vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Immanuel Kant: Il concetto
di sublime
Estetica e sentimento nella
Critica del Giudizio
Introduzione alla Critica del
Giudizio
• La *Critica del Giudizio* rappresenta la terza grande opera del
pensiero kantiano, in cui viene affrontata la riflessione sul bello e
sul sublime. Kant esplora la facoltà del **giudizio estetico**,
cercando un ponte tra la natura e la libertà, tra scienza e morale.
Distinzione tra bello e
sublime
• Per Kant, il **bello** riguarda la forma e suscita un piacere
armonico e sereno. Il **sublime**, invece, è legato a ciò che è
informe, smisurato, potente, e suscita un sentimento ambivalente:
di **ammirazione** ma anche di **timore**.
Il sublime matematico
• Il **sublime matematico** nasce quando l’immaginazione tenta di
rappresentare oggetti smisuratamente grandi — come il cielo
stellato o l’infinità dell’universo — e fallisce. Tuttavia, la
**ragione** interviene, mostrando la superiorità dello spirito
umano rispetto alla natura.
Il sublime dinamico
• Il **sublime dinamico** si manifesta di fronte alla potenza
devastante della natura (tempeste, vulcani, mari in burrasca).
Anche se queste forze potrebbero distruggerci fisicamente, noi ci
sentiamo superiori perché possiamo **giudicarle**, cioè
mantenere una distanza estetica e morale.
Il ruolo della ragione nel
sublime
• Nel sentimento del sublime, l’essere umano prende coscienza
della propria **dimensione morale**. La natura appare potente,
ma la **ragione pratica** ci rende liberi e superiori rispetto
all’elemento sensibile. Questo porta a una forma di
**autoaffermazione morale**.