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CO₂.
Esempio di ossidazione:
C6H12O6→6CO2+e−+H+
2⃣ Riduzione dell'ossigeno:
Nella catena di trasporto degli elettroni, l'ossigeno (O₂) funge
da accettore finale di elettroni. Gli elettroni provenienti da
NADH e FADH₂ vengono trasferiti attraverso una serie di proteine,
e infine l'ossigeno si combina con gli elettroni e i protoni (H⁺) per
formare acqua (H₂O).
In questo caso, l'ossigeno acquista elettroni e idrogeni, quindi
subisce una riduzione.
Esempio di riduzione:
O2+4e−+4H+→2H2O
Ossidoriduzione Complessiva:
La respirazione cellulare è quindi una reazione redox (ossidoriduzione),
dove: Il glucosio subisce ossidazione (perde idrogeni).
L'ossigeno subisce riduzione (acquista elettroni e idrogeni),
formando acqua.
In sintesi:
Ossidazione: Il glucosio si ossida, liberando elettroni che vengono
trasferiti a NAD⁺ e FAD.
Riduzione: L'ossigeno si riduce, acquisendo elettroni e protoni per
formare acqua.
Questo scambio di elettroni tra ossidazione e riduzione è il cuore della
respirazione cellulare aerobica e permette la produzione di ATP, che è
la principale fonte di energia per la cellula.
L’ossidazione controllata e graduale degli zuccheri conserva l’energia
in forma
utilizzabile.
Gli enzimi catalizzano l’ossidazione attraverso una serie di piccole tappe in
cui
l’energia viene trasferita in aliquote a vettori appositi.
Ogni tappa del processo di respirazione cellulare è catalizzata da
enzimi e le piccole tappe sono vantaggiose dal punto di vista
energetico.
Ogni passaggio avviene in modo controllato, così che l'energia prodotta
venga gradualmente acquisita da molecole come ATP e NADH, che
fungono da accumulo di energia. Questo permette alla cellula di
conservare e utilizzare l'energia in modo efficiente. Se il processo
avvenisse in un'unica tappa, l'energia prodotta verrebbe dispersa in gran
parte sotto forma di calore, riducendo l'efficienza energetica.
L’ossidazione completa di una mole di glucosio (circa 180 gr) cede
680.000 calorie.
La cellula compie questa ossidazione in più tappe e riesce in questo modo
ad immagazzinare circa il 40% di questa energia, ottenendo un
rendimento energetico
superiore a qualunque motore.
Tappe:
- Glicolisi anaerobia (nel citoplasma)
- Formazione dell’acetil-coenzima A (nella matrice mitocondriale)
- Ciclo di Krebs (nella matrice mitocondriale)
- Fosforilazione ossidativa (sulla membrana interna mitocondriale)
La glicolisi avviene nel citoplasma cellulare e può svolgersi in
assenza di ossigeno. È divisa in due sottofasi:
1. Sottofase endoergonica: richiede energia per avviare il processo.
2. Sottofase esorgonica: produce quattro molecole di ATP.
Il guadagno netto di ATP nella glicolisi è di due molecole di ATP,
poiché vengono consumate due molecole di ATP nella fase iniziale, ma se
ne producono quattro nella fase finale.
La glicolisi si compie in dieci tappe, ognuna delle quali è catalizzata da
un enzima specifico. Queste reazioni permettono di trasformare il
glucosio (a sei atomi di carbonio) in due molecole di piruvato (o acido
piruvico), ciascuna con tre atomi di carbonio.
Durante il processo, due fosfati vengono trasferiti dal glucosio per
produrre ATP e, inoltre, si verifica la riduzione di NAD⁺ a NADH, che è
importante per il trasporto di elettroni nei passaggi successivi della
respirazione cellulare.
1. Definizione e Funzione del NAD⁺
Il NAD⁺ è un coenzima fondamentale nelle reazioni di ossidoriduzione del
metabolismo cellulare, in particolare nella glicolisi, nel ciclo di Krebs e
nella catena di trasporto degli elettroni. Esso agisce come trasportatore di
elettroni, facilitando il trasferimento di energia all'interno della cellula.
2. Struttura Chimica
Il NAD⁺ è un dinucleotide, ovvero una molecola formata da due
nucleotidi uniti da un gruppo fosfato:
Nicotinammide: una derivato della vitamina B3 (niacina) che
svolge il ruolo attivo nel trasferimento di elettroni.
Adenina: una base azotata presente anche nel DNA e RNA.
Due unità di ribosio, zuccheri pentosi, che collegano le basi
azotate.
Gruppi fosfato, che formano il legame tra i due nucleotidi.
La nicotinammide è la parte funzionale del NAD⁺, in quanto coinvolta
direttamente nelle reazioni di ossidoriduzione.
3. Meccanismo di Azione: Ossidazione e Riduzione
Il NAD⁺ alterna due stati:
1. Forma ossidata (NAD⁺): accetta due elettroni e un protone
(H⁺), riducendosi a NADH.
2. Forma ridotta (NADH): trasporta elettroni ad alta energia e può
rilasciarli successivamente per la produzione di ATP.
Reazione generale:
NAD++2e−+H+→NADHNAD^+ + 2e^- + H^+ \rightarrow NADHNAD+
+2e−+H+→NADH NADH→NAD++2e−+H+NADH \rightarrow NAD^+ +
2e^- + H^+NADH→NAD++2e−+H+
Questo processo permette il trasferimento di energia nelle vie
metaboliche.
4. Ruolo nelle Vie Metaboliche
Il NAD⁺ è coinvolto in:
Glicolisi: accetta elettroni durante la conversione del glucosio in
piruvato.
Ciclo di Krebs: raccoglie elettroni da reazioni di ossidazione di
intermedi metabolici.
Catena di trasporto degli elettroni (mitocondriale): NADH
cede gli elettroni alla catena di trasporto, contribuendo alla sintesi di
ATP.
5. Importanza Biologica e Clinica
Il NAD⁺ è essenziale per la produzione di ATP, quindi per il
metabolismo energetico cellulare.
Il suo squilibrio è associato a malattie metaboliche,
invecchiamento e patologie neurodegenerative.
Integratori di nicotinammide riboside (precursore del NAD⁺)
vengono studiati per migliorare il metabolismo e rallentare
l'invecchiamento.
Conclusione
Il NAD⁺ è un coenzima essenziale per il metabolismo energetico, agendo
come vettore di elettroni nelle reazioni redox. La sua capacità di alternarsi
tra le forme ossidata (NAD⁺) e ridotta (NADH) lo rende un elemento
chiave nella produzione di energia, fondamentale per la sopravvivenza
cellulare.