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V-O
"✓ Il > 0 e I/✓ 11=0
b) ∀ VEV (proprietà di OMOGENEITÀ)
111 v11 = HIIIVII
∀ SEIK (DISUGUAGL.TL ANGOLARE)
C) ∀ V, WEV Il vtwil ≤ I/VII + I/WII
ESEMPI DI NORME
1) NORMA EUCLIDEA ½
m
VEG" ✗ ∈ E =
11×112 = È ✗ i /✗ il"
1=1
2) P-NORMA ⅓
p con 1 spa o
✓ e ci 11×1/p =
✗ ∈ E IX:/P
1=1
2. 1) TAXI P-NORMA (p-1) 11×111 = È, /✗ il
3) NORMA INFINITO "✗ 110 = max { /✗ il}
1=1,-.-, m
DIMOSTRAZIONE delle PROPRIETÀ
① Proprietà operatore aggiunto: AEC"" allora
∀ X, Y E ¢": LAX, Y > = CX,#y >
VETT. VETT. MATRICE VETT
MATRICE di VITTORE PRODOTTO
SCALARE
DIM LAX, Y) = Σ (ai; ×;) % = EI è; ×; I = E ×; (ai; Y;)
I,;-1
I, 1
= (X, AY >
Le matrici UNITARIE preservano il prodotto
(4#= 4'")
② LUX, UYS = (X, Y)
DIM LUX, UYS =
↓ CX, 4' Uys = ex, Idy > = (X, Y)
per la propr. Id
1
③ Una matrice Hermitioma (A'= A) da mate. unitarie
sono diagonalizz.
D'" A-A Hermitiana ⇒ D= EAU diagonale
Si noti che D Hermitiana, infatti
☐ * = (Wan)"= (HAU) = U'AU =D
(ABI = BTAT
D
una matrice Hermitiana ha tutti autovalori reali
3. 1
dij = di:* = di ⇒ dii = - di ⇒ di: EIR ⇒ dii EIR autovalori
• di A
D AUTOAGGIUNTO Simmetria in I
4) Ogni matrice unitaria ha autovalori di norma 1
DIM ∀ ✗ €0 LX, ✗ > = cux, uxs = Cdx, DX '=L] ai
autovalore per 1 E. ✗ > - E. ✗ > - ⇒ 1=1112 ⇒ 111=1
allora dividendo ↳ , ✗ > = DX CX, ✗ > -
5) Le matrici unitarie preservano la 11-112
LUX, Ux, (-2)
dim Il 41112 = ⇒ 110×112=11×11
- 11×112
✗ , \
E A E IK M '" e in t r o d u c o 1/A ll : = m a x
1 la ij i
s i p ro va c h e è un a n o rm a m a I n E ss o
n o n è S U B M O L T IP L I C A T I V A
S ia ( m in - 2 ) c o n s id e r s A = B = ( 1 ) → A B : ( ? ? )
p r o d o tt o r ig h e x c o lo n n e
H o ch e 11A M 11 B II = 1 e c h e H A B II = 2
è e v id e n t e c h e H A B II F U A LI - IIB II c io è 2 € 1 .1
N O R M A D I F R O B E N IU S ( s p e c ie d i n o r m a 2 s u m a t r ic e v is t a
2 c o m e u n g r a n d e v e tt o r e )
E I E 12 1, 12 è l a n o r m a d i F r o b e n iu s o n o r m a m m
I/ A lle 1= 1 5 = 1 e u c li d e a in ¢
c o m p a t i b il e c o n l a n o rm a v e tt o r i a l e e v e li d e a 11 . 1 12
P o n ia m o pe r s e m pl i c it à m = n
1 2
IIA X III = , È ( 1 E i a È / È / a i: 1) ( E N I )
j D IS U G U A G L . e x ,» / ≤ /P X A N Y U
D I S C H W A R Z ↳ I
= IIA X I II ≤ Il A LE 11× 112 2 c o m p a t i b il e c o n Il . 1
1. 2. 4 NORME NATURALI M, M
Due norme su C" e ¢" producono una norma su ¢
DEF Siamo 11.11m e II. In due norme su c'e [rispettivom.
Allora si definisce 111 • 111min : am"→ IR
dove 111.111min - SUP "AX/In questa è una norma matriciale su ci", che viene
detta NORMA MATRICIALE INDOTTA O NORMA MATRICIALE
✗ E 4-103 11 ✗ 11m NATURALE
(Ricorda 11.11 norma vettoriale!)
Dimostra che sia una norma
1) Il/ A 111 > o voglio dimostrare la POSITIVITÀ ✓
Il/ All 1=0 ⇔ 11 AXIlm = 0 ⇔ AX = O E) A = 7
dove ✗ non può essere zero
2) OMOGENEITÀ 111 da /Il ≤ 111 Il/A /11 sup IIAXIlm
111 dall/= sup 11 AX 11m - sup 1 I IIAXIlm d
11111m - ×#11111m
¥0 "✗ 11m ✗ ¥0 non
dipende da ✗ è IIIAIII
- 111 - MIA/Il ✓
3) DISUGUAGLIANZA TRIANGOLARE Il/ AtBIl/ ≤ 11/A/Il + Ill Bill
Im
si osserva Il/All = sup IIAX IIAXIlm (⇒ MANI ≥ "Axum
✗ ≠ o Ix/In
IX/In 11411m
essendo il sup
⇒ MAX 11m ≤ Il/All- 11111m
↑
ho dimostrato la compatibilità
Norme naturali sono COMPATIBILI ✗ DEF
Sostituisco CAAB) al posto di A ed ottengo
Il CAT B) ✗ 11m ≤ 111 ATB 111. 11×1/n
≤ I/Axl/m + Il BXIlm
11m
≤ (IIIA Il/ + Il/Bill/11.x
Segue che 111 AtBIII ≤ Il/A 111 + IIIBIII
Esempi di Norme Naturali
1) Partendo da 11×111 = EI /✗ il si dimostra che
è la somma massima
Il/Allle = sup, MAX/In = majx II laijl T a le colonne
in Ja
Cioè fisso una colonna ji e sommo le righe ottenendo ✗
1
~ ~ lo rifaccio per le altre colonne ottenendo ✗ 2, ✗ 3 --
↓
✗ 1 ✗ 2 13 Delle ✗
1. _in prendo il Max (+ grande)
2) Partendo da 11×110 = max /✗
il} si dimostra che
1=1,---in
111 Alla = max È, laiji somma mox delle righe
PROPRIETÀ AGGIUNTIVE delle Norme NAT.
1) Ogni norma NAT è compatibile ✗ def. 11 AXII ≤ 111A/Il 11×11
2) Il/ IIII = 1 infatti 111 Ill/ = sup 111×11 = 1
✗ #O 11× "
NORME e AUTOVALORI
• Spettro e Raggio Spettrale
Sia A ∈ 6" " definisco lo spettro di A z
OCA) = IDEE dove I autovalore di A
definisco il Raggio spettrale di A
9 (A) = max 111 t.C.DE OCA)}
TEOR (Norma NAT. INDOTTA DA NORMA 2 )
Data AEC"" Il/Alla = 9 (AXA)
TEOR DI HIRSCH (lega qualsiasi norma not. di A con 9)
PCA) ≤ Il/Alll in altre parole p (A) rappresenta un minimo di tutte
le norme naturali
Dim sia I autovalore di A tre. AX = XX
111 11×11 = 111×1/= HAXII ≤ IIIAIII 11×1 ⇒
dalla compatibilità
⇒ 11111×11 ≤ INAIII 11×1 → 111 ≤ INAIII ∀ d autovalore
SIA) ≤ / All/
autovalore di modulo →
massimo
Propos. Il teorema dice che data:
AEC"" 1 E > 0 allora ∃ 111- Illa, t. c. Il/Alla, ≤ GIA/+ E
• CONVERGENZA
Introduciamo la SUCCESSIONE (◦ SEQUENZA) di matrici come:
A"" dove A'M ∈ 6mm
sia KEN motrici complesse
- CONVERGENZA DI UNA SEQUENZA DI MATRICI
DEF Una successione di motrici si dice CONVERGENTE alla moto. AECI'
"
se lim 11AM'-All = 0 la convergenza rispetto ad una norma
K-70 implica convergente risp a tutte le altre norm
- CONVERGENZA DI UNA SERIE DI MATRICI
DEF come limite della successione
Definisco la SERIE aΣ, A CRI delle somme parziali:
A 'l)
Su = (li←m
→ Su = ET M)
÷
TEOR (lega convergenza e raggio spettrale) INFO
A'" 'è il k-esimo
① lime, ∄" -o ⇔ SAI < 1 elemento della succes
AK - A-A-..- "
② È A" converge ⇔ FAI 41
K-O =
Nb In particolare Σ AK converge ⇔ lim "
K-7W
Inoltre se 2 È A" = (Id -A) "
K-O
DIMOSTR.si 1
(⇐ ) Prendo un Σ te. " ' All'A. E < SIA/+ E < 1
111 All'A. e ≤ Il' All'A. {Il/Allla,, = 111 All ,
III A"ILLA, ≤ Illa Illa; > O per k → a
analogom
Sia lim AK- ^ ✗ autovettore a I autovalore ⇒
→ ) K-M ≠ 0
⇒ AX-DX → A" X = "✗ ☆ =D ⇒ 111<1
⇒ ligny A" X = O ⇒ lim XX = O =D lim
K-> A
K → O
Quindi PLA) < 1
DIM sia 1 autoval e ✗ suo autovett
2
(Id-A) X = X-AX = ✗ (1- dx) = (1- d) ✗
⇒ 1- > è autovalore per Id-A
Poi vale (Id-A) (la TATA? + ---+ A" ) = Id -A"""
Pertanto (Id-Al - Σ: A"= L'd- A) lim (Idtat-TAK)
Id-Akte
= liggy
La Σ CONVERGE ⇔ GIA' 21 e È A" = (E, la-A") (Id-15'
l
= (10-cin A (Id-15'
LEZ 3 - 07/10/24
DEF Data AEC
mm è detta a PREDOMINANZA DIAGON per se
RIGHE
ti-1,---i" /ai:/ > nΣ lei;/
¼; sommatoria per j da 1 am e #i
A è detta a PREDOM. DIAG per COLONNE se
∀j= 1, -- , m /ai:/ > Èi lait
i#
COROLLARIO Una motrice a PREDOM DIAGONALE è INVERTIBILE
Es an è > della somma della riga
(100
8 33
DIM vogliamo dimostrare A predomin diog ⇒ A invertibile
oppure (è =) A non invertibile ⇒ A non predom diag
A non invertibile ⇒ detta) = 0
ED ∃ ✓ E ¢" t.c.AT = o
Indichiamo con Vi = max lui te. 5=1,-. _, m Essendo 1 Vi/ ¥0 ⇒ anche IV: 170
L elementi di ✓ = {un..
_, un} ≠ 0
=
(AV) = O ⇒ È Rij Vi ⇒
◦ ⇒ Σ RIJV; = - ai vi ⇒
⇒ , aij vi + ai; vi = ,
diag
SEI DISUG TRIANG
tutte le altre Nils / Vil per come defin Vi
⇒ laiil/vi/= È Qij Vi/ ≤ 1 ai; i/Vi / ≤ III /ai/ /Vil
mm I
i#J
/ aiil ≤ IL/ai:|
Dividends
per lui' J#i PREDOM DIAG quindi è
⇒ A non invertibile ⇒ A non è a
vero il contrario (a invertibile A predom Diag)
1. 3 - MATEMATICA NUMERICA
Trovare ✗ ER" tale che:
F- (x, d) = 0 d E D ≤ RM dei dati (iniziali)
•
Abbiamo 3 "ingredienti" • ✗ ∈ R" vett. delle incognite
• F è la formulazione algebrica del problema
2 Tipologie
- , ✗ incognita
(1) DIREITO = Fed note
(2) INDIRETTO = Fex note , d incognita
(inverso)
055 Formalmente - matematicamente
✗ < > d sono formalmente equiv
diretto < > indiretto
• PROBLEMA BEN POSTO
DEF un problema FIX, d) =D è detto BEN POSTO se
ammette un'unica soluzione + dato dED e dipende
da in maniera continua.
Ovvero: incremento
∀ deD, ∀ Jd t.c.at Sd ED
(I) ✗ + SXER" t.c.FI#Sx,d+Sd)=0
∃!
(II) 1>0 7K. > o tic. Il Sall ≤ % ⇒ 115×11 ≤ Ko- Ilsall
∃
In base a quanto sarà il Ko tra sx e Sd si parlerà di problema
Ben Condizionato
ben posto o Mal Condizionato
1. 3.1 NUMERO DI CONDIZIONAMENTO
DEF Dati un problema FIX, d) =D definiamo il NUM. di CONDIZ. RELATIVO:
118×11
K (d) = sup Se 11×11 molto piccolo
Sdfo n d. + Sd ED non conviene utilizzare
"sa" il m. e. relativo
11111 NUM CONDIZ
118×11
(d) : = sup
ABS
K 1 Sd#o a disdED} ASSOLUTO
118111 è:
DEF Dati un problema FIX, d) -0 diremo che il problema
"abbastanza" piccolo
• BEN CONDIZIONATO se K (d) ◦ KABS (d) è
• MAL CONDIZIONATO se K(d) o "abbastanza" grande
KABS (d) è
OSS se Kays (d) ≈ 1 (=) 118×11 ≈ 118211 SITUAZIONE IDEALE
DEF Un operatore G:D → 12" per cui
∀ LED F (Gia) d) = O ⇒ G (d) = ✗
allora Gè detto un OPERATORE per F (d, ×) -0
RISOLVENTE
Es (nei sist cinesi) AE E'", d ∈ Ci e