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Capitolo 1: Intro
1.1 Crisi della meccanica classica
Ci sono due tipi di approccio didattico alla meccanica quantistica:
- approccio storico fenomenologico; si parte dagli esperimenti che tra fine '800 e inizio '900 hanno messo in crisi la meccanica classica, evidenziando l'inadeguatezza della meccanica di Newton e dell'elettromagnetismo di Maxwell; questi esperimenti riguardano principalmente fenomeni di quantizzazione dei campi.
- approccio assiomatico
La teoria classica insegna che, per lo studio di un dato fenomeno si devono trovare:
- variabili dinamiche appropriate a un istante di tempo
- equazioni di evoluzione (Newton/Maxwell)
Inoltre, per la meccanica classica, ogni fenomeno può essere assegnato a una delle due categorie:
- materia:posizione,quantità di mototra...zione corpuscolare
- irraggiamento:campo elettrico,campo magneticotra...zione ondulatoria
Tra '800-'900 viene messo in crisi questo schema e inizia a non essere più evidente che sia possibile seguire tutte le variabili dinamiche per descrivere un sistema a ogni istante di tempo.
Sviluppo della meccanica quantistica
- 1900: Planck, introduce h
- 1905: Einstein, quanti
- 1913: Bohr, antica teoria dei quanti
- 1926: Schrödinger, Heisenberg, Dirac → formalismomec. ondulatoria ↘ mec. un...↘
1.2 Esperimento di Stern-Gerlach (1922)
Questo esperimento si colloca tra quelli che hanno messo in crisi la meccanica classica.
- Fornellino nel quale dell’argento è portato a une temperature alle quali vaporizza
- Vapori di Ag escono dal forno, vengono fatti passare attraverso un collimatore (una rete assorbente tranne che per un foro)
- Oltre il collimatore gli atomi si propagano in modo più o meno rettilineo lungo l’asse y
- Il fascio viene fatto passare attraverso le espansioni di un magnete
Il campo magnetico è orientato prevalentemente nella direzione z, ma non è uniforme.
Sfruttiamo le conoscenze attuali sull’atomo di Ag per capire cosa ci aspettiamo che succeda quando il fascio di atomi passa attraverso le espansioni.
Ag ha 47 elettroni, Z = 47, di cui 46 si distribuiscono con perfetta simmetria sferica, riempiendo completamente dei gusci elettronici.
Il 47º e̅ è in un guscio isolato e con il suo spin (momento angolare intrinseco) determina le proprietà di moto angolare e magnetiche dell’intero atomo.
Particelle cariche dotate di spin hanno anche un momento magnetico intrinseco: μ̅ = (e/m̅)e̅s (es (e0) (accuratezza del 0.2).
se mando uce polarizzata lungo x, questa passerà attenuata.
se θ = 45°, Ex = E0 , Ey = E0, E0 = 1/√2 (E0 ẍ - E0 ẏ)
Poiché I ∝ E2, l'intensità sarà dimezzata.
Per uce polarizzata lungo ẏ: E0 ẏ' = 1/√2 (-E0 ẍ + E0 ẏ)
Ritroviamo le seguenti analogie:
- pol. ẋ = + SGz ẑ +
- pol. ẏ' = + SGz ẑ +
- pol. ẋ' = - SGz ẑ -
Ora possiamo richiedere che lo stato degli e- con lo spin lungo la direzione z positiva si comporti come ẋ̂ e ẏ̂, cioè via:
- |Sz; +⟩ ↔ ẋ̂
- |Sz; -⟩ ↔ ẏ̂
- |Sx; +⟩ = ẋ̂' = 1/√2 ẋ̂ + 1/√2 ẏ̂
- |Sx; -⟩ = ẏ̂' = 1/√2 ẋ̂ - 1/√2 ẏ̂
Quindi: |Sx; +⟩ = 1/√2 |Sz; +⟩ + 1/√2 |Sz; -⟩
|Sx; -⟩ = -1/√2 |Sz; +⟩ + 1/√2 |Sz; -⟩
Abbiamo trovato che uno stato fisico si scrive come combinazione lineare di altri stati, e questa sovrapposizione di stati non è concepibile in meccanica classica.
Ora poniamo gli Sθ in modo che B̄ non sia uniforme lungo y. Allora:
|Sy; +⟩ = |Sz; +⟩ + |Sz; -⟩
|Sy; -⟩ = |Sz; +⟩ + |Sz; -⟩
1.4 Basi di ket e rappresentazioni matriciali
Autoket di un'osservabile
Teorema: Â operatore hermitiano, Â = Â*
- Autovalori di  sono reali
- Autoket di  con autovalori distinti sono ortogonali
Dim: Â|a'(1)⟩ = α'|a'(1)⟩ — molt. a sx per ⟨a(1)|