili che possano spiegare i risultati ottenuti. La ricerca qualitativa,
invece, cerca di individuare tipi ideali: partendo dai casi reali per estrarne le caratteristiche
essenziali a un livello superiore di astrazione (Piaget). Per quanta riguarda la portata dei risultati la
profondità dell’analisi e l’ampiezza della ricerca sono inversamente correlate.
Analisi del contenuto
L’insieme di metodi che sono orientati al controllo di determinate ipotesi su fatti di comunicazione e
che a tale scopo utilizzano procedure di scomposizione analitica e di classificazione, normalmente a
destinazione statistica, di testi e di altri insiemi simbolici.
L'analisi del contenuto può essere una tecnica di ricerca che consiste nella scomposizione di
qualunque tipo di messaggio in elementi costitutivi più semplici. Ha valenza descrittiva e
interpretativa (inferenze). L'unità comunicativa è scomposta in elementi più semplici (unità di
classificazione) e nella classificazione di questi, considerando l'unità di contesto a cui bisogna fare
riferimento. L'analisi del contenuto di tipo quantitativo è un insieme di tecniche di rilevazione e
misurazione dei dati derivanti da messaggi scritti e verbali, su cui applica operazioni di conteggio e
costruisce indici.
1. L'analisi delle frequenza rileva la frequenza di significati, temi o parole per formulare una
"descrizione" quantitativa del significato e del valore di un testo: si definiscono le unità di
classificazione, si individua la frequenza di presenza dei termini pertinenti nel testo rapportandolo al
numero delle espressioni di quella categoria.
2. L'analisi delle contingenze è una sorta di analisi "bivariata" del testo: si individuano i termini-
chiave e si costituiscono le unità di classificazione; si calcolano le frequenza e le relazioni esistenti
tra i termini.
3. L'analisi delle corrispondenze lessicali è un tipo di "analisi fattoriale" del testo e analizza
congiuntamente i dati e le loro frequenze. Dà una rappresentazione grafica dei raggrupamenti di
parole in modo da osservare le associazioni.
Per effettuare un'analisi del contenuto si selezionano le unità comunicative
studiate(campionamento); si decide la rilevanza da attribuire agli elementi esterni e si scompone il
testo in unità d'analisi. Infine, si costituiscono delle categorie per la loro classificazione.
La prima fase è dunque quella di formulare un interrogativo, una teoria e la scelta dell'oggetto di
ricerca; di seguito si seleziona il campionamento e si definiscono le unità di analisi e del sistema di
categorie: si effettua il test delle categoria, con la codifica dei testi e controlli di fedeltà, e poi si
analizzano i dati e si interpretano i risultati.
Per l'analisi del contenuto di interviste si svolge l'analisi del corpus (insieme di interviste) che va
scomposto in frammenti: il problema pratico più rilevante è quello della rielaborazione delle
informazione contenute nei testi.
Essa può avvenire secondo l'approccio classico basato sulla strutturazione (ex post/ex ante) dei
concetti; o secondo l'approccio moderno, basato sulla codifica diretta di unità testuali elementari,
con un software dedicato.
Il corpus è strutturato in categorie concettuali con i processi di strutturazione ex ante, in cui la
griglia concettuale è assegnata prima della letture dei dati; i processi di strutturazione ex post, in cui
tale griglia scaturisce dalla lettura del corpus. In entrambi i casi a ogni domanda corrisponde una
variabile id cui le possibili risposte sono le modalità: unidimensionalità, esaustività e mutua
esclusività sono le regole necessarie all'avvenimento di questo fenomeno.
Codifica aperta/iniziale: si leggono le trascrizioni e si selezionano le occorrenze, vale a dire parti di
testo che contengono informazioni significative. E' utile aggiungere note e osservazioni del
ricercatore.
- Codifica focalizzata: dopo aver compiuto la codifica aperta per tutte le interviste si rileggono i
testi e si ricavano macro-categorie, o sintesi, dei conenuti emersi dall'analisi.
– Codifica teorica: individuazione tra le macro-categorie delle core-category e individuazione
dei collegamenti tra tali-core category.
Scale
Indagano le credenze, le opinioni e gli atteggiamenti degli intervistati.
Credenza: soggettiva e parziale rappresentazione della realtà che non viene attuata in modo sempre
coerente
Opinione: frutto della riflessione dell'individuo, "vero" soggettivo
Atteggiamento: è il prodotto dell'opinione e si avvicina a un comportamento, più una
predisposizione nell'azione
Thurstone: atteggiamento come intensità positiva o negative di cui il soggetto carica una sua
disposizione a favore o contro un oggetto sociale
L'attegiamento quindi non è una proprietà discreta, ma un continuum su cui ciascun individuo viene
a occupare posizioni specifiche rispetto all'atteggiamento.
Essendo un continuum, le domande di atteggiamento riescono a collocare gli intervistati in una
scala di valutazione, articolata in 4 o 5 punti equidistanti:
le scale con etichette verbali (molto,poco) ; le scale con mezzi grafici (quadratini); le scala miste
(entrambi).
L'effetto ancoraggio è una forma di distorsione in cui il valore di equidistanza tra le categorie è
violato e succede nei casi in cui il significato delle categorie intermedie è percepito come più vicino
agli estremi della scala.
Le scale di accordo possono essere d'accordo e di disaccordo (completo, prevalente e limitato), o né
accordo né disaccordo. La soluzione è l'utilizzo di una scala grafica per misurare la variazione nella
risposta.
L'atteggiamento è una proprietà multidimensionale:
- Componente cognitiva: insieme di credenze nei confronti dell'oggetto dell'atteggiamento.
- Componente affettiva: emozioni associate all'oggetto dell'attegiamento
- Componenete attivo o conativa: disposizione ad agire a favore o contro l'oggetto
dell'atteggiamento.
Esistono scale nominali, ordinali e a intervalli; scale con etichette verbali, mezzi grafici ed
entrambi; scale single-item o scale multi-item.
Nelle domande a risposta graduata vi sono 3 modalità di risposta: autonomia semantica, parziale
autonomia semantica, scale autoancoranti.
Nel primo caso abbiamo alternative di risposte ordinabili ma semanticamente autonome (elenco
titoli di studio).
Nel secondo abbiamo alternative di risposta a parziale autonomia semantica. Il problema in questo
caso è l'effetto ancoraggio, la soluzione è l'utilizzo di una scala grafica autoancorante.
La procedura che sta alla base delle scale di Likert consiste nella somma dei punti attribuiti ad ogni
singola domanda. Il formato delle singole domande della scala di Likert è rappresentato da una serie
di affermazioni per ognuna delle quali l’intervistato deve dire se e in che misura è d’accordo.
La sua costruzione ha 4 fasi: la formulazione delle domande; somministrazione; analisi della
coerenza interna della scala (coefficiente alpha di cronbach); verifica della validità e della
unidimensionalità della scala: analisi fattoriale.
I vantaggi sono la semplicità e applicabilità. Gli svantaggi sono il response set, l'acquiescienza, la
desiderabilità sociale delle risposte, la curvilinearità (problema somma dei punti), reazione
all'oggetto: il soggetto non reagisce all'item intero ma a componenti di esso.
La scala di Guttman presenta una successione di elementi aventi difficoltà crescente,
in modo che chi ha risposto affermativamente ad una certa domanda deve aver risposto
affermativamente anche a quelle che la precedono nella scala di difficoltà. Inoltre, se gli elementi
del