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APOLLO E DAFNE - SCHEDA GALLERIA BORGHESE
“Soggetto del gruppo scultoreo è la favola di Ovidio tratta dalle Metamorfosi, dove si narra di Apollo che a causa di una vendetta di Eros, è da lui colpito con una freccia d'oro che lo fa invaghire della ninfa Dafne, seguace di Diana. La fanciulla, invece, trafitta da un dardo di piombo rifiuta l'amore del Dio e prega suo padre Peneo, divinità fluviale, di farle cambiare sembianze. L'opera rappresenta il momento culminante della metamorfosi di Dafne in albero di alloro. Bernini crea una messa in scena teatrale, nella quale l'occhio dello spettatore segue lo sviluppo della trasformazione. In origine la scultura era collocata sul lato della stanza contiguo alla cappella, poggiava inoltre su un basamento più basso dell'attuale, espedienti utili ad aumentare l'effetto scenografico dell'opera e il conseguente coinvolgimento emozionale dello spettatore. II tema del gruppo scultoreo è”
La favola di Ovidio tratta dalle Metamorfosi (1,450-567), dovesi narra di Apollo che, a causa di una vendetta di Eros, è da lui colpito con una freccia d'oro - il metallo più nobile - che lo fa invaghire della ninfa Dafne seguace di Diana. La fanciulla, invece, trafitta da un dardo del vile piombo rifiuta l'amore del Dio le prega suo padre Peneo, divinità fluviale, di aiutarla e farle cambiare quelle sembianze che tanta passione avevano suscitato. L'opera rappresenta il momento culminante della metamorfosi di Dafne in albero di alloro. Gian Lorenzo Bernini crea qui una messa in scena teatrale, nella quale l'occhio dello spettatore segue lo sviluppo della formazione: Apollo raggiunge l'amata che sta già mutando i suoi piedi in radici e le mani e i capelli fronde. Lui tenta di afferrarla, ma le sue dita sfiorano non il suo corpo, ma composti dal cardinale Maffeo Barberini, "Quisquis amans sequitur fugitivae gaudia formae/ formae manus."
"Implorò Bacco o raccogli le amare bacche", il cui intento era di fornire uno spunto di riflessione morale per lo spettatore. Dafne infatti, già dalla fine del Quattrocento, è stata cristallizzata come simbolo della virtù che sfugge alle insidie e resta incontaminata, sempreverde come l'alloro." (Coliva, in Bernini scultore, 1998, p.263).
Questa opera prevede lo schema fisso che l'uomo prova pulsioni sessuali verso la donna, e lei invece scappa dall'interesse che mostra l'uomo. La donna deve rimanere casta, non provocare l'uomo.
Definizione APOLLO E DAFNE - nei MANUALI: "Bernini fissa l'istante preciso in cui ha iniziato la trasformazione delle tenere membra di Dafne [...] si forma e viene trasmessa un'idea del corpo femminile. Lei è bella, quindi l'attrazione di Apollo è giustificata. È normale che, essendo bella, diventi oggetto di desiderio maschile, secondo l'idea patriarcale." "La ninfa,
Ancora inconsapevole della metamorfosi che sta subendo, urla terrorizzata, quasi implorando pietà al suo inseguitore, verso il quale volge angosciosamente gli occhi. Questo passo non lascia capire se lei stia urlando perché non comprende cosa stia succedendo al suo corpo e chiede aiuto ad Apollo, oppure se stia urlando perché non capisce quello che sta vivendo in quel momento, cioè violenza sessuale. È una metamorfosi che Bernini colora di sfumature simboliche, facendo percepire, nella miracolosa dinamica del gruppo, il contrasto tra la foga dell'inseguimento e la vanità del possesso raggiunto. Apollo non conclude nulla, il suo desiderio rimane insoddisfatto. La violenza sessuale non viene citata. (Chat di messaggistica istantanea tra due giovani femministe studiose di storia dell'arte) 24/03 Love the way you lie di Eminem e Rihanna → il ritornello di questa canzone dice "stai lì e guardami bruciare."Tutta la canzone evidenzia una situazione di violenza sulle donne, soprattutto il video. Poi dice "quando un vulcano incontra un tornado per forza capita qualcosa di brutto". Alla fine del video la casa brucia, vedendolo non ci da più di tanto fastidio, dobbiamo fare uno sforzo intellettuale per dire che il video è sbagliato, se mi fermassi alla mia percezione è un video che alla mia pancia piace, ma non alla mia testa, c'è qualcosa che attrae in questo video. Sentimenti contraddittori: questa canzone ci tira fuori diverse emozioni; ti fa pensare di volere anche tu questo tipo di amore, ma poi si tratta di violenza domestica. La dinamica di coppia nel video, è soprattutto violenta da parte dell'uomo. Anche facendo questi ragionamenti, la canzone ed il video attirano, ci viene da dire che la storia d'amore mostrata sia tormentata, ma basata su un grande amore. Non si dice, dunque che questa cosa sia inaccettabile. Nel video la violenzaè seguita da una tensione erotica molto alta. Non riusciamo a cogliere questa dinamica di violenza perché siamo educati ed educate ad un'idea di amore romantico in cui la violenza di lui è segno dell'amore, ex. "ti amo da morire, senza di te non posso vivere, l'ha uccisa perché non sopportava di stare lontano da lei". Questa è una narrazione che abbiamo profondamente interiorizzato tanto che ci sentiamo trascinati mentre ascoltiamo la canzone.
Quando si parla di amore romantico non intendiamo solo la realizzazione della donna con l'arrivo del principe azzurro ma anche la gelosia, il senso del possesso, la violenza maschile che compaiono in corrispondenza di un grande amore.
Ci hanno educato in maniera subliminale a considerare la passione amorosa come legata alla violenza maschile. Se l'uomo mi tormenta e mi soffoca, vuol dire che ha paura di perdermi e mi ama troppo. Questa idea è molto interiorizzata tanto da non
esserneconsapevoli.Ogni volta che si verifica un femminicidio, i giornali e i media mettono in risalto l'amore di lui, quanto soffrisse per lei, quanto la amasse, piuttosto che l'atto violento.L'ideologia dell'amore romantico è ormai parte di noi → incorporazione dei modelli culturali, imodelli sono talmente potenti da divenire emozioni come rabbia, imbarazzo, gioia,soddisfazione. I modelli diventano corpo e provocano reazioni emotive.L'incorporazione di un certo modello di maschilità prevede che più l'uomo sia maleducato eviolento e più assume fascino. Questo concetto ha a che fare con la nostra cultura più checon la natura in sé dell'uomo. Questi modelli non dovrebbero nemmeno essere accettati inrispetto del genere maschile perché gli uomini vengono rappresentati come bestieincontrollabili che davanti all'imputato sessuale non possono fermarsi. Il modello dimascolinità non
è concepito come offensivo da coloro che condividono la cultura dell’uomodominante e modello di maschilità patriarcale. Oggi diciamo che questo modello di maschio rappresentato come istintivo e animalesco, ne svilisce l’immagine, invece chi aderisce adesso, ne è felice di difenderlo. Questa idea di maschilità che corrisponde ad animalità e violenza, è propria della rappresentazione di maschilità che noi oggi chiamiamo tossica.
I maschi selvatici: gruppo che difende il modello di maschilità animalesco, l’uomo con la clava. → uno dei loro aspiratori è uno psicanalista che scriveva su vari giornali, interveniva in tv. Questo gruppo spesso afferma che ad essere violente sono le donne e non gli uomini.
L’ideologia dell’amore romantico è un'altra strategia per controllare le donne ribelli ex. “Il gigante buono e quell’amore non corrisposto” —> l’uomo uccide.
un'amica lesbiaca che non corrispondeva il suo amore. I giornali hanno riportato la notizia facendo passare, lui come buono. Dunque anche in questo caso abbiamo una dimostrazione dell'ideologia dell'amore romantico. L'amore dell'uomo passa attraverso l'esibizione di una violenza, a causa di un amore troppo forte e dunque incontenibile.
Il sessismo non è tabù. "Che bella gnocca" non fa scandalo, "negro" sì. La stessa cosa per le differenze di classe: non si dice più "serva" per intendere la collaboratrice domestica, ma pare normale esprimersi con un "è passato un bel culo" (Priulla, 2014, p. 88).
Il sessismo non è più dichiarato in modo così evidente come in passato però è anche vero che non sia ancora del tutto tabù. Il sessismo è molto più contrastato oggi rispetto al passato. Però la tendenza a sminuirlo è ancora molto forte.
quello che succede viene considerato non importante. La tendenza è disminuire l'impatto della violenza maschile sulle donne. Le nuove generazioni hanno a disposizione un vocabolario costruito dalle femministe che gli permette di nominare e riconoscere le violenze (ex. Il catcalling, in passato quando si subiva non si era in grado di nominarlo, ad oggi è stato riconosciuto con questo termine). In passato non si avevano gli strumenti per definire il fenomeno -> tutto ciò che non viene nominato è come se non succedesse. Ad oggi, nonostante l'introduzione del vocabolario, le donne non sono protette dalla violenza, ma hanno la possibilità di comprendere la gravità di quello che succede e denunciarlo. Tutto ciò che viene nominato assume realtà, quello che non viene nominato è come se non esistesse. Polarizzazione semantica: se mi dicono maestro penso a qualcosa di impronte, invece la maestra lo accosto a qualcosa di.più emotivo. Spesso le donne preferiscono essere chiamate al maschile (avvocato), perché essere chiamate al femminile (avvocatessa) è considerato svilente. Il maschile quindi è più importante e conferisce autorevolezza. Nell'ordine di genere, il maschile è dominante rispetto al femminile, e il maschio e la femmina devono essere completamente divisi. Il maestro non viene chiamato al femminile perché si sente discriminato invece se la donna viene chiamata al maschile si sente importante. La mascolinità è più autorevole, infatti spesso nelle figure professionali si considera migliore il maschio ex. il ginecologo, è il migliore → detto sempre al maschile. Noi donne abbiamo interiorizzato l'interiorizzazione del femminile, infatti tendiamo sempre a sminuire. Altri esempi di polarizzazione: gigolò/prostituta, governatore/governatrice.
PAROLE URLATE E SEX-SISMO- attacchi all'aspetto fisico →
uomini possono essere oggetto di insulti basati sull'aspetto fisico, ma è più comune che le donne siano vittime di questo tipo di discriminazione. Questo comportamento è profondamente sbagliato e dannoso, perché contribuisce a perpetuare stereotipi di genere e a minare l'autostima delle persone. Dobbiamo lavorare insieme per promuovere l'uguaglianza di genere e combattere ogni forma di discriminazione.