Solo in reazioni di ordine 1 il tempo caratteristico
non dipende dai livelli di concentrazione
Esempio 1-bis
STR, Cinetica lineare, densità della miscela variabile:
IRC Pagina 5
Esempio 2
STR, cinetica lineare rispetto a due reagenti, densità della miscela variabile:
Alimentazione non stechiometrica Moli di C
Moli di B
Quantità di A e quindi di B che
Consumo di A si è convertita A in eccesso
B in difetto
Effetto della dilatazione o contrazione della miscela a causa del decorso della reazione chimica Durata esercizio reattore batch tempo caratteristico del reattore
t è il tempo spazio in un reattore continuo
c
Esempio 2 (continua)
Il numero di Damköhler: Da
La scelta del tipo di reattore
La scelta del reattore: continuo vs discontinuo
IRC Pagina 6
Interpretazione grafica delle equazioni di conversione
Calcolata nelle condizioni di uscita
Curva blu monotona crescente , diverge quando è vicino a 1 il grado di conversione
CSTR area rettangolo
CSTR e PFR hanno in comune il grado di conversione
Tempo spazio maggiore nel CSTR
Tempo spazio + piccolo -> volume + piccolo
PFR migliore
Volume fissato -> portata maggiore per il PFR
Grado di conversione = 1 reagenti quasi scomparsi , reazione esaurita
Velocità va 0 -> il suo reciproco va a : la curva diverge
∞
Sistema a densità costante con n
Quando il grado di conversione cresce -> 1-X decresce , il suo reciproco cresce in tutto
A
Il campo -> andamento sempre monotono crescente
PFR migliore per ogni valore di n/{0} funzione crescente con C
A
In alcuni casi per unitario => t o
f
Ordine di reazione pari o superiore a 1 t o
f
Ordine di reazione < 1 integrale finito ed esiste , funzione sommabile
migliore CSTR con curva monotona decrescente
IRC Pagina 7 migliore CSTR con curva monotona decrescente
Se incremento più la diversità di prestazione è accentuata sia nel caso crescente che decrescente
Il reattore differenziale
Infinitesimi (molto piccoli) -> i due tempi-spazio diventono simili ( poco maggiore)
Lim -> 0 il rapporto tra i è 1 , i tempi spazio coincidono
Se aumento il tempo spazio -> aumenta il grado di conversione
Tempo spazio piccolo
La concentrazione C iniziale varia
AO
C = C quando -> 0
AO Af
C - C rilevabile per calcolare quanto A si è convertito
AO af
Scelta del tipo di reattore – PFR vs CSTR
n=0 reattori equivalenti r non dipende da C
A A
La reazione autocatalitica
La reazione può decorrere sempre in presenza del prodotto
Primo ordine rispetto ad A ed R
Densità costante
CSTR in regime stazionario R presente nel reattore anche se non presente nella miscela
mettere inizialmente una piccola quantità di R , nella fase transitoria di avviamento nel reattore
In PFR non c'è perfetta miscelazione , A non entra in contatto con R
dopo un certo tempo spazio R esce dal reattore
IRC Pagina 8
diverge positivamente
Ci aspettiamo di avere un min a
Funzione simmetrica 0.5
CSTR migliore tempo spazio valore finito
PFR // // // infinito
in 0 diverge quando
è un infinito di ordine 1 , in 0 non è sommabile
diverge in 0 , ma l'integrale tra 0 e qualsiasi valore non diverge , ci dà un valore finito
Più rapidamente va a e meno è sommabile
∞
Fino a 0.5 CSTR , dopo PFR : reattori in serie
La produttività
Quantità di prodotto desiderato generato rapportato all'unità di tempo
quantità di reagente presente all'inizio
moli di A reagite
t durata dell'esercizio del reattore batch che non coincide con la durata dell'intero ciclo produttivo
f
t tempi morti, aliquota aggiuntiva
m portata molare di A in ingresso
portata molare di A che si è convertita
portata molare di B generata
IRC Pagina 9
portata molare di B generata
La produttività: continuo vs discontinuo
STR ipotesi di densità costante
Se non ci sono tempi morti la produttività dell'STR e quella del PFR coincidono
a parità di volume del reattore
al limite infinitesimale per avere e tempo spazio infinito con volume fissato
La produttività: PFR vs CSTR
Produttività massima con (reattore differenziale)
opera con tempo spazio piccolissimo
Q enorme
concentrazione di B infinitesimale
può generare un valore finito il prodotto
La combinazione di reattori ideali
Combinazione di reattori ideali: parallelo di PFR
Splitter, ripartisce le portate
concentrazione identica nelle varie correnti di alimentazione dei singoli PFR
Nodo di miscelazione
dipende da Q e Q (Q -Q )
1 2 0 1
Media pesata sulla portata di ingresso ai due reattori
relazione di tipo biunivoca tra e
per cinetica lineare
•
• IRC Pagina 10
per avere
Ripartizione proporzionale ai volumi di due PFR per ottimizzare un parallelo
Sistema equivalente pari a un singolo PFR con V =
per PFR L(lunghezza)>>d(diametro)
fattore di espansione, portata molare che varia col grado di conversione con cond. in ingresso ai singoli reattori
Combinazione di reattori ideali: parallelo di CSTR
Disposizione di reattori in serie: equazioni di
conversione generalizzate
B) Con cond. in ingresso al sistema
Equazioni di conversione generalizzate
Combinazione di reattori ideali: serie di PFR
Combinazione di reattori ideali: serie di CSTR
IRC Pagina 11
In serie
a meno di proporzionale a
una costante
CSTR in serie non approssimabile a un singolo CSTR o PFR
Reattore con riciclo
Alimentazione al sistema alimentazione al reattore
In mezzo nodo di miscelazione
Nodo di ripartizione verso la fine , correnti in uscita hanno le stesse proprietà intensive
GDL portata di riciclo
Valore min Qr = 0 reattore con riciclo -> PFR
Somma correnti se la densità è costante nel nodo
Non c'è un limite superiore alla portata di riciclo
IRC Pagina 12
Non c'è un limite superiore alla portata di riciclo
R -> + il tempo spazio tende a 0 -> reattore differenziale differenza tra concentrazione iniziale e finale infinitesima
∞ che sono diverse da
=> CSTR
Processo fermentativo con alimentazione sterile -> PFR con riciclo per sostituire CSTR ***
R -> + resta finito
∞
Nel nodo di miscelazione non lo posso scrivere se la densità varia ( non posso sommare le portate volumetriche )
posso sommare le portate massiche
deriva da una preconversione che avviene in un reattore virtuale (che non c'è)
in uscita produce
in alimentazione
e incognite
e stessa densità, nodo di ripartizione
Relazione di conversione del reattore con riciclo r =
R = 0 IRC Pagina 13
R = 0
R -> + , gli estremi dell'integrale collassano -> la concentrazione iniziale e finale si confondono
(R+1) -> Valor medio
intervallo di definizione
R -> + tende a C T
Tipo di reazione autocatalitica ipotizzata
Cambio rapporto di riciclo cambia
R-> 0 diventa un PFR non si può usare, tempo spazio infinito
R -> r = 1 rettangolo con base e altezza da a 1
Reattore con riciclo: ottimizzazione di R
Condizione di min -> derivata = 0 costante
R compare solo nell'estremo inferiore
Divido l'integrale per valore medio
IRC Pagina 14
a destra del punto di min non potrò mai avere
Reattore con riciclo vs CSTR+PFR
Reti di reazioni chimiche:
A: reagente limitante; P: prodotto desiderato; Q: sottoprodotto.
• Parallelo di reazioni chimiche:
• Serie di reazioni chimiche:
Definizioni di selettività e resa
SELETTIVITÀ (anche resa frazionaria globale):
Reattore discontinuo (STR):
Reattore continuo (CSTR, PFR):
a, p: coefficienti stechiometrici di A e P (a A + … p P + …)
→
Reattore discontinuo carattere temporale
N= numero di moli
Reattore continuo IN ed OUT
F = portata molare
a densità costante si semplificano V e Q (portata volumetrica )
IRC Pagina 15
RESA:
Reattore discontinuo (STR):
Reattore continuo (CSTR, PFR):
a, p: coefficienti stechiometrici di A e P (a A + … p P + …)
→
Relazione tra resa, selettività, grado di conversione
Convertito e alimentato coincidono con X = 1
Ottimizzazione: resa vs selettività
Massimizzazione di resa e selettività non sempre perseguibili simultaneamente.
Elementi rilevanti ai fini dei costi di produzione di P:
C1: Costo della materia prima A
C2: Costi associati alla conduzione del processo (OPEX, CAPEX)
OPEX = costi operativi
CAPEX = costi in conto capitale
Come interviene il confronto tra C1 e C2 nel determinare la scelta della
funzione obiettivo da ottimizzare?
Selettività istantanea
SELETTIVITÀ ISTANTANEA:
Decorso dei processi reattivi in STR
N.B. ad analogo risultato si perviene considerando il decorso dei processi in PFR:
In PFR selettività locale
Per STR esiste una relazione biunivoca:
Analoga relazione può essere stabilita per PFR:
In definitiva, sia per STR che per PFR:
Relazione tra selettività istantanea e selettività
STR, PFR: IRC Pagina 16
N.B.:
per CSTR non è possibile stabilire una relazione di validità generale tra
φ, Φ ed
Reti di reazioni chimiche:
parallelo di reazioni chimiche
Parallelo di reazioni chimiche
Ipotesi semplificative (senza ledere la generalità dei risultati):
• densità costante ( = 0), An
• cinetiche espresse da leggi di potenza ( = ),
A
• concentrazioni iniziali dei prodotti nulle (C = C =0),
P0 Q0
• coefficienti stechiometrici unitari (a = p = q = 1).
PFR: A, P componenti "chiave"
Numero componenti chiave pari al numero di reazioni
Metodo dei componenti chiave utilizzato SOLO se la diffusione è trascurabile
Bilancio di materia su A:
S : area della sezione retta del reattore
Q (equazione stechiometrica, *sono algebriche, non differenziali e *sono lineari) relazionato a quanto A è reagito e a quanto P si è prodotto
Derivata : rapporto di differenziali
Bilancio di materia su P:
OUT=GEN
Bilancio di materia su Q:
Bilancio di materia su Q, formulazione alternativa:
n ed n = 1 sistema algebrico lineare
1 2
n ed n 1 sistema algebrico NON lineare
≠
1 2
Solo PFR ed STR φ(X ), Φ ed
A
CSTR:
Ho perso la dipendenza da z -> non posso calcolare la lunghezza
Bilancio di materia su A:
Bilancio di materia su P:
Bilancio di materia su Q: IRC Pagina 17
Divido la seconda equazione per la prima
Flusso segregato per PFR, miscelato
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