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DI CROSS-COUPLING
Reazioni di cross-coupling C-C Alogenuro arilico +
Suzuki- acido aril-boronico →
Miyaura biarile
Alogenuro alchilico
Mizoroki- insaturo + alchene (con
Heck H in posizione vinilica)
→ alchene sostituito
Alogenuro
vinilico/arilico + alchino
Sonogashira terminale → alchino
centrale
Alogenuro
Stille vinilico/arilico/alchilico
+ stannano
Alogenuro
Negishi alchilico/vinilico/arilico
+ organozinco
Alogenuro arilico →
Ullmann biarile simmetrico
Reazioni di cross-coupling C-eteroatomo Alogenuro arilico +
Ullmann nucleofilo protonato
(alcol, ammina, tiolo)
Acido boronico
aromatico + nucleofilo
Chan-Lam protonato (alcol,
ammina, tiolo)
Alogenuro arilico +
ammina
Buchwald- (primaria/secondaria)
Hartwig → anilina
(secondaria/terziaria)
55
LA CHIMICA DEI
COMPOSTI DEL BORO
IL BORO
Il boro è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha numero atomico 5 e
simbolo “B”. È il primo elemento del gruppo 13 del sistema periodico e, con la sua
configurazione elettronica [He]2s 2p , inaugura in tal modo il blocco p del sistema periodico;
2 1
pertanto, è il più leggero degli elementi ad avere allo stato fondamentale un elettrone in un
orbitale p. Il boro ha la più bassa elettronegatività degli altri non metalli del secondo periodo
(N, C, O).
Il boro possiede 3 elettroni nel suo strato esterno, e nei suoi composti questi ultimi si
distribuiscono in tre orbitali ibridi sp², lasciando un orbitale p vuoto. Per questa ragione, i
composti di boro in cui esso è legato a tre sostituenti spesso si comportano come acidi di
Lewis, in quanto mancano dell’ottetto e sono pertanto elettron poveri, legandosi prontamente
con sostanze ricche di elettroni. Pertanto, le basi forti non deprotonano specie del tipo R BH.
2 56
Come già detto, i composti tipici del boro prevedono che questo si leghi a tre sostituenti con
ibridazione sp e mantenga un orbitale p vuoto, in una geometria trigonale planare. Un
2
composto rappresentativo dei composti contenenti boro è BF , il trifluoruro di boro; questo,
3
in presenza di F o Et O, forma addotti.
- 2
CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI CONTENENTI BORO
Esistono anche altri derivati del boro (carburi, nitruri ed ossidi), ma le loro applicazioni in
sintesi organica sono scarse. Ricapitolando, le specie organiche più importanti del boro sono,
con nome in italiano, le seguenti:
B(OH) BR(OH) BR (OH) BR
3 2 2 3
Acido borico Acidi boronici Acidi borinici Borani
B(OR) BR(OR) BR (OR)
3 2 2
Esteri borici Esteri boronici Esteri borinici
(borati) (boronati) 57
Borani
I borani sono composti chimici costituiti da boro e idrogeno. I più leggeri tra essi sono
composti poco stabili e infiammabili - bruciano facilmente con una fiamma dal tipico colore
verde - ma la loro stabilità cresce al crescere del peso molecolare; il decaborano (B H ), ad
10 14
esempio, è un solido cristallino stabile, che non reagisce spontaneamente né con l'aria né con
l'acqua. Fu il chimico tedesco Alfred Stock, fra il 1912 ed il 1936, il primo a caratterizzare la
serie dei borani per analogia con quella degli alcani.
La struttura e la reattività chimica dei borani sono essenzialmente dipendenti dal fatto che il
boro possiede tre elettroni spaiati da impiegare per la formazione di legami e quattro orbitali in
cui allocarli. Nel legarsi a tre atomi di idrogeno come nella molecola del borano, BH , al boro
3
rimane un orbitale p vuoto; questa insaturazione rende la molecola molto reattiva: il borano,
infatti, con facilità dimerizza, diventando diborano, B H , oppure forma clusters composti da
2 6
numerosi atomi di boro. Le strutture più stabili sono caratterizzate da formula generale [B H ] 2-
n n
(con n compreso tra 5 e 12), B H e B H .
n n+4 n n+6
Diborano Pentaborano-[9] Decaborano-[14] Dodecaborano-[12]
B H B H B H [B H ]
2-
2 6 5 9 10 14 12 12
La formazione del dimero o dei clusters compensa la lacuna elettronica del boro attraverso il
prodursi di legami detti “tricentrici” B-H-B, ossia legami in cui il doppietto elettronico lega tre
atomi anziché due ed in cui ogni atomo di boro assume l'usuale geometria tetraedica.
I reagenti a base di borani sono oggi molto noti e sfruttati nella sintesi di composti organici.
Importanti borani neutri sono ad esempio utilizzati per la reazione di accoppiamento Suzuki-
Miyaura e per l’idroborazione(-ossidazione) stereoselettiva di alcheni. 58
Boroidruri
I boroidruri sono nucleofili utilizzati come agenti riducenti, generalmente per ridurre aldeidi e
chetoni ad alcoli. Sebbene il più utilizzato sia il sodioboroidruro, NaBH , il primo ad essere
4
sviluppato è stato il litioboroidruro, LiBH .
4
Organoborani
I reattivi di organo-boro o composti organo-boro o organoborani sono composti che
contengono un legame diretto tra un atomo di carbonio e uno di boro. Sono composti usati in
molte sintesi di chimica organica. Gli organoborani sono spesso utilizzati come agenti
alchilanti; ad esempio, sono molto utilizzati per reazioni di allilazione stereoselettiva di
aldeidi per ottenere alcoli omoallilici chirali.
Acidi boronici ed esteri boronici
Gli acidi boronici e gli esteri boronici sono generalmente stabili all’aria ed in gran parte delle
condizioni di reazione. Sono ampiamente utilizzati in sintesi, ad esempio nella reazione di
coupling di Suzuki-Miyaura. 59
Borati
Il boro ha un’alta affinità per l’ossigeno, ed è per questo che genera spesso borati. Altri borati
includono i trifluoroborati, che non sono solo gruppi protettivi per gli acidi boronici, ma sono
anche utilizzati in varie reazioni.
REATTIVITÀ GENERALE DEI REAGENTI DEL BORO
Riduzione
I boroidruri sono ampiamente utilizzati per la riduzione di aldeidi, chetoni e cloruri ciclici ad
alcoli; il boroidruro più utilizzato a tale scopo è il sodioboroidruro, NaBH . Il superidruro
4
LiEt BH è un riducente forte utilizzato per substrati poco accessibili, esteri solfonici, epossidi,
3
ammidi terziarie ed alogenuri alchilici.
Il meccanismo prevede l’attacco nucleofilo dell’idruro sul carbonio carbonilico e la
conseguente formazione di un intermedio in cui il boro è legato all’ossigeno; in presenza di
acqua, l’ossigeno si protona restituendo l’alcol e generando, come sottoprodotti, il borano
BH ed NaOH.
3 60
Idroborazione di alcheni ed alchini
Con il termine idroborazione si definisce la reazione di addizione di borano (BH ), in solvente
3
etere dietilico o tetraidrofurano (THF), a legami insaturi come quelli presenti negli alcheni e
negli alchini, per cui si ottengono composti detti idroborati. L’addizione del borano è
un’addizione sin, per cui il BH e l’atomo di idrogeno attaccano l’alchene o l’alchino dalla
2
stessa parte. Nel caso di alcheni non simmetrici, gli idroborati così formati, se ossidati con
H O in ambiente basico, portano alla formazione dell'alcol meno sostituito, secondo una
2 2
regioselettività anti-Markovnikov (ovvero, il boro attacca sul carbonio meno sostituito
dell’alchene).
Il meccanismo della reazione di idroborazione è pertanto il seguente: 61
Cross-coupling di Suzuki-Miyaura
Ricordiamo che la reazione di cross-coupling di Suzuki-Miyaura è una reazione che permette
la formazione di un nuovo legame C-C che è adatta a numerosi substrati (quali alogenuri
vinilici ed arilici), che impiega un acido aril-boronico ed un catalizzatore al palladio. La
reazione è regio- e stereoselettiva ed è dunque molto utile per la sintesi di composti naturali e
di principi attivi.
Coupling di Chan-Lam
Ricordiamo che la reazione di coupling di Chan-Lam è una reazione che permette la
formazione di un nuovo legame C-N o C-O, che permette di accoppiare acidi aril-boronici a
composti contenenti legami N-H o O-H.
Omologazione di Matteson
Secondo la reazione di omologazione di Matteson, nucleofili (organometallici) possono
essere addizionati al boro (es. boronati) per formare anioni tetravalenti che evolvono
attraverso una migrazione 1,2. 62
Promotori come acidi di Lewis
L’acidità secondo Lewis dei composti del boro (es. boronati) permette di attivare substrati
inerti e promuovere trasformazioni organiche.
SINTESI DI SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
CON REATTIVI AL BORO
Strategia di transmetallazione: reazioni di cross-coupling
Nell’esempio, è illustrata la sintesi della peridinina, un pigmento presente nei dinoflagellati,
che impiega come reagenti “building blocks” dei composti boronati che, attraverso reazioni
di coupling di Suzuki-Miyaura, vengono legati l’un l’altro attraverso la formazione di nuovi
legami C-C.
È di seguito riportato un esempio di reazione stereoselettiva in cui un reagente chirale viene
sottoposto ad una reazione di coupling di Suzuki-Miyaura in cui si utilizza un acido aril-
boronico. Con un ulteriore step di ossidazione, è possibile ottenere il naproxene, un
antinfiammatorio non steroideo. 63
Strategia di transmetallazione: addizione nucleofilica
Vengono di seguito riportati alcuni esempi di addizione regio- e stereoselettiva di reagenti del
boro (es. arilborossine) ad elettrofili contenenti legami C=O, C=N o C=C. 64
Scambio di legante nei boronati
È possibile eseguire uno scambio di legante nei boronati, ad esempio per introdurre un ciclo,
di modo da aumentarne la reattività nonché introdurre dei centri stereogenici, che possono
indurre stereoselettività. 65
Attivazione di una base di Lewis
Per aumentare la nucleofilia di un reagente del boro, può essere aggiunta una base di Lewis
per reagire con l’orbitale vacante p del boro; questo attiva i legami B-X e facilita le reazioni
successive.
Vengono di seguito riportati alcuni esempi in cui si utilizza tale strategia per introdurre dei
sostituenti sul carbonio beta di chetoni alfa-beta insaturi. 66
Litiazione-borilazione
L’obiettivo principale di una reazione di litiazione-borilazione è l’assemblamento
molecolare iterativo, che avviene con controllo della stereochimica.
È di seguito riportato un esempio di utilizzo di tale strategia sintetica al fine di sintetizzare la
filiformina, contenuta nella cassytha filiformis. 67
LA CHIMICA DEI
CARBOIDRATI
I CARBOIDRATI
I glucidi o glicidi (dal greco antico, “dolce”), chiamati anche carboidrati o saccaridi o
zuccheri, sono dei composti chimici organici formati da atomi di carbonio, idrogeno e
ossigeno. Dal punto di vista chimico, i glucidi sono aldeidi o chetoni ai quali sono stat