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Materiale conduttore —> >1
conducibilità termica W / (m x K)
Materiali isolanti —> <
conducibilità termica 1 W / (m x K)
I metalli essendo conduttori non sono adatti per pavimenti.
Quando si parla di aspetti termici abbiamo due problemi:
Conducibilità termica
1) = capacità di un materiale di condurre calore, questa proprietà regola il
trasferimento di calore.
In una casa la parete garantisce che ci sia differenza di temperatura fra fuori e dentro. Questo
dipende da proprietà materiale e spessore.
Es: se devo progettare panchina per esterni, essa avrà la temperatura dell’esterno. Posso
decidere di farla in cemento così non ho freddo per tot tempo (es. Un minuto e mezzo), ma
dopodiché divento freddo anche io.
Inerzia termica
2) = trasmissione calore nel tempo. Calore si trasferisce da pavimenti a piede in
un certo tempo, caffè nella tazzina non rimane caldo per sempre.
Requisito: essere leggero o pesante (=applicare tanta o poca forza x sollevarlo) la proprietà da
DENSITÀ .
guardare è la È una proprietà legata al volume dell’oggetto e alle proprietà del
materiale che lo costituisce. La densità dipende dal volume e dalla massa.
Densità = I due dadi sono dello stesso materiale ma il
secondo è 8 volte maggiore —> volume e
massa 8 volte maggiori.
Densità inferiore—> materiale pesa meno
Materiali con densità minore di 1 g/cm3 —> tendenzialmente leggeri
Materiali con densità superiore a 1 g/cm3 —> tendenzialmente pesanti.
L’acqua ha densità 1g/cm3, quelli che hanno densità minore galleggiano, gli altri affondano.
Ho un cubo con lato 1 m.
Se il cubo è fatto in acciaio: 7.8 x 1000 kg\m3 x
m=
1 m3= 7800 kg
Possiamo voler progettare a volume fissato o a massa fissata:
- A VOLUME FISSATO
es. sedia molto leggera, c’è volume fissato e scelgo materiale in base a densità.
Maggiore densità —> maggiore massa.
- A MASSA FISSATA
Maggiore densità —> minore volume
Altro requisito: se sollecitato meccanicamente modifica poco/tanto dimensioni o forma (senza
rimanere deformato)= essere rigido/cedevole (flessibile termine meno tecnico). Un oggetto è
cedevole se in seguito a una forza esercitata su di esso, cambia la sua forma, si flette. Il rapporto
tra allungamento (differenza tra lunghezza con applicata la forza e la lunghezza prima di applicare
DEFORMAZIONE
la forza) e lunghezza iniziale è detto ( ). É adimensionale, non ha unità di
misura. Questo è sempre un numero molto piccolo quindi spesso
si parla di deformazione percentuale (deformazione moltiplicata
per 100, es 0,01=1%).
Se un oggetto è corto, si allunga meno.
L’entità dell’ allungamento di un oggetto dipende dalla geometria, materiale, lunghezza iniziale,
carico e massa.
Misuriamo oggetto prima di applicarci forza e dopo applicazione forza.
Abbiamo un prisma di lunghezza L0, applico forza sopra e sotto. Immagino che prisma sia fatto
da tanti cubetti. Ci interessa sapere come reagisce un cubetto quando applico le forze.
SFORZO
Lo ( ) é una forza per unità di superficie, è la forza che subisce ogni cubetto
elementare.
Allungamento finale
Allungamento finale è la somma degli allungamenti dei cubetti
Le deformazioni nei materiali da costruzione sono molto piccole
No forza —> no deformazione
Prendo un oggetto, gli applico un peso (una forza) e misuro la variazione.
Capisco come il materiale si è comportato. Provo a cambio il peso e si forma diagramma con una
retta.