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Olandesi, che vengono poi sconfitti dai Portoghesi e costringono
gli ebrei a convertirsi oppure a andarsene. Nel 1654 si
spostano a New York, allora New Amsterdam, e qui creano
delle comunità. All'inizio del settecento arrivano anche gli ebrei
di origine tedesca che sia americanizzano molto velocemente.
Nel 1880 abbiamo gli ebrei polacchi e gli ebrei russi che
fuggono dal regime zarista e si spostano in America, abbagliati
dalla promessa della libertà di culto, di studio, perché accusati
di aver preso parte a un complotto per l'uccisione dello Zar in
seguito al quale introducono delle restrizioni terribili oltre alla
grossa carestia polacca. Le leggi di maggio del 1880
costringono gli ebrei in dei ghetti malsani, e in condizioni
disumane. Tra il 1881-1920 2 milioni di persone si spostano in
America in modo definitivo.
Le lettere che arrivano dall’America e che vengono
condivise con la popolazione sono sempre incoraggianti tanto
da spingere gli ebrei ad avventurarsi verso l’ignoto. Nel mondo
rabbino,
ebraico la figura più importante era il gli unici che
avevano accesso allo studio erano gli uomini, mentre le donne
dovevano occuparsi della casa. Lo studioso biblico che nel
vecchio mondo veniva mantenuto da tutta la comunità in
America diventa un parassita. I ghetti erano ambienti malsani
dove si parlava soltanto l’Yddish, dove le famiglie
condividevano la stanza con gli animali. I cosacchi avevano
inserito delle restrizioni - non si poteva studiare nella stessa
stanza in cui si mangiava.
In America gli ebrei si concentravano nelle grandi città, a
New York nel Lower East Side: mentre il ghetto europeo
emarginava gli ebrei, relegandoli in luoghi isolati/disgiunti, e gli
sfruttava; quello americano gli dava la possibilità di ricreare
uno spaccato del vecchio mondo, dove potevano liberamente
praticare i loro rituali.
Vista la grande grande affluenza l’America blocca gli
immigrati. Gli ebrei tra l’altro essendo molto colti erano anche
di difficile integrazione, si creano anche scontri perché gli
americani li ritengono responsabili delle brutte condizioni socio-
economiche in cui versava l'America. Si interrompe la politica di
accoglienza: tra il 1880 e al 1890 vi erano molte associazioni
filantropiche che operavano con un forte senso di superiorità
razziale (Piramide razziale dove vi erano i popoli di origine
germaniche al vertice, mentre alla base vi erano gli
afroamericani, seguiti dagli ebrei). Nel 1920 vengono inserite le
quote; nel 17 soltanto chi sapeva l'alfabeto latino poteva
rimanere; nel 24 viene introdotto il numero massimo di
immigrati in entrata per paese. L'America chiede agli immigrati
di americanizzarsi, ma di fatto li costringe/relega ai lavori
manuali, sono addirittura costretti ad andare a servizio degli
ebrei tedeschi.
Emma Lazarus (1849-1887) nel 1883 scrive il sonetto
The New Colossus con il quale rende omaggio al nuovo spirito
di accoglienza della America. Nel 1903 questi versi vennero
incisi in una lapide di bronzo posta sul piedistallo della Statua
della Libertà. L'America viene qui rappresentata come un faro,
una terra che accoglie i poveri bisognosi di tutto il mondo
"Tenetevi, antiche terre, i vostri leggendari, fasti! " grida lei
con labbra silenziose. "Datemi le vostre genti stanche, i vostri poveri,
le vostre folle accalcate che anelano a respirare libere,
i miseri rifiuti dei vostri lidi fecondi.
Mandatemi chi non ha casa,
chi è squassato dalla tempesta.
Io levo la mia fiaccola accanto alla porta d'oro! The
Mary Anton nel 1912 scrive un’autobiografia
Promised Land nel 1912 dove ci racconta del percorso di
migrazione dal vecchio al nuovo mondo, visto come una
celebrazione dell’americanizzazione, il passato lo vede come
un pesante mantello un
da cui è importante liberarsi. Sposa
intellettuale gentile che durante la guerra sostiene i nazisti.
Rinnega il suo passato e si sente figlia dell’America, crede di
aver trovato una nuova Gerusalemme, ponendo così fine alla
diaspora, il futuro non può che riservarle cose meravigliose.
Tuttavia, rinnegare le proprie origini ha dei costi psicologici non
indifferenti.
Il melting pot transmuting pot
viene sostituito dal ovvero
il fatto che gli immigrati più che fondersi in un nuovo individuo
sono costretti a conformarsi al modello americano, 1954; poi
abbiamo la salad bowl, 1960, ovvero tanti piccoli pezzi, tutti
diversi, che si stanno bene insieme.
Gli scrittori di prima generazione sono caratterizzati dal
desiderio di rivolta verso l'ebraismo, dalla rinuncia della
dimensione religiosa e hanno un forte desiderio di assimilazione
alla cultura americana. I temi erano quelli dell’esperienza
migratoria e legati alle loro aspettative di emancipazione.
L’America cercava manodopera a basso costo, mentre gli
ebrei sognavano l’emancipazione, avevano perciò obiettivi
molto diversi. Talvolta erano gli ebrei tedeschi, completamente
americanizzati, che sfruttavano la manodopera dei nuovi
migranti nelle loro case. Vi era anche il business degli affitti:
appartamenti affittati a prezzi altissimi dove gli ebrei vivevano
tutti ammassati; sia i proprietari di casa che i datori di lavoro
venivano visti come i cosacchi, i soldati dell’imperatore. Questi
scrittori traggono spunto dall’esperienza personale migratoria,
vivono il conflitto tra Il vecchio e il nuovo mondo, sono delusi
per le mancate promesse dell'America, di cui sono fortemente
innamorati. Queste opere oscillano tra Il vecchio e il nuovo:
credono di essere approdati in una terra dorata, ma si rendono
conto che non hanno trovato una casa così accogliente. Si parla
Patria portatile.
del concetto di
Nel nuovo mondo le donne desideravano ardentemente
avere un'istruzione, che gli era stata privata nel vecchio
idolatria nei confronti
mondo, vogliono emanciparsi
dell'Istruzione laica. Ciò che tiene insieme gli ebrei della
diaspora è il Libro, mentre ciò che tiene insieme gli scrittori di
il sapere laico
prima e di seconda generazione è si sostituisce il
Libro con i Libri, la Sinagoga con la Biblioteca.
In the fat of the land Hanneh
abbiamo che fa studiare i
suoi figli grazie all'aiuto della comunità. Questi figli riescono a
raggiungere ruoli importanti all'interno della società e si
arricchiscono, però lei sente che non è pienamente integrata e
perciò desidera ritornare alle origini. Va a trovare un'amica nel
ghetto, con cui si lamenta, e l'amica si sente costretta a cederle
il proprio letto. dove Hanneh passerà una notte d'inverno e
non si può essere migranti due volte.
questo perché La
protagonista del racconto così come la scrittrice si sente in un
limbo, divisa a metà.
I romanzi di prima generazione sono dei contributi sociali.
storia vera della sorella
Yezierska trae spunto dalla che
aveva appena partorito per raccontarci della cecità dei
filantropi (alberghi adibiti alle cure delle puerpere, a cui
vengono fatte mille domande e imposti diktat americani)
perché viene alterata la realtà. Quando visitano i luoghi gli
vengono fatti vedere lati del palazzo dove di fatto non vengono
ospitate queste donne, relegate invece in scantinati senza
finestre. La loro giornata era scandita dai Campanelli. La sorella
dopo 15 giorni torna nel ghetto, povera ma serena.
Abraham Cahan.
The rise of David Levinsky di David
emigrato ebreo cresciuto in una famiglia ortodossa a 50 anni si
american
guarda indietro e si rende conto di aver realizzato l'
Dream, in quanto è diventato un imprenditore di successo, ma
prova un forte malessere/vuoto per il fatto di non aver dedicato
la sua vita allo studio. Quando arriva in America ha due
aspirazioni: intraprendere un'istruzione universitaria fino al
dottorato; il desiderio di fare i soldi. Sceglie la strada che gli
viene più semplice quella dell’imprenditoria dove sfrutta il
marchio distintivo ebraico, la sofferenza, gli ebrei si esaltano
nella sofferenza. Rimane sospeso tra il passato e il presente
tant’è che abbiamo l’immagine del ragazzo ebreo che continua
a oscillare anche quando guarda i conti. Il passato gli impedisce
la sua completa americanizzazione, perché sente forte il
tradimento e la perdita delle proprie radici. Questi autori non
riescono a praticare l'ironia perché devono fare i conti con una
perdita troppo grande. Utilizzano l’inglese rinunciando anche
alla propria lingua perché vedono gli inglesi come una razza
superiore tant'è che gli basta andare a cena col macellaio per
sentirsi al settimo cielo. David anche se si è integrato in questa
società sentirà sempre un forte senso di solitudine, aspetto
negativo per il mondo ebraico, positivo nel mondo moderno se
si tratta di una scelta. Sospeso a metà anche quando deciderà
veto esogamico/divieto di
di sposarsi perché rispettoso del
sposarsi fuori dalla tribù: quando si avvicina alle donne ebree
sente che si sono emancipate, non hanno più niente a che fare
bread giver, gentile
con la poi conosce una che le piace, ma a
cui rinuncia per il veto e sarà perciò condannato a rimanere
solo. Angry Hearts
Anzia Yezierska pubblica nel 1920 una
raccolta di short stories, tipo di scrittura che ben si adatta a
scrittori che si collocano ai margini, in cui troviamo soltanto in
Happy ending.
apparenza un Affronta gli stessi temi, tratti dalla
sua esperienza personale. Utilizza il pegeon english, ascolta
la sorella che abita nel ghetto e nei libri riproduce questo
ibrido linguistico caratterizzato da molti rafforzativi tipici
dello yiddish, da molte traduzioni letterali delle espressioni
Nun
idiomatiche della madrelingua: espressione di disappunto
maledizione!
in Yddish che significa la forma breve del racconto
ricorda anche lo spazio angusto/ristretto che l'America offre agli
FAME/HUNGER pane
ebrei. Ci parla della sia di perciò fisica che
amore
di non di una relazione sentimentale, ma di una fame di
documento
compagnia. Queste storie sono un vero e proprio
sociale. La figura della donna il cui compito era quello di
alleviare la vita dell'uomo intento nello studio, abituate a dare
bread giver,
senza ricevere, viste come un elemento di
distrazione per l’uomo, nel nuovo mondo vogliono studiare,
emanciparsi.
The Miracle Sara è una ragazza di 23 anni senza dote
perciò quello a cui può aspirare è un vedovo con molti bambini
oppure un gobbo. Quando arriva la