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Probabilità

XVII secolo: Pascal, Fermat, Huygens propongono delle tecniche di calcolo semplice

XVIII secolo: Laplace, Gauss, De Moivre ... introduzione concetti di variabili casuali, legge grandiXIX numeri teorema limite centrale, distribuzione normale, ...

XX secolo: Kolmogorov (1933) —> la probabilità diventa una teoria unitaria e rigorosa

Definizione classica di probabilità

Dato un esperimento con un numero finito di possibili esiti equiprobabiliun evento A associato a questo esperimento ha probabilità

P(A) = n° esiti favorevoli (ad A) / n° esiti totali (possibili)

Insieme degli esiti dell'esperimento = Spazio campione (S o Ω)A ⊆ S è un evento

Pro: che è semplice, come contro: richiesta esiti equiprobabili e in numero finitoA volte non è possibile "contare" gli esiti

Definizione frequentista di probabilità

Si ripete m volte un esperimento in maniera identica e indipendente, la probabilitàdell'evento A, si definisce come:

P(A) = n° esperimenti con esito A / m numero totale esperimenti

Pro: la definizione vale anche per eventi non equiprobabiliNon devo contare gli eventiContro: esiti dell'esperimento devono essere finitiNon sempre si può ripetere l'esperimento

Calcolo Combinatorio

Principio Fondamentale del Calcolo Combinatorio

Si supponga di realizzare due esperimenti e si supponga che il primo esperimento presenti m possibili esiti mentre il secondo presenti n possibili esiti. Le coppie ordinate che contengono gli esiti del primo e del secondo esperimento saranno m x n.

Esempio. Scatola con 6 palline rosse e 5 verdi. Estrazione con ripetizione 3 palline. Qual è la probabilità di ottenere 2 palline rosse e 1 verde non in ordine?

  • A = 2R + 1V senza ordine

P(A) = no esiti favorevoli/no esiti possibili = 15 x 62/113

no esiti possibili = m x m x m = 113

no esiti favorevoli = 6 x 6 x 6 + 6 x 6 x 5 + 5 x 6 x 6 - 3 x 5 x 62RVR O VRV O VVR

Esempio Caso senza ripetizione

no esiti possibili = 11 x 10 x 9

no esiti favorevoli = 5 x 6 x 5 + 6 x 5 x 5 + 6 x 5 x 5 - 3 x 6 x 52

P(A) = 18 x 52/11 x 10 x 9 = 5/11

Disposizioni Semplici di m Elementi di Classe k (k ≤ m)

Dati m oggetti distinti si dicono disposizioni semplici di m elementi di classe k tutti gli allineamenti che si possono costruire prendendo k elementi tra gli m a disposizione, senza ripetizioni.

Dm,k = m!/(m-k)!

N.B. Le disp. semplici sono associate alle estrazioni senza ripetizione.

Disposizioni con Ripetizione di m Elementi di Classe k (k ≥ m)

Dati m oggetti distinti, si dicono disposizioni con ripetizione di m elementi di classe k tutti gli allineamenti di k elementi presi dall'insieme degli m elementi dati.

Dm,kR = mk

Proprietà degli eventi ottenuti dagli assiomi

  1. Dato E ⊂ S, P(Ec) = 1 - P(E)

    Dim

    E ∪ Ec = S E ∩ Ec = ∅ ⇒ mutuamente esclusivi

    A1: P(S) = P(E ∪ Ec) = P(E) + P(Ec) ⇒ P(E) + P(Ec) = 1 P(Ec) = 1 - P(E)

    (1BIS) P(∅) = 0

    Dim

    c = S ⇒ P(∅) = P(∅c) = 1 - P(S)A2 = 1 - 1 = 0

  2. A, B ⊂ S con A ⊂ B ⇒ P(A) ≤ P(B)

    Dim

    B = A ∪ (B ∩ Ac) con A ∩ (B ∩ Ac) = ∅

    P(B) = P(A ∪ (B ∩ Ac)) = P(A) + P(B ∩ Ac) > P(A) Trascuabile, comunque sempre ≥ 0

  3. Dato A, B ⊂ S, P(A ∪ B) = P(A) + P(B) - P(A ∩ B)

    Dim

    Non sono disgiunti

    E1 = A - B E2 = A ∩ B E3 = B ∖ A { A = E1 ∪ E2 B = E2 ∪ E3 A ∪ B = E1 ∪ E2 ∪ E3 Che sono mutuamente esclusivi

    P(A ∪ B) = P(E1 ∪ E2 ∪ E3) =

    A3 P(E1) + P(E2) + P(E3) =

    = P(A) + P(E2) + P(E2) - P(E2) =

    = P(A) + P(B) - P(A ∩ B)

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
54 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Keniota02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Matematica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Brini Francesca.