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UNA NUOVA PROSPETTIVA NELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
• Gli obiettivi devono far leva sui punti di forza di un soggetto e non sui punti deboli
• Gli obiettivi devono essere quelli dell'individuo e non imposti dagli altri
• La pianificazione deve consentire a ciascuno di predisporre se stesso al futuro in modo diverso
• Gli obiettivi devono essere fattibili e gestibili
I piani formulati devono adattarsi alla vita e al lavoro dell'individuo
Comunicare se stessi per il successo lavorativo
L'Institute for the Future di Palo Alto, in California, ha pubblicato il Work Skills 2020, un documento in cui vengono individuate le abilità e le competenze che saranno necessarie per avere successo professionale nei prossimi anni.
Competenze distintive:
- Sense making, ovvero la capacità di individuare e approfondire il significato di ciò che diviene prodotto;
- Social intelligence: comunicare e connettersi con gli altri in modo veloce e spontaneo, stimolando la conversazione e
le interazioni
pensiero creativo: pensare soluzioni e risposte al di là di regola e schemi
quindi trovare e imposti e precostituiti;
ff òff fi è ff à ffi è flffi ù à è à à à à ù fi ò ffi fi
Cultura trasversale: conoscenze
un bagaglio di (studi e formazione) per operare in diversi ambiti culturali.
Pensiero elaborativo:
è l'abilità di tradurre dati e statistiche in concetti astratti e estrapolare i dati dei ragionamenti
Conoscenza new media: contenuti per i nuovi media
sviluppare i e sfruttarli per una comunicazione persuasiva.
Multidisciplinarietà: spaziare in più ambiti,
tra competenze di natura diversa
Organizzazione mentale: sviluppare le attività e i processi di
ovvero saper rappresentare e lavoro per ottenere gli obiettivi che ci siamo dati
Gestione delle informazioni: filtrare il flusso di informazioni per importanza
e capire come sfruttare al massimo il carico cognitivo attraverso gli strumenti e le tecniche a
nostradisposizioneCollaborazione virtuale: lavorare in maniera produttiva anche da remoto,10) motivando unteam a distanzaCosa devo investire?-conoscenza (sapere)-saper essere-saper fare (applicare la conoscenza)-saper divenire-sapersi auto orientareSocietà:Mancanza di orientamento pratico, scarsa capacità progettuale, sopra informazione, ridondanza,paura di fallire, di coltà di creazione Vision a medio lungo termine, gestione della complessità,pensiero sistematico…-traslare le competenze personali dalla cognitività alla pratica dell’agireLa triade di Stenberg (teoria triarchica dell’intelligenza)-intelligenza analitica: comprende la capacità dianalizzare e scendere nei dettagli, di valutare, diesprimere giudizi, operare confronti tra elementidiversi. Essa permette buoni risultati nei compitiscolastici tradizionali-intelligenza creativa è la capacità di inventare,scoprire, immaginare e di a rontaresoggettivo-percepito: Il tempo oggettivo-reale si riferisce al tempo misurabile e quantificabile, come ad esempio le ore, i minuti e i secondi. È il tempo che utilizziamo per organizzare le nostre attività quotidiane e per pianificare gli impegni. Il tempo soggettivo-percepito, invece, è la nostra percezione individuale del tempo. Può variare da persona a persona e può essere influenzato da diversi fattori, come l'età, lo stato emotivo e l'esperienza personale. Ad esempio, quando siamo impegnati in un'attività che ci piace, il tempo sembra volare, mentre quando siamo annoiati o in attesa di qualcosa, il tempo sembra scorrere più lentamente. È importante imparare a gestire entrambe le dimensioni del tempo per poter essere efficaci e produttivi. Dobbiamo essere consapevoli del tempo oggettivo-reale per rispettare gli impegni e le scadenze, ma allo stesso tempo dobbiamo anche imparare a gestire il nostro tempo soggettivo-percepito per evitare lo stress e il senso di fretta. La gestione del tempo è quindi una competenza fondamentale per affrontare le situazioni quotidiane e per adattarsi alle situazioni impreviste. Imparare a organizzare le attività, a stabilire delle priorità e a gestire le interruzioni può aiutarci a sfruttare al meglio il nostro tempo e a raggiungere i nostri obiettivi.soggettivo-psichico-Per il tempo psichico o soggettivo complesso delle relazioni prima-dopo trasi intende ill'individuo e gli avvenimenti.ha cadenze ed estensioni personali e contingentiIl tempo psichico (esempio è lunghissimo ilin uenzato da un complesso ditempo appassionante, importante, felice…) Ed è fortementefattori tra i quali la situazione sica, psichica e mentale del protagonista, giocano un ruolodeterminante.-per tempo reale o oggettivo si intende invece è qualcosa che, pur restando una convenzioneè accettata in tutto il mondo come una risorsa oggettivanon facilmente de nibile,regolamentata dal calendario, dall'orologio e dagli studi di sica da Cartesio ad Einstein.L'idea del tempo nella loso a managerialeLe attività intellettuali sono famiglie omogenee di:attività di routine:1) un'attività di routine, quale per esempio è per un manager la lettura dell'è ripetitiva, è programmabile.è metodizzabile, e controllabile facilmente.
posta: Perpuò essere altamente e ciente agendo sul tempoqueste caratteristiche il lavoro routinariodelle singole operazioni.
Attività innovative:
- un'attività innovativa, quale per esempio è per un manager la messa anon è ripetitiva nonpunto di un intervento in assemblea o in riunione: (almeno nei contenuti),è metodizzabile si può programmare ma nell'ambito(tranne che in alcuni aspetti logistici),di campi di tolleranza molto maggiori rispetto a quelli possibili per il lavoro routinario.
- Tanto più un’attività è innovativa, tanto più il risultato nale si discosta dalle condizioni note ericca diprogrammati inizialmente. Non essendo ripetitiva, un'attività innovativa può essereimprevisti, di necessità di attese, di tempi lunghi di preparazione.
-L’e cienza del lavoro innovativo si salvaguardanon volendo castrare
L'innovazione stessa, agendo sulla riduzione dei tempi morti e del tempo di preparazione. Purtroppo quando un manager intende dedicarsi ad un'attività innovativa quasi mai ci sono le condizioni per avviarla poiché nell'esercizio della sua mansione prevalgono o esigenze di compiti routinari o peggio, l'obbligo di correre dietro a disfunzioni e di coltà improvvise. Attività di pronto intervento:
- Le attività di pronto intervento sono ad esempio: sostituire un collaboratore assentatosi improvvisamente, rispondere a telefonate non previste, essere chiamato all'ultimo momento a partecipare a riunioni delle quali a stento si conosce la ragione.
- Un'attività di pronto intervento interrompe normalmente qualunque altra attività; non è programmabile, non è ripetitiva e quindi non è metodizzabile. La qualità e l'efficienza, in un lavoro di pronto intervento, sono sempre molto bassi ed è per
Questo che il manager dovrebbe impegnare tutto il suo talento per farsi che occasioni di questo tipo non accadano o accadano sempre meno.
Risultato della ricerca dei coniugi varvelli:
- attività di routine: 31%
- attività innovativa: 1%
- attività di pronto intervento: 58%
La gestione del tempo nelle organizzazioni aziendali: metodologie e strategie applicative
Le principali prerogative del tempo:
- Limitato: soggettivo.il limite naturalmente
- Incontrollabile: non esistono modi per influire sul trascorrere del tempo. Esso non può essere accelerato né rallentato. Fluisce indipendentemente da ciò che accade.
- Irrecuperabile: le ore trascorse non possono essere recuperate. Si può aumentare la velocità con cui si compiono talune azioni, ad esempio aumentare il ritmo di lavoro quando si rimane indietro, per rispettare una data scadenza, ma il tempo iniziale perduto non ritorna.
- Invariabile: la percezione soggettiva del trascorrere del tempo può generare l'...
Nel sistema azienda, Riccardo e Maria Ludovica Varvelli individuano cinque fasi componenti l'attività di organizzazione:
- Creare
- Prevedere
- Pianificare
- Programmare
- Realizzare
Creare: impegno logico-intuitivo che indica un (conscio o inconscio, individuale o di gruppo) trae spunto dalla fantasia; fare strategia invece indica l'assunzione di decisioni su basi di alternative, in entrambi i casi il prodotto è un obiettivo, quasi indipendente dal tempo, perché si può allocare nel tempo futuro.
Pianificare: è l'elemento fondamentale della gestione del tempo. Il pianificatore è colui che propone oggi come raggiungere un obiettivo futuro; egli sa pertanto con il piano il percorso per raggiungerlo. Chi pianifica ha gli occhi soprattutto puntati in avanti, mentre chi prevede ha la mente orientata al futuro ma curiosamente gli occhi rivolti indietro, puntati alla storia e agli accadimenti passati. Per non essere inascoltato, il previsore rinforza le sue a
ermazioni sul futuro, dimostrando che le previsioni sono l'estrapolazione di eventi già in corso.
L'attività di pianificazione è composta da tre fasi sequenziali:
- formulazione degli obiettivi
- scelta delle priorità
- elaborazione di un piano
SCORTA caratteristiche degli obiettivi:
È proprio la parola che definisce le sue lettere costituiscono le iniziali degli aggettivi che car