Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 40
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 1 Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 40.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Linguistica applicata - preparazione completa all'esame  Pag. 36
1 su 40
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

FONOLOGIA E STUDIO DEI SUONI

Fonologia e fonetica si occupano dello studio dei suoni.

La base della fonetica è il fono, ossia il suono. Tutti i suoni prodotti dall’apparato fonatorio (faringe, laringe,

palato, lingua, denti, naso). Suono è diverso da rumore. Studia le caratteristiche del suono: come si producono,

come si propagano e come li percepiamo. Alcuni suoni in alcune lingue hanno valore linguistico, in altre sono

rumori (click o suono ingressivi tipici di alcune zone della Repubblica Sudafricana. Ci sono suoni bilabiali che

assomigliano a dei baci e che sono consonanti). Studia l’aspetto fisico del fono.

La fonetica articolatoria studia quindi come i articolano i suoni e com’è fatto l’apparato articolatorio umano: l’aria

è emessa dai polmoni, sale lungo la trachea, attraversa la laringe (sede delle corde vocali). Dopo aver superato la

faringe, l’aria giunge alla cavità orale o nasale ed esce dalla bocca o dal naso.

Il flusso d’aria può essere egressivo (l’aria esce), oppure ingressivo (l’aria entra). Ci sono organi articolatori: pliche

vocaliche, palato molle, mandibola, lingua e labbra che possono modificare il flusso d’aria e ottenere suoni diversi.

Per classificare i suoni ci sono 3 parametri: modo di articolazione, punto di articolazione, sonorità. I vari organi

della fonazione (labbra, lingua, velo palatino) possono essere posizionati in modo diverso nella produzione di un

suono. Sono detti modi di articolazione (posizione degli organi).

Il flusso d’aria necessario per produrre un suono può essere modificato nei punti di articolazione (labbra, denti,

alveoli, palato, faringe,…).

La sonorità è data dalle corde vocali: se vibrano si ha un suono sonoro, se non vibrano un suono sordo.

La fonologia si occupa di capire quali suono dell’apparato fonatorio fanno parte della grammatica mentale del

parlante. Alla base della fonologia ci sono i fonemi, ossia la più piccola unità di suono che ha valore distintivo.

Si parla di coppie minime, ossia coppie di parole di significato diverso che hanno tutti i suoni uguali nella stessa

posizione, tranne 1 (palla e balla). P e B sono 2 fonemi della lingua italiana. È qualcosa di astratto, immagine

mentale che mira alla competenza. I fonemi sono infiniti, ognuno pronuncia la parola in modo diverso.

Il flusso d’aria necessario per produrre un suono può essere modificato in punti dell’apparato vocale chiamati

punti di articolazione.

L’alfabeto fonetico internazionale risponde all’esigenza di usare gli stessi simboli per gli stessi suoni in tutte le

lingue.

La R francese è uvulare, quella italiano è alveolare. La R francese è molto profonda, prodotta a livello dell’ugula.

/r/ (fonema R) può corrispondere a [r] o a [R]. una è la r italiana, una francese. Se un francese usasse la sua R

mentre parla in italiano, gli italiani lo capirebbero uguale (non cambia l’immagine mentale). Con un cinese che

invece pronuncia questa lettera come L è più complicato, poiché in Italia c’è sia la R che la L.

R e r sono quindi foni e non fonemi, poiché sebbene i suoni siano diversi l’immagine mentale non cambia.

Le lettere aspirate tipo toscane non sono fonemi, ma varianti. Non distingue i significati. In inglese invece sì

(thanks, tanks).

I suoni possono essere classificati in 3 classi: consonanti, vocali e semiconsonanti. Nella produzione di vocali l’aria

non incontra ostacoli, esse sono sempre sonore. La cavità orale è massimamente aperta per produrre una vocale

come [a] e massimamente chiusa per vocali come [i] e [u].

Per produrre una consonante l’aria viene bloccata o passa attraverso una fessura molto stretta.

Le semiconsonanti condividono proprietà delle vocali e delle consonanti.

Vocali, semivocali, nasali e liquide sono sonoranti. Tutte le sonoranti sono sonore. Quelle non sonoranti sono

dette ostruenti ed incontrano ostacoli.

L’italiano ha selezionato circa 30 suoni.

Nella stessa casella il suono a sinistra è un suono sordo, quello a destra è sonoro. Se c’è un solo suono è sonoro.

In italiano solo le vocali possono fare l’allungo della sillaba, solo le vocali hanno valore sillabico. In inglese anche le

consonanti nelle sillabe atone (consonanti sonore). In lingue come il serbocroato, anche le sillabe toniche possono

avere valore sonorante.

Modi di articolazione:

Le occlusive derivano da un’occlusione momentanea dell’aria a cui segue una specie di esplosione [p, b, t, d, k, g].

Sono i suoni più diversi dalle vocali. Il bambino le impara per prime.

Fricative: l’aria passa attraverso una fessura stretta, si possono prolungare [f, v, s, z, ʃ]

Affricative: iniziano con un’articolazione di tipo occlusivo e terminano con un’articolazione di tipo fricativo [ts, dz,

ʧ, ʤ]. Consonanti miste. Ini italiano sono 4, inglese 2 (ʧ, ʤ).

Nasali: il velo palatino si posiziona in modo da lasciar passare l’aria attraverso la cavità nasale [m, ɱ, n, ɳ, ɲ].

Liquide: possono essere: laterali alveolari (la punta della lingua tocca i denti, il resto rimane bassa e l’aria fuoriesce

dai lati della lingue. [l]); laterali palatari [ʎ]; liquida vibrante (tocca ad intermittenza [R]).

Vibrante: c’è una vibrazione all’apice della lingua [B] o dell’ugola [R]. La [r] italiana è polivibrante.

Approssimanti: gli organi articolatori si avvicinano senza toccarsi [j, w] (semiconsonanti). In italiano [i, u] sono

semiconsonanti quando precedono vocali toniche, semivocali quando seguono una vocale tonica.

Le doppie non allungano ma rinforzano.

Luoghi di articolazione:

L’italiano usa 7 punti di articolazione: non ci sono consonanti interdentali, uvulari, faringali o glottidali.

1. Bilabiali: sono prodotto da un’occlusione [p, b, m]

2. Labiodentali: il suono attraversa una fessura formata dagli incisivi superiori appoggiati al labbro inferiore [g, v,

ɱ]

3. Dentali: parte anteriore della lingua tocca la parte interna degli incisivi [t, d].

4. Alveolari: la lingua si avvicina senza toccare gli alveoli per suoni come [s, z, ts, dz]. Tocca gli aveoli per [n, l, r].

5. Palato-alveolari: la lingua si avvicina agli alveoli ed a il corpo arcuato [ʃ, ʧ, ʤ].

6. Palatali (o anteriori): la lingua si avvicina al palato [ɲ, ʎ, j]

7. Velari (o posteriori): la lingua tocca il velo palatino [k, g, w].

[s] sorda= sasso

[z] s sonora= rosa. Variante della s sorda. Razza e razza-> con la sorda è razza umana, con l’altra il pesce.

In inglese ci sono consonanti interdentali (Think). Anche la H aspirata (horse). Esistono anche consonanti uvulari,

faringali e glottidali che sono suoni ancora più indietro (h- fricativa glottidale. R francese- liquida uvulare).

In spagnolo le occlusive sonore diventano fricative quando si trovano tra due vocali. Non sono fonemi ma varianti,

usate per pronunciare meglio.

In toscano, quando due lettere si trovano tra due vocai diventano deboli (c->x- fricativa velare sorda).

Fricativa bilabiale del tedesco-> f di pfeffer.

Fungo- la n diventa nasale velare (come quella di sing), non ha valore fonematico. Diversa da n di dente.

Inferno- n che sembra un po’ una M (nasale labio-dentale).

I suoni possono essere semplici o geminati [tt, dd, kk]. La lunghezza di un suono è indicata da un suono simile ai

due punti [t:, d:].

Il simbolo IPA per l’accento è [‘] posto prima della sillaba accentata [‘kaza, lamp’pjone]. In IPA non esistono

maiuscole e non si segnano gli apostrofi [l’amico= la’miko].

Le vocali sono presenti in tutte le lingue, ma alcune vocali non vengono scritte. I suoni vocalici consentono il libero

passaggio dell’aria (parte dai polmoni, arriva alla laringe ed esce, non incontra ostacoli).

Tutte le vocali sono prolungabili e continue (le consonanti sono continue o momentanee). Le vocali sono sonare

(fanno vibrare le corde vocali). Le vocali hanno sempre valore sillabico (possono costituire il nucleo della sillaba. La

sillaba fa parte della GU). Le consonanti in italiano hanno valore sillabico. In altre lingue alcune consonanti (dette

sonoranti) si avvicinano alle vocali (l, r, m, n).

Bottle-> [bɔ-tl]. Nella prima sillaba l’accento cade su “o”, nella seconda su “l” (costituisce il nucleo della sillaba,

funge a vocale). TL è sillaba atona.

In serbocroato esistono parole come TRST (Trieste) in cui non ci sono vocali. Il nucleo della sillaba è R. in italiano

solo le vocali hanno valore sillabico. Tante sono le vocali, tante sono le sillabe (oceano ha 4 sillabe).

Iato: incontro di vocali (oceano).

Dittongo: semivocale+ vocale

Trittongo: miei [mjei]

In italiano le vocali con valore distintivo sono 7. Al sud c’è un sistema pentavocalico (influenzato dallo spagnolo).

Ci sono tante coppie minime (pésca-pèsca, vénti-vènti). E ed è sono la prima coppia minima. Anche O ed HO

(bòtte-botte, corsa-còrsa). Cera- c’era (in fonosintassi, più di una parola), loro- l’oro.

Si distinguono in base all’apertura o alla chiusura della cavità orale. Quando la cavità orale si chiude (i, u), il dorso

della lingua tende ad andare verso il palato duro o verso il velo palatino (molle). In base a ciò le vocali si dividono

in anteriori (palatali), centrali o posteriori (velari).

Le vocali possono essere alte (o chiuse), basse (o aperte), o medie (divide in medio-alte o medio-chiuse).

In quelle basse la lingua rimane bassa e la cavità orale è massimamente aperta (emesse dal bambino quando

piange). Il bambino impara poi quelle chiuse (i, u). Solo la A è centrale. Forma triangolare che riprende la forma

dell’apparato fonologico. posteriori

centrali

ʉ ɯ u

ɨ ʊ

ɵ

ə

œ

Vénto- venticéllo. Sotto accento (sillaba tonica) abbiamo 7 vocali, in sillaba atona abbiamo 5 vocali. In fondo alla

parola, la vocale non può essere aperta perché è atona.

Schwa: vocale distinta. Non è né alta né bassa, né anteriore, né posteriore. Non esiste come fonema. Non ha

valore distintivo in italiano, ma in inglese sì.

Esistono vocali miste, ossia formate da due vocali come quelle tedesche con l’umlaut, in francese, ecc. ü, ö,…

Parametri da considerare: apertura della cavità orale e posizione della lingua (anteriorità/ posteriorità).

Omofoni: parole che si pronunciano allo stesso modo. Omografi: parole che si scrivono allo stesso modo (pesce/

pesca).

In un sistema coerente un suono corrisponde a un segno e viceversa. Italiano incoerente: E-> e/Ɛ; k-> c, q. Ha 2 o 3

simboli per un suono: ɲ= gn; ʧ= ci; ʎ= gli.

Tutte le lingue hanno incoerenze.

Suoni geminati= doppie.

Confini= confine di morfema (+). Veloce (+) mente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
40 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher greta.paoly18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Cocchi Gloria.