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FILAMENTI INTERMEDI
I filamenti intermedi servono proprio come struttura
di supporto, servono a non far rompere la cellula e
quindi saranno ricchi nelle cellule che rischiano di
rompersi come ad esempio le cellule della pelle
(epidermide) sono piene di filamenti intermedi.
Tutte le cellule hanno un citoscheletro e tutti hanno
filamenti intermedi, ma è chiaro ancora una volta che le cellule che svolgono una funzione
importante o determinante saranno ricche di strutture che permettono di svolgere quella
determinata funzione o comunque quella funzione viene assicurata.
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Le cellule in cui un qualcosa ha un ruolo più importante saranno ricche di questo qualcosa, quindi
ad esempio cellule che devono resistere molto da un punto di vista meccanico sono ricche di
filamenti intermedi.
IF molto sviluppati in c. soggette a danni meccanici (Neuroni; Muscolo; Pelle)
Classi:
1) cheratine (epiteli)
2) vimentine (connettivi, muscolo,
nevroglia)
3) Neurofilamenti (t nervoso)
4) Lamine nucleari (labili)
FILAMENTI SOTTILI
Poi ci sono filamenti sottili che sono i filamenti di actina che possono avere varia forme e servono a
diverse cose, possono formare una specie di reticolo, possono accumularsi in protrusioni digitiforme
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a forma di dito di una cellula, se questa cellula si sta muovendosi andando ad esplorare l’ambiente,
possono fungere da
tiranti come ponti sospesi.
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31
I MITOCONDRI. I mitocondri sono degli organelli a
salsicciotto che sono organizzati da due
membrane con un doppio strato di
fosfolipidi:
Membrana esterna che delimita il
-
mitocondrio (pelle del mitocondrio)
Membrana interna che costituisce delle
-
pieghe, quando una struttura fa delle
pieghe è fondamentalmente per
aumentare la superficie, non c’era spazio e
occorreva molta più superficie e quindi
questa membrana interna ripiega su se
stessa.
I mitocondri servono per produrre energia
e per la sintesi di ATP.
I mitocondri sono il sito dove attraverso la
respirazione cellulare, quindi la completa
ossidazione delle molecole a tre atomi di
carbonio che derivano dalla glicolisi (lisi del
glucosio, rottura del
glucosio), queste due
molecole a tre atomi di
carbonio entrano nei
mitocondri e vengono
completamente ossidate con
produzione di ATP che è la
molecola donatrice di energia,
quando ATP viene idrolizzata,
libera fosfato che viene usato per
tramutare questa energia
chimica in tante altre forme di
energia (es nel tessuto muscolare
per far muovere i filamenti
muscolari e creare una forza
meccanica). I mitocondri sono
coinvolti nel metabolismo dei
lipidi, contengono calcio che
viene rilasciato nel citoplasma
quando serve. L’attività più
importante è la produzione di
energia, l’enzima responsabile è
32 l’ATP sintetasi che si trova su questa
membrana e quindi occorre tanta
superficie di questa membrana per
effettuare questa reazione chimica.
Ovviamente le cellule ricche di mitocondri
sono cellule che consumano un sacco di
energia e quindi hanno bisogno di
tantissimi mitocondri per la loro funzione.
➢ Organelli filamentosi o
bastoncellari presenti in tutte le cellule
animali e vegetali (Posseggono un proprio
genoma)
➢ Sede della respirazione cellulare:
producono ATP
ULTERIORI FUNZIONI
▪ Sono coinvolti nel metabolismo dei lipidi
▪ 2+
Sono sede di accumulo di Ca
Membrana esterna (5-6 nm)
Camera esterna (8-20 nm)
Membrana interna (5-6 nm) ripiegata in
creste
Camera interna, contiene la matrice, nella
quale sono visibili granuli:
• Granuli elettrondensi, 30 nm:
2+ 2+
accumuli di Ca e Mg
• Granuli 12 nm: ribosomi
mitocondriali CELLULA DI TUBULO
PROSSIMALE
CON ORLETTO A
SPAZZOLA E MOLTI
MITOCONDRI
È una cellula che fa
tantissimi scambi e di
trasporti di sostanze tra
l’interno e l’esterno
della cellula e questo
trasporto avviene
contro un gradiente. Ad
esempio, nei nefroni
(cellule del rene) nel
tubulo prossimale serve
per trasportare gli ioni
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nell’accumulare sostanze di rifiuto e recuperare o espellere ioni (a seconda della regolazione
fisiologica del momento) e risparmiare il più possibile acqua, quindi c’è un trasporto continuo nella
formazione di urina e del tubulo che si trova nel glomerulo renale. Questa sostanza deve trasportare
tantissime molecole chimiche contro il loro gradiente di diffusione e quindi di concentrazione e
quindi contro lo spontaneo movimento che queste sostanze farebbero e quindi per poterlo fare
occorre tanta energia e quindi occorrono i mitocondri. Un altro tessuto che
consuma tanta energia e
quindi necessita di tanti
mitocondri sono il tessuto
nervoso, tessuto
muscolare.
I mitocondri si trovano tra
le miofibrille muscolari
perché le cellule che
consumano tanta energia
ha bisogno di molti
mitocondri. →
Cellule muscolari
I mitocondri originano da
altri mitocondri, c’è una
gemmazione e si chiama “fissione nucleare”, un
mitocondrio può generare un mini-
mitocondrio.
L’origine di tutti i mitocondri del nostro corpo è
la cellula uovo (della madre) indistintamente
dal sesso perché lo spermatozoo quando c’è la
fecondazione fa entrare nella cellula uovo solo
il DNA e gli introni, tutto il resto della cellula
rimane fuori; infatti esistono alcune patologie
genetiche a trasmissione mitocondriale perché
i mitocondri contengono un po' di DNA, hanno
pochi geni.
Infatti l’ipotesi è che i mitocondri derivano da
una simbiosi fra un batterio (procarioti) che
contiene DNA e una cellula eucariotica e il
batterio è rimasto dentro la cellula.
I mitocondri contengono un po' di DNA che
deriva dalla cellula uovo e ha un tipo di
trasmissione particolare che non è quella di
Mendel ma ha delle regole diverse.
34 MEMBRANA PLASMATICA La membrana plasmatica isola la cellula
nel senso che questo doppio strato di
fosfolipidi non fa passare tutte le molecole
liberamente; tuttavia, è pieno di proteine
integrali di membrane tra cui proteine
trasportatrici che prendono sostanze che
le fanno entrare all’interno della cellula o
le fanno uscire all’esterno della cellula
senza consumare energia.
Sostanzialmente come il nucleo nei
confronti della cellula, la cellula nei
confronti dell’ambiente esterno non è
isolata ma ciò che passa è regolato e non
è così a caso.
Ci sono cellule che scambiano molto e
possono avere delle pieghe sulla
membrana. Ci occuperemo di alcune
specializzazioni della superficie della
cellula.
Le cellule eucariotiche presentano un’organizzazione di base simile
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FATTORI AMBIENTALI E CONTROLLO GENICO DETERMINANO FORMA E FUNZIONE SPECIFICA
Le cellule assumono forma e
dimensione diversa per
consentire l’architettura
caratteristica di ogni
tessuto, finalizzata a
svolgere le specifiche
funzioni.
Forma e dimensione
dipenderanno
essenzialmente dalla
pressione reciproca e dalla
funzione acquisita in
seguito al differenziamento.
Le cellule del corpo umano
sono specializzate e quindi
sono diverse tra di loro e
riusciamo a distinguerle
perché assumono delle
forme molto diverse tra di
loro, esiste una varietà di
tipi cellulari come ai
neuroni, cellule stellate,
cellule minuscoli che sono
gli eritrociti, cellule
lunghissime come cellule
muscolari, cellule
linfocitarie ecc.
Le cellule si differenziano
l’una dall’altra nel corso
della formazione dei tessuti
nel corso dello sviluppo
embrionale e questo
processo si chiama
differenziamento
diventano diverse perché il genoma è lo stesso, ogni cellula ha gli stessi geni di tutte le altre cellule,
però ci sono cellule diverse che iniziano a un certo punto della loro vita a esprimere geni diversi che
li differenzia.
Esprimere geni diversi significa esprimere proteine del citoscheletro o regolatrici del citoscheletro
che li rende lunghi e sottili piuttosto che piatto e largo ad esempio e così via.
Quindi il genoma è uguale in tutte le cellule ma naturalmente viene modulato ed espresso in
maniera diversa da cellula a cellula.
Le cellule non sono tutte in soluzione liquide come le cellule del sangue, di solito le cellule sono
“incastrate” e la forma delle cellule dipendono non solo da fattori intrinseci (cioè dal suo tipo di
citoscheletro) ma anche da fattori estrinseci come la compressione tra una cellula e un’altra.
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Ad esempio, le fibre muscolari che hanno una forma poligonale, se non si trovano ad essere
attaccate ad altre fibre muscolari, assumono una forma tondeggiante in sezione, per esempio in un
muscolo dove c’è molto liquido (edema) tra una fibra muscolare e l’altra le fibre sono piuttosto
tondeggianti anziché essere poligonali.
AMBITI DI COMPETENZA DI CITOLOGIA E ISTOLOGIA • Organismo
• Apparato
• Organo
• Tessuto→ISTOLOGIA
• Cellula→CITOLOGIA
• Molecola
• Atomo
IMPORTANZA DELL'ISTOLOGIA IN
DIAGNOSTICA
Il 15% dei pazienti con sintomi si reflusso
gastro-esofageo (Esofago di Barrett)
presenta lesioni displastiche, un fattore
di rischio per il cancro all'esofago. Il
reflusso gastro-esofageo è il ritorno di
succhi gastrici (acidi) verso l’esofago.
Si può notare il cambiamento di
tessuto nel passare dall’esofago allo
stomaco, avranno funzioni diversi
oltre ad avere una struttura diversa.
La mucosa che riveste lo stomaco ha
una morfologia diversa da quella
esofagea.
Nel caso del reflusso gastroesofageo
avviene una trasformazione della
mucosa esofagea che pian piano
assomiglia a quello gastrico perché
l’ambiente esofageo reagisce e per
difendersi dalla risalita del materiale
acido si trasforma, diventando
“rosso” assomigliando al tessuto
gastrico.
Il punto di giunzione è dove inizia il “nero” nella foto.
I DUE PRINCIPALI METODI DI MICROSCOPIA
• Ottica
... • Elettronica
...
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Quando analizziamo i tessuti con un approccio istologico utilizziamo due tipi di microscopia:
ottica, si basa su lenti di vetro e sulla luce che attraversa il preparato;
- elettronica che si basa sugli elettroni guidati da lenti magnetiche che deviano il cammino di
- una carica elettrica uguale all’elettrone che attrave