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Per l'attrazione che si stabilisce tra le cariche opposte, cationi ed anioni si uniscono a
formare un solido. Difatti i legami ionici non formano molecole, bensì sali e
cristalli. Pertanto non esiste una molecola NaCl in quanto non esistono delle unità
NaCl distinte dalle altre. La formula NaCl indica invece che nel cristallo c'è un
rapporto tra gli ioni di 1:1 cioè che per ogni ione Na+ esiste uno ione Cl-.
Inoltre ogni catione è circondato da anioni ed ogni anione è circondato da cationi ,
in questo modo le repulsioni tra ioni dello stesso segno vengono minimizzate.
La carica q dei cationi e carica q degli anioni sono in ugual numero perché il
composto nel suo complesso deve essere elettricamente neutro.
I composti ionici sono formati da celle elementari, definite come entità che si
ripetono nello spazio e nel tempo e che stanno ad identificare il modo in cui la
sostanza cristallizza. La cella elementare, ha una forma geometrica semplice
(cubo, parallelepipedo), che si ripete regolarmente nelle tre direzioni dello spazio. Il
luogo dei vertici delle celle elementari, replicate un numero enorme di volte, forma
il reticolo cristallino. I vertici delle celle elementari che compongono il reticolo
sono costituiti da atomi, ioni o gruppi complessi.
Bravais dimostrò che nello spazio tridimensio- nale sono possibili soltanto 14 tipi
di celle elementari (reticoli di Bravais), 7 primitivi o semplici e 7 derivati da
traslazione e compenetrazione di due o più reticoli semplici
in natura
tendono a
raggiungere
L’entropia,
ossia lo stato
di disordine.
Allo stato solido, gli ioni sono tenuti insieme da forze elettrostatiche coulombiane.
è direttamente
La forza di legame è calcolabile mediante la legge di Coulomb che
proporzionale al prodotto tra le cariche possedute dai due ioni e inversamente
proporzionale alla loro distanza.
La formazione dei due ioni fa sì che essi interagiscono secondo la forza di
Coulomb, e l’energia che si genera quando Na e Cl sono vicini è definita
energia reticolare.
L’Energia reticolare è l’energia liberata quando ioni gassosi
separati sono impaccati a formare un solido ionico. Essa
conferma la formazione di un cristallo stabile come NaCl.
Com’è noto il sale NaCl è composto dal sodio che si trova allo stato solido e dal
cloro, che tuttavia inizialmente si trova allo stato gassoso. Com’è possibile che
questo formi un composto solido?
Il ciclo di Born-Haber, un ciclo termodinamico, aiuta a definire se
energeticamente si forma il cloruro di sodio e quali sono le energie in gioco.
Perde elettrone Affinità elettronica
Energia di
ionizzazione
Energia di Prende elettrone
dissociazione/ di
legame Ora è atomo
Diventa gas
Energia di sublimazione Energia reticolare
Deve diventare
atomo
Cloro
Sodio
metallico gassoso Si forma la sostanza se la somma tra
l’energia reticolare e l’affinità elettronica
è maggiore dell’energia spesa
Energia reticolare Il valore dell’energia di Madelung, che costituisce il
termine preponderante dell’energia reticolare, viene
calcolato considerando le interazioni elettrostatiche
Energia
di London
Energia di tra gli ioni costituenti il cristallo.
Madelung Energia di
repulsione fra le L’energia di repulsione interelettronica equivale
nuvole elettroniche circa al 10-15% dell’energia di Madelung.
Energia di interazione di London rappresenta l’energia
associata alle forze di London, le quali sono attive a
distanze ridottissime e sono dovute al movimento dei
nuclei e delle nuvole elettroniche attorno alle loro posizioni
di equilibrio. L’energia che deriva da queste forze, di tipo
attrattivo, è inferiore in valore assoluto a ER.
ioni poliatomici
Si tratta di ioni costituiti da più atomi
Legame covalente
Il legame covalente tra due atomi è dovuto alla condivisione di una o più coppie di elettroni
(coppie elettroniche di legame) per soddisfare la tendenza degli atomi stessi a raggiungere
la configurazione elettronica di gas nobile. Le coppie di legame si formano per
l'accoppiamento di elettroni che si trovano spaiati quando sono nei rispettivi atomi isolati.
Il numero di legami che un atomo può formare dipende dal numero di elettroni spaiati che
esso possiede. (Singolo, doppio o triplo)
Si definisce:
legame covalente omopolare, o puro quando avviene tra atomi uguali con gli elettroni di
legame condivisi tra i due atomi in modo equivalente
legame covalente polare quando avviene tra atomi diversi e gli elettroni di legame sono
diversamente attratti dai due atomi. Pertanto il legame ha carattere misto, in quanto in
parte é ionico ed in parte covalente
Considerando la molecola Si osserva come tra i due elettroni si stabilisce una
forza repulsiva così come tra i due nuclei. Tuttavia
allo stesso tempo vi è una forza attrattiva tra gli
elettroni e il nucleo. Pertanto affinché vi sia la
creazione del legame c’è bisogno che la forza attrattiva
e repulsiva siano uguali e che sia raggiunta la
condizione minima di energia
I fattori più importanti che caratterizzano il legame sono:
Lunghezza di legame: identifica la distanza tra due nuclei e all'interno della tavola
periodica risulta essere proporzionale al numero atomico in un gruppo. Alcune specie come
O-H , C-C la cui lunghezza si mantiene inalterata anche in differenti molecole
Energia di legame: detta anche energia di dissociazione, è l'energia richiesta per rompere
una mole del legame considerato, e risulta diminuire al crescere di Z, poichè i legami
diventano più deboli
Ordine di legame: numero di coppie di elettroni condivise nei legami; ci dà informazioni
riguardo il legame singolo doppio e triplo. Considerando il legame C-C, il più debole è
quello più lungo (il singolo), seguito dal doppio e poi dal triplo
Il legame covalente può essere
di tipo sigma:
L’orbitale molecolare giace lungo la retta ideale congiungente i
due nuclei. Si può ottenere dalla sovrapposizione di due orbitali s o fra S e P o tra P e P
di tipo pi greco
L’orbitale molecolare è localizzato sopra e sotto l’asse internucleare. Si ottiene dalla
sovrapposizione di orbitali P ortogonali all'asse internucleare. La densità dell'elettrone è
concentrata sopra e sotto l'asse di legame
Il legame pi greco si forma solo dopo che si è formato un legame di tipo sigma
doppio legame = legame + legame
triplo legame = legame + due legami
Solo C, N, O, S atomi di piccolo raggio, sono capaci di formare legami e quindi doppi
legami. Atomi con raggio atomico maggiore non possono formare doppi legami perché i loro
orbitali p sono troppo distanti e non riescono ad avvicinarsi tanto da compenetrarsi
Dalla differenza di elettronegatività, EN, dei due atomi impegnati in un legame è
possibile risalire alla % di carattere ionico del legame covalente.
Non la si utilizza nel caso di
composti ionici ne tantomeno per
stabilire se un composto sia di natura
ionica o covalente.
Elettronegatività Ad esempio, composti decisamente
ionici, quali NaCl, MgCl2 o ZnCl2,
Legame omologare risulterebbero avere un carattere
ionico (rispettivamente 67%, 55% e
39%) inferiore o simile a certi
Elettronegatività composti covalenti quali BeF2 (79%
ionicità) o BF3 (63%).
Legame covalente Oppure si sarebbe tentati di
concludere che l'acido fluoridrico è
un composto di natura più ionica
che covalente, avendo il legame in
Elettronegatività HF il 59% di ionicità.
Legame ionico Nota: l’acido fluoridrico pur
essendo molto
elettronegativo, con un
legame molto polare cede il
Maggiore è la suo Elettrone meno di
quanto Lo facciano gli
differenza di acidi cloridrico, o
Elettronegatività, bromidrico, ciò accade
perchè la sovrapposizione del
di ionicità e più orbitale 1S dell’ idrogeno e
del 2P del fluoro è di gran
polare lunga maggiore rispetto
agli altri, e quindi il
legame essendo più forte
libera l’idrogeno più
difficilmente
Momento dipolare
Si tratta di un sistema costituito da due cariche elettriche di segno opposto, poste ad una
distanza relativamente piccola tra loro. Inoltre quando in una molecola si verifica
l’addensamento di carica negativa in una zona e l’addensamento di carica positiva in
un’altra zona, si parla di dipolo e la molecola si definisce dipolare. Il momento di dipolo è
rappresentato matematicamente da un vettore, che ha direzione modulo e verso.
La molecola HCl risulta asimmetrica, o polare, con una maggiore carica negativa
concentrata vicino all’atomo di cloro ed un eccesso di carica positiva vicino all’atomo di
idrogeno. Due cariche uguali ed opposte di grandezza d separate da una distanza d
costituiscono un dipolo e producono un momento dipolare Pari a :
Il momento di dipolo è una grandezza
vettoriale: ha quindi come direzione la
retta congiungente le due cariche, verso
Distanza che va da quella negativa a quella
Carica positiva
Il valore del momento di dipolo, proporzionale sia alla grandezza che alla separazione
delle cariche, è una misura conveniente dell’asimmetria di carica in una molecola.
Inoltre per stabilire se una molecola con più di un legame polare assume carattere
dipolare è necessario conoscere la sua struttura, poichè se le polarità di legame sono
disposte in modo simmetrico, si annullano reciprocamente e la molecola non ha
momento dipolare. Difatti una molecola può essere polare se e solo se i suoi legami sono
pol