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Esame obiettivo

Nel sospetto di bassa statura, dobbiamo misurare l'altezza utilizzando uno statimetro al termine dell'ispirazione. Dovrebbe essere ripetuta almeno 3 volte.

La velocità di crescita è un parametro molto importante, si esprime in centimetri per anno e si confronta con apposite curve.

In età pediatrica dobbiamo valutare la circonferenza cranica, va valutata sempre alla prima visita e ad ogni controllo nei primi due anni di vita.

Altre cose che possiamo misurare per valutare il corretto accrescimento è la lunghezza delle braccia e la statura da seduti rispetto a quella da in piedi.

Peso e BMI devono essere valutati, un aumento di peso associato a rallentamento della velocità di crescita può essere presente nel GHD, nell'ipotiroidismo, nell'ipercortisolismo e in altre obesità genetiche. Una riduzione di peso può indicare malnutrizione o malassorbimento.

Uno strumento utile per capire se...

c'è un ritardo nello sviluppo, è la misurazione dell'età ossea. L'età ossea viene misurata con una radiografia del polso sinistro e confrontata con degli standard. Se l'età ossea è minore di quella anagrafica, può essere una condizione di ritardo nello sviluppo. CRITERI DI FORTE SOSPETTO DI GHD Statura: < -2.5 DS o Statura < -1.5 DS rispetto al target familiare con velocità di crescita rallentata o Bassa statura più segni suggestivi di lesione endocranica o Concomitanti deficit dell'ipofisi anteriore ESAMI La secrezione di IGF-1 sarà ridotta, quindi quella è la prima cosa da valutare. Successivamente possiamo valutare la secrezione pulsatile del GH durante il sonno, valutazione delle curve di crescita e se necessario verrà fatto un dosaggio di GH dopo stimolo. Una volta che abbiamo stabilito la presenza di un deficit di GH dobbiamo valutare se c'è un problema al livello.

Dell'ipofisi e quindi fare una risonanza magnetica a livello di questa per trovare eventuali tumori.

Nei difetti congeniti di GH, può essere indicato ricercare lo stesso problema nei familiari.

TERAPIA

La soluzione nei bambini e il GH umano ricombinante, ormone identico al GH ma fatto in laboratorio da delle cellule congenite di GH umano.

Durane una terapia con GH ogni 6 mesi bisogna valutare i livelli.

PROLATTINA

La prolattina PRL è un ormone polipeptidico di 198 AA del peso di 22kDa. È prodotta dalle cellule lattotrope (15-25% delle cellule ipofisarie anteriori), localizzate nelle regioni laterali dell'ipofisi anteriore.

Circola nel sangue in 3 forme:

  • Monomerica: la biologicamente più attiva (80-90% della PRL circolante)
  • Dimerica
  • Polimerica

Il legame con il recettore determina la sua dimerizzazione e l'attivazione del segnale. Il recettore si trova a livello della mammella, ipofisi, fegato, surrene, ovaio, testicolo, rene...

ASSE IPOTALAMO-IPOFISI

è corretto, ma è importante notare che la formattazione del testo richiede l'utilizzo di tag HTML. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

IPOFISI-PROL ATTINA

La produzione di PRL è tonicamente inibita dalla dopamina.

Esistono fattori che aumentano in maniera non patologica la prolattina:

  1. Stress fisico: la stessa puntura dell'ago per il prelievo è uno stress fisico, quindi da puntura la prolattina potrebbe essere aumentata da stress fisico. Quindi la soluzione è fare un secondo prelievo dopo 20 minuti mantenendo l'ago all'interno.
  2. Riflesso di suzione: fa aumentare la produzione di prolattina.
  3. Ossitocina: l'ossitocina che è prodotta dall'ipofisi posteriore può stimolare la prolattina e anche il TRH che a livello ipofisario stimola il TSH, se prodotto in grandi quantità, aumenta anche la produzione di prolattina.
  4. Estrogeni (?), serotonina e oppioidi: aumentano la produzione di prolattina.

La prolattina stessa svolge un piccolo meccanismo a feedback sulla sintesi della dopamina.

Scambiare l'aumento della prolattina non patologica con quella patologica non è corretto.

è raro.FISIOLOGIA DELLA PROL ATTINADurante la pubertà la prolattina aiuta allo sviluppo della ghiandola mammaria o grazie al contributo di GH e estrogeni.In gravidanza la PRL aumenta e serve per la preparazione della ghiandola mammaria all'allattamento.Gli estrogeni inibiscono la lattazione tanto è che durante l'allattamento c'è un calo degli estrogeni.Il calo degli estrogeni dopo l'allattamento permette la suzione, è essenziale per continuare l'allattamento. Perché cessata la produzione livelli di prolattina piano piano calano e non ci sarà più latte.Gli elevati livelli di prolattina portano ad amenorrea da allattamento, cioè bloccano il ciclo mestruale. Di regola il ciclo riprende intorno al 4-5 mese dopo il parto.Ci sono dei recettori della prolattina su dei linfociti ma non sappiamo se ha un'azione certa sul sistema immunitario.Sebbene non sembri avere un'azione diretta sulle gonadi,

Nell'iperprolattinemia abbiamo ipogonadismo. Nella donna, infatti, c'è riduzione della frequenza o assenza delle mestruazioni, c'è infertilità. Nell'uomo si riduce la sintesi del testosterone e si ha una diminuzione della spermiogenesi.

CAUSE DI IPER-PRL

  1. Farmacologiche
  2. Fisiologiche
  3. Patologiche

a. Ipotalamo-peduncolo

b. Ipofisica

c. Malattie sistemiche

  1. Artefatti

CAUSE FISIOLOGICHE

  • Gravidanza: Aumentano le cellule lattotrope fino a costituire il 50% delle cellule ipofisarie al termine della gravidanza, mentre in condizioni normali occupano solo il 25%. Questo porta ad un aumento del volume e della stessa ipofisi.
  • Allattamento
  • Sonno
  • Stress psico-fisico

Sono condizioni fisiologiche in cui abbiamo un aumento di PRL.

CAUSE FARMACOLOGICHE

  • Antagonisti dopaminergici (metoclopramide)
  • Oppioidi

CAUSE PATOLOGICHE

Sono le più importanti ma non sono le più comuni.

  • Lesioni ipotalamiche o del peduncolo ipotalamico-ipofisario: la dopamina non passa attraverso

Il peduncolo, essendo la dopamina inibitorio della prolattina al livello ipofisario, se il peduncolo ha un danno e la dopamina non passa, la prolattina aumenta.

Lesioni ipofisarie: adenomi ipofisario (tumore benigno) quando è troppo grosso, comprime il resto dell'ipofisi e può comprimere anche il peduncolo.

Malattie sistemiche che possono interessare il peduncolo tra cui: insufficienza renale cronica, ovaio policistico, patologia toracica, ecc...

4. ARTEFATTI

Situazioni nelle quali la prolattina è aumentata nel sangue ma in realtà non c'è una aumenta produzione da parte dell'ipofisi.

Macroprolattinemia: aggregati di prolattina ad alto peso molecolare che mancano in tilt il sistema del dosaggio PRL complessata con anticorpi: anticorpi del sangue che riconoscono la PRL, si aggregano alla prolattina e di nuovo alterano il sistema di dosaggio.

In entrambi i casi abbiamo un'assente/ridotta attività biologica e un'assenza

di sintomi di iperprolattinemia.

QUADRO CLINICO

Donna:

  • perdita delle mestruazioni (oligomenorrea - diminuzione delle mestruazioni / amenorrea - interruzione delle mestruazioni)
  • riduzione della fertilità
  • galattorrea (secrezione di latte al di fuori dell'allattamento, può essere spontanea o indotta dalla spremitura)

Uomo:

  • riduzione della libido (ridotto desiderio sessuale)
  • deficit erettile
  • ridotta fertilità

Nel maschio la diagnosi è sempre più tardiva.

ADENOMA IPOFISARIO PRL-SECERNENTE

Sono gli adenomi ipofisari più comuni, si distinguono in micro-adenomi (inferiori a 1cm di diametro). I macroprolattinoidi sono meno frequenti.

I livelli di PRL ci indirizzano sulla diagnosi:

  • Quando supera 200ml ci dobbiamo preoccupare.
  • Quando è inferiore a 200ml ma superiore a 100ml è possibile che si tratti di una compressione del peduncolo ipofisario.

L'adenoma ipofisario se è grosso può dare sintomi dovuti alla compressione.

tra cuiriduzione del campo visivo, dando luogo all'emi-anopsia bitemporale, dovuta alla compressione del chiasma ottico. Inoltre, con Adenoma ipofisario grosso ci può essere cefalea. DIAGNOSI Quando dobbiamo sospettare che ci sono elevati aumenti di PRL? - oligo/amenorrea - Infertilità - Segni e sintomi di ipogonadismo - Galattorrea ESAMI DI LABORATORIO È fondamentale fare dei prelievi pulsatili, un modo per escludere aggregati di prolattina è fare una precipitazione con PEG. I test dinamici non sono necessari. Quando sospettiamo una iper-PRL dobbiamo capire se c'è una Adenoma ipofisario, questo viene fatto attraverso una risonanza magnetica. TERAPIA A base di farmaci dopamino-agonisti (bromocriptina e cabergolina). La risposta di solito è molto buona, sia in termini di riduzioni delle dimensioni dell'adenoma sia in termini di riduzione dei sintomi. Quando la risposta non è sufficiente può essere necessaria la terapia.

chirurgica.Gli obiettivi della terapia sono:

  1. Il ripristino della funzione gonadica
  2. Ripristino della fertilità
  3. Prevenzione delle complicanze dell’ipogonadismo
  4. Correzione dei sintomi da compressione locali

I farmaci usati sono:

  • bromocripitina e cabergolina (la più usata, somministrata 1-2 volte alla settimana):

Nei microadenomi la cabergolina è efficace nel 90% dei casi, ma in gravidanza vainterrotta. Il rischio di crescita del micro Adenoma in caso di gravidanza aumenta del5%.

Nei macroadenomi si comincia con cabergolina che è efficace nel 60-70% ma si puòandare anche in contro a chirurgia per togliere l'adenoma.

ORMONI IPOFISARI

POPITUITARISMO

L’ipopituitarismo è una condizione clinica caratterizzata dalla riduzione patologicadella secrezione di uno o più ormoni ipofisari e conseguentemente da un deficit delleghiandole bersaglio

Si riconoscono:

  • un’insufficienza totale della ghiandola o panipopituitarismo

ipopituitarismo parziale quando è presente la deficienza di uno o più ormoni della ghiandola ipofisaria

Si definisce:

  • Anteriore quando l'insufficienza interessa gli ormoni secreti dalla parte anteriore della ghiandola ipofisaria
  • Posteriore quando alterata è la secrezione di ADH, ormone prodotto dalla postero-ipofisi

PRINCIPALI CAUSE

  1. Invasive:
    • Tumori Ipofisari
    • Tumori extraipofisari
  2. Iatrogene:
    • Neurochirurgia e Radioterapia della regione ipofisaria
  3. Infarto:
    • Sindrome di Sheehan
  4. Immunologiche:
    • Ipofisiti
  5. Infortuni:
    • Traumi/emorragie
Dettagli
A.A. 2022-2023
62 pagine
SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiamichelotti00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Marinò Michele.