Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 52
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 1 Informatica per la comunicazione digitale Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Informatica per la comunicazione digitale Pag. 51
1 su 52
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

GOOGLE OPTIMIZE

Google Optimize 360 è uno strumento gratuito di Google con la

caratteristica di consentire di realizzate gli ab testing.

Grazie a Google Optimize possiamo lanciare test multipli

personalizzati in base al target che ci siamo imposti di ottenere.

L’ab test è un modo per confrontare due elementi trovando quale

dei due è più appropriato per gli obiettivi che dobbiamo raggiungere

(annunci con foto, font, colori, landing page diversi).

Oltre all’Ab test ci sono tipi diversi di esperimenti come il test di

reindirizzamento (un tipo di ab che consente di testare pagine web

distinte) e i test multivariati (consentono di testare

simultaneamente varianti due o più elementi analizzando anche le

interazioni tra questi elementi).

Per usare Google Optimize basta aggiungere una riga di codice a

Google Analytics.

GOOGLE DATA STUDIO

Google Data Studio è uno strumento di Google che ci permette di

creare dashboard ovvero dei documenti che ci permettono di

controllare l’andamento delle metriche aziendali (o KPI) più

importanti.

Google Data Studio permette di centralizzare le informazioni e

controllarle. In più, grazie ai grafici accattivanti, ha una

comunicazione molto efficace.

I principi base questa piattaforma sono:

- collegare finti di dati; - automatizzare la raccolta dei dati; -

visualizzare efficacemente le informazioni; - condividere le

informazioni.

SEO: COME FUNZIONANO GLI ALGORITMI DEI MOTORI DI

RICERCA

Per SEO si intendono tutte quelle attività finalizzate ad attirare su

un sito web potenziali clienti attraverso i risultati “organici” dei

motori di ricerca, ossia quelli non a pagamento.

Come funziona Google:

I sistemi di ranking di Google sono progettati per ordinare un

enorme quantità di pagine web nell’indice di ricerca in una frazione

di secondo. Questi sistemi sono costituiti da una serie di algoritmi.

Gli algoritmi prendono in esame: le parole precedenti usate nelle

query, la pertinenza, l’affidabilità delle fonti, la posizione e le

impostazioni dell’utente.

I modelli linguistici vengono usati nei motori di ricerca e cercano di

decifrare delle stringhe di parole da cerca nell’indice.

L’algoritmo di Google si aggiorna periodicamente per andare a

colmare i piccoli problemi quotidiani con il fine di dare miglior

risposta e una miglior esperienza all’utente.

Nel 2012 viene introdotto il Knowledge Graph, un database

composto da entità quindi persone, luoghi e oggetti reali messe in

relazione tra loro; quindi nel momento in cui l’utente andrà a

cercare un personaggio Google gli offrirà delle correlazioni. E’ il

tipico pannello che ci appare sulla destra della ricerca in cui

vengono riassunte le informazioni essenziali e correlate, questo

permette di velocizzare la ricerca dell’utente.

Non è sempre chiaro il criterio usato da Google per inserire o meno

un’entità nel suo graph ma sono certe le risorse che vengono usate:

la prima è il markup di Schema.org.

Un altro elemento comune è la fiducia che Google ripone in

Wikipedia da cui prende le descrizioni sintetiche con gli indirizzi

ufficiali dei siti.

Schema.org è il metodo con cui si aiuta Google e tuti i motori di

ricerca a comprendere meglio i contenuti del sito. Serve a

comunicare le informazioni ritenuti importanti utilizzando i dati

strutturati, è importante per le attività di SEO.

Schema.org è un’attività comunitaria collaborativa con la missione

di creare, mantenere e promuovere schemi per dati strutturati su

Internet.

Se guardiamo alle statistiche:

- 93% degli utenti inizia a cercare tramite un motore di ricerca (di

cui 68% Google),

- 82% di loro non arriva alla seconda pagina dei risultati di ricerca,

- 70-80% di loro ignora gli annunci pubblicitari infatti il 95% delle

ricerce avviene organica.

OTTIMIZZAZIONE SEO DI UN SITO WEB:

- SITO STRUTTURATO E PERFOMANTE, struttura responsive e

ben pensata. Meglio integrare un blog se è possibile ha senso

(per integrare tutte le parole chiave correlate su cui vogliamo

puntare). Nelle performance consideriamo: i tempi di

caricamento del sito, l’user experience. Per migliorare le

performance è fondamentale misurare i dati degli utenti.

- CONTENUTI DI QUALITA’, bisogna intercettare le richieste

dell’utente fornendo risposte e diversificando i contenuti dai

nostri competitor, creando contenuti di livello.

Il contenuto per essere di qualità deve essere: unico, originale

e di valore.

Un testo deve contenere molte informazioni, è coerente con

l’argomento trattato, facile da consultare, comprensibile.

Quando creiamo un sito dobbiamo tenere conto del “search

intent” cosa cerca e perché cerca un utente, da queste

informazioni il sito deve essere adattato attraverso delle parole

chiave corrette.

- AUTOREVOLEZZA SUL WEB, un sito che ha autorevolezza è più

attendibile ed incline ad andare nelle prime posizioni, per

riconoscere autorevolezza il sito dele essere linkato da altre

fonti.

I player in gioco nella SEO sono: il sito web, i server (vicini,

performanti, poco affollati), google, gli utenti.

COME AVVIENE L’INDICIZZAZIONE E IL POSIZIONAMENTO

Durante alcuni periodi del giorno, Google lancia il Crawler. Il Crawler

o spider serve a leggere e scansionare il nostro sito che verrà in

seguito indicizzato.

L’indicizzazione è totalmente diversa dal posizionamento o il

ranking, indicizzare significa che il nostro sito è stato registrato

all’interno di Google. Mentre posizionamento significa che il nostro

sito ha ricevuto un ranking /punteggio elevato.

Bisogna quindi essere sempre indicizzati ma per avere dei risultati

bisogna essere posizionati.

Quando un sito è strutturato è costituito generalmente da una

struttura ad albero che parte dalla Home Page. La struttura ad

albero aiuta il Crawler o spider a comprendere i topic del sito e

sapere da dove provengono i contenuti.

Sempre più utenti utilizzano i motori di ricerca da mobile come

smartphone e tablet, proprio per questo Google ha attivato il

Google Mobile First per cui il Crawler durante le scansioni da

un’importanza maggiore al sito mobile friendly.

KEYWORD RESEARCH:

Le azioni che individuano la possibilità di decidere le query utili per

il lavoro editoriale sul sito web o sul blog.

Lo scopo della Keyword research è quello di identificare le parole

chiave che riguardano la nostra attività ottenendo un traffico

importante senza dover sfidare concorrenti con un’autorità elevata.

Quando iniziamo un progetto dobbiamo: fare un’analisi delle query,

prendere delle decisioni strategiche di marketing, dare priorità alle

attività SEO da svolgere, organizzare le informazioni sul sito.

La Keywork reaserch è importante per analizzare i volumi di ricerca

che ci diranno l’andamento di mercato.

Nell’analisi verranno valutate anche le LONG TAIL ossia le parole a

coda lunga. Alcune parole chiave sono difficili da attaccare perché

partendo da zero non abbiamo autorità e sono difficili da usare per

il posizionamento. Una tecnica che è possibile usare è quella della

Long Tail, ossia usare delle parole chiave che hanno volumi minori

ma con cui è più facile posizionarsi.

SEO: ANALIZZARE I DATI PER POSIZIONARSI SUI MOTORI DI

RICERCA

I dati potenziali da analizzare sono centinaia, ma i più importanti

sono questi:

- sessioni organiche (da vedere in Analytics),

- posizionamento delle parole chiave (da vedere in Search Control),

- CTR% (percentuale di click che arrivano su un annuncio – da

vedere in Search Control)

- tasso di rimbalzo (utente che atterra nel sito per uscirne

immediatamente),

- pagine/sessione (quante pagine sono state viste dall’utente nella

singola sessione),

- durata media sessione,

- tempo di caricamento delle pagine,

- pagine di uscita.

IL CONTENUTO

Come abbiamo detto il contenuto è importantissimo e alla base

della strategia di visibilità. Un buon contenuto crea validi contatti,

genera fidelizzazione e fa aumentare i fatturati.

Un contenuto deve essere in grado di: educare, spiegare, informare,

divertire, intrattenere.

Il contenuto è lo strumento migliore con cui posizionarsi su Google,

infatti, al suo interno deve avere più parole chiavi in grado di

valorizzarlo.

I TAG

Un altro aspetto fondamentale della SEO sono i Title o Tag.

I tag H1, H2, H3 (fino ad arrivare ad H6) sono i titoli e i sottotitoli di

un contenuto.

Il tag H1 per il titolo è un fattore determinante per Google. Infatti

permette allo spider di capire subito di cosa stiamo parlando e di

individuare le prime parole chiavi.

E’ sempre meglio usate anche i tag successioni così da rendere il

contenuto più fruibile e i crawler saranno facilitati nella lettura e

nella comprensione del testo.

Il Tag Title è il codice HTLM che specifica il titolo di una determinata

pagina web. Il Title è formato da 60-70 caratteri ed è bene usarli

tutti. E’ importantissimo usare le parole chiave ma anche tecniche

che aumentano il CTR e l’interesse come porre delle domande,

scrivere un titolo emozionale.

Anche una Meta Description ben curata e non generata dal software

cattura maggiormente gli utenti.

I LINK INTERNI

I link interni nella SEO sono fondamentali. I link interni sono quei

link all’interno di una pagina che permettono all’utente di navigare

il nostro sito.

Questo è fondamentale per Google perché gli permetterà di

navigare più facilmente sul nostro sito.

I link interni aiutano tantissimo sul posizionamento in quanto se

abbiamo degli articoli satellite che andiamo a linkare sul nostro sito

madre agli occhi di Google verrà sottolineata l’importanza del sito

stesso.

LE IMMAGINI

Importantissime non solo per la user experience ma anche per le

perfomance. Come abbiamo già visto infatti il contenuto, anche

multimediale, è fondamentale. Anche le immagini devono essere

chiare e accessibili ad ogni dispositivo. Le immagini sono importanti

anche per la ricerca dei siti stessi.

All’interno delle immagini è sempre bene andare a inserire gli Alt

tag che andranno a descriverne il contenuto. In più questo testo

alternativo è specializzato per cui browser usati da persone cieche o

ipovedenti. Anche questo è un fattore ranking.

DATA SCIENCE AUDIT SEO

La data science viene utilizzata per fare previsioni sulle tendenze

future e sul com

Dettagli
A.A. 2024-2025
52 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher paola.rossetti1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Informatica per la comunicazione digitale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Fallucchi Francesca.