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E
· A
F
>
6 Y
· ·
· Y
6 ⑧
&
&
1 1
1
L ↓
L
soluzioni
aggiungo
>
-
⑳ · ⑳
soluzione vircolo ridondante
-
C C C
degenere E
E (tre ·
basi)
· base
cambia
stessa
M >
Muoug M M -
ma
E base
ottimo [F su3
R
Str 3 , ,
H
· · ⑧
H ↑
P P P
Y
6 · Y
6 Y
· ·
range in cui la base non cambia: 33< b < 136/3
- M-
Cosa non cambia quando resto nel range: - non cambia la base B (le variabili) noncabia
- cambia la soluzione di base (le coordinate) x M yacubia
+
B
XB
B =
~ cambia (in genere) l’ottimo z
agli estremi del range: ↳
soluzioni ottimali degeneri quando vincolo ridondante
il (fuoridal
diventa range
vincolo attivo
quando carbio un non
basil
[piv
max c x Condizione di ammissibilità
: ≥ 0
B,
ottimale
base
la
conosco I
-
XB O
= >
Condizione di ottimalità
b,0)
=(B
x
ottimale
soluzione
la
s.a. Ax < b : = − ≤ 0′
I
- I
′ ′ ′
-
B
z*.
ottimo
valore
il
e
x > 0
-
Variazioni nel vettore dei coefficienti della funzione obiettivo possono compromettere le condizioni di ottimalità, ma non hanno
alcun effetto sulle condizioni di ammissibilità. (nor nell'equazione la
c'e cambial
cambio anissimile
regione
2
se non
,
Variazioni nel vettore dei termini noti possono compromettere le condizioni di ammissibilità, ma non hanno alcun effetto sulle
condizioni di ottimalità.
Cambiano i coefficienti della funzione obbiettivo (anche più di uno)
c= c + Δd
s ↓ ↳ moltiplicativo
parautro
- (numero
vettone &
iniziale direzione di (vettore)
perturbazione d
+
r ‘ =
Condizione di ottimalità : < 0’
= r’ + Δ (d’ - d’ B A)
( I
d)' -
1 - ( (B) +
BBA B A
= + +
- B
Δd < -r -r
-r j
j
Δ = max { — se d <0} < Δ < min { — se d >0 } = Δ
Range: min
min j j max 30 -1
d d
j j Vjc0
in cui la base ottima B che sto considerando non cambia rj
-
+ max
- - -
J
* (c)
z = z* (c) + Δd’ x
z* (c )
Valore ottimo: XB
~ AdBB"b
CB "b
'B
((B 1dB) b
= +
= + = B B
Cambiano i termini noti dei vincoli (anche più di uno)
b= b + Δd
- ↓ ↳ moltiplicativo
parautro
- (numero
vettone &
iniziale direzione di (vettore)
perturbazione d
XB
x = = x + ΔB d < 0
Condizione di ammissibilità: I
"5 -
~ B " B "b AB d
(b
B 10)
+ +
=
=
Δd > -x B -(x )
-(x ) i
i
Range: Δ = max { — se d >0} < Δ < min { — se d <0 } = Δ
min i i max
B
B
d d
i i
in cui la base ottima B che sto considerando non cambia -vettone
λ’
* (b)
z
z* (b ) = z* (d) - Δλ’d
Valore ottimo: ~ ABB"d
CB b
*
c (B"(b 10)
=
= +
+ =
B 5 J b
adesso
b
*
Cambio di NOTAZIONE us
caso monodimensione
b = b + Δu sol
i vova
B"5 Bob
* originale)
(sol XB =
=
B .
z* (b ) Δλ
+
)
(b
z*
=
* <'BB"
.. Bb
(5 (5 +(B)
(5
+ 1) * ) +
= z
+
z = = ;
i : :
= ↳ i i
:
λ è il tasso di variazione della funzione obbiettivo rispetto a variazioni del termine noto
Per Δ=1 : prezzo ombra
λ = z* ( b + 1) - z* (b )
variazione marginale della funzione obbiettivo : i
i
1
L moto
termine 45 33
3 3 - 4 0 5
va r i a z i o n e =
:
1) 8 76
2 18R
24F ,
+ = ,
2) 940
18R
24F =
+
· funz obb 64
940-876
va r i a z i o n e : =
.
C E 12 d
= PREZZO OMBRA
=
· M)F R140
+
M Un ora aggiuntiva (di macinazione) vale per l’impresa 12€
↓
↓ R 45 33
=
F + , Valore marginale della risorsa.
.
0 >
6 ⑧ Nel range: base ott. non cambia, prezzo ombra
* (b)
12 cami
quandoX at non cambia, x cambia
a
↑ B
Agli estremi:
RANGE cambia base ott., sol ott. degeneri,
o
I estrai sol de
Cagli
940 - prezzo ombra ???
8 76 - &
& pendenza solor multiple
ottimali
dualita duale ho
nel
92
7 * ↑
- : ,
"Is "lavono
ne
do as 33 Problema di max
Problema di min decrescente
crescente Vincolo >=
C o nve ss a c o n c ave
Vincolo >= marginali
[costi crescentil Problema di max
Problema di min decrescente crescelte
Vincolo <=
Vincolo <= C o n c a rd
C o nve s s a mescentil
(x
Problema di max
Problema di min C o nve s s a c o n c ava
Vincolo =
Vincolo =
+ Per i coefficienti di costo Problema di max
Problema di min c o n c ava C o nve s s a
soluzioi
punti multiple
angolsi ottimali
nei
>
- :
Coefficienti di costo ridotto r = c - A’ λ
Σ coefficiente di costo di una variabile
r = c - a λ
m
j j ij i
1
i = ↳ vincoli
variabile
coeff la ha nei
↳ che va r i -Xi
le variabili scorto
di Usi
Jeff per =
:
mella z
. di
le surplus Xi
variabili Usi
: =
per
Dualità
max c’ x min b’ λ
s.a. Ax < b s.a. A’λ> c
(λ) (x)
x > 0 λ > 0
- [dieta)
(mix)
massimizzazione —> minimizzazione
I vincoli del primale corrispondono in modo biunivoco alle variabili del duale, mentre i vincoli del duale corrispondono in
modo biunivoco alle variabili del primale.
I coefficienti della funzione obiettivo del primale si trasformano nei termini noti del duale.
I termini noti del primale si trasformano nei coefficienti della funzione obiettivo del duale.
La matrice tecnologica del primale viene trasposta per ottenere quella duale.
Metodi:
1. min b’ λ
min b’ λ max c’ x Duale
MIX D
D s.a. A’λ> c
s.a. A’λ ? c s.a. Ax < b λ > 0
λ ? 0 x > 0
-
? qualsices ;
= vincoli
cambiana da voltiplicare
· 1
1
per > per -
a ,
2. tabella
3. prezzi ombra
max c’ x Stabilire il segno della variabile del duale:
min b’ λ
s.a. A’λ> c (x)
s.a. Ax < b λ è il prezzo ombra del vincolo del primale
(λ) λ > 0
x > 0 • b -> b+1 (incremento di uno il termine noto del vincolo
- • ho più (meglio) o meno (peggio) soluzioni?
Stabilire il segno del vincolo nel duale: • la fun.obb. cresce o diminuisce? (max o min del primale)
x è il prezzo ombra del vincolo —> questo è il segno
• z*(b+1) - z*(b) </> 0 della variabile nel duale
• metto un segno a caso (< o >)
( deve venire concorde con la variabile nel primale)
• ha senso il prezzo ombra? valite
D
rem
EO H
-
&
Ottimizzazione intera 2/11
Classificazione:
-Ottimizzazione lineare intera mista -Ottimizzazione lineare intera pura
max c’x + d’y max c’x
s.a. Ax + Ey = b s.a. Ax = b
Mista perché ha sia variabili intere (x)
sia variabili continue (y)
x c Z , y>0 x c Z
~ -
I
-
-Ottimizzazione lineare binaria o booleana
Le variabili intere del modello possono assumere solamente i valori 0 o 1
diventa
Z
c
x x c {0,1}
M
- D -
Esempio: Problema dello zaino
n oggetti 1 se l’oggetto j viene scelto
• E
p : valore dell’oggetto j (importanza) x = 0 altrimenti
• j j
w : ingombro/peso dell’oggetto j
• variabili
j M
av r e vo
>
b : capacità del contenitore
• n p x
max j j
j=1 n w x < b
s.a. j j
j=1
x c {0, 1} j=1…n
-
Pianificazione produttiva con lotti minimi Pjt produce
quanto
produzione
costi di
Cit :
:
Σ Σ
min (c P + h I )
Es "I Ijt
hit vanterimento
it di
it tengo
it costo scorta
It scorta
quarto
: : a
a
s.a. P + I - I = d V j ; V t bilancio djt
di
vincolo finale
scorta
jt
it ↑
t - 1
j
jt :
,
Σ a P < b V i ; V t
R vincoli di capacita sulle
it risorse
↑
it
it
i 1
= V j ; V t
P > l Y Cotto
di Cj
vinc produzione
dimensione del lotto di
. minima
it it
j :
P < γ Y V j ; V t produrra l
voglio
allora
pro almo S
jt
jt se sepjt
I o
P , I > 0 Y c {0,1} Yit
grande
volto P
costarte
V
↑
it jt jt =
- : altriveti
O
forzo Y 1
a
Pianificazione produttiva con costi fissi (set-up) produce
mod
attrezzaggio -n
Σ Σ
min (c P + h I + f Y )
T n fit costifissi
it
it it j t
jt Yit
it producendo
sto
1
t j
1 : -e se
con
= = o nuo
s.a. P + I - I = d jt
it
t1
j
it ,
Σ &
a P < b
R Fit CtPjt
(Pjt) P
;
it
it =
it
i 1 se
=
P < γ Y quando forzo
Pso Pit
jt 1
Y
jt ~ O
=
se
=
,
P , I > 0 Y c {0,1} la funzione obbiettivo
it jt jt E
che
n i assicura
- se Pic
se
Miririzy
(Perche e
↑ Y
allora anche 0
0 Yst
= = altrimuti
Localizzazione di impianti Quali impianti attivo?
m località in cui è possibile attivare un impianto
n destinazioni da rifornire So attivato
l'impianto Xij
viewe
se > 0
-
y
capacità massima dell’impianto attivato nella località i :
: altricti Xi 0
e =
: livello della richiesta da parte della destinazione j
<