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La retribuzione non deve essere un semplice salario di sussistenza

Chi stabilisce se la retribuzione è giusta ed equa? I giudici.

Legge sul salario minimo

Non è ancora maturata, continua a rimanere una proposta di legge, e uno degli oppositori è proprio il sindacato confederale che ritiene che possa essere svalorizzata la figura dei sindacati.

Oggi si sente il bisogno di questo salario minimo, anche a causa dei cosiddetti contratti pirata. Contratti che prevedono condizioni molto più svantaggiate rispetto agli altri contratti collettivi, in cui la genuinità della rappresentanza sindacale firmataria è molto dubbia.

Per contrastare questo fenomeno l'idea è quella di stabilire un salario minimo.

Voci retributive:

  • Paga base: La semplice paga oraria, alla quale possono aggiungersi altri elementi che l'aumentano, come:
  • Indennità: Vanno a compensare la fatica o la pericolosità della prestazione;
  1. SCATTI DI ANZIANITÁ: Aumento della retribuzione col passare degli anni nei quali si presta servizio nella stessa azienda, questo per premiare la fedeltà e per l'esperienza che rende più produttivo il lavoratore.
  2. TREDICESIMA: Premio per il lavoratore, anche in funzione della possibilità di spendere in occasione delle festività natalizie. Serve per sostenere il reddito dei lavoratori e incentivare le spese, producendo così un effetto benefico sull'economia.
  3. BUONI SPESA:
  4. ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI: Per garantire al lavoratore e alla sua famiglia una vita dignitosa. L'assegno non lo si chiede al datore, ma lo si può scaricare sulla solidarietà sociale in base al numero di figli a carico. Essendo universale l'assegno spetterà anche alle altre tipologie di lavoratori, come a quelli autonomi.
  5. ISEE: Modalità di calcolo della ricchezza di ognuno.
  6. QUATTORDICESIMA
Retribuzione non garantita a tutti, erogata verso giugno, per permettere lo svolgimento delle vacanze estive; PREMIO DI FEDELTÁ (TFR) Trattamento di Fine Rapporto, categorizzato come retribuzione di mancato preavviso per soddisfare finalità solidali e assistenziali; Svolge anche funzione di finanziamento per l'azienda, che anziché ricorrere alla banca si autofinanzierà. È anche possibile chiedere un'anticipazione del TFR, ad esempio per l'acquisto di una casa, per il pagamento di spese mediche e per l'aggiornamento professionale. In questo caso occorre un'anzianità minima e un numero minimo di lavoratori. INDENNITÁ A CAUSA DI MORTE Il lavoratore potrebbe morire nel luogo di lavoro, quindi viene stabilita una retribuzione di mancato preavviso per soddisfare le finalità solidali e assistenziali. A chi spetta? Per saperlo è necessario seguire le regole della successione dal testamento o.

dalla legge, masi prevede anche che la somma verrà ripartita secondo i bisogni di ogni ereditiere.

INCENTIVI O PREMI

Legati alla produttività e al raggiungimento di determinati obiettivi;

FRINGE BENEFITS

Retribuzione in natura, tramite beni materiali;

Auto aziendale, cellulare.

GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Il problema del "ridotto" campo di applicazione della Cassa integrazione, ha spinto il legislatore a prevede i c.d. AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA

I quali vengono finanziati senza chiedere contributi alle aziende e ai lavoratori.

Inizialmente previsti per coprire settori per cui la legge non assicurava copertura contro il rischio di disoccupazione, sono stati spesso utilizzati per estendere la durata dei trattamenti a chi già fruiva di ammortizzatori sociali.

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI ORDINARIA (CIGO)

La legge n. 164 del 1975 rende possibile il ricorso alla CIGO allorquando ricorrano 2 requisiti:

  • Transitorietà,
  • ...

→Involontarietà: Esso deve sussistere rispetto ad ambedue le parti del rapporto, datore di lavoro e lavoratore, tanto che si allude a situazioni che sono al di fuori della programmabilità organizzativa aziendale e che incidono sulla continuità della prestazione lavorativa.

Cause integrabili:

  • Dovute a eventi transitori e non imputabili all’imprenditore o al lavoratore,
  • Determinate da situazioni temporanee di mercato.

La durata del trattamento è di 3 mesi prorogabili trimestralmente fino ad un massimo di 12 in un biennio.

Il finanziamento dell’intervento è a carico delle imprese attraverso un contributo ordinario per ogni dipendente e le imprese ammesse al trattamento sono onerate di un contributo addizionale per ogni lavoratore in CIG.

LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA (CIGS)

L’intervento straordinario della CIG è rivolto:

  • da un alto, attraverso la sospensione dei rapporti di lavoro, ad assicurare la
del reddito e dell'occupazione dei lavoratori temporaneamente allontanati dal processo produttivo;→ dall'altro, attraverso la limitazione dei licenziamenti, a consentire all'impresa di conservare il patrimonio di professionalità in essa maturato. Esso prescinde sia dai requisiti della non imputabilità e involontarietà della situazione aziendale, sia dalla temporaneità della causa e del condizionamento della ripresa produttiva, che potrebbe non esserci. La CIGS per anni è intervenuta in ipotesi di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale e di crisi aziendale che presenti particolare rilevanza sociale, nonché nei casi di procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, quando sussistono prospettive di continuazione o di ripresa dell'attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione. Con il Jobs Act si è invece previsto che i casidi cessazione definitiva di attività aziendale o di un ramo dell'attività aziendale siano esclusi da qualsiasi forma di cassa integrazione guadagni. Per estendere gli ammortizzatori sociali alle categorie escluse c.d. ammortizzatori sociali in deroga. La legge n. 92 del 2012 ha previsto che dal 1° gennaio 2013 le disposizioni in materia di CIGS si applicano anche a: - Imprese esercenti attività commerciali ed agenzie di viaggio e turismo con più di 50 dipendenti, - Imprese di vigilanze con più di 15 dipendenti, - Imprese di trasporto aereo e del sistema aeroportuale a prescindere dal numero dei dipendenti. I DOVERI DEL CASSINTEGRATO Il lavoratore posto in Cassa integrazione, proprio perché esentato dal prestare l'attività lavorativa dedotta in contatto, perde il diritto al trattamento nel caso in cui svolga attività di lavoro autonomo o subordinato. Durante il periodo di integrazione salariale deve, per converso,mantenimento di un reddito minimo. Questi interventi sono la mobilità ordinaria e la mobilità straordinaria. La mobilità ordinaria consiste nella possibilità per il lavoratore di trasferirsi presso un'altra azienda, mantenendo il proprio contratto di lavoro e le relative condizioni economiche. Questo trasferimento può avvenire sia all'interno dello stesso settore produttivo, sia in un settore diverso. La mobilità straordinaria, invece, prevede la possibilità per il lavoratore di essere collocato in un'altra azienda, ma con un contratto di lavoro diverso da quello precedente. In questo caso, il lavoratore può essere collocato in una delle aziende che aderiscono agli interventi di mobilità straordinaria, oppure può essere collocato in una delle aziende che beneficiano degli incentivi previsti dalla legge. Entrambi gli interventi di mobilità prevedono il pagamento di un'indennità di mobilità al lavoratore, che viene calcolata in base all'anzianità di servizio e al reddito precedente. In conclusione, la disponibilità del lavoratore a partecipare a corsi di formazione o a svolgere lavori socialmente utili è un obbligo imposto non solo dal datore di lavoro, ma anche dalla pubblica amministrazione. Inoltre, i contratti di solidarietà e gli interventi di mobilità sono strumenti che possono essere utilizzati per favorire il mantenimento dell'occupazione e il reinserimento dei lavoratori nel mondo del lavoro.

reddito della persona temporaneamente disoccupata. Di questi è rimasta soltanto la previsione, presso il Centro per l'impiego, di una lista in cui confluiscono i lavoratori perdenti posto i quali entrano così in un circuito privilegiato di collocamento. Infatti, al datore di lavoro che assume a tempo pieno i lavoratori iscritti nelle liste di mobilità sono concessi contributi per ogni mese di retribuzione fino alla durata di 12 mesi.

I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI (LSU)

I "lavoratori socialmente utili" rispondono ad una duplice esigenza.

  1. Innanzitutto si vuol mettere a frutto la capacità lavorativa di quei lavoratori che fruiscono a carico della collettività di un trattamento economico;
  2. Secondariamente costituiscono uno strumento finalizzato ad agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti disoccupati, sospesi dal lavoro o in mobilità.

Assicurazione agli LSU tutele minimali quali l'assicurazione contro gli infortuni.

Il rispetto delle pause di riposo e delle sospensioni per malattia con conservazione del trattamento economico, la tutela della maternità. Riconoscimento degli incentivi alle aziende che li assumono.

Si possono distinguere 2 categorie di lavoratori socialmente utili:

  • I cosiddetti "transitoristi"
  • I lavoratori cosiddetti "autofinanziati"

Oggi, le tipologie di lavoratori avviati a tali progetti di lavoro sono le seguenti:

  • Lavoratori in cerca di prima occupazione
  • Disoccupati iscritti da più di due anni nelle liste di collocamento
  • Iscritti nelle liste di mobilità che non percepiscono l'indennità
  • I lavoratori percettori di trattamenti previdenziali

Il lavoratore socialmente utile usufruisce di un assegno erogato dall'INPS e i lavoratori devono essere impegnati per un orario settimanale di 20 ore e per non più di 8 ore giornaliere. Nel caso di un impegno superiore al lavoratore spetta un

assegno integrativo a carico del soggettoutilizzatore.

IL PREPENSIONAMENTO

I pensionamenti anticipati consistono nel collocamento del lavoratore in pensione con un anticipodi cinque o più anni.

Il principio che accomuna tutti i prepensionamenti è fondamentalmente quello di essere rivolto al personale che ne faccia domanda il quale:

  • Per ragioni diverse sia divenuto definitivamente "eccedentario", nei cui confronti non può quindi sopperire un mezzo temporaneo quale la cassa integrazione straordinaria;
  • Dopo la perdita del posto di lavoro, potrebbe trovarne difficilmente un altro a causa dell'età anagrafica;
  • Nel contempo non abbia ancora maturato i requisiti utili per fruire del pensionamento, ma che tuttavia ne sia prossimo.

Dal trattamento ordinario di disoccupazione.

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A.A. 2021-2022
61 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessi_M di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione al diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Di Stasi Antonio.