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STERILIZZAZIONE
È l’eliminazione totale di ogni forma di vita e può essere ottenuta mediante sistemi fisici e chimici.
DETERSIONE
È la rimozione da un oggetto o da una superficie del materiale estraneo e viene condotta tramite
l’uso di acqua, rimozione meccanica, detergenti, prodotti enzimatici (alcuni detergenti inattivano i
disinfettanti. E’ buona norma allontanare con acqua il detergente). Si calcola che la sola pulizia elimini il
90% dei germi e che con la disinfezione si arrivi al 98-99%.
Principali detergenti: abbiamo Saponi, Alcali (carbonato di calcio), Acidi, Complessi fosfatici,
addolcitori dí acqua, tensioattivi, Anfoteri, tensioattivi (sali dí ammonio quaternario) ed emulsionanti,
Surfatanti (ideali per staccare grassi e protein, Chelanti (utilizzati per addolcire l’acqua).
Mezzi per detergere: idropulitrice, un Ottimo sistema meccanico per ottenere il distacco del materiale
organico tramite un forte getto d’acqua (attenzione alla durezza dell’acqua) a forte pressione (attenzione
alla superfice da pulire, ma di solito maggiore è la pressione e meglio è) ed a una temperature compresa
fra I 40 e 50 gradi (temperature maggiori coagulerebbero le proteine dei virus e batteri) insieme a un
detergente.
Classificazione degli oggetti:
Oggetti critici
Oggetti semicritici
Oggetti non critici
OGGETTI CRITICI
Oggetti che presentano un alto rischio di contaminazione con qualsiasi microrganismo comprese le
spore batteriche (strumenti chirurgici, cateteri, aghi). Questi oggetti devono essere sterilizzati in
autoclavi o stufe o trattati con etilene o con altre sostanze chimiche.
OGGETTI SEMICRITICI
Oggetti posti a contatto con cute non integra o con mucose (strumenti per anestesia, endoscopi).
Questi oggetti non devono contenere microrganismi ad eccezione, eventualmente, di spore batteriche e
quindi richiedono un alto livello di disinfezione. È preferibile utilizzare la sterilizzazione a caldo
perchÈ assicura elevati standard di sicurezza per il paziente rispetto all’uso di prodotti chimici.
OGGETTI NON CRITICI
Questi oggetti vengono solitamente a contatto con la cute integra ma non con le mucose (sonde per
ecografie, pavimenti, tavoli per visite). Necessitano di una disinfezione di basso livello.
Le superfici contaminate (stalle, stanze, veicoli) vanno decontaminate con procedura a 3 stadi:
1. disinfezione preliminare: formaldeide al 10% (formalina circa 30%) oppure glutaraldeide al 4%
(ph 8-8,5).
2. pulizia: lavaggio e strofinamento con abbondante acqua calda e asciugatura delle superfici;
evitare l’uso di apparecchi pulitori a pressione per la possibile formazione diaerosol infetti
3. disinfezione finale: formaldeide al 10% (formalina circa 30%) oppure glutaraldeide al 4% (ph 8-
8,5) oppure perossido di idrogeno al 3% oppure acido peracetico al’1%, in ragione di0,4 litri/ mq, per un
tempo di esposizione di 2 ore (perossido e acido peracetico sono da evitare se presente sangue).
Composti di ammonio quaternario
Sono utilizzati sopratutto come disinfettanti ed antisettici però la loro azione viene inattivata da acqua
dura, sapone e residui anionici. Svolge la sua azione disinfettante con l’inattivazione enzimatica, la
denaturazione proteica e la rottura delle membrane cellulari. In oltre è in grado di svolgere un’azione
virilucida verso I virus lipofili ma risulta inefficacie verso mycobatteri, All’aumentare del pH aumenta
anche la sua azione disinfettante aumenta.