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L'OSSERVAZIONE

L'osservazione è un metodo diretto di raccolta delle informazioni che mira a comprendere il significato dei fenomeni sociali coinvolgendo direttamente il ricercatore nell'indagine sul campo. Durante le ricerche sociali, l'osservazione può essere: a) Partecipante: è un metodo di ricerca qualitativa che si propone di descrivere e comprendere dall'interno il modo di pensare, sentire e agire di un determinato gruppo culturale. Il ricercatore/etnografo è colui che si avvicina il più possibile ai membri da osservare partecipando alle loro attività e prendendo parte attiva alla vita della comunità. Limiti: le informazioni raccolte non sono neutre, poiché il ricercatore è coinvolto direttamente; non sono spontanee, poiché il gruppo modifica inconsapevolmente il comportamento abituale in presenza del ricercatore. b) Naturalistica: avviene quando il soggetto viene osservato nella sua modalità.

piùspontanea in modo tale da ridurrel’influenza dell’osservatore. Adesempio, durante gli interrogatori incarcere, i detenuti vengono osservatitramite specchi unidirezionali.

c) Durante l’intervista, durante le interviste èpossibile chiedere il supportodi un secondo specialista cheregistra, in forma scritta, leinformazioni ambientali in cuiavviene l’intervista, leeventuali fonti di disturbo,l’influenza dell’intervistatoresull’intervistato, i movimenticorporei, ecc.

d) In classe, l’osservazione è finalizzata acomprendere la comunicazioneall’interno della classe, la qualeriproduce l’interazione sociale.Le caratteristiche dell’interazione socialenei contesti di apprendimento sono:

  • asimmetria tra studente edinsegnante;
  • routine che strutturano le tematichedegli scambi verbali, ad esempio lamossa costituita dalla tripletta ovverodalla formula insegnante-alunno-insegnate che conclude fornendo

unavalutazione sulla risposta fornita dallostudente (I:Che ore sono? S:Le 10.10.I: Esatto);

curricolo nascosto, lo studente cheapprende le regole dellacomunicazione sta apprendendo comestare in società in futuro.L'osservazione inside (dentro al campo) permette di recuperare il punto di vista del soggetto osservato.L'osservazione outside (fuori dal campo) permette di descrivere in maniera più dettagliata il gruppo dalpunto di vista del ricercatore.L'USO DEI DOCUMENTI E L'ANALISI DI CONTENUTONegli ultimi anni le ricerche sociali hanno potuto avvalersi di documenti e materiali forniti dalle agenzieeducative che hanno il compito di progettare, rendicontare e valutare le attività educative.L'analisi di contenuto è un insieme di tecniche per il trattamento delle informazioni con lo scopo dianalizzare, descrivere, capire e spiegare che cosa si comunica e quando si comunica.Tale analisi può avvenire per le interviste, i

documenti ufficiali e personali, notizie di cronaca e prodotti culturali.

TIPI DI DOCUMENTI PER L'ANALISI DEI CONTESTI SOCIO-EDUCATIVI

I documenti, indipendentemente dal formato in cui vengono presentati, hanno una storia contenente le informazioni su chi lo ha prodotto e sul contesto sociale dal quale è stato generato. Si tratta quindi di documenti prodotti dall'uomo in maniera intenzionale, persistente, situata e spontanea.

Ogni documento necessita 4 requisiti:

  1. Autenticità
  2. Credibilità
  3. Rappresentatività
  4. Comprensibilità

I documenti per l'analisi dei contesti socio-educativi possono essere:

  • Personali, come diari personali, blog
  • Istituzionali, come i registri scolastici, le programmazioni pedagogiche, le valutazioni finali (pagelle), ecc.
  • Mediati da internet, si fa riferimento a tutti i documenti, personali o istituzionali, che vengono condivisi in rete diventando di dominio pubblico.

TIPI DI ANALISI DI

L'analisi di contenuto consiste nella scomposizione di una o più unità di analisi in elementi più semplici. Tale analisi si divide in:

  1. Quantitativa, quando la scomposizione avviene in maniera sistematica e con mezzi standardizzati che permettono di tradurre i dati qualitativi in variabili nominali, ordinali o cardinali a cui si può applicare l'analisi statistica. È finalizzata a ricostruire il senso di un testo a partire dalla quantità degli elementi usati.
  2. Qualitativa, quando è finalizzata a ricostruire il senso di un testo a partire dalla rilevanza, per l'attore o per la situazione comunicativa, degli elementi usati.
  3. Come inchiesta sul testo, si applica ad unità comunicative composte da elementi verbali ed extra-verbali, ad esempio per le trasmissioni televisive.

Il testo viene interrogato attraverso una scheda di rilevazione o un questionario che raccolgono informazioni riguardo al contenuto.

determinata età, la responsabilità educativa anche alle famiglie e ad altri contesti socio-educativi. Questo ha portato alla necessità di studiare i fenomeni socio-educativi in modo approfondito. La ricerca sul campo è uno strumento fondamentale per studiare i fenomeni socio-educativi. Attraverso l'osservazione diretta e la raccolta di dati sul campo, è possibile analizzare e comprendere meglio i processi educativi che avvengono all'interno di contesti specifici come la famiglia, la scuola o i servizi per l'infanzia. Tuttavia, ci sono dei limiti da considerare nella ricerca sul campo. Innanzitutto, i testi raccolti durante la ricerca sono sempre diversi e non permettono di utilizzare le stesse categorie di analisi del contenuto. Inoltre, non è possibile ricevere chiarimenti direttamente dall'autore dei testi. Nel capitolo 4 del nostro studio, approfondiremo la ricerca sul campo e l'importanza di studiare i fenomeni socio-educativi.pluralità di agenzie e contesti, la funzione educativa. Ad esempio, si parla di funzione educativa anche per l'extra-scuola e il tempo libero. Lo scenario di pluralismo culturale delle società moderne mette in luce la difficoltà nel far riferimento ad un modello culturale e valoriale comune e condiviso. L'educazione viene quindi vista come quel processo intenzionale ed esplicito che chi educa sviluppa nei confronti di chi viene educato, di conseguenza, è un processo che individua sia i ruoli educativi che gli ambiti istituzionali all'interno del quale si svolge l'azione educativa. Questa definizione di educazione, tipica dell'approccio sociologico, richiede di distinguere: - EDUCAZIONE VS SOCIALIZZAZIONE. La socializzazione è un processo ampio e pervasivo che comprende tutto ciò che serve all'individuo per inserirsi nei gruppi sociali permettendogli di contribuire alla formazione della sua identità. In altre parole,

La socializzazione contribuisce, in modo diretto o indiretto, a creare un legame tra il soggetto e il contesto sociale di appartenenza. L'educazione rappresenta una funzione specifica della socializzazione che, tuttavia, riguarda unicamente un progetto esplicito e intenzionale di formazione della personalità.

LIVELLO FORMALE VS LIVELLO INFORMALE

All'interno dei contesti socio-educativi si può cogliere sia un livello formale, dato dall'intenzionalità, progettualità, verifica e valutazione dei risultati, sia un livello informale in cui si sviluppano le azioni educative che hanno un carattere socializzante e non intenzionalmente educativo.

Si può quindi affermare che:

  • EDUCAZIONE = LIVELLO FORMALE = SCUOLA.
  • SOCIALIZZAZIONE = LIVELLO INFORMALE = TEMPO LIBERO.

La ricerca sociale nei contesti educativi focalizza quindi la sua attenzione sugli spazi e sui processi altamente formalizzanti ma con un legame stretto con la struttura latente.

dove vengono evidenziate le motivazioni, le intenzioni e gli atteggiamenti che caratterizzano l'organizzazione. Le coordinate dell'analisi sono lo spazio e il tempo. Lo spazio rappresenta il luogo fisico in cui l'organizzazione si trova e che delimita i confini tra ciò che è interno ed esterno ad essa. Questo spazio assume un valore simbolico per le persone che lo occupano, diventando un veicolo di conoscenza, rappresentazione di sé e del mondo, nonché di esplorazione. Inoltre, lo spazio ha un valore sociale in quanto veicola i legami relazionali tra le persone. Il tempo, invece, rappresenta la storia dell'organizzazione, raccontando la sua nascita, evoluzione e sviluppo nel corso degli anni. Il tempo racchiude anche le storie personali di tutti i singoli soggetti che fanno parte dell'organizzazione. La dimensione temporale viene quindi descritta come una narrazione, in cui vengono evidenziate le motivazioni, le intenzioni e gli atteggiamenti che hanno contribuito a plasmare l'identità dell'organizzazione nel corso del tempo.individuale e collettiva, che mantiene e invita una memoria essenziale per la costituzione di una fisionomia o di un carattere specifico. Le azioni sociali sono quindi contingenti, ovvero sono collocate e definite dentro situazioni specifiche.

Multimedialità e multiculturalità

La società contemporanea è definita come una società della conoscenza, del rischio, dell'incertezza, della tecnologia, della comunicazione, multietnica e multiculturale. La svolta comunicativa emerge e si consolida negli anni '90, affermando che la comunicazione assume una nuova rilevanza, definendola come la condizione necessaria all'esistenza della società e dei suoi rapporti sociali. Si tratta quindi della condizione necessaria per la costruzione della vita individuale e sociale. Da tale svolta nasce il paradigma interpretativo comunicativo, il quale enfatizza sia l'interazione e l'intersoggettività (dimensione micro) sia il potenziamento.

Il funzionamento sistemico (dimensione macro) della società della comunicazione è quindi caratterizzata dalla mobilità e fluidità che si traducono sia nell'instabilità e nell'incertezza che nella ridondanza delle possibilità e delle opzioni di azione.

La condizione esistenziale contemporanea si fonda su:

  1. pluralismo culturale, costituito dal continuo dialogo interculturale frutto dello sviluppo tecnologico e mediale che ci permette di vivere in un villaggio globale dove le informazioni sono sempre in aggiornamento e sono reperibili tramite molteplici mezzi con una velocità elevata, contribuendo quindi alla destrutturazione spaziale e temporale tipica del processo di globalizzazione.
  2. cosmopolitismo, ovvero l'atteggiamento di
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
19 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 96REBECCA di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Tirocchi Simona.