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CONTATTO INTERFERENZA

Intersecarsi effettivo dei differenti codici

Compresenza virtuale fra

codici differenti tra i parlanti nella competenza individuale. L’effettivo

(astratto, langue). materializzarsi dell’incontro tra codici

nell’atto linguistico (concretezza, parole).

Se l’interferenza rimane circoscritta all’atto linguistico dell’individuo (per esempio una

persona sbaglia e dice una parola in inglese invece che in italiano) allora non produce

ripercussioni sul sistema. Se si diffonde nel tempo a una comunità per moda, per

necessità o altro allora si ha come conseguenza l’alterazione del sistema lingua.

Dinamismo. (Interferenza, parole) vs staticità (prestito, langue)

Prodotto dall’interferenza, risultato del contatto che

si innesta nella langue, il punto statico di arrivo.

Forme superficiali di interferenza

Code-switching (alternanza di codici VOLONTARIO)

Code- mixing (alternanza di codici INVOLONTARIO)

Occasionalismi (casuals, xenismes. Citazioni dovute a snobbismo)

Forme di interferenza più significative

Calco= imitazione da parte della lingua replica che riguarda solo la struttura o la

semantica. (Es: dopobarba proviene da aftershave). È un imitazione più nascosta

poiché non viene ripreso il significante ma solo il significato. C’è una traduzione.

Prestito= la riproduzione riguarda anche il significante. È un’imitazione più fedele

rispetto al calco. (ragoût Ragù). Non ci sono adattamenti o pochi.

Nel fenomeno del l’interferenza la Creatività ha un ruolo molto importante.

Tra innovazione endogena e innovazione esogena non c’è contrapposizione.

Il caso delle parole

Si rifà al patrimonio della Acquisizione di provenienti dal latino=

stessa lingua attraverso la modelli stranieri, “trafila interrotta” o

anche dal passato.

creazione di neoformazioni. latinismi. Essi

conservano più

fedelmente l’originale

Cit. Belardi <<la linguistica storica, da quando è sorta, forma latina rispetto

ha avuto sempre a che fare con fatti di alla “trafila popolare”.

interferenza>>. É impossibile che una lingua si sviluppi

nel tempo da una fase A una fase B (per esempio Neoformazione=

formazione di

dal latino all’italiano) senza che non ci sia una nuove parole

qualsiasi interferenza con qualche parola straniera.

(800) Nascita della linguistica scientifica (linguistica diacronica), non era ancora

nata la linguistica in quanto disciplina.

(900) Nascita della linguistica generale (de Saussure).

1861 “teoria dell’albero genealogico” (schleicher), scrive um compedio di grammatica

comparata delle lingue europee. Prende spunto dalla teoria darwiniana

dell’evoluzione della specie applicandola alle lingue. Così creo le famiglie linguistiche.

Ricostruzione della «lingua madre» attraverso il confronto sistematico fra le

forme corrispondenti attestate nelle varie lingue figlie, stabilendo regole dei

mutamenti. Inserimento di un asterisco (*) per indicare elementi dallo statuto

puramente ipotetico

Le separazioni fra rami non sono nette e improvvise ma graduali.

Considera solo il fattore ‘tempo’.

1872 Schimdt propone un modello alternativo che contempla anche

la coordinata spaziale oltre a quella temporale. (Diatopia).

Secondo lui l’innovazione poteva essere metaforizzata come un

sasso che viene gettato nell’acqua creando dei cerchi e questi

cerchi si sovrappongono ad altri cerchi di altri sassi lanciati. I

cerchi che si toccano e si intersecano sono le lingue che entrano

a contatto tra loro.

Neogrammatici (gruppo di linguisti tedeschi a Lipsia).

Scontro tra Müller (1861) e Schuchardt (1884)

Dice che non esistono Dice che non esistono lingue che

lingue miste siano interamente non miste

Ferdinand de Saussure= fondatore della linguistica moderna

Lavorò sulla ricostruzione del sistema vocalico indoeuropeo. STRUTTURALISMO

Opera “Cours”

Atteggiamento che presta attenzione alla struttura di un fenomeno

L’originalità dello strutturalismo consiste proprio nell'aver esteso l'indagine

astratta e generalizzante alle scienze umane, applicandola al linguaggio,

tradizionalmente studiato in precedenza nella concretezza delle sue

singole manifestazioni, in maniera individualizzante e storicizzante.

Bloomfield:

“Borrowing”= prestito linguistico

“Cultural borrowing” (prestito culturale)= se i contatti si producono per via letteraria

o al di fuori di una dinamica bilingue. Si manifesta attraverso i prestiti lessicali.

“intimate borrowing” (prestito profondo)= se si ha a che fare con un bilinguismo

esteso che coinvolge un’ intera comunità (in cui si distingue una lingua dominante è una

inferiore). Si manifesta nelle interferenze di forme strutturali.

Loanwords= prestiti

Loanblends= calchi parziali

1953 Uriel Weinreich “language in contact”: egli lavorò su contatto (dinamica potenziale

della convivenza tra sistemi) e interferenza (riflesso concreto del contatto).

“Nel discorso (parole) l’interferenza é come la sabbia trasportata da un torrente, nella

lingua (langue) essa é come il sedimento sabbioso depositato sul fondo di un lago”.

Un risolutivo passo in avanti: «lo scopo ultimo degli studi sull’interferenza è quello di

prevedere forme di interferenza tipiche partendo dalla descrizione socioliguistica di

una comunità bilingue e dalla descrizione strutturale delle sue lingue>>

Con questa definizione Weinreich apre le prospettive alla

dimensione sociale e psicologica dell’interferenza.

La scelta di integrare o non integrare parole straniere dipenderebbe

da singoli fattori psicologici e socioculturali predominanti nella

situazione di contatto (status di dominanza di una lingua sull’altra).

• Affinché il contatto possa prodursi è imprescindibile

la presenza di parlanti bilingui.

• Negli USA, fase post-guerra mondiale, afflusso

immigrati europei etc. = contesto favorevole per gli

studi sul contatto linguistico.

É l’acquisizione per mimesi da parte di una lingua replica di un tratto linguistico

appartenente a un’altra lingua (lingua modello).

Contemporanea riproduzione di significante e significato.

Il tentativo della lingua replica di

la percezione del grado di familiarità italianizzare (nel caso dell’Italiano)

dell’elemento straniero, sappiamo che le parole straniere). Subiscono

è un termine straniero ma ormai è quindi un adattamento.

entrato nell’uso quotidiano, quindi è

ben acclimatato. I due possono procedere insieme, Adattamento

oppure no: alcuni nomi possono sinonimo di

Ambientazione essere poco integrati dal punto di integrazione

sinonimo di vista formale, ma ben acclimatati, o

acclimatamento viceversa.

PRESTITI ACCLIMATATI MA NON INTEGRATI: boutique, camion, outfit, brand, skincare,

bar, unboxing, location, challenge… (non integrati seppure con una pronuncia italiana).

PRESTITI MOLTO INTEGRATI MA POCO ACCLIMATATI: sceriffo < sceriff… termini che

usiamo poco nella quotidianità.

PRESITI ACCLIMATATI E INTEGRATI: blusa < blouse.

Prestiti pronunciati in modo simile alla lingua modello (es: flirt, news)

Prestiti pronunciati distanti dagli originali (es: colgate, bus..)

Le spie ci permettono di capire se un termine è un prestito oppure no.

1) Osservare la storia culturale delle lingue: provenienza di beni materiali (cioccolata,

patata ecc. cioè prodotti importati che sono stati tradotti da altre lingue).

2) Anomalie del significante: record, bar e parole che finiscono con consonante.

3) Mancato verificarsi di un mutamento fonetico: auricolare

4) Principio dell’evidenza cumulativa: se le parole hanno più o meno la stessa forma/

semantica dei prestiti certi possiamo presumere che siano certi anche loro.

Alcuni vocaboli possono sembrare prestiti ma non lo sono: Es: “pré-maman” (il modello

francese non esiste).

L’adattamento conosce gradi diversi in base alla maggiore o minore fedeltà con cui si

riproduce l’archetipo:

Resa MOLTO FEDELE: “webcam”, “pole- Resa POCO FEDELE: “blu”, “goal” <

position” che imitano i corrispondenti inglesi. “bleau”, “goal”. Sono stati adattati.

PURISMO LINGUISTICO IN EPOCA FASCISTA

Dal 1922 al 1943 fu praticata, per la prima volta in Italia, una vera e propria politica linguistica.

LEGGE DELL’11 febbraio 1923 = tassa sulle parole non italiane.

L’ostilità verso tutto ciò che era straniero si intensificò nel 1936, poi nel 1938 si

arrivò al decreto-legge del 5 dicembre, n. 2172 sulle «denominazioni del pubblico

spettacolo». Da quel momento in poi anche i nomi e i cognomi furono italianizzati.

Esempi di creazione di parole italiane per sostituire i prestiti stranieri:

Gabriele D’Annunzio inventò la parola “tramezzino” per sostituire “sandwich”.

Abolizione del “lei” e ritorno al “voi”, segno di rispetto. Week-end > interdima

Shampoo > lavanda per capelli Hobby > ubino Smog > fubbia

Babysitter > guardabimbi Wisky > guisco

Come e perché avviene il prestito?

Il parlante bilingue costituisce il tramite più efficace per trasmettere parole straniere.

L’inglese é ormai la lingua di riferimento e da lì vengono spesso i prestiti.

Intensificarsi del turismo di massa (masse di persone che si spostano volontariamente

per visitare nuovi territori anziché costrette da eventi o calamità naturali) = apertura

del parlante a lingue e civiltà «altre».

Nuovi mezzi di comunicazione (internet) dai quali passano informazioni.

Dunque, oggi la contaminazione linguistica non

presuppone più il contatto diretto tra due o più

lingue, in presenza di una comunità GLOBALE.

INGLESE COME LINGUA TRANSGLOTTICA

L’inglese ha condotto un plurilinguismo più ampio. Un tempo le innovazioni linguistiche di

origine straniera erano veicolate da singoli parlanti bilingui o da cerchie ristrette di

persone, oggi invece l’interferenza é è un FENOMENO DI MASSA. La gran parte dei

prestiti penetra in maniera immediata far gli strati più ampi della popolazione

PRESTITI SOPRANAZIONALI: quei prestiti provenienti dalle lingue classiche che sono comuni

in diverse lingue. Es: foto-photo, acustica-acoustic. Le lingue classiche sono fondamentali in

tutte le lingue europee.

La lingua modello è circondata dal prestigio: il latino ha tratto dal greco un enorme numero

di prestiti, ma non ne ha fornito altrettanti al

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sofii90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pozza Marianna.
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