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TOSCANA
Carlo Fruttero e Franco Lucentini autori di "Il palio delle contrade morte" (1983) ambientato nel senese e "Enigma in luogo di mare" (1991) ambientato nella zona di Grosseto. Marco Vichi ambienta le vicende del burbero e solitario commissario Bordelli, un ex partigiano, nella Firenze degli anni Cinquanta. ("Il commissario Bordelli", "Una brutta faccenda", "Il nuovovenuto", "Perché dollari?"). I romanzi sono caratterizzati da un clima nostalgico e da un'attenzione all'esistenza della gente comune.
La MILANO da bere
Ovvero sulla scia di De Angelis e Scerbanenco. A partire dal 1978 escono i romanzi di Renato Olivieri sul commissario Ambrosio, uomo tranquillo ed appassionato di pittura che si muove in una Milano ra nata, in cui signori e dame perbene, dietro la loro apparente facciata onesta, nascondono passioni morbose e criminali. Qualche consiglio: "Il caso Kodra", "Maledetto Ferragosto".
“Hotel Mozart”, “La ne diCasanova”.1992 esordio letterario di Andrea G. Pinketts con “Lazzaro vieni fuori!”. Il protagonista di questo edei suoi numerosi romanzi è Lazzaro Santandrea, un alter ego istrionico e letterario dello stessoPinketts. L’autore rivela una straordinaria abilità nella fusione di generi (giallo, noir, commediadell’horror) e linguaggi diversi.
Piero COLAPRICO, giornalista di nera alla redazione milanese di “Repubblica”, ha rmato dueromanzi negli anni Novanta con Valpreda (“Quattro gocce d’acqua piovana” e “La nevicatadell’85”) il cui protagonista è il vecchio maresciallo dei carabinieri in pensione Pietro Binda per poipubblicare da solo “L’estate del Mundial”e l’ottimo “Trilogia della città di M.” in cui dà vita ad unnuovo detective giovane ed intraprendente che si muove nei meandri di
Milano. Ricordiamo lo scrittore milanese emergente Gianni Biondillo, di professione architetto, autore di "Per cosa si uccide" e "Con la morte nel cuore". Se amate la città di Milano, potete anche leggere i lavori di Raoul Montanari ("Il buio divora la strada", "Dio ti sta sognando") e Sandrone Dazieri ("Attenti al gorilla"). Pinketts, Oliva e Dazieri avevano dato vita negli anni '90 alla Scuola dei Duri.
L'EMILIA IN GIALLO
Piacenza: Girolamo Lacquaniti
Parma: Valerio Varesi e la sua creatura, il commissario Soneri (incontro)
Modena: Luigi Guicciardi con i romanzi seriali incentrati sul siciliano commissario Cataldo ("L'acalda estate del commissario Cataldo", "Filastrocca di sangue per il commissario Cataldo")
Ravenna: Eraldo Baldini, grande studioso e antropologo della sua terra, ci conduce in un mondo di inquietudini ataviche e di antiche paure ("Gotico rurale", "Mal'aria",
“Tre voci nel buio”).
BOLOGNA...fi fi ffi fi fi
1974: esce “Le piste dell’attentato”, romanzo che lancia il bolognese Loriano Macchiavelli ed il suo divertente personaggio, il sergente Antonio Sarti della questura di Bologna. Numerosi i romanzi ed i racconti creati da Machiavelli intorno al suo personaggio, tra cui ricordiamo “Fiori alla memoria”, “Sarti Antonio e l’amico americano”, “I sotterranei di Bologna”.
Con M. Bologna viene presentata non solo come una città dalla forte tradizione universitaria e come il fiore all’occhiello dell’amministrazione rossa in Emilia, ma anche come una città violenta.
M. ha firmato con Guccini romanzi in cui abbina al poliziesco le ricostruzioni storiche (“Macaroni”)
Il Gruppo 13
Nell’estate del ’90, a Bologna, per iniziativa di alcuni scrittori bolognesi tra cui Carlo Lucarelli (vedi presentazione a parte), Danila Comastri Montanari e
Loriano Macchiavelli, nasce il Gruppo13 come occasione di incontro tra scrittori ed illustratori giallo-neri operanti nell'area emiliano-romagnola e soprattutto in quella bolognese. Tra gli scrittori bolognesi di maggior interesse ricordiamo Marcello Fois, Maurizio Matrone e Giampiero Rigosi.
Il noir mediterraneo di Carlotto Veneto: Massimo Carlotto con il suo Alligatore, che è cresciuto e vive nella giungla d'asfalto della Padova degli anni '90, una città melmosa e malsana dove la corruzione è diventata legge e la droga moneta di scambio. Per Carlotto la critica parla di "noir mediterraneo" al pari che per lo scrittore francese Jean Claude Izzo.
Consigli di lettura: "La verità dell'Alligatore", "Il maestro dei nodi".
E ancora....Massimo Carlotto, protagonista egli stesso di un complesso caso giudiziario risoltosi dopo molti anni, considera il giallo come uno strumento di "controinformazione".
"utile a creare coscienza neilettori e soprattutto dare voce a chi non ce l'ha" (1996).
"Raccontare una storia criminale ambientata in un determinato luogo e in un determinato momento, significa descrivere, radiografandola, la realtà politica, sociale ed economica che ci circonda."
E la Sicilia.. Ormai migliaia di lettori hanno divorato i romanzi di Andrea Camilleri, ormai divenuto, con il suo commissario Salvo Montalbano, lo scrittore di genere più conosciuto ed apprezzato ("La forma dell'acqua", "La voce del violino", "La gita a Tindari")
Il blues palermitano del biologo Santo Piazzese con "I delitti di via Medina Sidonia" e "La doppia vita di M. Laurent"
Domenico Cacopardo ovvero l'anti Camilleri: "Il caso Chillè", "L'endiadi del dottor Agrò", "La mano del Pomarancio".
E per concludere... Liguria: Daniele G. Genova, investigatore
privato che ha creato il personaggio di Nico Mantovani si muove in una Savona degradata (vedi incontro)
Roma: Giancarlo De Cataldo ha ricostruito le vicende della Banda della Magliana nel suo“Romanzo criminale”. Serie.
Donne in noir...Laura Grimaldi: “Il sospetto”, “La colpa”, “La paura” Elena Ferrante: “L’ amore molesto”
Margherita Oggero: insegnante in pensione ambienta i suoi gialli a Torino, dove risiede: “La collega tatuata”, “Una piccola bestia ferita”, “L’amica americana”.
Danila Comastri Montanari: bolognese, autrice di gialli storici il cui protagonista è il senatore Publio Aurelio Stazio. Il primo della serie è “Mors tua”.
La differenza tra GIALLO e NOIR Non c'è un commissario o un investigatore protagonista. In genere al centro di tutta l'azione narrativa c'è un personaggio tormentato, molto incline all'introspezione,
che o è il "malvagio", o è uno a cui sono capitate delle cose e ci si trova invischiato, o è qualcuno che è braccato da altri od agli eventi. Per questo si dice che il noir vede la realtà da di dentro, molto spesso dalla parte del "cattivo". Proprio per questa sua caratteristica, viene narrato in prima persona e non in terza come il poliziesco classico. Il noir è molto attento alle atmosfere, ai paesaggi (anche e soprattutto quelli interiori) e ha una spiccata tendenza a sondare la società anche nelle sue manifestazioni più aberranti. Se il poliziesco risponde alla domanda concernente il "cosa e come è successo", il noir si interroga sul "perché è successo". Il noir presta insomma maggiore attenzione al "contesto" sociale e umano in cui il racconto è calato. Perché occuparsi del GIALLO? Patrick Raynal, romanziere e editor della casa editrice.Gallimard: "Il romanzo noir fa sempre i conti con la realtà della strada, con la realtà sociale, non la sfugge mai. Il romanzo tradizionale, invece, si preoccupa solo dei tormenti dell'autore, delle sue pene sentimentali o psicoanalitiche." (2001) "Il romanzo tradizionale è un sismografo pigro rispetto a quanto avviene intorno. Per capire che cosa succede nei vari Paesi europei bisogna pescare nel giallo, l'unica narrativa a registrare le turbolenze e i mutamenti nella realtà." (1996) -------------------------- SCRITTURA POETICA OGGI: LE CANZONI IL RITMO / L'IMITAZIONE È presente in tutte le forme di scrittura, a partire dall'incipit* che- Scrivere per le canzoni è parecchio di cile: occorre sfuggire ai luoghi comuni: bastan tre parole...cuore/sole/amore....
- Il calco: è un'imitazione, un rifacimento (fedele) di un testo originale, costituisce un ottimo esercizio
- La parafrasi: è un'imitazione, un rifacimento (fedele) di un testo originale, costituisce un ottimo esercizio
- A proposito di ritmo ashback ashforward, il primo implica sempre il secondo
- Il ritmo narrativo si deve adeguare alla situazione
- I tempi verbali e la punteggiatura, tutto scandisce il ritmo.
- Nelle canzoni il ritmo è dato dai ritornelli, ossia delle frasi che "ritornano" più volte nella canzone. Ma non solo. Buona parte della musica si regge su una figura retorica che si chiama anàfora (anaphorá, "ripresa") e consiste, appunto, nel ripetere una parola o un'espressione all'inizio di frasi o di versi successivi
- INCIPIT: Dall'inizio si cattura l'attenzione
- Nella poesia è il primo verso, così nella canzone l'esordio, nel romanzo il primo paragrafo:
- L'inizio è sempre una promessa implicita o esplicita di una storia.
- Attenzione al registro: colto / popolare, ma anche all'epilogo!
CANTASTORIE
Il cantastorie è una figura tradizionale della letteratura orale e della cultura folklorica, un artista di strada che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia, sia antica, spesso in una nuova rielaborazione, sia riferita a fatti e avvenimenti contemporanei.
CANTAUTORI
Cantante che interpreta brani composti da lui stesso, parole e/o musica. Il termine cantautore entrò in voga in Italia agli inizi degli anni 1960, quando alla canzone di intrattenimento e di largo consumo si
cominciò a contrapporre una nuova forma, capace di a r