SERVIZIO SOCIALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
Concetto di dipendenza:
La dipendenza patologica si concretizza per la maggior parte di noi nell'immagine della persona dipende da oppiacei, in realtà la situazione è più complessa e in costante evoluzione.
Negli ultimi tempi si è imposta una divisione interna fra le dipendenze:
- da sostanze psicotrope (alcool e droghe)
- comportamentali (collegamento alla rete, gioco d'azzardo patologico, cybersex,..)
Il GAP dal 2014 è riconosciuto nel DSM-5.
Criteri diagnostici individuati per le dipendenze chimiche e comportamentali:
- Piacere sollievo
- Dominanza: la sostanza il comportamento diventa dominante nel quotidiano, nel pensiero
- Craving: sensazione di crescente tensione che precede l'assunzione
- Instabilità dell'umore
- Tolleranza: progressivo incremento della quantità di sostanza per ottenere fatto piacevole
- Discontrollo: perdita di controllo
nell'assunzione
- Astinenza: disagio psichico associato all'interruzione o sospensione dell'assunzione comportamento
- Conflitto: l'uso della sostanza contrasto con il quotidiano
- Persistenza: l'uso continuano nonostante le ripetute conseguenze negative legate all'uso
- Ricadute: frequente tendenza a ricadere dopo periodi di interruzione
- Poli abuso o cross dipendenza: più dipendenza associate o passaggio da una dipendenza ad un altro
Dipendenze e società:
È necessario ricordare inoltre che le tre dipendenze più diffuse da noi se nella società in termini di salute impatto sui bilanci familiari sono:
- La dipendenza dal fumo di sigarette
- Dipendenza da alcolici
- Il gioco di azzardo
Dipendenze legali che paradossalmente rappresentano un introito per lo Stato. Inoltre rilevante anche l'uso non regolato di farmaci che possono strutturare dipendenza
Paradigmi interpretativi:
Ogni persona ènel campo scientifico.3. Fattori ambientali e sociali:la dipendenza è influenzata da fattori esterni all'individuo, come l'ambiente familiare, il contesto sociale e culturale in cui si vive. Questa interpretazione mette l'accento sulle influenze esterne che possono favorire lo sviluppo della dipendenza.4. Modello biopsicosociale:questo modello considera la dipendenza come il risultato di una combinazione di fattori biologici, psicologici e sociali. Si ritiene che la dipendenza sia determinata da una predisposizione genetica, da fattori psicologici come lo stress e la depressione, e da fattori sociali come l'accessibilità alle sostanze o ai comportamenti di dipendenza.
Questi modelli interpretativi possono essere utilizzati come strumenti per comprendere le cause della dipendenza, ma è importante considerare che ogni individuo è unico e che la dipendenza può essere influenzata da molteplici fattori. Il servizio di relazione di aiuto deve quindi adottare un approccio personalizzato, tenendo conto delle specificità di ogni persona e delle loro esperienze di dipendenza.di risultato. La tendenza in quest'ottica è quella di enfatizzare gli aspetti neurobiologici e affrontare il problema esclusivamente secondo una logica medica.
3. Apprendimento sociale e socioculturale: gli individui apprendono i comportamenti osservando gli altri, soprattutto in famiglia e fra pari. Le responsabilità vengono attribuite all'ambiente sociale che considerano normale. Accettare il consumo aumenta il rischio di indurre dipendenza. In questo senso si mettono in discussione valori culturali e condivisi dalla comunità per cercare di invertire la rotta e contenere gli eccessi. Inoltre viene proposto anche il cambio radicale nelle frequentazioni da parte della persona dipendente.
4. Una visione multidimensionale della dipendenza: tale visione propende verso una presenza di cause multiple che intersecano tra di loro. Le stesse dipendenze evolvono e tendono a crescere ed associarsi fra loro. Ciò comporta sempre una sfida, tenendo conto anche del contesto sociale, familiare e individuale.
Il mercato che soggiace alla produzione e distribuzione delle droghe ha un impatto significativo su molti fronti a livello globale.
In Italia, la detenzione delle sostanze stupefacenti è punita, mentre l'uso delle stesse non lo è, a meno che non si metta alla guida di un mezzo. Non sono previste sanzioni per chi è tossicodipendente.
La detenzione di sostanze stupefacenti ad uso personale comporta un illecito amministrativo, mentre diventa un reato penale se la sostanza viene detenuta ai fini della vendita.
Le condanne e le sanzioni variano a seconda del tipo di sostanza e della concentrazione del principio attivo.
In caso di consumo, è prevista la sospensione della patente.
Lo stato di dipendenza riconosciuto consente percorsi speciali nel campo della giustizia penale, come ad esempio scontare la pena in strutture di recupero o beneficiare di riduzioni nel percorso di recupero presso strutture pubbliche o convenzionate.
I SERT (Servizi per le Dipendenze) offrono assistenza e supporto.
La socio-sanitaria per le dipendenze rientra nei livelli essenziali di assistenza garantiti per legge. È attività svolta dai SerT, istituiti dal DPR 309/1990.
- Negli ultimi anni il nome è evoluto in SERD proprio per l'evoluzione e il cambiamento avvenuto in merito alle sostanze e ai comportamenti di dipendenza.
- I SERT erano inizialmente "strutturati" per far fronte al consumo di eroina, puntando sulla disintossicazione attraverso la somministrazione di farmaci sostitutivi a scalare (metadone).
- Oggi si assiste al diffondersi di droghe sintetiche, alla diffusione della cocaina, all'impatto delle dipendenze comportamentali e a una "doppia diagnosi", con un abbassamento rilevante dell'età media degli utenti.
L'offerta dei servizi sul territorio:
L'offerta di servizi è variegata sul territorio italiano ed è influenzata da accordi a livello regionale e locale con le ASL. Possono considerarsi:
UNITA' di STRADA● SERVIZI di PRIMA ACCOGLIENZA● CENTRI DIURNI● UNITA' SOCIORIABILITATIVE SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI● COMUNITA' TERAPEUTICHE (permanenza per un arco di circa 36 mesi)● COMUNITA' TERAPEUTICHE SPECIALISTICHE in presenza di altre problematiche oltre alla dipendenza
IL SISTEMA SANITARIO :
• Il SSN nasce con la Legge 833/1978 come superamento del sistema mutualistico per il quale erano tutelate solo alcune categorie di cittadini e nasce all'interno dei movimenti sociali che portano all'attuazione di molte delle disposizioni costituzionali rimaste inattese dal dopoguerra. Prima dell'introduzione di questa legge gli enti erano frammentari.
Idee chiave :
- Prevenzione
- Lotta all'emarginazione
- Programmazione per superare la frammentazione
- Partecipazione attiva dei cittadini.
- Integrazione servizio sociale e della sanità
- Informazione
- Decentramento delle regioni che consente la programmazione e
L'informazione:
- Prevede la contemporanea Legge quadro sui servizi sociali anticipata dal DPR 618/1977 che non verrà promulgata sino al 2000
Gli anni 70 e il rinnovamento:
- Anni 70: processo di decentramento e scioglimento degli enti assistenziali (es IPAB)
- DPR 616/77: attribuzione delle competenze ai comuni. Stabilisce in modo organico le competenze della Stato, delle Regioni e degli Enti Locali (Comuni e Province)
- Legge 405/75: istituisce i consultori familiari
- Legge 685/75: istituisce i servizi di prevenzione e cura delle tossicodipendenze
- Legge 180/78 legge Basaglia: ridisegna il settore delle cure psichiatriche -> legge quadro che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) come unità di ricovero all'interno degli ospedali. I SPDC si eseguono sia certamente i volontari che trattamenti sanitari obbligatori.
L'attuazione della legge 180 del 1978 inizialmente incontrò alcuni ostacoli dovuti ai residui manicomiali e ai reparti ospedalieri non è ancora del tutto attrezzati. Alla chiusura dei manicomi seguito istituzione di servizi territoriali doni a rispondere alle esigenze dei malati mentali. Venne istituito anche il CSM che svolge attività di accoglienza, analisi di domanda, programmi terapeutici e socio riabilitativi. Il cambiamento del servizio sanitario:
- Il SSN universalistico determina un aggravio di spesa pubblica
- Snodi problematici sono i ricoveri impropri a carico del SSN per la gestione fragilità e cronicità
- Il fenomeno dell'accaparramento dei farmaci in relazione alla prescrizione gratuita di farmaci e analisi
- Primo intervento introduzione Ticket
Le c.d controriforme: i cambiamenti del SSN
- Passaggio da SSN universalistico ad aziendalizzazione con il Dlgs 502/1992 -> le USL non sono più
organismi strumentali dei comuni masono trasformate in ASL. Le nuove ASL sono dotate di una propria autonomia giuridica, sono autonome al livello gestionale, amministrativo, contabile e patrimoniale pur sotto il controllo dei revisori dei conti. Il controllo politico delle ASL viene assunto dalle regioni che hanno il potere di nomina e revoca dei direttori generali. Vengono anche ridefiniti i confini territoriali in distretti.
- Passaggio alla regionalizzazione (riforma titolo V Cost.)
- Diversità di assistenza sanitaria in relazione a Regione di residenza/domiciliazione sanitaria e ai territori
- Diversità di assistenza sociale in relazione al Comune di residenza
- Distrettualizzazione avvenuta con il Dlgs 229/1999
- Ospedale di comunità DM 70/2015 Atto intesa Stato Regioni su requisiti 2020 – previsione AS – promuove standard organizzativi secondo il modello clinical governance, i cui strumenti utilizzati con un
approccio di sistema contribuiscono ad erogare un'assistenza basata sulle evidenze, di elevata qualità, sostenibile e concentrata sui bisogni della persona.
Il servizio sociale nella sanità:
- Non può prescindere dalla consapevolezza delle modifiche normative
- È il principale promotore del lavoro di rete sul paziente e sulla necessità della progettazione individualizzata
- È previsto in diverse articolazioni della ASL
- Nel tempo in molte ASL gli organici sono stati svuotati
- In alcune realtà regionali è prevista una Direzione aziendale, oltre quella sanitaria e amministrativa, di servizio sociale (es Toscana)
Nel contesto sanitario, i punti di attenzione:
- Il fulcro è la multiprofessionalità
- La direzione è "medica"
- Il lavoro di equipe nell'organizzazione nella quale si è inseriti
Il lavoro di equipe:
Con "lavoro di equipe" si intende la collaborazione tra professionisti di diverse discipline all'interno di un'organizzazione sanitaria. Questo approccio favorisce la condivisione delle competenze e delle responsabilità, permettendo di offrire un'assistenza più completa e personalizzata ai pazienti. La presenza di diverse figure professionali all'interno di un'équipe permette di affrontare in modo integrato le diverse sfaccettature del problema di salute del paziente, garantendo una visione olistica e multidimensionale.si compiti, ma con un obiettivo comune: fornire assistenza e supporto alle persone in difficoltà. Questo tipo di lavoro di squadra è spesso chiamato "equipe multidisciplinare" o "equipe interprofessionale".
L'equipe multidisciplinare si basa sulla collaborazione e sulla condivisione delle competenze di ciascun operatore. Ogni membro dell'equipe ha un ruolo specifico e contribuisce con le proprie conoscenze e abilità per garantire un approccio completo e integrato all'assistenza.
I psichiatri sono medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali. Sono responsabili della valutazione clinica dei pazienti e della prescrizione di farmaci, se necessario.
I psicologi sono professionisti che si occupano della diagnosi e del trattamento dei disturbi mentali attraverso la terapia psicologica. Utilizzano diverse tecniche e approcci terapeutici per aiutare le persone a superare le difficoltà emotive e comportamentali.
Gli assistenti sociali sono professionisti che forniscono supporto e consulenza alle persone in difficoltà sociale. Si occupano di problemi come la disoccupazione, la povertà, la violenza domestica e l'accesso ai servizi sociali.
Gli infermieri sono professionisti sanitari che forniscono assistenza diretta ai pazienti. Si occupano di somministrare farmaci, monitorare i pazienti e fornire supporto emotivo durante il percorso di cura.
Gli educatori sono professionisti che si occupano dell'educazione e della formazione delle persone. Possono lavorare con bambini, adolescenti o adulti e si occupano di promuovere lo sviluppo personale e sociale delle persone attraverso attività educative.
Ogni membro dell'equipe multidisciplinare ha un ruolo importante nel fornire un'assistenza completa e di qualità alle persone in difficoltà. La collaborazione e la comunicazione efficace tra gli operatori sono fondamentali per garantire un approccio integrato e personalizzato all'assistenza.