3. PRECURSORI E DERIVATI LIPIDICI
oppure
1. INSAPONIFICABILI
derivati lipidici (steroidi, vitamine, terpeni)
2. SAPONIFICABILI
(trigliceridi e fosfolipidi)
unità base: acidi grassi
acidi carbossilici lineari con 4 o più C
R — COOH
saturi
con legame legame singolo (-)
solidi
- lipidi grassi animali
- lipidi grassi vegetali (acido palmitico C16)
insaturi
con doppio legame (=)
liquidi a temperatura ambiente
(acido oleico C18)
saponificabili
TRIGLICERIDI
funzione energetica
costituenti del tessuto adiposo negli animali come grassi
depositi lipidici delle piante come oli
veicoli per vitamine liposolubile per assorbimento
composizione:
glicerolo + 3 diversi acidi grassi
reazione di esterificazione e rilascio H2O
legame estere
saponificazione / idrolisi alcalina
trattamento a caldo
miscela di grassi/oli (trigliceride) + soluzione concentrata di soda caustica (NaOH) o
idrossido di potassio (KOH) = saponi
crea la micella > code apolari verso l’interno, teste verso interno si legano a H2O
con uso del sapone si crea l’emulsione > sistema colloidale, grasso si dissolve con H2O
rende l’ambiente basico > rilascio di acido debole + base forte
R-COOX > R-COOH + X-OH
FOSFOLIPIDI
componenti delle membrane cellulari
selezionano il passaggio di ioni e molecole
funzione strutturale
composizione:
glicerolo
+ 2 acidi grassi esterificati su primi due C
+ gruppo fosfato (terza posizione)
+ gruppo X di natura ionica polare
(amminoalcol > gruppo amminico NH2 + ossidrile OH)
se invece di X c’è H > acido fosfatilico
GLICOLIPIDI
lipidi complessi saponificabili
costituenti della superficie esterna della membrana cellulare
funzione strutturale
funzione di riconoscere agenti esterni
amminoalcol + acido grasso + zucchero monosaccaride
CERE
strato idrofobico protettivo su alimenti, tegumento, pelo, foglie, esoscheletro insetti
permette termoregolazione delle molecole cellulari
derivati lipidici insaponificabili
TERPENI
gruppo di lipidi non saponificabili derivati dall’isoprene
odore intenso (squalene, geraniolo, mentolo)
instabili
STEROIDI
idrocarburo policiclico saturo formato da quattro anelli condensati
(ciclopentanoperidrofenantrene)
3 a 6C + 1 a 5C nucleo sterolico
no lineari, ma insolubili
colesterolo (27C)
abbondante in tessuti animali
responsabile della fluidità della membrana plasmatica
precursore steroidi (vitamina D3 e ormoni e esterodei)
testosterone
ormone sessuale maschile
cortisolo
ormone secreto dalle ghiandole surrenali
favorisce la sintesi del glucosio protezione antinfiammatoria
VITAMINE
base processi metabolici
si introducono con alimentazione nei coenzimi
- idrosolubili B,C,PP
- liposolubili A,D,E,K
struttura apolare
assorbite nel grasso alimentare
si depositano nel fegato
vitamina A (retinolo) > permette efficienza visiva(prodopsina)
vitamina D > complesso di 5 vitamine
permettono calcificazione (metabolismo del calcio)
sintetizzata a partire del colesterolo
vitamina E > antiossidante delle cellule
vitamina K > coagulazione sangue, biosintesi rotombina a livello di batteri intestinali
PROTEINE
biopolimeri a catena lineare
unità base: amminoacidi
peptidi e polipeptidi (decina amminoacidi)
proteine (100 o 1000 amminoacidi)
compongono 50% del peso secco degli esseri viventi
nelle piante di meno per la cellulosa
amminoacidi
molecola organica bifunzionale
gruppo carbossilico COOH + gruppo amminico NH2
legati a Calfa che è chiarale e centrosereogenico > 4 legami con componenti diverse
gruppo amminico a sinistra > questi li consideriamo alfa- L
(levo giro)
gruppo amminico a sinistra > meno presenti, sono nei batteri, alfa-D (destro giro)
proprietá acido basiche:
N su ph acido > carica positiva
N su ph basico > carica negativa
N su ph neutro > elettricamente neutro, ione dipolare
classificazione amminoacidi:
20 aminoacidi combinati insieme per formare proteine diverse
secondo catene laterali
- polari acidi
- polari basici
- IDROFILI > polari neutri
- IDROFOBI > apolari
- AROMATICI > apolari ciclici
amminoacidi si legano con LEGAME PEPTIDICO
> covalente
> per reazione di condensazione si rilascia H2O
> legame semplice tra 2 gruppi (DIPEPTIDE)
classificazione proteine:
1. PROTEINE SEMPLICI > solo catena semplice di amminoacidi > (cheratina)
2. PROTEINE CONIUGATE > catena polipeptidica + gruppi prostetici > (emoglobina)
oppure
1. FIBROSA > formazione filamento, fx strutturale, insolubile in H2O (collagene)
2. GLOBULARE > tondeggianti, solubili in H2O, fx di enzimi / ormoni / proteine
regolatrici (mioglobina)
3. DI MEMBRANA > nella membrana cellulare, no struttura rigida, fx enzimi, permette
adesione tra cellule = pompe per trasporto (integrali / periferiche)
funzioni:
- segnalazione
- catalitica (enzimatica)
- contrattile
- di segnalazione
- trasporto
- difensiva (immunoglobulina)
- strutturale
- di deposito
strutture:
1. PRIMARIA
successione normale di amminoacidi legati da legami peptidici
2. SECONDARIA
configurazione tridimensionale della catena polipeptidica
- alfa elica > legami deboli a ponte H tra O e H del gruppo amminico
- beta foglietto ripiegato > 2 catene ravvicinate con legame a ponte H
3. TERZIARIA
conformazione complessiva della catena polipeptidica (proteine globulari)
4. QUATERNARIA
associazione di 2 o più catene diverse che reagiscono
tra loro legami deboli
emoglobina > 2 catene di struttura sec beta + 2 catene di struttura sec alfa + gruppi
Heme (ferro al centro e azoto)
ENZIMI
proteine globulari
vasta classe di proteine
fx di catalizzatori altamente specifici > aumento velocità di reazione
(-tempo -richiesta di T e ph ambientale -energia di attivazione)
agiscono su substrati
enzimi altamente specifici > si legano a uno specifico substrato con sistema riconoscimento
nomenclatura:
in base a reazione e substrato + -asi
(lattato deidrogenasi)
classificazione:
1. OSSIDORIDUTTASI > ossidoriduzione
2. TRANSFERASI > trasferimento gruppi funzionali
3. IDROLASI > rilascio o inserimento H2O
4. LIASI > formazione legame doppio dopo eliminazione di gruppi
5. ISOMERASI > passaggio da glucosi (6C) a fruttosio 6C ma conformaz ≠ e legami O)
6. LIGASI > formazione legami accoppiata all’idrolisi di ATP
azione enzimatica
modello di Fisher “chiave serratura” > sito attivo dove si lega il substrato
modello di adattamento indotto
sito attivo dove l’enzima ha modalità di adattamento per agevolare l’aggancio
sistemi di regolazione > attività enzimatica regolata dalla cellula
fattori passivi > T, ph, concentrazione di substrati e enzimi
fattori attivi inibitori > competitivi (al posto del substrato),
> non competitivi (si modifica il sito attivo)
enzimi = proteine coniugate
fx catalitica dipende dalla presenza di cofattori > componenti di natura non proteica
(ioni metallici / coenzimi)
coenzimi > componente vitaminica di tipo insolubile + componente nucleotidica
NAD o FAD + gruppo fosfati = formare ATP con respirazione cellulare
si legano in modo permanente con legame covalente = gruppo prospettico o cosubstrati
ACIDI NUCLEICI
acido ribonucleico (RNA) e l'acido desossiribonucleico (DNA)
= biomolecole depositarie dell’info genetica
= polimeri costituiti da ripetizioni di nucleotidi
funzioni:
- DNA
immagazzina e trasmette alla progenie l'informazione genetica
a C2 legati 2 H = 2-deossi, D-ribosio
- RNA
rende disponibile l'informazione per la sintesi delle proteine e a svolge regolazione
a C2 legato 1 H + –OH = D- ribosio
unità base: nucleotide
zucchero pentoso + C2 legato a base azotata + C5 legato da 1 a 3 gruppi fosfato
oppure nucleoside + gruppo fosfato (PO4-)
basi azotate:
- purine > ADENINA e GUANINA > 2 anelli condensati
- pirimidine > CITOSINA, TIMINA E URACILE > 1 anello
si appaiano in modo complementare tra purine e pirimidine tramite legami a ponte H
citosina - guanina = 1 legami
adenina - timina = 3 legami
DNA
struttura a doppia elica
si avvolge in destrogiro
2 filamenti polinucleotidici complementari con direzione opposta e antiparalleli
estremità finali > gruppo fosfato
estremità iniziali > gruppo Oh legato a C3
reazione di condensazione legame tra nucleotidi / legame tra C3 e gruppo fosfato C5
RNA
singolo filamento
URACILE come base azotata (no timina)
nel nucleotide con ribosio (no desossiribosio)
- messaggero (mRNA)
trascrive e trasporta dal nucleo ai ribosomi nel citoplasma le info genetiche
per ogni proteina esiste un mRNA
- transfer (tRNA)
piccole dimensioni (75-90 nucleotidi)
lega e trasporta amminoacidi durante la sintesi proteica
tRNA diversi per diversi amminoacidi
- ribosomiale (rRNA)
composto da migliaia di nucleotidi
compone i ribosomi
processi:
1. replicazione / duplicazione nel nucleo
2. trascrizione nel nucleo
3. traduzione nel citoplasma
ciclo cellulare = serie di processi che forma una cellula somatica o germinale
interfase (G1, S, G2) + fase mitotica
1. DUPLICAZIONE DNA
da un filamento di DNA se ne origina un secondo
filamenti reagiscono con complesso di duplicazione
> enzimi specifici che catalizzano le reazioni
complesso di DNA + ori ( origine della replicazione, molti in eucariote, 1 in procariote)
denaturazione del filamento per l’enzima GIRASI
srotola i filamenti e li appiattisce
ELICASI elimina i legami a H e allontana i filamenti
proteine SSDP si agganciano per evitare che i filamenti si riuniscano
si creano BOLLE DI REPLICAZIONE
poi FORCELLE DI REPLICAZIONE + distese + ampie
nucleotidi si uniscono tramite legame fosfodiesterico
in ogni bolla agiscono 2 complessi di replicazione in direzione opposta
DNA polimerasi
attacca nucleotide dopo nucleotide in una sola direzione 5’ > 3’
- filamento sintetizzato in modo continuativo e rapido
parte dalla tripletta primer
filamento veloce
- nella direzione opposta (3’ > 5’) lavora a frammenti > frammenti di Orazaki
ci vuole + di un primer
filamento lento
primer sostituito dall’enzima ESONUCLEASI con filamenti di DNA
enzima DNA LIGASI rende il filamento continuo
2. TRASCRIZIONE
trascrivere messaggio del DNA in una molecola di RNA
geni = specifiche sequenze di nucleotidi che contengo info genetiche per sintesi proteica
inizio:
RNA polimerasi si aggancia grazie a dei fattori su di un filamento