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Il Contratto di Lavoro Somministrato
Stipulato dall'agenzia di somministrazione con cui assume il lavoratore ed è un Contratto di lavoro subordinato:
- A TEMPO INDETERMINATO - il lavoratore avrà un contratto con l'agenzia di somministrazione senza una scadenza stabilita. Nei periodi in cui l'agenzia non riesce a collocare il lavoratore, avrà diritto all'indennità di disponibilità negli intervalli di tempo tra una missione e l'altra (è un'indennità perché non c'è la retribuzione)
- A TEMPO DETERMINATO - il lavoratore avrà un contratto con l'agenzia di somministrazione con una scadenza che va in base a quanto l'impresa servirà quel lavoratore. La disciplina che trova applicazione è quella sui contratti a termine, quindi si ha l'obbligo di causale (fatta eccezione alla regola sugli intervalli di tempo prevista in caso di
rinnovo)).Come si svolge un rapporto di lavoro somministrato???DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO SOMMINISTRATOIl legislatore è interrato a distinguere quella che è la scissione fra la titolarità formale del rapportoe l'esercizio dei poteri:
- Spettano all'impresa utilizzatrice: l'esercizio del potere direttivo, dello ius variandi (non deve comunicare un eventuale modifica all'agenzia di somministrazione, tranne quando lo adibisce ad una mansione superiore perché ci dovrà essere un adattamento retributivo) e potere di controllo;
- Se l'impresa utilizzatrice rileva un inadempimento non potrà sanzionarlo o licenziarlo, ma si dovrà rivolgere all'agenzia di somministrazione.
- Spettano all'agenzia di somministrazione: l'esercizio del potere disciplinare e del potere di licenziamento.
LE TUTELE DEL LAVORATORE SOMMINISTRATOIl soggetto obbligato a retribuire il lavoratore è giuridicamente il
Datore di lavoro e quindi in questo caso l'agenzia di somministrazione e deve essere determinata con riguardo al principio di non discriminazione. Ci deve essere parità di trattamento economico e normativo (il lavoratore beneficiare delle stesse condizioni contrattuali/tutele di cui beneficiano i dipendenti dell'impresa utilizzatrice):
- Determinazione della retribuzione —> Il lavoratore andrà a percepire a parità di mansione e di orario di lavoro la stessa retribuzione che percepisce il lavoratore dipendete dell'impresa utilizzatrice. Si andrà a guardare quindi la retribuzione prevista dal Contratto Collettivo Nazionale che si applica per le mansioni dei dipendenti dell'impresa utilizzatrice;
- Regime di responsabilità solidale per i crediti retributivi —> tra l'impresa utilizzatrice e l'agenzia di somministrazione. Quindi anche l'impresa utilizzatrice risponde dell'obbligazione retributiva.
QUALI VANTAGGI HA L'IMPRESA UTILIZZATRICE di ricorrere a manodopera esterna?
- Risparmio dei costi di ricerca e selezione del personale;
- Non si accolla il rischio della mancata prestazione di lavoro —> se il lavoratore si ammala o si infortuna o non adempie, l'impresa è tutelata e quindi posso chiedere immediatamente la sostituzione del lavoratore;
- Mancato computo dei lavoratori somministrati nell'organico —> l'impresa non va ad assumere un lavoratore e questo può essere importante al fine dell'applicazione di alcune normative (es. ho 14
dipendenti ne assumo un altro e passo dalla tutela debole alla tutela forte nell'abito dellicenziamento).
Lezione 12/04
L'APPRENDISTATO è il contratto pensato per i giovani ed è oggi nel nostro ordinamento giuridico l'unico contrattodi natura formativa. Favorisce il primo inserimento del lavoratore nel mondo del lavoroconsentendo al giovane di poter imparare ad applicare ciò che ha studiato.
L'apprendistato è un contratto storico, risale quasi medioevo e la disciplina che negli anni si èevoluta è intervenuta a sostenere e promuovere questo inserimento incentivando le aziende adintrodurre i giovani.
Un'azienda potrebbe stipulare un contratto a termine o a tempo indeterminato con una clausoladi prova. Il periodo di prova serve a sperimentare quindi provare da entrambe le parti quella cheè la capacità di adattamento del datore e del lavoratore. Il periodo di prova però non è un periodoformativo
serve solo a vedere se il lavoratore è già in grado a svolgere quel lavoro, se quelle competenze teoriche è in grado di metterle a disposizione dell'azienda e non c'è nessun onere formativo. Onere che invece c'è nell'apprendistato dove il datore di lavoro è chiamato a ripartire formazione o informazione teorica e pratica al lavoratore. È un contratto che rappresenta un onere per il datore di lavoro che si assume l'impegno di formare il giovane. Il legislatore è intervenuto prevedendo dei vantaggi e degli incentivi affinché l'azienda possa trovare più conveniente stipulare un contratto di apprendistato con un giovane che un contratto a termine. Se l'azienda seleziona un giovane ci investe, adattando le sue competenze alle esigenze della sua azienda, difficilmente si risolverà il rapporto una volta terminato questo contratto. Dal punto di vista giuridico il Contratto diApprendistato è un:
- Contratto a Tempo Indeterminato ma che presenta come caratteristica la presenza di un periodo formativo che ha una durata massima prestabilita e trascorso il quale entrambe le parti hanno la facoltà di recedere liberamente ai sensi dell'Art. 2118 C.c., con obbligo di preavviso (senza obbligo di motivazione). Se le parti non dicono nulla al termine del periodo di apprendistato il rapporto proseguirà ma come un rapporto ordinario a tempo indeterminato (e non più formativo). L'atto di recesso deve essere manifestato nel momento in cui il periodo formativo si conclude.
- Contratto a causa mista (la causa del contratto è la tipologia del contratto e la causa del contratto di lavoro è quella di adempiere ad una prestazione lavorativa verso il conferimento di una retribuzione).
Il contratto di apprendistato viene così definito perché il datore non deve solo retribuire il lavoratore ma anche a corrispondere formazione. Quindi l'oggetto del contratto non è solo l'obbligazione retributiva ma anche quella formativa.
Quando parliamo di Contratto di Apprendistato vengono configurate 3 tipologie:
La disciplina generale per tutte le tipologie dell'apprendistato: Art 41-47 D.lgs. n.81 del 2015 (decreto attuativo del Jobs Act)
Dice quelli che sono i requisiti richiesti:
- Forma scritta "ad probationem" -> la mancanza della forma scritta non comporta la trasformazione del rapporto di apprendistato in un rapporto a tempo indeterminato. Ma serve solo per dimostrare/provare che quel contratto ha carattere formativo e comporta un onere in capo al datore di lavoro;
- Piano formativo individuale -> è un allegato che è parte integrante del contratto. Fatto con riferimento specifico al lavoratore.
inferiore.(Questo meccanismo favorisce la stipula dei contratti di apprendistato)Secondo il principio della proporzionalità questo principio sarebbe incostituzionale ma ha dettoche questo meccanismo è conforme solo nei casi dei contratti formativi. Questo perché dal puntodi vista della qualità del lavoro, il lavoratore non è ancora conforme alle mansioni assegnate.
Le 3 tipologie del contratto di appalto
- Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondariasuperiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore
Destinatari: giovani dai 15 annoi fino al compimento dei 25 anni;
Durata massima: 3 anni (salvo possibilità di deroga fino ad un anno);
Ore formative: retribuzione pari al 10% di quella che gli spetterebbe.
Questa tipologia contrattuale è stata introdotta nel 2003 con l'introduzione dell'alternanza scuolalavoro. Non è tanto diffusa ma è stata pensata
Proprio per favorire un momento di affiancamento e alternanza tra scuola e lavoro