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EPIDEMIOLOGIA
Virus descritti SOLO negli Equidi. Sono altamente specie-specifici, non si trasmettono da una specie
all’altra.
La malattia si può vedere anche negli asini, i cavalli sono recettivi ma anche molto più sensibili.
Responsabile per lo più di una forma respiratoria (EHV-4), il EHV-1 è associato anche a forme
abortigene.
La trasmissione di entrambi è sempre per via ORO-NASALE. Anche se il tipo 1 dà aborto, l’entrata è
sempre per quella via.
C’è cmq il problema degli animali serbatoio
▪ Infezioni latenti (p.e. a carico del ganglio del trigemino)
▪ Infezioni sporadiche o asini (o cmq animali con forme asintomatiche)
PATOGENESI →
Penetrazione (ORO-NASALE) replicazione a carico delle cellule delle prime vie respiratorie
EHV-4 EHV-1
infezione rimane confinata a livello respiratorio tende ad arrivare anche a liv bronchiale e tracheale ma
(scolo nasale, rinite, ecc) è in grado di dare VIREMIA
→ può raggiungere qualsiasi parte.
Ciò che ci importa è quello che accade a livello del SN e
utero.
➢ Se la femmina è gravida, il virus è in grado di replicare a carico delle cellule uterine, quindi darà
→ →
luogo ad infiammazione quindi ci sarà edema questo potrà provocare distacco della placenta
→ aborto. (lo osserviamo in tutto il ciclo teoricamente, ma la prevalenza è dal 6° mese in poi. Si
parla di ABORTO TARDIVO DELLE GIUMENTE).
➢ →
A livello del sistema nervoso infiammazione dovuta a presenza di immunocomplessi che si
→ → →
depositano a livello del SNC infiammazione vasi trombo ischemia cerebrale. L’animale a
livello clinico può recuperare se la lesione è piccola.
SINTOMATOLOGIA
֎ Infezione respiratoria (EHV-4)
o Periodo di incubazione 2-21 gg (dal punto di vista sperimentale, è molto breve, 48-72-96h)
si parla di 21 giorni che potremmo osservare nella pratica, quando abbiamo cavallo con
latenza che poi slatentizza ecc.
o Febbre 39-40°C (difficile > 40°C a differenza dell’influenza)
o Congiuntivite, rinite. Infiammazione delle prime vie respiratorie
Queste 3 sono le forme più comuni; ci possono essere anche aumento volume dei linfonodi
sottomascellari (a palpazione), edema labbro inferiore (poco visibile); con decorso di 7-10gg.
Può presentarsi la tosse (non spesso) e c’è una letalità molto bassa.
֎ Aborto (EHV-1)
➢ Aborto tardivo, dal 6° mese in poi;
➢ Espulsione di feto e placenta che non manifestano niente di evidente;
➢ No problemi per successive gravidanze;
➢ L’infezione se avviene nelle ultime settimane, può dar luogo a nascite di puledri poco vitali;
→
bisogna valutare il FEGATO del puledro piccoli puntini biancastri necrotici, tipici!
(il virus replica a livello del fegato del feto) Se il fegato lo invio al laboratorio, si può
isolare il virus o sezione istologica per valutare presenza dei corpi inclusi
intranucleari.
֎ Forma nervosa (EHV-1), non c’è un sintomo specifico
➢ Si manifesta sporadicamente
➢ Turbe nella stazione e deambulazione
Tipiche lesioni virali a carico del sistema nervoso: manicotti perivascolari; intorno al vaso si depositano gli
immunocomplessi. La colorazione indica la presenza di antigene virale.
DIAGNOSI
La clinica, soprattutto nelle forme respiratorie è impossibile! Se compaiono le forme abortigene
(soprattutto nelle ultime fasi di gravidanza), posso pensare.
In laboratorio, per forma respiratoria, portiamo il tampone nasale da animali che da meno tempo hanno la
sintomatologia + se c’è aborto, fegato del feto o feto intero. Da qui si può fare isolamento virus su linea
cellulare RK13 (linea cellulare di rene di coniglio), PCR. Si può fare anche indagine sierologica
(sieroneutralizzazione, fissazione del complemento); molto limitata nelle forme abortigene perché l’aborto
si ha in una fase tardiva della malattia, non acuta; quindi, il prelievo di sangue non serve, devo andare a
verificare la presenza del virus. Nella forma respiratoria si.
PROFILASSI
▪ Igienico-sanitaria: bisogna sempre farla (Controllo movimentazioni, introduzioni, detersione,
disinfezione, ecc);
▪ Vaccinale: in Italia si usano gli INATTIVATI. Proteggono dal sintomo non dall’infezione.
Il programma vaccinale cambia a seconda se vogliamo farla per infezione respiratoria o proteggere dalla forma
abortigena (il vaccino è lo stesso).
Per la forma respiratoria vaccino intorno al 5-6 Per la prevenzione dell’aborto: si vaccinano solo le
mesi e poi faccio seconda inoculazione dopo 4-6 femmine gravide e si fanno 3 interventi a 5°-7°-9°
settimane. Richiamo annuale o in base al rischio, mese di gravidanza. Si vaccina ad ogni gravidanza.
anche ogni 6 mesi o 4 mesi.
WEST NILE VIRUS E USUTU VIRUS
WN: Malattia infettiva NON CONTAGIOSA. Trasmessa da artropodi e sostenuta da un Flavivirus
appartenente al Sierogruppo delle Encefaliti Giapponesi. Virus a RNA. Appartiene al gruppo degli Arbovirus
(ARthropod-BOrn VIRUSes). È una malattia importante per i cavalli, possono colpire anche altre specie
come volatili (in particolare, soprattutto i selvatici), sono stati descritti episodi di mortalità importanti. È
una ZOONOSI.
In qualsiasi specie, le forme cliniche sono molto diverse: DA FORME ASINTOMATICHE (++ nei volatili, ma è
possibile che si trovino anche in altre specie ospite); forme più o meno blande SIMIL-INFLUENZALI; piccola
quota può manifestare FORME NEUROLOGICHE. Molto dipende dalla competenza immunitaria del
soggetto, da età, stato di salute.
Flavivirus: virus a RNA (mutazioni!!). Questo codifica per 10 proteine, tra cui le più importanti sono quella
dell’envelope (importante perché è il primo contatto tra il virione e la cellula ospite) e quella capsidica.
Codifica anche per una serie di proteine definite NS (non structural protein) che hanno attività regolatoria
o enzimatica, coinvolte nel ciclo replicativo nella produzione di nuovi virioni.
RESISTENZA: l’envelope, come in altri casi, riduce la resistenza a livello ambientale, ma si sono evoluti e
specializzati nella trasmissione tramite artropodi, proprio per persistere!
Numerosi virus rientrano nel Siero-complex (il capostipite è il virus dell’encefalite giapponese, umano)
all’interno del quale rientrano l’usutu virus e quello della west nile.
WNV definito così perché Isolato e descritto a partire da una donna con sintomatologia febbrile in Uganda
nel 1937, nel distretto “west nile”. In genere viene distinta in WestNileFever (solo le forme influenzali) e
WestNileEncephalitis (forme nervose più gravi).
La prima descrizione di forme cliniche in Italia in cavalli, 1998.
Anche USUTUvirus ha origine africana. Nasce come virus capace di infettare solo i volatili, tuttavia sempre
più recentemente sono stati segnalati anche focolai in umana.
WNV.Esiste una certa eterogeneità genetica; le prime 2 linee genetiche riconosciuta sono state Lineaggio
1 e 2; entrambi segnalati e circolanti nell’uomo e utleriori studi hanno permesso di sottoclassificare i
lineaggi in sottogruppi. C’è nei lineaggi una certa territorialità, una certa distribuzione geografica.
Per USUTUvirus vengono identificati 2 gruppi genetici: africano e europeo.
EPIDEMIOLOGIA:
Il ciclo di mantenimento del virus in un territorio è abbastanza complesso e
coinvolge diversi ospiti e vettori. Gli ospiti primari o principali, sono i selvatici
(ciclo selvatico) con particolare adattabilità per alcune specie di riferimento,
soprattutto corvidi, o comunque volatili che per le loro caratteristiche etologiche, si prestano ad essere
ospiti primari o serbatoio; quindi, popolazioni abbondanti, con alta densità e distribuite molto a livello
geografico. Trasportano il virus da un habitat all’altro. Il tutto è mantenuto se c’è la presenza di artropodi.
La WND potrebbe esser definita ad andamento stagionale perché strettamente legata ad attività degli
artropodi; la distribuzione geografica è legata alle caratteristiche climatiche di un’area che devono essere
compatibili per la sopravvivenza dell’artropode. Sono state riscontrate profonde modifiche legate al
cambiamento climatico. Ci sono diversi generi di artropodi; i più competenti nel mantenere e trasmettere
il virus sono il Culex (C.pipiens, zanzara) e Edes (zanzara tigre). I mammiferi e l’uomo sono ospiti
accidentali; entrano in contatto col virus solo in condizioni favorevoli (intensa carica virale negli ospiti di
→contaminazione →
riferimento massiccia artropodi trasferimento all’ospite accidentale che però non
sono competenti per trasmettere di nuovo il virus agli artropodi (ospite a fondo cieco) perché la carica
virale sarà bassa.
VETTORI
:
▪ Culex sp. Per entrambi i virus
▪ →trasmissione
Pasto di sangue su diverse specie (volatili, equidi e uomo)
▪ Possibile co-positività, seppur rara (possono tramettere diversi tipi di virus durante il loro pasto)
▪ Cross protezione probabile
▪ O aumento RI alla seconda infezione
Tra le altre specie possiamo vedere il Culex Neavei, Culex Aedes Albopictus, ecc. L’USUTUvirus è stato
segnalato anche in ZECCHE.
CULEX PIPIENS
Alta efficienza e competenza nella trasmissione dei flavivirus
Diverse sottospecie (pipiens, molestus)
ˣ Anautogeno (la deposizione delle uova richiede un pasto di sangue)
ˣ Autogeno (la deposizione delle uova non richiede un pasto di sangue)
➢ Eurigamo (accoppiamento in spazi aperti)
➢ Stenogamo (accoppiamento in spazi ristretti)
Diapausa invernale (eterodinamico)
Senza diapausa invernale (omodinamico). Sempre più spesso è possibile che questa diapausa venga
superata, soprattutto legato al fatto che le temperature basse che si osservano in inverno, non
→
vengono mantenute per molto tempo ciò aumenta la capacità di riproduzione dell’artropode.
La maggior attività degli artropodi si verifica nei periodi estivi, tardo estivi, naturalmente.
Non tutti i volatili sono responsabili della trasmissione, però i passeriformi sono quelli con maggior
competenza, cioè quelli che più hanno il potenziale per trasmettere il virus agli artropodi. Viremia molto
alta, che rimane tale anche per molti giorni.
Sotto ai passeriformi ci sono i Cicogniformi, moderatamente competenti, di durata più breve; come anche
gli strigiformi e i caradriformi (per esempio i gabbiani).
Poi ci sono altri che possono esser paragonati ad ospiti a fondo cieco, come i volatili domestici; questi
sviluppano la risposta anticorpale quindi sono utili per la sorveglianza, come animali sentinella, infatti si
usano p