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Dobbiamo non essere impermeabili alle parole, sapere che sono uno strumento di lavoro
molto importante per noi isnieme alla formazione emotiva e culturale delle nostre persone.
Insomma riflettere sempre sul perché qualcuno ha detto qualcosa che ci ha fatto male.
Il concetto di istanze psichiche in fondo è una sorta di schema che ci aiuta ad orientarci sulla
normalità e la patologia.
Molti psichiatri dicono che il matto ci mette a confronto con la complessità del nostro mondo
interno e con il coacervo dei contenuti che sono del nostro inconscio, noi abbiamo trovato
una mediazione accettabile mentre lo psicotico non ce l’ha fatta però è come se lo psicotico
avesse l’ES nelle sue mani mentre noi abbiamo l’io che ci regola e ci media sul darci dei
piaceri e il super io. Negli psicotici l’io e il super io chiaramente funzionano meno, si perde
l’intelligenza sia in termini razionali che come flessibilità e capacità di mediare.
Tutta la nostra vita è una mediazione. Non si capisce il delirio della persona disturbata
perché è tutto es. Insomma è un po’ come un rebus da ascoltare più volte e capire.
Il linguaggio incomprensibile del matto è detto insalata di parole ma dentro c’è un filo e
bisogna trovare la strada. Per vedere il livello di “gravità” di un soggetto cosa devo andare a
vedere?
1) Il funzionamento e l’equilibrio reciproco tra le istanze psichiche
2) la forza dell’io: che è la ricchezza della nostra parte razionale ed emotiva insieme
che fa sì che noi siamo le persone gradevoli che siamo,, la capacità di affrontare le
cose prendere decisioni, proteggere vecchi bambini persone in difficoltà
3) il tipo di angoscia: l’angoscia c’è sempre
4) intersoggettività vs narcisismo: comportarmi in modo che l’altro senta che io instauro
con lui una relazione calda e gentile.
Libro sulla gentilezza in psichiatria Eugenio Bormia.
Il narcisista vive in un certo senso solo per sè, solo per gratificazioni e un senso di
superiorità verso gli altri. Ma non è solo negativo perché noi di conferme del nostro sè, ne
abbiamo bisogno.
Chi mette revenge porn manca di intersoggettività. Un gentiluomo non si vanta, non parla
mai delle proprie storie, non racconta quello che succede ma custodisce come in una
cassaforte le proprie storie emotive perché c’è dentro l’emotività (capiamo). Noi psicologi ne
sentiamo e ne sappiamo di tutti i colori ma ci facciamo tagliare la gola piuttosto che parlare
di qualche cosa. La capacità di capire la tua emotività e instaurare un rapporto affettuoos
intimo e caldo è intersoggettività.
Il narcisismo naturale o positivo può essere anche positivo insomma abbiamo bisogno di
sentirci un po’ carini, apprezzati, di valore. Il narcisismo maligno violento superficiale
strumentale.
Tipo un imprenditore milanese che fa feste private in super attici con cocaina super modelle
ecc è narcisismo maligno. Uno che frequenta quell’ambiente è Fabrizio Corona che
insomma dal punto di vista psicologico fa tenerezza e ora è stato in galera varie volte e si
sta ripiegando su se stesso. Un narcisismo così gridato è insomma…
La psicoterapeuta in carcere di Corona diceva che c’era da mettersi le mani nei capelli,
diceva che non si sapeva da che parte incominciare perché è talmente fragile sotto questa
crosta di bello macho le modelle insomma quelle robe lì che se uno comincia a toccare
seriamente delle parti lui si suicida, c’è una tale fragiilità dietro che è come se lui non
riuscisse a reggere o iniziare un discorso di riflessione sul suo bisogno di fare questo in
termini compensativi rispetto ad una fragilità sottostante, non può nemmeno sentirla
nominare, non la può reggere, è come se la psicoterapeuta praticamente non lavorasse, non
si può fare un lavoro clinico per ora insomma. Lui parlava e faceva anche il bullo con lei, lei
lo ascoltava e lui ha iniziato a raccontare la sua storia, lei diceva che lei sente che lui non
racconta tutto, non si entra nel suo dolore, mentre tutti noi abbiamo avuto qualcosa che ci ha
fatto soffrire. Lui raccontava la storia in modo meccanico. Lui insomma faceva fare le foto o
le faceva lui e poi ricattava la gente insomma si divertiva col gossip sfrenato guadagnando
soldi di qua di là un po’ una festa. Quando ad un certo punto la sua psicoterapeuta non è
stata bene e stava terminando la sua consulenza in carcere lui ha sofferto di quel distacco
dicendo che lui voleva raggiungerla, lei invece è stata determinata sul no, gli ha dato una
ferita narcisistica però ogni tanto si sentono ar cellulare. Perché questa cosa del cellulare?
Perché diceva lui la raggiunge e prendendo anche lei in questa follia narcisistica, per corona
leggere un no è molto difficile, lei gli dà il suo cellulare per fare sì che lui non faccia qualcosa
contro se stesso.
Nell’io c’è già dentro tutto. Una neuropsichiatra infantile ha detto di non dimenticare mai la
capacità di provare piacere. Non un piacere contro l’altro ma anche una roba tranquilla tipo
sentire la musica da solo o piacere condiviso tipo con un amico insomma o con la fidanzata.
In fondo se teniamo conto che la nostra vita è una continua mediazione tra l’es che vorrebbe
dire sempre sì e il super io che dice sempre no, quando c’è questa mediazione una persona
soffrirà di più o di meno ma ha trovato delle mediazioni degli aggiustamenti plausibili, delle
mediaizoni funzionali a lui a lei al suo posto del mondo.
Bisogna essere un po’ come dei ragionieri quando si ha davanti una persona bisogna
ragioanre sull intelaiatura concettuale tipo questo si muove questo cosa fa ovviamente
senza eslicitare all’altra persona. Insomma già da come si siede, come si pone, la postura ci
dice moltissimo.
La classificazione nevrosi psicosi ora è passata di moda però in qualche modo qualcosa ci
deve dire.
Il nevrotico è quello che anche pur con un grado di sofferenza elevata nello sforzo di
equilibrare il rapporto reciproco tra le istanze ha trovato il proprio posto nel mondo.
Lo psicotico invece ha una assoluta fragilità dell’io che è come se fosse disfunzionante e
tavolta sembrebbe quasi assente, quindi tutti gli aspetti di una relazionalità adeguata e la
capacità di riflettere sui significati di questa relazionalità sono del tutto compromessi.
La psichiatria dallo psicodinamico rispetto alla schizofrenia. Nella psichiatria classica la
schizofrenia diceva che è come se l’io che è il costrutto che consente di affrontare la
relazionalità e comprende i temi della razionalità fosse gravemente compromesso o del tutto
non sviluppato come se lo schizzofrenico vivesse nella irrelatezza cioè parla e lo si vede
però è come se l’io fosse in embrione quindi non capace di… tipo risata di angoscia come se
fosse qualche cosa che proviene dal corpo o da una mente che non riesce a regolare, a
vedere in modo profondo la realtà in cui è. Quando succedeva qualcosa di doloroso in
reparto o non capivano niente o continuavano con la loro risata, non partecipavano insomma
esprimevano solo qualcosa di quasi fisico. Se l’io è del tutto compromesso e ho il mio corpo
intriso di un angoscia che è come se si fosse irrigidito lo strumento di relazionalità, angoscia
fredda che si esprime attraverso questo disagio come se fosse dentro una stanza di metallo
che rimbomba.
Donna nata da un incesto matta si metteva a fare il cacco in mezzo alla strada per andare a
Portofino per dimostrare la sua aggressività verso il mondo dopo essere stata violentata. Era
tutta es ma usava questa roba qua per dare un danno sociale bloccando il traffico e facendo
la cacca per strada bloccando i macchinoni enormi insomma finché non arrivava il vigile per
dirgli deh vermiglia andiamo a prendere il caffè dai che va tutto bene.
L’angoscia da trauma tipo fuori dalla facoltà c’è una donna vestita di nero che lancia
costantemente urli. Proprio l’urlo del trauma inaffrontabile che ti annienta.
l’interpretazione dell’autolesionismo oggi è interpretata come un qualcosa per sentire, è
collegata a un gelo degli aspetti emotivi insomma è un tentativo di svegliare qualcosa ma
invece bisognerebbe svegliare l’emotività e non è chiaramente quello il metodo.
(missing) 3, gio 28 febbr 2024
4, mart 5 marzo 2024
Primi 3 capitoli da leggere.
Il Clima culturale ai tempi di Freud (lui era ebreo). Quindi clima familiare sociale ed
economico hanno in un certo senso influenzato il suo pensiero (lui era di Civitavecchia, in
Cecoslovacchia)
Freud scrive poi la sua autobiografia che è nella sua opera omnia.
nel 1856 nasce, muore nel 1939 a Londra (provincia di Catania). Nel 39 era una tale icona
mondiale europea che molti fino all’anno prima pensavano che sarebbe stato rispettato
invece altri avevano avuto paura che anche lui e la sua famiglia fossero perseguitati dal
nazismo. Con l’aiuto di Mari Bonaparte, principessa psicanalista, scappa via. Poi vabbè pure
la moglie dell’autore del Gattopardo (è impossibile che torni sempre, basta, basta, basta,
basta, basta, basta. basta, basta.basta.)
Francesco Giuseppe imperatore di Austria-Ungheria era un po’ un imperatore illuminato di
un autoritarismo non tirannico e insomma aveva sto impero immenso e sapeva la
complessità della gestione dello Stato. Lui durante il suo regno a Vienna dormiva su un
lettino di merda molto spartano e fa abbattere le antiche mura medievali e fa costruire il ring
che è una sorta di circonvallazione cioè apre la città ai confini esterni e a livello simbolico è
apertura commericale, culturale, Vienna nel 1850 ha 1M di abitanti.
L’impero è retto da funzionari, dall’esercito, dai burocrati in cui c’è un sacco di nepotismo e
altre cose simpatiche. Però questi burocrati e militari costituiscono la base della stabilità
imperiale. Emerge però anche il ceto borghese e nel 1867 viene concessa parità di diritti
politici agli ebrei ma era una parità sancita ufficialmente conquistata di fatto nel decennio
precedente. Vengono aboliti i ghetti e si rompe l’uniformità culturale.
Freud è agnostico e dice che la religione è un bisogno dell’uomo nel senso che nelle
religioni autoritarie il dio è punitivo e severo (tipo la religione cattolica di allora). Ci si affidava
a totem per farsi proteggere dalle durezze della vita sia