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OME SI VALUTA L OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA

Si usa una formula C = ∑ (W * V )

(a) n i (a)i

- C = indice

- (a) = voci (elementi) dell’offerta. Esempio: prezzo, impatto sull’ambiente, impatto estetico,

miglioria. A ciascuna di queste voci nel bando disciplinare viene espresso il peso in centesimi.

Esempio prezzo 20%, impatto estetico 25%, impatto ambientale 25%, miglioria 30%.

- n = totale elementi che compongono l’offerta

- Wi = peso in centesimi

- V = coefficiente dell’offerta (a) rispetto a quella che è la voce (i)

Ciascun commissario ha degli elementi per votare. Ogni commissione ha un coefficiente che va

da 0 a 1 per esprimere il voto. Questo sistema viene usato in modo tale che al termine della

valutazione il voto finale è espresso in centesimi (100).

Con la voce prezzo lo scenario si muove così:

R = Ri /R m a x

R = il ribasso massimo che si è presentato.

max

Esempio: ho tre percentuali di ribasso, 23% // 21% // 19%. Associo a 23% un voto di 1. Poi

applico la formula e divido prima 21 per 23. Ho un ribasso del 0,9 che poi moltiplico con il 20%

(il peso del voto) e ho il coefficiente. Per il 19 faccio la stessa cosa, scoprendo di avere uno 0,8

di ribasso che moltiplicato per il 20% ho un altro coefficiente di valutazione.

metodo congregativo

Nell’offerta economicamente più vantaggiosa questa formula indica il

compensatore. È il metodo più seguito per le stazioni appaltanti, ma non è l’unico.

In questo metodo solo le voci qualità, una voce alla volta, si possono valutare mediante il

cosiddetto confronto a coppie tramite una matrice triangolare. Si esprime la preferenza tra le

due imprese con un voto che va da 1 a 6. Esempio: preferisco l’impresa “a” di 4 rispetto

18

all’impresa “b”. Se è parità entrambe avranno 1. Preferenza minima: 2, preferenza piccola 3,

preferenza media: 4, preferenza grande: 5, preferenza massima: 6.

Immaginiamo che sull’impatto estetico l’impresa “a” prenda un risultato totale di 21 tra le

preferenze. L’impresa “b” prenda 7 e l’impresa “c” prenda 13. Da qui, faccio la stessa cosa che

applico per il prezzo. Prendo 21 e gli associo il numero 1. Divido il 7 per il numero 21, che è il

ribasso massimo, e ottengo 0,3, ovvero il ribasso. Stessa cosa per il numero 13. Dopo di che

moltiplico i ribassi ottenuti per il peso in percentuale dell’impatto estetico e otterrò così il

coefficiente di qualificazione.

Immaginiamo due imprese, a e b. Alla lettera (a) come voci ne abbiamo quattro: impatto estetico

40%, impatto ambientale 10%, prezzo 40%, migliorie di x 10%.

Nel bando mi invento una soglia di sbarramento innovativa: i singoli risultati per le singole voci

se è inferiore a 0,5 non la considero, ovvero come se valesse 0. Questo per ammettere altissima

qualità. Crea così un grosso illegittimità delle clausole. Esempio:

Impresa A:

- impatto estetico = 1

- Impatto ambientale = 1

- Prezzo fa un ribasso del 4%, ovvero 0,4

- Migliorie = 1

Impresa B:

- impatto estetico = 0,5

- Impatto ambientale = 0,5

- Prezzo fa un ribasso del 10%, ovvero 1

- Migliorie = 1

L’impresa “a” avrà: 40 + 10 + 16 + 10 = 76 punteggio finale

L’impresa “b” avrà: 20 + 5 + 40 + 5 = 70 punteggio finale

Con la soglia di sbarramento, l’impresa “a” avrebbe 0 nella voce prezzo perché sotto 0,5.

Vincerebbe così l’impresa “b” nonostante a livello di qualità sia la metà rispetto ad “a”.

Nella normativa precedente vi era un limite sulla percentuale del prezzo, ovvero non poteva

avere un valore maggiore del 30%. Ad oggi nel nuovo codice è stato rimosso. Rimane il limite

del prezzo solo per i contratti ad alta intensità di manodopera. Questo non significa che il prezzo

oggi possa avere una percentuale altissima, perché non sarebbe più una valutazione per

l’offerta economicamente vantaggiosa ma per l’offerta più bassa. Il coefficiente della

commissione è una media sulla somma dei voti dei commissari divisa per il numero dei

commissari.

19

lunedì 20 maggio 2024

FASE DELL’ AGGIUDICAZIONE

Nell’articolo 17 troviamo i riferimenti su questa fase, che chiude. È una sorta di microcodice.

Articolo 17: Fasi delle procedure di affidamento

4. Ogni concorrente può presentare una sola offerta, che è vincolante per il periodo indicato nel

bando o nell’invito e, in caso di mancata indicazione, per centottanta giorni dalla scadenza del

termine per la sua presentazione. La stazione appaltante e l’ente concedente, con atto motivato,

possono chiedere agli offerenti il differimento del termine.

5. L’organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla

migliore offerta non anomala. L’organo competente a disporre l’aggiudicazione esamina la

proposta, e, se la ritiene legittima e conforme all’interesse pubblico, dopo aver verificato il

possesso dei requisiti in capo all’offerente, dispone l’aggiudicazione, che è immediatamente

efficace.

La commissione è l’organo preposto. La graduatoria è una proposta di aggiudicazione,

aggiudicazione provvisoria.

chiamata anche Poi la proposta viene esaminata e approvata dallo

stesso organo che ha deliberato la gara, ovvero l’amministrazione.

definitiva, immediatamente efficace.

L’aggiudicazione approvata è l’aggiudicazione diventa

Almeno così è scritto nell’articolo 17. Invece nell’articolo 36 che richiama quello appena detto,

creando un antitesi.

Articolo 36: Norme procedimentali e processuali in tema di accesso

9. Il termine di impugnazione dell’aggiudicazione e dell’ammissione e valutazione delle offerte

diverse da quella aggiudicataria decorre comunque dalla comunicazione di cui all’articolo 90.

Articolo 90: Informazione ai candidati e agli offerenti

1. Nel rispetto delle modalità previste dal codice, le stazioni appaltanti (cioè il RUP) comunicano

entro cinque giorni dall’adozione:

a) la motivata decisione di non aggiudicare un appalto …

b) l’aggiudicazione all’aggiudicatario;

c) l’aggiudicazione, e il nome dell’offerente cui è stato aggiudicato l’appalto o parti dell’accordo

quadro, a tutti i candidati e concorrenti…

L’articolo 17 dice da subito diventa effettivo, l’articolo 90 dice che l’aggiudicazione diventa

efficace dopo 5 giorni. I termini per impugnare e fare il ricorso decorrono da quando ne hai

conoscenza. Quindi i 30 giorni partono dai 5 giorni passati che la stazione appaltante ha per

comunicare.

Esempio. Il 20 maggio esce la classifica. Il 25 maggio viene notificata la graduatoria. Dal 25

maggio decorrono i 30 giorni per l’impugnazione. Altrimenti non avrei effettivamente 30 giorni se

decorressero dal 20 maggio.

20

I requisiti vengono verificati solo all’aggiudicatario. Il nuovo codice sposta il momento in cui

viene fatta la verifica, mentre in precedenza era fatto dopo la pubblicazione dell’aggiudicazione.

Ad oggi la anticipa, come è indicato nel comma 5. Quindi arriva all’organo deliberante già con il

riscontro fatto circa le dichiarazioni del primo. Prima c’era il rischio che, effettuando i controlli

dopo la pubblicazione della classifica, ci fossero dei cambiamenti della classifica in corso,

durante i 30 giorni del ricorso, per via della mancanza di un requisito.

L’amministrazione notificata la graduatoria sta ferma 35 giorni. La normativa vale per tutti gli

stati membri, nota come “Direttiva Ricorsi” emanata nel 2006. Il tempo in cui sta ferma si

“Stand Still”,

chiama ovvero effetto sospensivo.

Se nessuno presenta ricorso nello Stand Still, l’amministrazione può procedere con la stipula

del contratto. Se non ci fosse lo Stand Still, il rischio sarebbe che l’amministrazione stipuli il

contratto mentre qualcuno possa fare il ricorso. Quindi permetterebbe di far lavorare qualcuno,

che non sia adatto, al quale poi dovrebbe pagare i lavori svolti. Allo stesso tempo poi dovrebbe

pagare un altro impresa, quella successiva che entra in classifica, nonostante i lavori non li

abbia svolti. Tutto ciò mantenendo in piedi i lavori svolti dall’impresa non adatta.

Se durante lo Stand Still viene presentato ricorso, devo star fermo 20 giorni dalla fine dei 35

sospensiva.

giorni per dare tempo al TAR di pronunciarsi sulla Se il ricorso ha ragione di diritto,

il TAR sospende gli effetti del provvedimento in attesa del merito, senza dover aspettare di

arrivare in tribunale visto che passerebbe un anno. Allora 20 giorni sono i termini entro i quali

solitamente il TAR fissa la sospensiva. Dipende però dal numero delle cause, possono essere

pure più giorni.

Se vince la sospensiva il ricorrente ha buone ragioni di vincere la causa. Se la sospensiva è

negata si stipula il contratto.

FASE DELLA STIPULA

Contratto che viene stipulato, si chiama stipula o stipulazione. Dal contratto ci sono massimo 45

giorni di tempo perché l’amministrazione consegna l’area, chiamato anche consegna dei lavori.

L’appaltatore assume da qui gli oneri del cantiere. La consegna dell’area determina l’inizio del

decorrere dei tempi di esecuzione per la consegna dell’opera.

L’appalto ha una divisione in 3 tempi. Il termine dell’esecuzione esempio 365 giorni = T. Per

arrivare a T io ho spezzato l’appalto in 3 momenti. Il primo momento finisce nella data X nella

quale devo aver svolto le lavorazioni fino a ß. Quando arrivo al tempo X + 1 devo aver svolto fino

a ∂, quando arrivo a X+2 devo aver svolto fino a ƒ e così via. Avanzano i lavori cadenzati.

Queste fasi cristallizzano una stato di avanzamento lavori, SAL. T è l’ultimazione lavori. Si

dividono in primo SAL, secondo SAL e terzo SAL. In cantiere c’è il RUP che diventa organo di

direttore dei lavori.

controllo e coordinazione e c’è un braccio operativo, il L’alterego

direttore tecnico dell’impresa.

nell’appalto per l’appaltatore nell’impresa è il

Se il DL non controlla il cantiere, vi è il rischio che vi siano ritardi che si accumulino. Ha il

compito, prima di stabilire i SAL, di dare con ordini di servizio accelerazioni quando vede

rallentamenti.

21 registro di contabilità,

Vi sono due documenti importantissimi. Il primo è il detenuto e

compilato dal direttore dei lavori. Ci va tutto quello che accade fino alla maturazione del SAL

relativo. Una volta maturato il SAL viene portato in visione e firma all’appalt

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
57 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mm.felice2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione delle opere pubbliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Capuzza Vittorio.