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Il 90% di questi bambini sordi nasce da genitori udenti impreparati e non sanno
come affrontarla
=>solo il 10% nasce in una famiglia con genitori o parenti sordi e che quindi
sono preparati per affrontare una situazione del genere
Tutto ciò che riguarda:
Quale lingua scegliere
A quale comunità appartenere
Che tipo di identità acquisire
-->perché la nostra identità è estremamente legata al:
Lingua e
Luogo dove viviamo
↓
Tutto questo per la persona sorda =è un prodotto per l’ambiente sociale
=>cosa la società pensa sulla sordità, questo porterà a determinate scelte o ad
altre
=perché abbiamo più opzioni, con una grande controversia -->la LIS vive
ancora in contrasto da parte di persone che ritengono che il gesto cita
la parola, ovvero che se uno usa la LIS è perché non sa parlare l'italiano
(anche se è esattamente il contrario)
-->ma questo però ha causato a far portare nella società determinate scelte
-->se noi pensiamo agli anni '70 del '900, le persone sorde andavano solo in
istituto, dopo la legge di integrazione, le persone sorde, hanno fatto un percorso
di integrazione che ha portato al bambino a stare vicino a casa (perché gli istituti
erano un po' in giro per tutta Italia) ma allo stesso tempo ha fatto mancare al
bambino sordo un'apprendimento tra pari (non solo di sordità ma anche di una
situazione personale)
=>una socializzazione secondaria che si fa a scuola, che potesse viverlo
però con altri sordi, si creava una chiave di identità e una possibilità di
ritrovarsi, nonostante appunto magari non tutti non sapevano la LIS oppure
avevano i loro problemi
=>per noi, inconsciamente, frequentare gruppi dove si vedono: donne,
uomini, persone LGBTQ+ =una serie di situazioni in cui ci possiamo rivedere
da adulti e quindi è più facile -->è utile alla nostra crescita
-->avere la possibilità di vedere cosa potremmo o vorremmo diventare, cosa che
per le persone sorde se non vendono adulti sordi, non è una cosa automatica
↓
Per le persone sorde con la chiusura degli istituti, questo è diventato ancora più
complicato
-->perché tra l'altro non ci potranno mai essere più bambini sordi in una classe,
quello che la legge sull'integrazione non ha mai valutato e considerato (abbiamo
1 bambino con 1 solo tipo di disabilità in classe)
(abbiamo anche un segno di integrazione nella comunità sorda)
=>per esempio: un bambino sordo, entra in classe ma NON avrà MAI una
persona uguale a lui, con cui confrontarsi
-->questa possibilità di confronto =sarebbe importante per le persone con
disabilità -->ma viene a mancare con la legge dell'integrazione e anche con la
scelta identitaria
↓
Anche per esempio: la scelta se la LIS viene inclusa o meno =fa parte di un
momento storico, perché fino agli anni '90 si parlava di gestualità e gesti e come
cosa non piaceva
-->poi dagli anni '90 =si scopre che la LIS è una bella lingua e si dice
anche che il bilinguismo è la soluzione a tutto questo (perfetto nelle
parole, nella pratica è ancora difficile da applicare il bilinguismo)
-->le cose cambiano pian piano perché le cose cambiano, cambiano anche i
significati e le azioni e le prospettive che mettiamo dentro questi contenitori
-->questo perché cambia la cultura e il modo di pensare
Ora vediamo il video dove parlano su: bilinguismo e sordità infantile
sono una serie di segnali che si sono tenuti tra la collaborazione di: Trento,
Catania e Ca' Foscari
1/1000 =bimbi che nascono sordi o diventano sordi nel giro di 2/3 anni di
vita
-->l'età =importante, quell'età =momento cruciale per lo sviluppo del linguaggio
=dove il sistema classico è particolarmente criticato alle competenze linguistiche
↓
La mancanza di sordità in quell'età determina effetivamente delle
conseguenze a cascata sullo sviluppo del linguaggio parlato e scritto
La maggior parte dei bambini che nascono sordi, nascono in famiglie
udenti -->solo il 5% di bimbi nascono in contesti naturali, dove magari uno
dei due genitori è segnante
=questi bambini sono disposti ad una lingua naturale in contesti
naturali
=>acquisiscono la LIS in modo naturale e la acquisiscono seguendo
abbastanza le tappe che seguono i bambini udenti per l'acquisizione
della lingua ↓
I bambini sordi sono più precoci nell'apprendere i primi segni, gesti
=una precocità che poi è stata messa in discussione da uno studio dove
hanno sottolineato che quelli che sembravano i primi segni non erano
altro che i gesti che hanno i bambini udenti, nelle frasi che hanno loro
usano come segnali di urgenza, prima della comparsa delle prime parole
-->però questo discorso della precocità in realtà va rivisto alla luce delle nuove
evidenze dove vedono un forte coinvolgimento del sistema motorio nello
sviluppo di tutto il linguaggio
=>il linguaggio del corpo =fortemente dipendente dal sistema motorio =>è
possibile che ci sia una influenza del sistema motorio che porta con sé una più
precoce costruzione di significati e quindi l'emergere dei primi segni (queste
sono ricerche di un gruppo americano)
↓
La precocità si vede solo fino ai 24 mesi
=lo sviluppo del lessico dai 24 mesi in poi è molto simile a quello del
bambino udente che impara le prime parole
↓
Compaiono tra i 18 e i 24 mesi le prime frasi con segni e questa fase
=legata allo sviluppo del vocabolario e da lì in poi il bambino sviluppa le prime
forme grammaticali, le prime forme più complesse del linguaggio
Ricerche dopo questo periodo sull'apprendimento del linguaggio nelle
persone sorde non sono molte
La maggior parte dei bambini sordi nasce in famiglie udenti, questi
bambini dal momento della nascita non hanno via naturale di acquisizione
del linguaggio, i genitori non hanno mai segnato
-->molti di questi bambini con sordità profonda può ricevere: 1/2
impianti cocleari oppure protesi
La scelta e la diffusione dell'impianto cocleare richiama e apre un grosso
dibattito sulla convivenza linguistica di questi bambini
Impianto cocleare =permette di raggiungere una competenza linguistica
oltre la metà
nella lingua parlata, soprattutto negli ultimi anni -->tuttavia
dei bambini sordi con impianto cocleare ha le competenze linguistiche,
seppur alla norma, ma ai limiti bassi e molti di loro hanno delle
competenze fragili in molti aspetti della lingua parlata come per esempio:
nel lessico, nella sintassi, la comprensione è più compromessa della
produzione, le competenze pragmatiche sono deboli e hanno difficoltà
particolari nelle competenze narrative
=ci sono molti studi su questi aspetti anche internazionali
↓
Da che cosa è dovuta questa variabilità?
Gli studi si sono concentrati su alcuni fattori di queste variabili
-->si discute molto su qual è l'età migliore della diagnosi e quanto prima si fa
diagnosi, si possono sfruttare i periodi sensibili per l'apprendimento del
linguaggio
-->le ricerche ci dicono che la metà dei bimbi che sviluppano una competenza
linguistica sulla norma, non hanno disabilità aggiuntive, hanno una stimolazione
ed effettivamente hanno una famiglia che supporta il bambino il
=come tutti i bambini imparano la lingua come interazione di diversi fattori,
linguaggio è collegato alla recezione, memoria, fattori ambientali, relazioni con i
genitori, alla quantità e qualità dell'input, allo stimolo genitoriale
-->la complessa generazione tra tanti fattori linguistici e ambientali da origine a
queste differenze -->la famiglia, come la logopedia e una buona capacità
cognitiva del bambino =possono costituire fattori di rischio e produzione =che
può influire il bambino
↓
l'acquisizione della LIS, se è esposto solo all'italiano, che influenza ha sul
bambino sordo?
=i bambini sordi che nascono in una famiglia sorda -->imparano la LIS
=i bambini sordi che nascono in una famiglia udente -->imparano l'italiano
↓
La situazione è un po' più complessa come per esempio:
-->ci sono genitori sordi ma che magari non conoscono la LIS, magari per
una scelta che avevano fatto i loro genitori, altri genitori sordi invece
espongono il bambino ai codici LIS, espongono il bambino quindi ad
entrambe le lingue
-->ci sono genitori udenti che espongono il bambino alla LIS perché per
vari motivi la sanno e quindi li espongono alla LIS
↓
Tutti e 2 i bambini che sono esposti alla LIS sono anche esposti all'italiano
=>tutti i bambini possono essere considerati bilingui
Per BILINGUISMO si intende =un continuo, un processo dinamico -->si può
dire bilingue colui che conosce e comprende una lingua, anche se non in
maniera eccellente come la prima lingua
=avere una lingua più dominante e l'altra meno =un insieme di fattori
come per esempio:
-->l'età in cui la lingua è stata imparata
-->i contesti di acquisizione in cui viene acquisita e usata la lingua
-->la quantità e qualità degli input
-->la quantità dei contesti in cui il bambino può praticare la lingua
-->lo status della lingua e le sue caratteristiche
↓
Una lingua che è riconosciuta come: inglese, tedesco, francese…, se tu sei
bilingue in quelle lingue, beato te, ma al giorno d'oggi molti bambini che sono
esposti al bilinguismo, non sono esposti a queste lingue appena citate, ma
magari ad una lingua orale come la LIS, che fino al 2021 non era riconosciuta in
Italia -->prima era un sapere quasi inutile
La LIS alcuni dicono che per i bambini/persone sorde, diventerebbe la lingua
dominante
Nei bambini udenti con impianto cocleare, mostrano un graduale passaggio da
una eventuale LIS ad una lingua orale
La LIS si appropria delle aree del linguaggio =potrebbe impedire l'apprendimento
della lingua parlata, molti studi però ci dimostrano esattamente il contrario,
ovvero che la LIS non usurpa, sfrutta le aree del linguaggio ma non l'area uditiva
La LIS =come fattore di protezione, per evitare una debolezza
nell'apprendimento della lingua vocale, corrisponda anche ad una deprivazione
linguistica più complessa
-->ci sono alcuni studi che dicono che la LIS non fa male per l'apprendimento
della lingua, parlando di bambini con un imp